26 December, 2024
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La sala eventi di via Roma 48, a Carbonia, ospiterà lunedì 26 novembre, a partire dalle 17.00, il convegno “Edilizia e Infrastrutture”, organizzato dal coordinamento dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente.

I lavori verranno introdotti da Roberto Gibillini, coordinatore del circolo di Carbonia; Francesco Loi, coordinatore del Sulcis Iglesiente; Peppino La Rosa, coordinatore del gruppo di lavoro “proposte per lo sviluppo”.

Sono sei le relazioni previste, della durata di circa dieci minuti ciascuna:

  • Norme per la semplificazione nel settore dell’edilizia: Alfredo Mussetti, imprenditore;
  • Il Parco Geominerario: un vincolo senza discrimine: Maurizio Portas, tecnico;
  • Il patrimonio di AREA: come valorizzarlo e usarlo nel modo appropriato: Flavio Pala, tecnico;
  • Proposte di Caterno Cesare Bettini sul golfo di Palmas, la porta del Sulcis: Giampaolo Cirronis, giornalista;
  • Oltre i vincoli: senza infrastrutture non c’è futuro: Gaetano Cipolla: tecnico;
  • Volare sul golfo del Leone: Giuseppe Meletti: tecnico.

Seguirà un dibattito con proposte e idee ed interlocuzione con e tra i relatori.

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Il coordinamento dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente ha organizzato per lunedì 19 novembre, alle ore 17,30, presso la Sala Eventi di via Roma 48, a Carbonia, un incontro che sarà incentrato sulla presentazione del libro di Pierpaolo Vargiu “I Riformatori di Massimo Fantola dal mio punto di vista”.

Il programma prevede gli interventi di Roberto Gibillini, coordinatore circolo di Carbonia; Francesco Loi, coordinatore Sulcis Iglesiente; Peppino La Rosa, componente del coordinamento regionale.

Per la presentazione del libro, Pierpaolo Vargiu verrà intervistato dai giornalisti Stefania Piredda dell’Unione Sarda e Giampaolo Cirronis de La Provincia del Sulcis Iglesiente. Chiusura la serata, l’intervento di Massimo Fantola.

 

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«La decisione dell’Amministrazione di sbarazzarsi di 420 defunti sepolti nel nostro cimitero suscita in noi sconcerto e indignazione così come il fatto che non sia riuscita ancora a costruire un po’ di loculi indispensabili per la sepoltura dei nostri concittadini una volta chiamati ad altra vita.»

Lo scrive, in una nota, Roberto Gibillini, coordinatore del circolo di Carbonia dei Riformatori sardi.

«Di fronte alle proteste dei familiari dei defunti, di tanti cittadini e la ferma presa di posizione di tutti i sacerdoti della nostra città, vi diciamo soltanto una cosa: fermatevi e almeno prendetevi tutto il tempo che vi serve per capire quanto siete inadeguati – aggiunge Roberto Gibillini -. Noi condividiamo la protesta e le proposte di quanti si sono opposti alla vostra scellerata decisione e saremo con loro per tutte le iniziative che vorranno intraprendere e tuttavia auspichiamo che vogliate rivedere la vostra decisione e vi diciamo ancora: fermatevi.»

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Due giorni fa la risposta rassicurante del presidente nazionale dell’Inps Tito Boeri, alla lettera preoccupata scritta dal sindaco di Carbonia, sui pericoli di ridimensionamento se non addirittura di soppressione dell’Agenzia Inps di Carbonia; oggi il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi, Roberto Gibillini, ha diffuso una nota nella quale ribadisce le motivazioni e gli obiettivi del sit-in del 4 maggio scorso promosso dal circolo dei riformatori sardi di Carbonia.

«Abbiamo preso atto positivamente dell’iniziativa della sindaca di Carbonia con la speranza che non si esaurisca qui – scrive Roberto Gibillini -. La risposta del presidente dell’Inps è in linea con informazioni che avevamo e che abbiamo anche riferito durante la manifestazione. Si tratta in tutta evidenza di una conferma della limitata operatività della sede di Carbonia; l’annunciato arrivo di un impiegato potrà contribuire a ridurre i gravi disagi quotidiani degli utenti ma non modificherà il livello di operatività della sede; l’annunciato “rafforzamento” con altri due impiegati che dovrebbero arrivare dopo l’espletamento dei concorsi che sono stati appena banditi è quasi beffardo.»

«Ribadiamo che la sede di Carbonia deve recuperare la stessa operatività che ha avuto sino a qualche anno fa per dare risposte adeguate alle esigenze di un bacino di utenza che è il più importante nel territorio – aggiunge Roberto Gibillini -, ripristinando tutti i servizi, compresi quelli per imprese e professionisti e che pertanto è necessario procedere ad un riequilibrio degli organici tra le diverse sedi dell’isola e del territorio, da fare nell’immediato.»

«Questi obiettivi giusti e necessari – conclude il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi – ci proponiamo di perseguire con tutte le forze disponibili e, auspicabilmente, con l’impegno e le iniziative dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio comunale.»

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La pioggia, questa mattina, non ha fermato il sit-in promosso dal circolo cittadino dei Riformatori sardi, d’intesa col coordinamento territoriale, davanti alla sede INPS, in via Trieste a Carbonia, per richiamare l’attenzione sul rischio di smantellamento della sede, dopo che non sono stati sostituiti i lavoratori cessati o spostati e dopo che non si effettua più da tempo il servizio per le imprese e i giorni di apertura sono stati ridotti da cinque a tre la settimana. Al sit-in, oltre ai dirigenti dei Riformatori sardi Peppino La Rosa e Roberto Gibillini, hanno partecipato, tra gli altri, il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda, il capogruppo del Patto Civico in Consiglio comunale Daniela Garau, i presidenti del Movimento Partite Iva e del Comitato Artigiani e Commercianti Elio Cancedda ed Ivan Garau.

Durante il sit-in, abbiamo intervistato Roberto Gibillini, coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi; il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda e Peppino La Rosa, dirigente regionale dei Riformatori sardi.

 

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Venerdì 4 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, davanti alla sede INPS in via Trieste a Carbonia, si terrà un sit-in promosso dal circolo cittadino dei Riformatori sardi, d’intesa col coordinamento territoriale, per richiamare l’attenzione sul serissimo rischio di smantellamento della sede, dopo che non sono stati sostituiti i lavoratori cessati o spostati  e dopo che non si effettua più da tempo il servizio per le aziende e le imprese.

«Oggi la situazione che vede 4 impiegati a Carbonia porterà sicuramente alla chiusura se non si interverrà decisamente per rafforzare l’organico e conseguentemente l’operatività – dice il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi Roberto Gibillini -. Si auspica che all’iniziativa possano aderire in tanti, organizzazioni e singoli cittadini.»

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Non si placano le polemiche dopo quanto è accaduto in occasione dell’ultima riunione del Consiglio comunale di Carbonia, con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno e le successive dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu.

«Quello che è accaduto nella riunione del Consiglio comunale di Carbonia nella seduta di martedì 31 gennaio è chiaro e non può essere derubricato come un insignificante incidente di percorso – attacca Roberto Gibillini, coordinatore circolo riformatori sardi di Carbonia -. Se il vicesindaco illustra il punto all’ordine del giorno e la sua maggioranza abbandona l’aula significa soltanto una cosa. Rispetto quindi per la scelta dell’ex assessore Riccardo Cireddu che ha immediatamente presentato le dimissioni. Ma è chiaro che la maggioranza cinque stelle con quel gesto ha sfiduciato in modo clamoroso e fragoroso l’intera Giunta e il Sindaco in primo luogo.»

«A questo punto – conclude Roberto Gibillini – le dimissioni del Sindaco insieme a tutta la Giunta sarebbero doverose: avrebbero comunque 20 giorni per spiegare alla città e a se stessi se sono in grado di cominciare ad amministrare Carbonia o se almeno sono in grado di fare un passo indietro e restituire la parola ai cittadini.»

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L’ex consigliere comunale Roberto Gibillini è il nuovo coordinatore del circolo dei Riformatori Sardi di Carbonia. E’ stato eletto all’unanimità nella riunione del coordinamento svoltasi lo scorso 22 novembre.

Roberto Gibillini è tecnico di laboratorio e coordinatore della struttura di medicina trasfusionale della Asl 7 di Carbonia, dove svolge anche il ruolo di referente del circolo aziendale CRAL sanità; impegnato sin da giovanissimo nel sociale ha sempre partecipato attivamente alla vita cittadina. Eletto consigliere comunale nel 2006, cinque anni dopo è stato eletto per una seconda consiliatura.

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Giovedì 24 settembre il Consiglio comunale di Carbonia si occuperà della chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana. E’ stato convocato dal presidente dell’Assemblea, Ignazio Cuccu, in seduta straordinaria, nella sala polifunzionale di Piazza Roma.

Due settimane fa la convocazione del Consiglio comunale era stata chiesta da 12 consiglieri di minoranza: Arturo Troilo, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Mario Porcu, Annalisa Usala, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Antonello Mereu, Antonio Carta, Michele Stivaletta e Gianluca Arru, che hanno definito la chiusura dell’Ufficio «illogica e deleteria nei riguardi della frazione di Carbonia sia per posizione geografica dello stesso, sia per l’enorme bacino di utenza, sia perché non concertata», considerano «infruttuose e fallimentari le poche iniziative avviate nel corso di questi mesi» e visto «l’enorme danno arrecato alla comunità e ritenendo necessario che il Sindaco riferisca in aula circa le azioni intraprese», ed hanno chiesto «l’immediata convocazione di un Consiglio comunale per la chiusura dell’ufficio postale», proponendo, per opportunità, che tale assemblea si svolgesse presso i locali dell’ex circoscrizione di Cortoghiana.

Il Consiglio comunale, viceversa, affronterà il problema nella sala polifunzionale di Piazza Roma.

L’ufficio postale di Cortoghiana è stato chiuso da Poste Italiane il 7 settembre scorso, nell’ambito di un programma di ristrutturazione delle sedi e dei servizi, nonostante la fortissima opposizione della comunità locale, dell’Amministrazione e del Consiglio comunale di Carbonia.

Poste Cortoghiana 1Poste Cortoghiana AManifestazione Cotoghiana contro la chiusura delle Poste 2

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12 consiglieri di opposizione (Arturo Troilo, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Mario Porcu, Annalisa Usala, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Antonello Mereu, Antonio Carta, Michele Stivaletta, Gianluca Arru) hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale di Carbonia per affrontare l’emergenza dell’ufficio postale di Cortoghiana, chiuso da ieri.

I consiglieri definiscono tale iniziativa di chiusura dell’Ufficio «illogica e deleteria nei riguardi della frazione di Carbonia sia per posizione geografica dello stesso, sia per l’enorme bacino di utenza, sia perché non concertata», considerano «infruttuose e fallimentari le poche iniziative avviate nel corso di questi mesi» e visto «l’enorme danno arrecato alla comunità e ritenendo necessario che il Sindaco riferisca in aula circa le azioni intraprese», chiedono «l’immediata convocazione di un Consiglio comunale per la chiusura dell’ufficio postale» e ritengono opportuno che tale assemblea si svolga presso i locali dell’ex circoscrizione di Cortoghiana.

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