24 November, 2024
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E’ stata issata stamane, sulla facciata del comune di Carbonia, la bandiera della Croce Rossa Italiana. Si celebra infatti oggi, domenica 8 maggio, la Giornata Mondiale che ne ricorda l’anniversario di nascita nel 1864.
«Rendiamo omaggio alla più importante associazione di soccorso del nostro Paese, nata 158 anni fa con il Convegno di Ginevra e a seguito delle sanguinose guerre d’Indipendenza», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu che con l’assessore alle Politiche sociali Roberto Gibillini ha accolto una delegazione CRI in Comune per la consegna della bandiera.
La sede locale della Croce Rossa si trova a Cortoghiana e conta 32 volontari.

La Pro Loco di Carbonia, in collaborazione con l’ASD Atletica Cortoghiana Carbonia e l’ASD Mineraria Carbonia, ha organizzato nel pomeriggio di sabato 30 aprile, presso l’impianto sportivo polivalente “Pinuccio Dettori” di via Roma, a Carbonia, una bellissima iniziativa dedicata ai bambini: “Gli aquiloni della pace”.

Vedere un prato verde occupato da bambini felici, che insieme ai loro genitori facevano volare gli aquiloni offerti dalla Pro Loco è stato veramente emozionante. Era da tanto che il cielo non accoglieva aquiloni colorati, simbolo di libertà, in un momento in cui ci si accinge a lasciare l’incubo della pandemia, ma si soffre per la vicina guerra che continua a seminare distruzione e morte. Tra una corsa e l’altra, i bambini hanno potuto fare merenda e ricevere dei piccoli doni offerti dall’associazione Stumtruppen.

Non è mancata la musica ad allietare il bellissimo pomeriggio di sole che insieme alle risate dei bambini ha creato la giusta atmosfera per far librare in alto gli aquiloni della pace con la speranza che il messaggio possa giungere a tutti popoli come augurio di pace e serenità. A salutare gli organizzatori è giunto anche l’assessore dei Servizi sociali, Roberto Gibillini, che ha ricordato quando da piccolo li costruiva e quanto gli piacesse farli volare.

Di seguito alcuni scatti dell’iniziativa.

Nadia Pische

Un supporto in più alle famiglie per far fronte alle spese in un momento di forte criticità derivante da molti fattori. La Giunta comunale ha approvato i criteri per l’erogazione di misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno dei nuclei residenti in città – dando priorità a quelli che sono privi di altre misure di sostegno al reddito – per supportarli nel pagamento delle bollette, degli affitti e della Tari dovuta dalle utenze domestiche.

Sono stati messi a disposizione complessivamente 298.587,76 euro, di cui nel dettaglio 178.587,76 euro per far fronte a utenze domestiche e servizi essenziali e nello specifico: luce, gas e acqua potabile ed affitto (denominata nel documento della delibera Linea 1). 120.000 euro per il pagamento della tassa sui rifiuti (Linea 2). A ciò si aggiunge la misura di solidarietà alimentare già in essere, i cosiddetti “Buoni spesa” (Linea 3).

«Abbiamo voluto prendere provvedimenti e mostrare sensibilità – ha detto il sindaco di Carbonia, Pietro Morittuper andare incontro alle esigenze delle famiglie che da tempo sono in stato di difficoltà, non solo per gli effetti a lungo termine causati dalla pandemia, ma anche per il sopraggiunto aumento dei costi delle bollette arrivati al 131% per ciò che riguarda l’energia elettrica.»

Gli avvisi, pubblicati sulla home page del sito del comune di Carbonia, si rivolgono ai nuclei residenti a Carbonia, più esposti alla situazione di crisi derivante dagli effetti a lungo termine della pandemia o in condizioni di disagio socio-economico, con un’attenzione particolare a chi non fruisce di contributi pubblici.

«Con questo atto abbiamo destinato fondi a finalità di carattere sociale che rappresentano il principale strumento della politica socio-assistenziale della nostra città», ha sottolineato l’assessore delle Politiche sociali Roberto Gibillini.

Per poter accedere alla Linea 1, i beneficiari devono avere sottoscritto contratti di locazione regolarmente registrati ed essere residenti nel comune di Carbonia. Devono altresì essere in possesso di una certificazione ISEE non superiore a 12mila euro, valore elevato a 20mila nel caso di nuclei con almeno 4 figli a carico. Il contributo destinato alle bollette è per il pagamento di quelle insolute e per i rimborsi delle spese già sostenute nel periodo gennaio-marzo 2022. Per ottenere i Buoni spesa, i requisiti per accedere sono i medesimi.

Per quanto riguarda la Linea 2, ovvero la misura relativa al pagamento della tassa sui rifiuti, la certificazione ISEE del richiedente non deve superare i 20mila euro. Il contributo sarà calcolato sulla Tari 2020-2021. Il tetto massimo del contributo una tantum disposto a favore di ciascun nucleo è di 500 euro per la linea 1 e 2, in riferimento al periodo pandemico e limitatamente ai rimborsi delle bollette già pagate nel periodo gennaio-marzo 2022 colpito dai forti rincari.

«Dal momento in cui ci siamo insediati l’Assessorato è impegnato a dare le indicazioni necessarie e l’aiuto a chi ne ha davvero bisogno», ha sottolineato ancora l’assessore Roberto Gibillini, i cui uffici sono chiamati in prima linea ad offrire il supporto necessario a chi farà domanda. A questo proposito l’assessore ha rivolto un ringraziamento agli uffici comunali che stanno lavorando per predisporre tutta la modulistica e l’assistenza necessaria, invitando i cittadini interessati a consultare gli avvisi pubblicati sul sito istituzionale.

La domanda di partecipazione per ciascun avviso potrà essere presentata entro e non oltre venerdì 6 maggio 2022. La domanda e la documentazione allegata, in formato PDF, dovrà essere trasmessa a mezzo Pec all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org avendo cura, nell’ipotesi in cui la casella di Pec non fosse intestata al richiedente, di allegare copia di un documento di identità in corso di validità. E’ altresì ammessa, in via residuale, la consegna a mano all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 ed il martedì dalle 16.00 alle 17.00.

Il comune di Carbonia comunica che c’è tempo fino a sabato 9 aprile per inoltrare la domanda ed i relativi rinnovi per i nuovi piani a favore delle persone con handicap grave, la legge 162/98. A seguito di alcune richieste di chiarimento da parte degli utenti, l’assessorato delle Politiche sociali guidato da Roberto Gibillini comunica che, chi non fosse in possesso del verbale dell’Inps il cui certificato non viene rilasciato in tempi immediati, in attesa di ricevere e presentare tale certificazione (necessaria per attestare la condizione di handicap grave), può caricare nelle procedure online il semplice foglio di richiesta, ovvero la lettera di convocazione della visita medica.

Quest’anno, per legge, come già comunicato, si è resa necessaria l’attivazione dell’iter in modalità telematica, utilizzando esclusivamente lo Spid o la Carta di identità elettronica.

Tutte le informazioni relative al bando e i tutorial per procedere si trovano sul sito del comune di Carbonia al seguente link

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/4444-legge-n-162-98-avviso-pubblico-per-la-presentazione-delle-richieste-di-predisposizione-dei-piani-personalizzati-nuovi-e-rinnovi-annualita-2022

L’associazione turistica Pro Loco di Carbonia ha una nuova sede, nella centralissima via Catania. E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, degli assessori Giorgia Melis, Roberto Gibillini e Katia Puddu, e del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel.
«Faccio i miei auguri di buon lavoro al presidente Franco Marongiu ed al suo direttivoha detto il sindaco Pietro Morittu -. L’auspicio dell’Amministrazione è di rinnovare una collaborazione proficua con tante nuove iniziative, affinché la Pro Loco diventi perno dell’informazione turistica e trait d’union con le tante comunità dei sardi nel mondo.»
Nelle prossime settimane anche il direttivo che affiancherà il presidente Franco Marongiu sarà completato con la presenza dei due consiglieri, uno di maggioranza ed uno di minoranza, indicati dal Consiglio comunale.
 

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che ricorre sabato 2 aprile, il comune di Carbonia, dalle ore 20.30 circa, illuminerà di blu la Torre civica per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone affette dallo spettro autistico.
«Un modo simbolico per essere vicini alle famiglie che affrontano una disabilità invisibile le cui necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo, ma anche per tracciare insieme il percorso di una città accessibile a tutti», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu.
In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico caratterizzato da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione.
«Secondo i dati dell’assessorato alle Politiche sociali del comune di Carbonia ha osservato l’assessore competente Roberto Gibillinii minori a cui è stata fatta diagnosi sono 26, nella maggior parte dei casi le famiglie beneficiano della legge 20 e della 162 per avere un supporto. Si tratta di misure annuali che tra l’altro sono in scadenza nei prossimi giorni.»
«Abbiamo accolto gli input giunti dall’associazione Naba che ho incontrato nei giorni scorsi e con la quale condivideremo un momento di ritrovo poco prima dell’accensione delle luci, davanti alla Torre civica, il 2 aprile alle ore 20.15», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu.
L’Associazione, nata nel 2013 e guidata da Andrea Deiana, sensibile a temi sociali, culturali ambientali, ha sottoposto all’attenzione del Primo cittadino alcune iniziative relative alla disabilità tra cui il progetto “Città blu”. Per ciò che concerne l’autismo, il progetto propone, tra gli obiettivi, una comunicazione aumentativa alternativa con apposite immagini sequenziali e descrittive all’ingresso delle attività commerciali e di servizio per permettere a chi ne è affetto una più facile fruizione e l’accesso ai luoghi.
«Procederemo in questo caso in sinergia con l’assessorato delle Attività produttiveha spiegato il sindaco Pietro Morittu -. Alcuni piccoli passi si stanno facendo. All’interno della Biblioteca comunale è stata predisposta una sezione con libri specifici che si avvalgono di questo tipo di linguaggio. È giunta l’ora che sia ulteriormente divulgato per essere inclusivi con le persone affette da autismo”.

Ultimo giorno di apertura ieri per l’hub vaccinale nella Miniera di Serbariu a Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ha ringraziato personalmente tutto lo staff coinvolto nelle attività di accoglienza ed il personale sanitario, insieme all’assessore delle Politiche sociali Roberto Gibillini ed al comandante della Polizia locale, Andrea Usai.
Da oggi, 1 aprile, per chi non avesse ancora completato il ciclo vaccinale, sarà necessario recarsi a Iglesias, come precedentemente comunicato, in via Enrico Toti.
“A fronte dell’alta percentuale di popolazione vaccinata raggiunta e in concomitanza con un progressivo calo delle prenotazioniha osservato il Sindacoabbiamo accolto la valutazione dell’Asl Sulcis di concludere la campagna vaccinale nell’hub di Carbonia per permettere al personale impiegato di ritornare alle unità operative di appartenenza.”
Secondo il Primo cittadino la lotta al virus non è tuttavia da ritenersi conclusa: “L’Amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi in questo senso perché la soglia dell’attenzione e della prevenzione resti alta”.
“Ritengo il bilancio delle attività dell’hub molto positivo ha concluso il Sindacoe colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutte le persone coinvolte che a vario titolo hanno operato per la campagna vaccinale anti-Covid, in particolare le organizzazioni di volontariato Terra Mare e Radio Club per il prezioso supporto dato al Centro operativo comunale.”

La sala udienze dell’ex Tribunale di via XVIII dicembre, stamane ha ospitato un incontro organizzato dall’assessorato dei Servizi sociali del comune di Carbonia con tutte le associazioni di volontariato del territorio, per condividere iniziative di aiuto verso il popolo ucraino.

L’obiettivo è avviare col Terzo Settore un piano di coordinamento degli aiuti e delle iniziative di solidarietà a favore della popolazione ucraina ed organizzare future modalità di accoglienza per i profughi che arriveranno in città. A ricevere i rappresentanti delle realtà associative invitate c’erano l’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini, il comandante della Polizia locale Andrea Usai, i consiglieri di maggioranza e minoranza, rispettivamente Beppe Vella e Sandro Mereu, in rappresentanza dei componenti del Consiglio comunale.

Vediamo l’intervista all’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini.

L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Carbonia, in collaborazione con la Polizia locale, ha convocato un incontro giovedì 17 marzo, alle ore 10,00, nella sala udienze dell’ex Tribunale in via XXIII dicembre, con tutte le associazioni di volontariato del territorio, Caritas, Acli ed il referente dei parroci della città don Giampaolo Cincotti, per organizzare iniziative di aiuto verso il popolo ucraino.
L’obiettivo è avviare col Terzo Settore un piano di coordinamento degli aiuti e delle iniziative di solidarietà a favore della popolazione ucraina ed organizzare future modalità di accoglienza per i profughi che arriveranno in città. 
A ricevere i rappresentanti delle realtà associative invitate ci saranno il sindaco Pietro Morittu, l’assessore ai servizi sociali Roberto Gibillini, il comandante della Polizia locale Andrea Usai, i consiglieri di maggioranza e minoranza, rispettivamente Beppe Vella e Matteo Sestu in rappresentanza dei componenti del Consiglio comunale.

Nella sala consiliare del comune di Carbonia si è tenuto ieri l’incontro relativo alla sottoscrizione del protocollo d’intesa territoriale per l’istituzione ed il funzionamento del “Sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni”.

Per la prima volta il comune di Carbonia avvia un percorso di valorizzazione e di collaborazione con tutte le scuole che operano in città (pubbliche e private) nell’educazione e istruzione dei bambini e delle bambine dalla nascita fino ai 6 anni di età, in un’ottica di rispetto dei loro diritti.

Il documento è stato elaborato dall’assessorato ai Servizi sociali e dall’assessorato della Pubblica istruzione, a seguito della nomina della pedagogista Carla Zurru che, in qualità di coordinatrice, ha ideato l’iter procedurale finalizzato alla costituzione del coordinamento pedagogico territoriale secondo quanto prescritto dal dlgs n. 65 del 13 aprile 2017 per il cosiddetto “Sistema 0-6”.

Presenti all’incontro il sindaco Pietro Morittu per la firma del documento con gli assessori Antonietta Melas e Roberto Gibillini, la dirigente Elisabetta di Franco ed i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi cittadini pubblici e privati.

«Con questa firma – ha detto il sindaco Pietro Morittu rivolgendosi ai presenti – certifico una significativa condivisione di intenti, ringraziandovi inoltre per il lavoro meritorio che state svolgendo: senza le vostre professionalità e il vostro impegno, infatti, faremmo ben poco.»

«L’obiettivo è mettere in rete le migliori risorse professionali presenti in città in ambito educativo per ciò che concerne le scuole della prima infanzia e dell’infanzia e monitorare la qualità dei servizi ha spiegato l’assessora della Pubblica istruzione, Antonietta Melas -; si vuole, infatti, costruire un percorso comune anche attraverso momenti di formazione congiunta di tutto il personale operante nel settore.»

«Un momento importante per la nostra comunità – ha detto l’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini -. Il valore del clima collaborativo per creare le basi di un percorso che si sta delineando insieme. Il futuro è, infatti, rappresentato dai nostri bambini.»

A seguire negli interventi, la dirigente Elisabetta Di Franco ha posto l’attenzione sul ragionamento da avviare nell’immediato sullo studio del fabbisogno, mentre i docenti hanno evidenziato la bontà del progetto che vede il superamento delle loro realtà come entità singole e separate.

Il coordinamento pedagogico territoriale, composto dai referenti delle scuole e dell’Amministrazione comunale, realizzerà, tra le altre azioni, la promozione dello scambio di buone pratiche educative e didattiche attuate dai servizi educativi e dalle scuole dell’infanzia. E ancora, tra i punti più qualificanti, si rimarca nel documento: «La cura della coerenza e della continuità delle linee educative nell’ambito dei servizi di educazione e di istruzione 0-6 anni e di quelli della scuola primaria, in accordo con gli orientamenti e le linee guida pedagogiche nazionali per il sistema integrato di educazione ed istruzione».

Rappresentano inoltre azioni importanti previste nel Protocollo quelle destinate al “sostegno alla genitorialità e alla famiglia”, considerando il particolare momento di ricostruzione delle relazioni di comunità mortificate dal prolungarsi della situazione pandemica.