19 November, 2024
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Mercoledì 7 agosto nella splendida location dell’anfiteatro di Piazza Marmilla a Carbonia un vastissimo pubblico ha potuto sognare ad occhi aperti con lo spettacolo della scuola di ballo “Magalenha Rodance”, con sede a San Giovanni Suergiu, di Roberto Paulesu e Romina Deidda, affiancati dai trainer Roberto Deidda ed Elisa Porcheddu che insegnano nella sede di Portoscuso. Il Gran Galà della Danza, ultima delle cinque tappe dal titolo “Music will save the word”, ha voluto rappresentare un qualcosa di straordinario presente nei desideri e nella speranza di tutti.

«In un mondo utopico, fatto di guerra e conflitti, le persone avevano dimenticato cosa significassero veramente la gioia e la pace. Le città erano distrutte, i cuori induriti, l’unica speranza era il potere della musica, capace di risvegliare emozioni dimenticate e di unire le persone in un’unica armonia.

Dopo l’ennesima guerra che aveva devastato il mondo, lo spirito della musica si manifestò ad un uomo dal cuore sincero, desideroso di cambiamento. Lo spirito lo condusse in un viaggio straordinario attraverso il tempo, facendogli rivivere gli splendori del passato dove la musica regnava sovrana.

L’uomo scoprì che la musica aveva il grande potere di unire le persone di ogni razza, cultura, e credo. Vide concerti epici in cui le note facevano danzare le anime, vide artisti di ogni genere che ispiravano speranza e amore nei cuori dei presenti tanto da poter far rinascere un mondo di armonia, pace, gioia, felicità ed uguaglianza.

La musica divenne il collante capace di unire le persone cancellando divisioni e discordie del passato.

Un viaggio nel tempo dove le stesse persone che con le loro mani impugnavano spade ora sono unite con gesti di amicizia.

Dagli anni ’30 fino ad oggi grandi artisti fanno ritrovare all’umanità l’essenza perduta.»

Con questa trama le ballerine e i ballerini della scuola si sono emozionati, vivendo in prima persona il grande messaggio di pace da parte di miti della musica come Elvis Presley, I Beatles, Madonna”, perché «dove le parole non arrivano la musica parla»!

Mascotte della serata, le piccole allieve espressione pura di vera speranza in un futuro raggiante di fraternità.

Reginetta la dolcissima Alessia, protagonista del progetto di Danzabilità che nasce per lo sviluppo della Danza Paralimpica.

La sua tenacia, il suo impegno, il suo sorriso, la sua gioia tangibile nel danzare, tutte espressioni che simboleggiano la forza di emergere dimostrando il proprio valore agli occhi di tutti.

Applausi e commozione per Alessia, un’atleta esempio grandioso di amabilità.

E di nuovo musica di altri artisti di grande calibro della musica dance ed elettronica… I Back Street Boys, Le Spice Girls, Ricky Martin, Bon Jovi, I Gun’s Roses.

Raccontando questo mondo parallelo, hanno immaginato un lieto fine dove le guerre svaniscono e l’umanità vive in eterna armonia protetta dal potere salvifico della musica.

Un augurio a tutto tondo dove, l’ultima esibizione sulle note del brano “Imagine” di John Lennon e di “We are the world” di “Usa for Africa”, «Se tutti immaginiamo un futuro migliore, sarà più facile raggiungerlo»!

Una bellissima serata che ha fatto dimenticare momentaneamente gli affanni quotidiani guidate della presentazione della bravissima Francesca Arrius e dal preparatissimo Michele Piras, per l’occasione anche narratore.

Una serata dove colori e sorrisi hanno danzato in nome di un sogno che tutti abbiamo “La pace nel mondo”.

E quando la danza veicola messaggi importanti come questo non resta che complimentarsi con gli ideatori ed accogliere lo spunto di riflessione.

Le nuove generazioni si auspica siano in grado di far fermare per sempre le guerre, speranza espressa in una mitica frase di Jim Morrison: «Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra»!

Nadia Pische

 

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Maria Del Zompo 1 copia

Domani, venerdì 4 novembre, dalle 9 alle 17.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura – via Marengo, n. 2, Cagliari – ospita il seminario che ha per cornice “L’alluvione le alluvioni, memoria e azione”. I lavori, curati da Roberto Deidda, ordinario di Costruzioni idrauliche e idrologia, sono aperti dal rettore Maria Del Zompo.

Firenze, 4 novembre 1966. La ricorrenza delle alluvioni del 4 novembre 1966 offre un’occasione di memoria e di progettualità. La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha proposto il 4 novembre “Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni”. Il Comitato Firenze 2016, il Consorzio interuniversitario idrologia (Cinid, https://cinid.it/) e il Gruppo italiano idraulica (GII, http://www.gii-idraulica.net/) organizzano un seminario “diffuso” con tavole rotonde coordinate domani in contemporanea in varie sedi universitarie ed enti di ricerca nazionali.

L’evento organizzato dall’Università di Cagliari affronta gli aspetti legati a previsione, gestione e mitigazione degli eventi alluvionali e approfondisce le problematiche relative alla determinazione delle precipitazioni estreme. Prevista la presentazione delle curve di possibilità pluviometrica per la Sardegna, sviluppate nell’ambito di un accordo di collaborazione fra Agenzia del distretto idrografico regionale e Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura).

La scaletta dell’evento prevede in chiusura la cerimonia di consegna delle pergamene ai primi corsisti che hanno concluso il Master in rischio Idraulico istituito dall’Università di Cagliari in collaborazione con il Cinid e cofinanziato dalla Regione Sardegna.

Ospiti e relatori. Con la professoressa Del Zompo partecipano all’avvio del seminario Paolo Maninchedda (assessore regionale lavori pubblici), Massimo Zedda (sindaco Cagliari), Corrado Zoppi (presidente facoltà ingegneria e architettura), Antonello Sanna (direttore Dicaar) e Gaetano  Nastasi (presidente Ordine ingegneri provincia Cagliari). Previsto il collegamento streaming con Firenze. A seguire, Giuseppe Bianco (direttore dipartimento Meteoclimatico Arpas), Paolo Botti (direttore regionale Previsione rischi-Protezione civile), Alberto Piras (direttore regionale Opere idriche e idrogeologiche), Gianluigi Mancosu (responsabile regionale Pianificazione e gestione rischio idrogeologico; Adis). Tra i docenti, relazioni di Roberto Deidda e Nicola Montaldo. Alla tavola rotonda “Alluvioni: memoria e azione” prendono parte Roberto Silvano (Adis), Sebastiano Bussalai (direttore area tecnica consorzio bonifica Sardegna centrale), Roberto Meloni (direttore generale consorzio bonifica Sardegna meridionale), Gianbattista Novella (responsabile Opere idrauliche e assetto idrogeologico; assessorato regionale Lavori pubblici), Giovanni Sistu (amministratore unico Enas), Giorgio Bravin (Ordine ingegneri, Oristano), Lorenzo Corda (Ordine  ingegneri, Sassari), Maria Teresa Melis (Ordine geologi regionale). Interviene anche Giovanni Puligheddu (Previsione rischi, Protezione civile regionale).

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Piazza Teulada 1Chiesa del Carmine Teulada copiaTuerredda.

Dopo il grande successo ottenuto dalla tappa di sabato e domenica a Villamassargia, ancora più significativo se si considera la concomitanza con altri eventi, tra i quali, domenica 29 maggio, “Il Sulcis Iglesiente Espone” a Carbonia e il Palio a San Giovanni Suergiu, la Primavera Sulcitana prepara la prossima tappa, in programma sabato 4 e domenica 5 giugno, a Teulada.

Sarà una tappa all’insegna della tradizione, dove i prodotti tipici, le cortes apertas, le degustazioni sono sapientemente messi in evidenza nel programma curato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Serra, dalla Pro loco di Teulada e dalle associazioni locali.

Il programma:

Escursioni e visite guidate (dalle 8.30):
– Passeggiate a cavallo tra le vie del paese e nelle campagne circostanti.
– Trekking a piedi sul Sentiero di Monte Aidu. Un cammino di storia trai graniti e il cielo;
– Visita alla chiesa campestre di Sant’Isidoro, dell’omonima torre in loc. Tuerra a cura dell’Associazione Is Sinnus; entrambe le escursioni con possibilità di transfert da Teulada;

– Visita del centro storico sui carri a buoi dei carradoris teuladesus;
– Esibizione per le vie del paese del calesse d’epoca con figuranti in costume
– Visita guidata alla Chiesa Parrocchiale Madonna del Carmine.

Dalle ore 10.00 apertura degli stand degli espositori di artigianato e prodotti locali e vie addobbate e colorate in occasione del concorso “balconi fioriti”
Ricamo tipico teuladino, ceramiche, coltelli tipici e manufatti antichi
Laboratorio per bambini “Le mani in pasta”
Mostra etnografica dell’abbigliamento tradizionale teuladino
Esposizione sulla coltivazione e lavorazione del lino a Teulada
Mostra della maschera tradizionale di Teulada (su Boinarxiu e Su Pastori),

Nelle Cortes apertas del comune:
Esposizione di elementi della tradizione pasquale teuladina, rievocazioni di momenti di vita quotidiana, allestimento “traccas” (solo domenica);

Apertura della “Bottega del falegname”, mostra di arnesi e antichi lavori in legno, esposizione e vendita dell’artigianato e dei prodotti locali ceramica – coltelli – pipe in terracotta – launeddas – cestini, formaggio a cura degli artisti e artigiani locali
Mostra di numismatica e collezionismo.
Mostra dei quadri di Cesare Cabras
Accoglienza e esposizione di lavori mostra e presentazione del lavoro “Segni & sogni di filo… sul filo della memoria”
Apertura della Casa Museo Locci, antica casetta con vecchi arredi e suppellettili.

Dalle 11.30 degustazioni ed enogastronomia:
Produzione artigianale, degustazione di pane, ravioli, culixionis frittus e sabadas teuladesas, a cura della Pro Loco di Teulada
degustazione menù tipico nel cortile Casa Costa di via Umberto I
degustazione specialità di mare con la Coop. Pescatori San Giuseppe Piazza Fontana;
Sagra della capra, della pecora e del maialetto in ambiente tipico ‘Madau’ con sottofondo di musica folk a cura dell’associazione “Ichnos” Piazza Berlinguer;
Degustazioni e piatti speciali in locali convenzionati.

Sabato
Danze tradizionali della Sardegna e ballo tipico di Teulada
Spettacolo musicale serale del gruppo “Aqua”

Domenica dalle 18,00
Rappresentazione di un breve testo teatrale ispirato alla leggenda del ricamo di Teulada a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo Cossu Teulada presso Casa Bernardino
Esibizione del coro “Sant’Isidoro” itinerante a cura dell’associazione Is Sinnus
Esibizione e intrattenimento con musica e balli sardi a cura del gruppo folk di Teulada in Piazza Mazzini e cortile casa Costa Pro Loco Teulada
Esibizione del maestro Paolo de Liso e la scuola di danza di Maura Garau presso il giardino della residenza Locci vico II Brigata Sassari
Intrattenimento musicale con la fisarmonica di Roberto Deidda presso il Muxus Coffee in Via Sulcis.

Sfilata maschera tipica teuladina Su Boinarxiu e su Pastori nelle vie del Centro storico.

Musica etnica a cura dell’associazione Ichnos.

Roberto Deidda Trio (m)

Aperta ieri sera (venerdì 8) a Cagliari con il live del quartetto di Riccardo Melis al Jazz’Art in via Lamarmora, Forma e Poesia in Jazz entra nel vivo della sua diciottesima edizione. Un cartellone ampio e variegato caratterizza la rassegna organizzata dalla cooperativa FPJ che fino al 6 giugno propone una fitta serie di appuntamenti distribuiti in vari spazi cittadini (l’Auditorium del Conservatorio, il Teatro delle Saline, il Ghetto, il Jazzino, il Lazzaretto, lo spazio Jazz’Art, appunto): tre masterclass, laboratori per bambini, una mostra fotografica, un’installazione video, degustazioni e, naturalmente, tanta musica dal vivo: quattordici concerti, con un occhio di riguardo per il jazz italiano di qualità e uno sguardo sulla scena musicale (non solo jazzistica) locale, più un pizzico di internazionalità attraverso nuove collaborazioni con la Spagna e il festival jazz di Chincilla de Monte-Aragon (Castiglia-La Mancia).

Proprio in Spagna, a Madrid, sempre ieri sera (venerdì 8) si è tenuta allo Espacio Ronda una conferenza stampa di presentazione della rassegna cagliaritana, con l’intervento del direttore artistico Nicola Spiga, seguita dal concerto di uno dei suoi prossimi protagonisti, il sassofonista americano (ma da tempo di casa in Spagna) Paul Stocker, col progetto Marula (una formazione in parte diversa da quella con cui è invece atteso in Sardegna il 4 giugno).

Domani (domenica 10) a Cagliari giornata densa di impegni. In mattinata, primo appuntamento della serie “(Con) Fusion”, un progetto nato da un’idea della Cooperativa Sant’Elia 2003, Sustainable Happiness e Forma e Poesia nel Jazz, che per tutte le domeniche di maggio, intorno a mezzogiorno, prevede musica e installazioni artistiche nelle case e nei giardini del borgo Sant’Elia. Di scena lavori di Matteo Ambu, artista sardo che opera con materiali e oggetti riciclati, e un protagonista della scena rock isolana degli ultimi trent’anni, Alberto Sanna, poliedrico cantautore e musicista qui in versione “one man band”: voce, chitarra, armonica e grancassa.

Alle 18, il Jazz’Art in via Lamarmora ospita invece le sonorità tra classica e jazz della pianista Clorinda Perfetto e del violoncellista Robert Witt, un duo nato l’anno scorso in seno al Teatro Lirico di Cagliari.

In serata, il fulcro ritorna nuovamente al quartiere Sant’Elia, stavolta al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori: qui, alle 19.00 (e non alle 18.00 come annunciato in precedenza), e con ingresso gratuito, si inaugurano la mostra fotografica “Jazz 2.8”, una collettiva di Antonello Brughitta, Laura Masala e Paolo Piga, fotografi “storici “ di Forma e poesia nel jazz, e il video allestimento proposto da Mi.Ma Ciak, associazione attiva nella produzione e promozione delle attività culturali nell’ambito della cultura cinematografica.

Infine, sempre al Lazzaretto, alle 20, riflettori puntati su un’altra formazione “made in Sardinia”, il trio jazz del chitarrista cagliaritano Roberto Deidda, con Nicola Cossu al basso e Daniele Russo alla batteria: tre musicisti di grande esperienza (ultraventennale per il primo, trentennale per i secondi due), artefici di un progetto musicale all’insegna dell’affiatamento e dell’interplay, tra standard e brani originali di Deidda che confluiranno in un album in uscita prevista per la fine dell’anno.

Prossimo appuntamento con Forma e Poesia nel Jazz giovedì 14 maggio; in programma uno dei concerti più attesi della rassegna: all’Auditorium del Conservatorio (ore 21.00) tiene banco il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso, uno dei maggiori esponenti del jazz italiano contemporaneo, in arrivo a Cagliari con Julian Oliver Mazzariello, tra i migliori pianisti delle ultime generazioni, il giovanissimo contrabbassista salentino Luca Alemanno e il batterista Nicola Angelucci. In repertorio, oltre a brani originali di Bosso, un omaggio a Duke Ellington, in virtù dell’uscita dell’album “Duke”. I biglietti, a venti euro, si possono acquistare in prevendita al Box Office di Cagliari, in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428).