15 November, 2024
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Da giovedì 25 a sabato 27 maggio, l’aula Motzo e l’aula degli Specchi – facoltà Studi umanistici, via Is Mirrionis n.1, Sa Duchessa-Cagliari – ospitano la conferenza internazionale “Metaphor and Argumentation”. Al centro dei lavori – aperti al pubblico – gli effetti persuasivi della metafora nell’argomentazione.

Il convegno si propone di illustrare, grazie all’intervento di relatori esperti in vari settori disciplinari (filosofia, linguistica, logica e teoria dell’argomentazione, scienze cognitive) il ruolo delle metafore nell’argomentazione, il loro impatto nella società e nella conoscenza. L’evento rientra nel progetto “Argomentazione e Metafora. Effetti della comunicazione persuasiva nel territorio sardo” finanziato dalla Regione Sardegna (L.R. n. 7/2007).

Oltre ai docenti dell’ateneo di Cagliari, Roberto Crnjar, Elisabetta Gola, Nicola Angius, Giuseppe Primiero, Amitash Ojha, Alessandra Melas, Francesco Blanchini, prendono parte alla conferenza, tra gli altri, John Barnden (Birmingham University), Gerard Steen (University of Amsterdam), Bipin Indurkhya (Jagellonian University), Pablo Cobreros (University of Navarra) e Alberto Mura (Università di Sassari). Interventi anche di Gianni Massa (vice presidente Consiglio nazionale ingegneri), Marina Del Zompo (assessore Salute, Quartu Sant’Elena), Riccardo Porcu (direttore Comunicazione, Regione Sardegna) e I lavori hanno il supporto e il patrocinio di rettore dell’Università di Cagliari, assessorato regionale Affari generali, Fondazione di Sardegna, Centro linguistico d’ateneo, corso di laurea Scienze della comunicazione, libreria Cuec, Confindustria, Ordine ingegneri Cagliari, Metaphor club e Visiting professor.

Le conferenze di giovedì e venerdì si svolgono in lingua inglese. Al workshop di sabato – in italiano e dal titolo “Competenze trasversali nella società della conoscenza. Espressività e argomentazione nelle attività progettuali” – partecipano Silvano Tagliagambe e Carlo Crespellani Porcella. Per ulteriori dettagli è consultabile il sito metaphorargumentconf17.wordpress.com .

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Oggi, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.30, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria, a Monserrato, ha ospitato la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si è aperta con il collegamento con le Università Milano Bicocca e Piemonte Orientale.

“Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi temi sono attuali e dibattuti. L’evento punta a coinvolgervi e darvi ispirazione” ha spiegato il pro rettore, Micaela Morelli. Quindi, gli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, circa quattrocento studenti dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Andrea Mura – in partenza con Vento di Sardegna per la transoceanica Ostar – ha mostrato il video della Route du Rhum: “Navigando si va verso l’ignoto, devi prevedere tutto, una piccola avaria può mandare a monte il lavoro di un anno di tante persone. In mezzo all’oceano sei solo per venti giorni.”. E ancora: “Viviamo in un’isola tra le più belle al mondo, dovremo campare di turismo Il mare porta reddito, gli imprenditori aspettano ma i servizi e strutture per la nautica sono insufficienti” ha detto il velista. “Studiate e non mollate mai” le parole di Nicola Barella. La mezzala e Senna Miangue sono stati accolti con un applauso. “Un gol? A Firenze c’ero quasi. La scuola? Ero bravo solo in educazione fisica – ha ironizzato Barella -. A Milano quand’ero all’Inter ho studiato in un istituto privato. Ho smesso appena diventato professionista. La scuola è fondamentale per crescere. La Lazio? Siamo pronti” ha chiuso il difensore del Cagliari.

UniStem Day 2017 ha coinvolto 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. L’evento nato nel 2009 è coordinato dalla professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem (Centro di ricerca sulle Cellule staminali, Università di Milano).

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Domani, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – ospita la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si svolge in simultanea nazionale ed europea. Il velista Andrea Mura e una delegazione del Cagliari calcio (Barella, Deiola, Miangue) incontrano gli studenti.

La Giornata si apre con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, prosegue con il collegamento audio con le altre Università coinvolte nell’evento. Tra queste, Milano Bicocca e Piemonte Orientale. A seguire, interventi degli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, oltre quattrocento studenti in rappresentanza dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali, come riconoscere una bufala scientifica, libertà di ricerca: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo rivolto agli studenti delle scuole superiori. Coordina l’evento la professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università di Milano. Il comitato organizzatore segnala la vicenda del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto da quasi un anno in Iran, come richiamo alla libertà di studio e ricerca per il progresso della società. La libera scienza è, storicamente , necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.

UniStem Day 2017 coinvolge 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day. L’Ungheria prende parte per il primo anno all’iniziativa. «Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la Giornata. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento» spiega il pro rettore, Micaela Morelli.

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Venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – ospiterà la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si svolge in simultanea nazionale ed europea.

La Giornata si aprirà con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, proseguirà con il collegamento audio con le altre Università coinvolte nell’evento. A seguire, interventi degli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. Prevista la presenza di testimonial di spicco. In aula magna le delegazioni dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali, come riconoscere una bufala scientifica, libertà di ricerca: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo rivolto agli studenti delle scuole superiori. Coordinano l’evento, che si svolge in ben sette Paesi europei e 75 atenei, la professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università di Milano. Il comitato organizzatore segnala la vicenda del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto da quasi un anno in Iran, come richiamo alla libertà di studio e ricerca per il progresso della società. La libera scienza è, storicamente , necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.

UniStem Day 2017 coinvolge settantacinque atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a ventisettemila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day. L’Ungheria prende parte per il primo anno all’iniziativa. «Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la Giornata. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento» spiega il pro rettore, Micaela Morelli.

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Gli esperti dell’ateneo di Cagliari hanno compiuto un passo decisivo per la classificazione e la misurazione della funzione gustativa umana. Un gol in perfetta intesa accademica che esalta il lavoro di gruppo e il voler centrare obiettivi condivisi. Grazie agli studiosi dei team guidati dalle professoresse Iole Tomassini Barabarossa (Fisiologa, dipartimento Scienze biomediche) e Annalisa Bonfiglio (Ingegnere biomedico, dipartimento Ingegneria elettrice ed elettronica) è stato raggiunto per la prima volta un risultato che ha suscitato vasto interesse nella comunità scientifica internazionale. Tanto che l’11 gennaio scorso la rivista Scientific Reports ha pubblicato la ricerca con il titolo “First objective evaluation of taste sensitivity to 6-n-propylthiouracil (PROP), a paradigm gustatory stimulus in humans”. «L’articolo riporta risultati ottenuti mediante un’invenzione scaturita dalla collaborazione del nostro gruppo con quello della professoressa Bonfiglio che ha permesso per la prima volta di ottenere una misura obiettiva e diretta del grado di attivazione della funzione gustativa periferica nell’uomo» spiega Iole Tomassini Barbarossa. La ricerca pubblicata su Scientific Reports, oltre che dalle professoresse Tomassini Barbarossa e Bonfiglio, è stata redatta e firmata dagli specialisti Giorgia Sollai, Melania Melis, Danilo Pani, Piero Cosseddu, Ilenia Usai e Roberto Crnjar.

«Quando si fanno studi sul sistema nervoso sensoriale nell’uomo diventa impossibile fare ciò che invece si fa normalmente nell’animale da esperimento, come per esempio mettere elettrodi di registrazione direttamente a contatto con aree specifiche del sistema nervoso per misurare la risposta a stimolazioni sensoriali. Di conseguenza – aggiunge la professoressa Tomassini Barbarossa – le analisi sensoriali sull’uomo si basano normalmente su test psicofisici che, seppur di semplice applicazione, sono altamente soggettive perché si basano su ciò che il soggetto analizzato riferisce». Dai test individuali alle misurazioni scientifiche più evolute. «In questo articolo, grazie all’unione di competenze di fisiologia e di ingegneria biomedica, mostriamo l’efficacia del nostro metodo basato su registrazioni elettrofisiologiche dell’attività bioelettrica dalla lingua umana in risposta ad uno stimolo gustativo paradigmatico. Per la prima volta – sottolinea la professoressa Bonfiglio – abbiamo ottenuto una determinazione oggettiva e quantitativa della sensibilità gustativa di soggetti, non solo basandosi su ciò che loro riferiscono, ma sulla misura diretta del grado di attivazione delle cellule gustative stimolate.»

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Domani, giovedì 24 settembre, dalle 17.00 alle 23.00, la Cittadella universitaria di Monserrato – ss 554 – ospita la terza giornata della “Notte dei ricercatori”. L’evento prevede percorsi interdisciplinari e divulgativi con visite guidate ai laboratori di matematica, fisica, chimica, biologia e biomeccanica. Previsti giochi, seminari e incontri con il mondo dell’industria e del territorio, poster ed esperienze pratiche. Grazie a un accordo con Arst e assessorato regionale ai trasporti, quanti si recano in Cittadella per le iniziative universitarie possono viaggiare su MetroCagliari gratis. Voucher e info sul sito www.unica.it

I calciatori rossoblù Marco Storari, Federico Melchiorri e Roberto Colombo e una rappresentanza societaria prendono parte alla serata in Cittadella. Previsto un incontro con i cronisti e i partecipanti intorno alle 18.00 nell’aula magna “Alberto Boscolo”. Ma dalle 17.00 alle 23.00 si parte con le visite guidate ai laboratori ad alto contenuto tecnologico e scientifico di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Biomeccanica. Laboratori di fisica (Carlo Maria Carbonaro, Riccardo Corpino, Viviana Fanti, Guido Mula, Andrea Mura, Francesco Quochi, Michele Saba): il pubblico può partecipare a diversi esperimenti: dalla meccanica all’elettromagnetismo, dalla fisica quantistica ai raggi X. Laboratori di matematica (Paola Piu, Renzo Caddeo, Gianluca Bande, Stefano Montaldo, Monica Musio): Do you play mathematics?”; Laboratori di chimica (Antonella Rossi): “Scoprire la chimica sperimentando: luce, colore, chimica”. “Bambini, insegnanti e genitori tra pianeti, stagioni e curve. Esperienze vissute di astronomia e matematica” (Maria Polo, Andrea Rinaldi, Monica Alberti e Sebastiana Lai). Spettacolo magia della chimica (Claudia Caltagirone e Alessandra Garau); visita alla collezione museale degli strumenti di Chimica (Davide Atzei); “Verso una chimica eco-sostenibile” (Andrea Porcheddu, Paola Meloni, Elisabetta Rombi, Andrea Salis, Enrico Sanjust, Angela Serpe, Giampietro Tronci, Alessio Farci, Giovanni De Giudici, Efisio Antonio Scanu); “Nanomedicina: ricerche, progetti, risultati” (Sergio Murgia, Anna Maria Fadda, Massimo Barbaro, Sergio Murgia, Chiara Sinico, M. Francesca Casula); “Il futuro in nanomedicina: video (Maura Monduzzi e Marco Piludu); “Biotecnologie e scienze alimentari” (Sofia Cosentino, Sebastiano Banni, Sofia Cosentino, Monica Deiana, Paolo Zucca); Esposizione e degustazione di prodotti di aziende isolane/Pro loco Monserrato. La sperimentazione pre-clinica su modelli animali” (Manolo Carta, Gaetano Di Chiara, Manolo Carta, Alessandra Concas, Alessandra Pani, Paola Fadda, M. Rosaria Melis, Andrea Perra); L’esplorazione del cervello: discussioni sulle Neuroscienze” (Marco Pistis, Claudia Sagheddu, Anna Lisa Muntoni, Sonia Aroni, Marta De Felice, Anna Rosa Carta, Maria Antonietta De Luca); La fisiologia del senso del gusto” (Iole Tomassini Barbarossa, Melania Melis, Patrizia Muroni, Giorgia Sollai, Roberto Crnjar); “Lo studio dell’uomo” (Marina Quartu, Maria Pina Serra, Valeria Sogos, Paola Caria, Mariella Nieddu, Raffaella Isola, Francesco Loy, Andrea Diana, Maria Alberta Lilliu, Michela Isola); Gare di “Matematica fami(g)liare” (Maria Polo); La matematica di tutti i giorni” (Lucio Cadeddu); Come prendere le decisioni “migliori”? Fatti aiutare dalla matematica e dall’informatica” (Massimo Di Francesco e Paola Zuddas).

LaNotte dei ricercatori 2015″ ha proposte fresche e accattivanti sulla filiera cultura-ricerca-innovazione. Quattro giornate di scienza, territorio e musica con i Siktikis e il Canto a Tenore di Orgosolo, filmati, degustazioni, visite guidate nei musei e nei laboratori, partecipazioni a esperimenti, gare di matematica, news su chimica, fisica e neuroscienze, conferenze e sport.

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L’esito delle ricerche dello staff di Iole Tomassini Barbarossa è stato pubblicato lo scorso giugno su Plos One, rivista scientifica statunitense con il titolo “Dose-Dependent Effects of L-Arginine on PROP Bitterness Intensity and Latency and Characteristics of the Chemical Interaction between PROP and L-Arginine”. Il lavoro è firmato, oltre che da Iole Tomassini Barbarossa, da Melania Melis e Roberto Crnjar (dipartimento Scienze biomediche, università Cagliari), Massimiliano Arca, Claudia Caltagirone e Maria Carla Aragoni (dipartimento Scienze chimiche e geologiche, Cagliari), Tiziana Cabras (dipartimento Scienze della vita, sezione Biomedicina, Cagliari), Massimo Castagnola (Istituto Biochimica, Università Cattolica, Roma), Irene Messana (dipartimento Scienze della vita, Cagliari) e Beverly J. Tepper (dipartimento Scienze biologiche Rutgers University, New Jersey-Usa).   

«Un aspetto interessante di come la fisiologia del senso del gusto possa influenzare le scelte alimentari di ciascun individuo e di come si possa intervenire sul gusto di un alimento sono gli argomenti della nostra ricerca. Ciascun individuo – spiega Iole Tomassini Barbarossa – è geneticamente predisposto a scegliere certi alimenti e a evitarne altri». In due recenti lavori pubblicati sulla rivista Plos One la professoressa ha mostrato che alcune proteine salivari, interagendo con le sostanze chimiche degli alimenti, possono favorirne la percezione gustativa e che questa azione facilitante dipende da specifici aminoacidi presenti nella sequenza di queste proteine. Nell’ultima sua pubblicazione, sempre su Plos One, scaturita dalla fruttuosa collaborazione tra competenze di fisiologia, chimica e biochimica dell’Università di Cagliari e il Department of Food Science of Rutgers University (USA), viene dimostrato che queste proteine salivari ed, in particolare l’aminoacido Arginina «sono in grado di aumentare la percezione gustativa in relazione alla loro concentrazione nella saliva e che la loro supplementazione può aumentare la percezione gustativa in maniera dose dipendente soprattutto nelle persone che ne sono mancanti fisiologicamente». Inoltre, in questo lavoro viene dimostrato che queste molecole nella saliva svolgono la funzione di “carriers” che legandosi alle sostanze chimiche degli alimenti sono in grado di veicolarle verso i siti recettore delle cellule gustative favorendone così la percezione. «La supplementazione di molecole semplici, come l’Arginina, potrebbe essere – aggiunge la docente dell’ateneo cagliaritano – una strategia per modificare selettivamente le risposte gustative e potrebbe aprire le frontiere nelle moderne “Food sciences” per la realizzazione di cibi che, combinando i valori edonistici con quelli dietetici, sono destinati a  pazienti spesso costretti a menù punitivi e privi di gusto. Per loro, e non solo, un nuovo mondo di gusti tutti ancora da scoprire.»