22 December, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Sono riprese questa mattina in V commissione le audizioni della Quinta Commissione del Consiglio regionale sul Testo Unico in materia di turismo.

Il parlamentino presieduto da luigi Lotto ha sentito i rappresentanti di Cna, Confartigianato, Lega Coop, Agci, Geasar e Autorità Portuale di Cagliari.

Tutti hanno espresso apprezzamento per la decisione di arrivare a una legge organica di settore che potrebbe giocare un ruolo strategico per lo sviluppo dell’economia isolana.

I vertici delle imprese artigiane e del mondo cooperativo hanno sottolineato la necessità di consolidare il trend di crescita registrato negli ultimi anni dall’industria delle vacanze. «Intercettiamo finora il 4% dei flussi turistici del Mediterraneo – ha detto il segretario della Cna, Francesco Porcu – c’è un ampio margine di intervento ma occorre puntare sulle infrastrutture e sul miglioramento dei collegamenti aerei e del trasporto pubblico interni. Chi arriva in Sardegna ha grandi difficoltà a raggiungere la destinazione finale. Il trasporto privato supplisce alle carenze di quello pubblico. Questo fa sì che il costo del noleggio delle auto sia tra i più cari d’Italia». Tra le azioni indicate dalla Cna, anche il potenziamento dell’offerta digitale, la promozione delle zone interne e la destagionalizzazione dei flussi. «La legge contiene alcune indicazioni molto interessanti – ha concluso Porcu – occorrerebbe in alcuni casi renderla maggiormente operativa con la definizione di strumenti e risorse per gli interventi».

Stefano Mameli, segretario di Confartigianato, ha invece invitato la commissione ha sottolineare in modo più stringente il collegamento tra il settore da lui rappresentato e il turismo: «La legge parla genericamente di attività manifatturiere – ha detto Mameli – sarebbe meglio specificare il legame tra artigianato e turismo». Mameli ha poi espresso apprezzamento per la previsione di un portale («strumento strategico da definire in modo più puntuale») e suggerito di inserire nell’elenco delle attività che rientrano nel turismo tematico anche le produzioni artigianali e dell’agroalimentare.»

Luigi Piano (Legacoop) ha auspicato un’approvazione in tempi rapidi della legge sottolineando l’importanza della norma che introduce il Piano strategico per il turismo: «Sarebbe però utile prevedere una durata maggiore portandola da tre a cinque anni – ha detto Piano – questo consentirebbe alle imprese di programmare con una prospettiva a lungo termine». Qualche perplessità invece sull’istituzione dei distretti turistici geografici: «Nel momento in cui si pensa a un marchio regionale dell’offerta turistica, parlare di distretti geografici rischia di creare ostacoli. Meglio parlare di integrazione tra territori».

Sergio Cardia (Agci) ha invece invitato la Commissione a uno sforzo ulteriore per arrivare a un testo più snello. «Ci piacerebbe avere una legge più semplice – ha detto Cardia – così come sarebbe utile prevedere un unico soggetto per il coordinamento delle attività mentre il T.U. parla di cabine di regia, distretti turistici e tavolo del partenariato». Cardia, infine, ha indicato alcune proposte emendative alle norme sull’albergo diffuso, i B&B, e l’attività golfistica.

Il segretario generale dell’Autorità Portuale di Cagliari Roberto Farci ha segnalato alla Commissione l’assenza nel testo di una norma specifica per i Boat&Breakfast (alloggi nelle barche), attività ancora non disciplinate in Sardegna e lasciata alla libera interpretazione dei singoli.  

Farci ha poi auspicato un maggior coordinamento tra gli scali aeroportuali e marittimi per arrivare a creare nell’Isola uno slot di partenza per le crociere, settore che negli ultimi anni ha registrato una forte crescita.

Mario Girau, responsabile “Sviluppo Business” della società di gestione dell’aeroporto di Olbia (Geasar) ha infine puntato l’attenzione sulla necessità di arrivare a un sistema che definisca in modo puntuale le dinamiche della domanda e dell’offerta turistica in Sardegna per orientare al meglio le attività di promozione. «L’aeroporto di Olbia ha recentemente realizzato un sondaggio per  capire quelli sono le mete più richieste della CT2 ottenendo risultati a sorpresa. Un’analisi approfondita delle nicchie di mercato e delle potenzialità dei territori sarebbe utile per avanzare proposte per il turismo fuori stagione. La diversificazione si può ottenere solo con una segmentazione dell’offerta». Girau, infine, ha auspicato un maggiore coordinamento tra i tre aeroporti sardi.

I lavori della Commissione proseguiranno nel pomeriggio con le audizioni dei rappresentanti di Unioncamere, Unpli e Rete dei Porti della Sardegna.

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InvitaS 2016 parte con il botto. L’edizione bis dell’evento che racchiude tutte le unicità della Sardegna, dal food all’artigianato, dalle tradizioni ai saperi, riempie il lungomare del porto di Cagliari. Migliaia di persone, tantissime famiglie e una buona fetta di turisti –sciamano tra gli stand e si fanno letteralmente rapire dall’atmosfera del “villaggio sardo” imbastito dall’organizzazione Primavera Sulcitana.Il taglio del nastro è un continuo omaggio all’Isola: le Fruste del Campidano, i tamburi e gli sbandieratori di Iglesias, uomini e donne in costumi tipici, rappresentazioni della vita in miniera e produttori locali danno vita a uno spettacolo mozzafiato. Con la ciliegina finale del dono di dolcetti, in pieno stile “su cumbidu” da parte di donne vestite in costume tipico e il lancio di tanti palloncini bianchi, che “litigano” amichevolmente con il blu del cielo, limpido, che fa da tetto al capoluogo sardo. Tante le autorità presenti, che con i loro interventi rimarcano l’importanza dell’evento che si snoda fino al prossimo due novembre.

«Il porto che si apre sempre più verso la città, le navi da crociera che nei prossimi giorni attraccano a Cagliari e trovano un’accoglienza davvero speciale, oltre alla possibilità per tutti di poter godere di un simile panorama», questo il succo del discorso di Roberto Farci, delegato dell’Autorità portuale. Cristiano Erriu, assessore regionale agli Enti locali, punta il mirino sulla necessità di una Sardegna da vivere tutto l’anno: «La nostra Isola possiede una grande ricchezza, data dal valore che i singoli territori sono capaci di offrire a un mercato attento e sofisticato. Prodotti tipi e di nicchia, produzioni di eccellenza che si rivelano interessantissime. InvitaS è un evento da consolidare, sviluppare e aiutare a crescere sempre di più». Un plauso totale arriva anche da Emanuele Cani, deputato Pd e membro della commissione delle Attività produttive alla Camera: «Turismo, tradizione, folklore. È un cocktail vincente, ciò che si deve fare è unire tradizione e valorizzazione dei nostri prodotti e metterli a disposizione. Così è possibile la promozione da parte dei produttori locali in un palcoscenico di prestigio quale quello di Cagliari».

Tanti gli eventi in programma fino al 2 novembre prossimo: lo sport nuragico di Daniele Manca, i bronzetti nuragici di Andrea Loddo, i canti e i cori di Teulada, le maschere tipiche barbaricine, la sfilata delle “Donne di Sardegna” dell’associazione Libera, la musica dal vivo di Nicola Agus. Ancora, le lavorazioni dei cibi tipici sardi, “Is Animeddas e su mortu mortu” nelle giornate del 31 ottobre e 1 novembre. Il tutto col contorno gustoso delle 7 aree food, dove è possibile perdersi tra i sapori, ricercati ed esclusivi, della Sardegna.

invitas-29-ottobre-2016