24 November, 2024
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La commissione Governo del territorio, presieduta Giuseppe Talanas (Forza Italia), ha approvato con l’astensione della minoranza la proroga del processo di dismissione della quote di Abbanoa Spa detenute dalla Regione.

Illustrando il provvedimento nell’art. 5 (commi 2 e 3) della proposta di legge n. 83, l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia ha sottolineato che lo scopo dell’intervento normativo è quello di rassicurare tutti gli interlocutori istituzionali nazionali ed europei della Regione sulla volontà non solo di ridurre la propria quota azionaria fino al 20% ma, teoricamente, di diminuire ancora la sua partecipazione fino a zero.

Su proposta del presidente Giuseppe Talanas la commissione ha deciso di stralciare questa parte della legge ed approvarla subito, rinviando l’esame generale del testo ad un momento successivo.

 

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Gli assessori regionali dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e degli Enti locali ed Urbanistica, Quirico Sanna, hanno partecipato ad un incontro svoltosi ad Ala’ dei Sardi a cui hanno partecipato anche i sindaci ed i rappresentanti dei comuni di Buddusò, Arzachena, Olbia, San Teodoro, Loiri Porto San Paolo, Nule, Monti, Oschiri, Bultei, Padru, Bono, Telti, Ozieri, Bottidda, Sant’Antonio di Gallura e della provincia di Sassari.

«Dotare i territori della Sardegna, anche i più piccoli e marginali, di infrastrutture moderne e sicure che siano davvero punti di collegamento e di connessione è una battaglia di civiltà», ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia.

«Oggi abbiamo fatto il punto sulla viabilità e le opere portuali della provincia di Sassari, in particolar modo della Gallura, dalla Borore-Olbia alla circonvallazione di Olbia, passando per la Sassari-Ozieri-Nuoro e la Olbia-Arzachena-Palau fino alle infrastrutture portuali sulle quali l’assessorato dei Lavori pubblici già sta lavorando – ha aggiunto l’assessore Roberto Frongia -. È forte l’esigenza da parte degli Amministratori locali di vedere realizzate opere viarie che non temo a definire di assoluto interesse generale sebbene gravate da problemi ulradecennali che fino a ora ne hanno impedito la realizzazione e che stiamo cercando di sbloccare.»

«Non ci può essere sviluppo senza prima creare le condizioni perché questo possa realizzarsi – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali ed Urbanistica Quirico Sanna -. Le infrastrutture sono fondamentali per la crescita di un territorio che da tempo attende la fine dei lavori su arterie di assoluta importanza come la Borore-Olbia che collega appunto il Goceano con Olbia e va a servire centinaia di persone che quotidianamente si muovono per motivi di lavoro, senza dimenticare la Olbia-Tempio e la Olbia-Arzachena-Palau. Una buona viabilità, che deve riguardare anche le strade rurali – ha concluso Quirico Sanna – oltre a rendere percorribili le zone interne che oggi ancora non lo sono, rappresenta il primo antidoto contro lo spopolamento, vero cancro della Sardegna.»

Per quanto riguarda il rapporto con Anas, l’assessore Roberto Frongia ha evidenziato la volontà di «proseguire sulla strada del commissariamento delle principali arterie stradali al fine di imprimere una necessaria accelerazione nella realizzazione delle opere della Sardegna. Devo però rilevare come la nuova stagione di dialogo quotidiano avviata con Anas ci abbia già consentito di far ripartire molte opere. Continuiamo a chiedere appalti banditi direttamente nell’Isola e concorsi e selezioni da effettuarsi direttamente in Sardegna tenendo fede a quell’accordo raggiunto con i sindacati che prevedeva un cospicuo numero di professionisti da impiegare in Sardegna». Sulla strada per Monte Pinu, Roberto Frongia ha concluso: «Entro metà febbraio si partirà con la messa in sicurezza del cantiere». 

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Ricorso ai giudici amministrativi contro il diniego del ministero per i Beni e le attività culturali sul progetto di completamento della strada Sassari-Alghero. La Regione sceglie di affiancare al confronto politico anche quello giudiziario, per difendere un’opera considerata strategicamente fondamentale.

«La strada Sassari-Alghero rappresenta una delle principali arterie stradali dell’Isola, il cui completamento potrà consentire un adeguato collegamento dell’abitato di Alghero con la SS131 e con Sassari – afferma il presidente della Regione Christian Solinas -. Il mantenimento della sezione a quattro corsie lungo tutto il tracciato rappresenta, sottolinea il Presidente, una condizione non derogabile. Riteniamo il parere negativo gravemente lesivo per il completamento dell’opera, frutto di una errata interpretazione ed applicazione di una normativa di emanazione della Regione, ed in merito alla quale gli Uffici regionali avevano già fornito ampia documentazione al Ministero in fase istruttoria, dimostrando il rispetto delle prescrizioni del Piano paesaggistico.  Ritengo dunque indispensabile, a tutela degli interessi del territorio – conclude il presidente della Regione – porre in essere tutte le azioni possibili anche in sede giudiziaria, per chiedere l’annullamento del parere rilasciato.»

Il parere, a firma del Ministro, si esprime negativamente sulla proposta progettuale che prevede la realizzazione del tratto conclusivo, che collega Alghero con lo svincolo per Mamuntanas, con sezione a quattro corsie, in analogia alla restante parte dell’arteria. La parte conclusiva della strada dovrebbe invece essere realizzata restringendo la carreggiata a due corsie.

La decisione del Ministero si basa sulle interpretazioni ed applicazioni delle prescrizioni del Piano paesaggistico regionale, che non consente la realizzazione di nuove strade extraurbane con sezione a quattro corsie nella fascia costiera, nella quale appunto insiste la strada. Tale interpretazione non può trovare d’accordo la Regione.

«La decisione – dice l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia –, è stata assunta nonostante le nostre continue interlocuzioni sia con i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente sia del Ministero per i beni culturali, ai quali è stata fornita tutta la documentazione che dimostra la necessità sia tecnica che economica che sociale di realizzare la strada con il mantenimento delle quattro corsie, e la sua legittimità e rispetto del piano paesaggistico. La posizione contraria è espressa a mio parere – aggiunge l’assessore Roberto Frongia -, con motivazioni assolutamente non supportate dalle disposizioni legislative o motivazioni tecniche. Abbiamo il dovere di colmare quel gap infrastrutturale che fino a oggi è stato freno allo sviluppo. È per questo che il ricorso rappresenta un atto dovuto, una risposta alle esigenze dei sardi e della Sardegna. La nostra Isola – conclude Roberto Frongia – ha urgente necessità di quelle reti indispensabili per le imprese e per le famiglie che rappresentano la base su cui può poggiare una vera ripresa economica.»

La strada di collegamento Sassari-Alghero ha la sua genesi negli anni ’80 e nasce con sezione a quattro corsie. Il primo tratto fra Sassari ed Olmedo venne aperto nel 2003 e nello stesso anno fu approvato, ed ottenne tutte le autorizzazioni necessarie, il progetto di completamento da Olmedo ad Alghero. L’insufficienza di fondi consentì di realizzare solo in parte la strada, precisamente fino allo svincolo per Mamuntanas, aperto al traffico nel 2013.

Nel 2014, a seguito del reperimento delle risorse necessarie, fu redatto il progetto per la realizzazione del tratto finale, già ricompreso nel precedente progetto. Vi è stato un aggiornamento nel marzo del 2018 e l’istanza al ministero dell’Ambiente per l’espletamento della procedura di valutazione di impatto ambientale. Nell’ambito di tale procedura si è espresso negativamente il ministero dei Beni culturali, sulla scorta di considerazioni che sono state oggetto di ampie discussioni e divergenze con l’assessorato dei Lavori pubblici e con l’assessorato all’Urbanistica.

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Parte domani, con oltre 120 iscritti, a Cagliari, la Scuola di formazione politica promossa dai Riformatori sardi. In apertura della prima giornata il senatore del Pd Luigi Zanda. Seguiranno gli interventi sul funzionamento della macchina regionale con Gianmario De Muro, costituzionalista e docente universitario e Riccardo Porcu, direttore generale Assessorato regionale degli Affari generali. Pomeriggio interamente dedicato alla sanità con ospiti d’eccezione quali Francesco Nicola Zavattaro, direttore generale dell’Azienda Zero Friuli VG, Nicola Colacurci, presidente dell’associazione ginecologi universitari, Marcello Giannico, direttore generale dipartimento finanziario Sanità Lazio, Giovanni Raimondi, presidente Gemelli ed amministratore delegato del Mater Olbia, Paolo Cannas, commissario dell’Ospedale Brotzu di Cagliari.

Le lezioni potranno essere seguite anche in streaming, previa iscrizione sulla piattaforma e-learning dell’Ente di Formazione S.O.So.R. (il corso rimarrà disponibile anche in seguito) e/o di acquistare i moduli di interesse nella stessa piattaforma, soluzioni individuate dagli organizzatori per far fronte al record di domande pervenute nelle ultime settimane.

Rivolta ai giovani e a tutti coloro che intendono conoscere da più vicino la politica, la macchina regionale e i meccanismi di governo dell’Isola – sempre con lo sguardo punto sulle prospettive future – la Scuola si presenta con una offerta formativa di assoluto rilievo, ospiti politici di carattere nazionale  e un parco docenti di altissimo profilo ed indiscusse capacità ed esperienza. Non a caso, il target degli iscritti varia passando dai numerosi amministratori locali, ai giovani studenti universitari, imprenditori, professionisti, fino ad alcuni consiglieri regionali che anno deciso di iscriversi.

Seconda giornata di formazione venerdì 31 gennaio, con il deputato della Lega, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti in apertura. Seguirà una sessione dedicata all’economia e all’innovazione con il Prorettore per il Territorio dell’Università di Cagliari, Chiara Di Guardo ed il Presidente dell’Osservatorio Banche Imprese Salvatore Matarrese, per proseguire con esempi virtuosi, tutti made in Sardinia, che punteranno a disegnare il profilo della Sardegna che verrà, con esempi pratici di aziende già proiettate sul futuro: Daniela Ducato con la sua Edilana, Pierluigi Pinna con Ab Insula, Alessandro Vagnozzi con  J-Service. Pomeriggio dedicato alla comunicazione con Nicola Bonaccini, docente di comunicazione, Francesco Di Costanzo, Presidente di PA Social, esperto di comunicazione e uso dei social network nel pubblico e Fabrizio Meloni, giornalista  e autore del libro “Comunicare la Salute”.

Ad aprire la terza e ultima giornata, nel corso della quale è prevista la partecipazione del presidente della Regione Christian Solinas, il parlamentare europeo, già ministro delle Politiche regionali, Raffaele Fitto. Tema principe della mattinata sarà l’insularità, di cui si parlerà con Tommaso E. Frosini, Costituzionalista, docente universitario e vicepresidente Cnr, Michele Cossa, presidente della Commissione speciale per l’insularità, Roberto Frongia, presidente del Comitato promotore insularità e assessore regionale dei Lavori pubblici, Maria Antonietta Mongiu, presidente del Comitato scientifico per l’insularità. Il “nodo finanziario”, quindi l’’economia italiana, le prospettive future, le leve da spingere e i freni allo sviluppo economico e finanziario negli interventi di Rodolfo Panbianco, Academic Fellow Università Bocconi e Carlo Stagnaro, economista e direttore Ricerche e Studi dell’Istituto Bruno Leoni. Spetterà invece ad Alessandra Todde, sottosegretaria del MISE, fotografare gli effetti dell’insularità sui costi energetici ed al professor Carlo Bernardini fare una panoramica delle sfide future per la Sardegna legate all’energia. Chiuderà i lavori della giornata e la Scuola di formazione politica dei Riformatori sardi Mario Segni.

Modalità per seguire le lezioni.

a) – In presenza nei giorni 18 e 31 gennaio e 15 di febbraio

b) – In streaming in diretta video durante gli stessi giorni di erogazione – € 80

c) – In FAD (formazione a distanza) video-lezioni in differita scaricabili in e-learning – € 40

Le iscrizioni potranno essere effettuate presso l’Ente Sosor sul sito www.sosor.eu nella sezione E-LEARNING

 

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La SS 129 bis, che collega la Planargia con il Marghine e la 131, verrà messa in sicurezza per intero con una serie di interventi, anche di manutenzione straordinaria, tesi a garantirne la percorribilità in sicurezza e con l’eliminazione dei passaggi a livello. Lo ha annunciato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, al termine dell’incontro avvenuto in tarda mattinata nell’assessorato di viale Trento, con i referenti nazionali e regionali di Anas. La notizia arriva a qualche giorno di distanza dal tavolo tecnico richiesto sempre dall’assessore Roberto Frongia, che ha scongiurato la chiusura della cinconvallazione di Sindia, direttamente collegata alla 129 bis.

«Abbiamo il dovere di accelerare quanto più possibile i progetti e i cantieri e dotare la nostra Isola di un sistema infrastrutturale adeguato e sicuro – spiega l’assessore Roberto Frongia -. È evidente come fino a oggi non si sia riusciti a contrastare con sufficiente efficacia il fenomeno dell’incidentalità stradale, che registra un valore dell’indice di mortalità superiore alla media nazionale. Oggi abbiamo presso degli impegni precisi sulle tipologie di intervento che in prospettiva garantiranno la messa in sicurezza e adeguamento dell’intera 129 bis.»

Nel corso dell’incontro, data l’importanza dell’arteria e considerato l’alto livello di pericolosità, l’assessore dei Lavori pubblici ha chiesto ed ottenuto l’estensione della progettazione da parte di Anas per l’intera Strada Statale con l’aggiunta di 10 km al tratto inizialmente previsto. L’Anas ha assicurato l’immediata realizzazione di uno studio al fine di quantificare le risorse e procedere all’individuazione del finanziamento, in aggiunta a quello di 35 milioni di euro programmato (15 dei quali già disponibili).

«Abbiamo avviato un nuovo rapporto di collaborazione e di dialogo con Anas – ha concluso Roberto Frongia – con aggiornamenti ed incontri continui e una forte richiesta di impegno in Sardegna che continuiamo a ritenere necessaria e fondamentale.»

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Sono stati sciolti i nodi sulla progettazione degli interventi al porto turistico di Palau, tesi a rendere la struttura esistente più adatta e in linea con le esigenze dettate da una portualità turistica moderna ed orientata allo sviluppo del territorio. È l’esito della riunione che si è svolta ieri nell’assessorato dei Lavori pubblici, in viale Trento, alla presenza dell’assessore Roberto Frongia e dei tecnici dell’Assessorato, dell’Amministrazione comunale di Palau e della Capitaneria di porto.

Situato in una posizione strategica, il porto si trova davanti all’Arcipelago de La Maddalena ed è oggetto di un finanziamento di 4 milioni e 100mila euro compresa la progettazione (il piano complessivo prevede l’ampliamento del porto commerciale e turistico per un importo totale di 16 milioni).

«In accordo con l’Amministrazione comunale abbiamo individuato e risolto alcune criticità che fino a oggi avevano frenato l’attività di progettazione. Non resta che procedere celermente affinché questa importante zona del Nord Sardegna sia servita da una Infrastruttura adeguata», spiega l’assessore Roberto Frongia. In particolare sono stati decisi una serie di adeguamenti progettuali funzionali all’utilizzo ottimale del porto in relazione ai problemi di attracco e transito dei traghetti da e per La Maddalena. In prospettiva, grazie agli interventi, il porto di Palau potrà garantire condizioni ottimali di attracco anche alle barche di grandi dimensioni.

L’infrastruttura portuale rientra nel piano sulla portualità turistica a cui l’assessorato dei Lavori pubblici sta lavorando e a fine agosto è stato oggetto di sopralluogo da parte dello stesso assessore Roberto Frongia. «Il sistema porti della Sardegna (che tra pubblici, privati e approdi comprende 80 infrastrutture portuali) deve diventare una delle leve di attrazione del turismo, capace di favorire e incentivare modi alternativi di vivere la nostra Isola, che non deve essere più solo meta di transito ma approdo stanziale», ha concluso Roberto Frongia.

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«Non sussistono al momento i presupposti per deliberare sulla nuova organizzazione aziendale della società Abbanoa Spa. La riorganizzazione proposta questa mattina dall’attuale management non risponde né alle richieste della Regione né tantomeno alle reali esigenze dei cittadini sardi e del sistema idrico integrato della Sardegna.»

Con queste parole l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, ha chiesto il rinvio dell’Assemblea dei soci al 3 di febbraio. Tempo utile per consentire un’analisi più dettagliata e per definire un nuovo imponente assetto organizzativo della società, così come chiesto già a settembre dalla Regione.

Sulle quote da cedere ai Comuni, l’assessore regionale dei Lavori pubblici ha ribadito la volontà della Regione di dare seguito alle indicazioni dell’Anac. In questo senso la Regione ha presentato un disegno di legge, che verrà ora discusso dal Consiglio regionale, che conferma il passaggio delle quote ai Comuni con slittamento di un anno dei termini previsti dalla norma

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«Abbiamo messo tutto il nostro impegno per restituire alle comunità un’infrastruttura fondamentale per il territorio e per accelerare il completamento dei lavori e garantire la massima sicurezza. La Regione ha lavorato intensamente per mettere a punto tutti gli adempimenti tecnici, in sintonia con le altre Autorità, dando tutti i chiarimenti possibili e confidando in una rapida riapertura.»

Lo dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando il parere favorevole dato dalla procura della Repubblica di Nuoro al dissequestro del ponte di Oloè.

«In attesa del dissequestro – ricorda il presidente Christian Solinas – abbiamo comunque provveduto a trovare con urgenza una soluzione alternativa per ridurre i disagi alle popolazioni con un ponte provvisorio in grado di assicurare i collegamenti.»

Il dissequestro del ponte sulla strada provinciale Oliena-Dorgali, crollato a seguito dell’alluvione del 2013, era stato chiesto dall’amministratore straordinario della provincia di Nuoro, Costantino Tidu, a conclusione dei lavori di messa in sicurezza.

«Abbiamo lavorato instancabilmente senza mai perdere di vista le necessità dei territori e l’urgenza di restituire un collegamento sicuro alle comunità – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. Al dialogo costante con le amministrazioni è seguito un impegno straordinario da parte dell’Assessorato che rappresento, teso a trovare finalmente una soluzione. In attesa che vengano espletate le procedure per la riapertura, insieme al ponte restituiamo finalmente fiducia ed ottimismo alle Comunità.»

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La Regione amplia la propria competenza legislativa in materia di lavori pubblici. La Giunta regionale ha approvato i due schemi di decreto legislativo attraverso cui vengono individuate le “Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna in materia di strade, porti, aeroporti e opere idrauliche e di edilizia pubblica e, in generale, di infrastrutturazione del territorio regionale nonché in materia di contratti pubblici”.

«L’adeguamento delle attribuzioni statutarie in questo settore strategico consente l’individuazione e l’ampliamento delle competenze sui lavori pubblici in capo alla Regione – spiega il presidente Christian Solinas -. Mettiamo in atto una forte affermazione della nostra Autonomia regionale, che anche in questo caso si traduce in atti concreti finalizzati al pieno riconoscimento di una potestà primaria fissata dallo Statuto e che ci consentirà, nei fatti, di sostenere concretamente importanti segmenti dell’economia sarda.»

Con le norme di attuazione dello Statuto vengono individuati come “lavori di esclusivo interesse della regione” quelli relativi alle strade, porti, aeroporti, opere idrauliche e di edilizia pubblica e in generale gli interventi di infrastrutturazione del territorio regionale. Grazie a queste modifiche viene anche attribuita alla Regione la competenza a disciplinare le procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici, compresa la fase della loro esecuzione, relative a lavori, servizi, forniture. La Regione potrà anche prevedere misure per ampliare la partecipazione agli appalti pubblici delle Piccole e Medie Imprese (PMI) in quanto importanti fonti di competenze imprenditoriali nell’innovazione, efficientamento e risparmio energetico, nella bioedilizia e nell’occupazione.

«Attualizzare lo Statuto – commenta il presidente Christian Solinas – significa esercitare concretamente la nostra autonomia intervenendo su settori vitali per lo sviluppo della Sardegna.»

«Stiamo compiendo un ulteriore e determinante passo in avanti, teso a tutelare la nostra autonomia. Con queste importanti novità di carattere legislativo poniamo i sardi davanti a un tema di fondamentale importanza per la Sardegna, che va finalmente ad ampliare i contorni della competenza legislativa regionale in materia di lavori pubblici – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, che ha proposto alla Giunta i due schemi di decreto legislativo -. Oggi le procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici, compresa la fase della loro esecuzione, relative a lavori, servizi e forniture, restano incagliate nelle maglie della burocrazia procurando ritardi non più tollerabili. Quelle procedure devono essere ricondotte alla competenza legislativa esclusiva della Regione così come previsto dall’Articolo 3 dello Statuto, che attribuisce alla Sardegna la competenza esclusiva in materia.»

«Si tratta di un risultato straordinario – aggiunge Roberto Frongia – che consentirà alla Sardegna di superare quegli ostacoli, primi fra tutti quelli burocratici, che fino a oggi hanno bloccato le opere pubbliche. Le necessità di un’Isola che sconta un gap enorme in termini infrastrutturali sono evidenti a tutti, riprenderci ciò che ci spetta per legge è il primo passo che ci porterà a compiere una vera rivoluzione.»

In seguito all’approvazione degli schemi di decreto legislativo da parte della Giunta regionale la delibera verrà ora trasmessa alla Commissione paritetica Stato-Regione per le procedure di legge.

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«La riapertura di una strada, resa nuovamente percorribile dopo l’evento franoso che spinse la provincia di Nuoro a prevederne la chiusura, è una notizia positiva per tutta la Sardegna. La volontà dimostrata da tutti i soggetti interessati di andare incontro alle esigenze delle Comunità che a diverso titolo utilizzano questa importante arteria rappresenta sicuramente un esempio di buona pratica amministrativa.»

Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia che oggi ha inaugurato il tratto Siniscola-Sant’Anna di Lodè sulla Strada Provinciale 3, riaperto al transito in senso alternato questa mattina alle 11,30. Alla riapertura della strada ha fatto seguito un incontro di carattere istituzionale nella sede della provincia di Nuoro, alla presenza del commissario straordinario Costantino Tidu e dei rappresentanti del comune di Siniscola e dell’Unione dei comuni del Montalbo.

«Abbiamo chiara l’esigenza di mettere definitivamente in sicurezza questa importante arteria che da Bitti arriva fino alla 125, con un intervento strutturale nella parte interessata da eventi franosi, ovvero tutto il costone dal km 38 al km 42 – ha aggiunto l’assessore regionale dei Lavori pubblici, evidenziando il ruolo dei Comuni e della stessa provincia di Nuoro nella riapertura del tratto Siniscola-Lodè –. La capacità di dialogo e la massima attenzione che le Istituzioni hanno saputo prestare sono la dimostrazione evidente della volontà di risolvere l’emergenza, adempiendo agli obblighi assunti in tempi rapidi. Il dialogo e la sintonia tra Istituzioni porta sempre a risultati importanti che vanno a beneficio delle Comunità.»