22 November, 2024
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Sono stati premiati ieri mattina, alla Cittadella universitaria di Monserrato, i vincitori delle finali regionali dei Giochi della Chimica, manifestazione organizzata dalla Società Chimica Italiana su incarico del ministero della Pubblica istruzione, valida per selezionare la rappresentanza italiana alla 50ma Olimpiade internazionale della chimica (che si terrà tra 19 e il 29 luglio a Praga e Bratislava).

Tre i premiati di ogni categoria dei Giochi, che hanno ricevuto coppa, medaglia e attestato: ora il primo classificato di ciascuna categoria rappresenterà la Sardegna alle finali nazionali dal 16 al 18 maggio a Roma.

«La conoscenza vi rende liberi di scegliere – ha detto agli studenti il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo -. Per questo è fondamentale la passione trasmessa dalle famiglie e dagli insegnanti: all’Università formiamo cittadini consapevoli.»

Il Rettore con le prof.sse Valeria Marina Nurchi e Anna Maria Fadda
Il Rettore con le prof.sse Valeria Marina Nurchi e Anna Maria Fadda

Alla manifestazione regionale, coordinata da Valentina Onnis, hanno preso parte 250 studenti di 18 scuole sarde

«Attenti alle bufale sulla chimica – ha avvertito Valentina Onnis, responsabile regionale della manifestazione -. In rete è facile trovare notizie errate sulle molecole. Iniziative come questa della Società Chimica Italiana servono per diffondere la giusta cultura chimica.»

Alla manifestazione hanno partecipato 250 studenti di 18 scuole sarde suddivisi nelle tre classi di concorso: la classe “A” riservata agli studenti dei bienni iniziali di ogni tipo di scuola, la classe “B” riservata agli studenti dei successivi trienni (licei e Istituti tecnici) e la classe “C” riservata agli studenti dei trienni a indirizzo chimico degli Istituti Tecnici e Professionali.

Ecco i nove vincitori, tre per ogni categoria. Il primo di ogni categoria vola a Roma il 16 maggio per partecipare alla finale italiana. L’anno scorso Marco Malandrone ha conquistato il secondo posto a livello nazionale

Ecco i nomi dei vincitori:
CATEGORIA A: Diego Evaristo (primo) Istituto Tecnico Giorgio Asproni – Enrico Fermi Iglesias, Riccardo Calvisi (secondo) Liceo Scientifico Lorenzo Mossa Olbia, Guglielmo Cittadini (terzo) Liceo Scientifico Pacinotti Cagliari
CATEGORIA B: Alessandro Ledda (primo) Liceo Scientifico Fermi Alghero, Elio Moreau (secondo) e Manuela Corona (terza) Lice Scientifico Pacinotti Cagliari
CATEGORIA C: Salvatore Piu (primo), Gabriele Masia (secondo) e Roberto Dore (terzo) Istituto Tecnico Angioy Sassari

I primi tre vincitori dei Giochi della Chimica 2018
I primi tre vincitori dei Giochi della Chimica 2018

All’iniziativa sono intervenuti anche Anna Maria Fadda, presidente della Divisione di Tecnologia farmaceutica della Società Chimica Italiana, Carla Aragoni, coordinatrice dei corsi di laurea in Chimica dell’Ateneo, Elio Acquas, coordinatore del corso di laurea in Scienze Tossicologiche e Controllo di Qualità, Lidia De Luca, presidente della Sezione Sardegna della Società Chimica Italiana, Valeria Marina Nurchi in rappresentanza dell’Ordine dei Chimici di Cagliari, Nuoro e Oristano, e Pier Luca Mameli, responsabile tecnico della SteSil Ambiente.

Hanno sponsorizzato la manifestazione l’Ordine dei Chimici delle  province di Cagliari, Oristano e Nuoro, la SteSil Ambiente e l’Università degli Studi di Cagliari.

La squadra dell'Istituto Angioy di Sassari
La squadra dell’Istituto Angioy di Sassari

E’ in corso, sul terreno di gioco del Centro sportivo della Ferrini, in viale Marconi, a Cagliari, il 2° Trofeo di calcio dedicato alla memoria di “Roberto Dore”, organizzato dagli ex rossoblù del Cagliari, gli ex biancoblù del Carbonia Calcio e dal Panathlon di Cagliari, per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina, scomparso il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Ricordiamo che la prima edizione venne disputata il 22 giugno dello scorso anno allo #Stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, con la partecipazione delle stesse squadre e venne vinta dalle vecchie glorie del Carbonia che si imposero in entrambe le partite (l’album fotografico allegato si riferisce a quelle partite).

Roberto Dore era cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

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Carbonia 1979-802° trofeo Roberto Dore

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Tanti ex compagni di squadra, tecnici e dirigenti, si sono uniti a familiari e amici nella cerimonia dell’ultimo saluto a Marco Congiu, celebrata questo pomeriggio nella chiesa della Beata Vergine Maria Madre Della Chiesa di Frutti d’Oro, la frazione di Capoterra nella quale viveva. La passione per il calcio, coltivata per alcuni decenni prima da calciatore poi da allenatore, ha caratterizzato la sua vita ed ha costituito anche il filo conduttore dell’omelia del parroco di Frutti d’Oro, suo grande amico, che ha sottolineato anche il momento dell’incontro tra tanti ex compagni di squadra, di Cagliari, Sant’Elena, Iglesias e Carbonia, ma anche di calciatori da lui guidati da tecnico e di allenatori e dirigenti, che in qualche caso non si vedevano da anni e non sono voluti mancare per salutare Marco.

Tra i tanti ricordi, ne cito soltanto uno, quello di Mario Mureddu, ex bomber del Quartu: «Posso dire di avere avuto la fortuna di giocare al suo fianco – ha detto – perché Marco Congiu era veramente un grande calciatore».

Tra gli ex compagni di squadra, purtroppo, non c’erano Roberto Dore e Roberto Sequi, venuti a mancare prima di lui. Il primo a fine 2013, il secondo appena tre giorni prima di lui.

Marco Congiu, nato a Carbonia nel 1952, è stato un grande protagonista di alcune delle stagioni più belle del calcio rossoblù dell’Iglesias negli anni ‘7o e biancoblù del Carbonia a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari, è arrivato in prima squadra, senza avere mai la soddisfazione dell’esordio in campionato. Dal Cagliari è stato ceduto al Sant’Elena nella stagione 1973/74 e da Quartu ha iniziato una lunga esperienza nel Sulcis Iglesiente, prima all’Iglesias, poi al Carbonia. In maglia rossoblù ha disputato 4 campionati, con una sola interruzione (la stagione 1975/76 che lo ha visto protagonista con la maglia del Benevento), collezionando da titolare inamovibile del centrocampo, 123 presenze e 24 reti. Nell’estate 1979 è approdato al Carbonia, squadra che, al suo secondo anno in serie D, stava iniziando un ciclo vincente, culminato nella Primavera 1982 con la promozione in C2. E’ stato grande protagonista di quegli anni, con 88 presenze in 3 campionati di IV serie, due di serie D e uno di Interregionale, vinto, realizzando complessivamente 13 reti, giocando anche 9 partite in C2, con 2 reti, prima di lasciare Carbonia. Ha concluso la carriera disputando alcuni campionati minori in squadre del Cagliaritano.

Marco Congiu e Roberto Sequi sono stati compagni di squadra in due campionati con l’Iglesias, 1977/78 e 1978/79 (entrambi in serie D) e poi per 3 campionati con il Carbonia, 1980/81 (serie D), 1981/82 (Interregionale) e 1982/83 (C2). Marco Congiu è arrivato al Carbonia dall’Iglesias un anno prima rispetto a Roberto Sequi. Con Roberto Dore, invece, ha disputato il campionato di serie D 1979/80.

Centrocampista di grande dinamismo, Marco Congiu era dotato di discreta tecnica e fiuto del goal. A fine carriera, ha intrapreso la carriera di allenatore, senza molta fortuna, guidando anche l’Iglesias, nel campionato di Eccellenza 1996/97, reduce da un’esperienza alla guida del Pula. Ha pagato i risultati negativi, determinati dall’inesperienza di molti elementi dell’organico, con l’esonero (al suo posto è stato chiamato Mario Tiddia che, con un buon finale, ha portato la squadra rossoblù al 5° posto). Ha allenato anche il Dolianova, il San Sperate e il Capoterra, la città nella quale ha fissato la sua residenza.

Ciao Marco.

Giampaolo Cirronis

Si sono ritrovati in tanti, questa mattina, allo #Stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, al 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

In campo tre squadre di vecchie glorie del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari. Tra gli ex rossoblù del Cagliari, presenti in campo, fra gli altri, Giuseppe Tomasini, Gigi Piras, Gianfranco Matteoli, Gianluca Festa, Giovanni Roccotelli, Sebastiano Pinna, Massimiliano Pani e Lucio Bernardini. In tribuna Mario Brugnera, Pino Bellini e Sandro Loi. Tra gli ex del Carbonia, tra gli altri, Floriano Congiu, Sandro Zaccolo, Giuseppe Mura, Giorgio Melis, Mondo Mameli e Pino Tocco. Nella squadra del Panatlhon, tra gli altri, hanno giocato Carlo Tronci, Marco Dasara e Antonio Mura.

Il torneo è stato vinto dalle vecchie glorie del Carbonia che hanno vinto entrambe le partite, disputate nell’arco di due tempi di 15 minuti ciascuno. La prima, quella tra Carbonia e Cagliari, è stata decisa da uno splendido goal realizzato da Floriano Congiu, di destro, con un pallonetto sotto l’incrocio dei pali (la classe è intatta anche a 60 anni!). 
La giornata in ricordo di Roberto Dore si è conclusa con le premiazioni, alle quali ha partecipato anche Elena Zoboli, vedova dell’indimenticabile Carlino, e con il tradizionale pranzo.

Ricordiamo che Roberto Dore era cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

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Carbonia 1979-80

 

Questa mattina, alle 10.30, allo #stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia si svolge il 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, la moglie e i figli, negli amici e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia per le doti professionali sia per quelle umane.

Questa mattina si ritrovano sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per ricordarlo, gli amici del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari.

Carbonia 1979-80

 

Il 22 giugno lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia ospiterà il 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, la moglie e i figli, negli amici e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia per le doti professionali sia per quelle umane.

Il 22 giugno, alle 10.30, si ritroveranno sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per ricordarlo, gli amici del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari.

Carbonia 1979-80

Il 22 giugno al “Carlo Zoboli” di Carbonia si terrà un triangolare di vecchie glorie per ricordare #Roberto Dore, ex portiere di Cagliari e Carbonia, scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, la moglie e i figli, negli amici e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia per le doti professionali sia per quelle umane.

Il 22 giugno, alle 10.30, si ritroveranno sul manto erboso dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, gli amici del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari, che daranno vita ad un triangolare.

Carbonia 1979-80

Il calcio sardo piange la prematura scomparsa di Roberto Dore, vittima di un infarto due giorni fa, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1 e in B. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, la moglie e i figli, negli amici e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia per le doti professionali sia per quelle umane.

Ciao Roberto.

Carbonia 1979-80