23 December, 2024
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Il futuro dietro l’angolo. Con gli ingegneri dell’Università di Cagliari in prima fila. Innovazione, ricerca avanzata e talento, un mix vincente quello degli specialisti del laboratorio di Telecomunicazioni coordinato da Daniele Giusto. Eccellenze all’opera nell’eccellenza del Diee (dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica) dell’ateneo. La storia si apre a Ginevra. La città svizzera ha ospitato nei giorni scorsi la settimana internazionale su Internet delle Cose (IoT – Internet of things – week 2017, http://iot-week.eu). Senza dubbio e per distacco, l’evento più importante nello scenario mondiale del settore. Peraltro, ai lavori ha preso parte anche la Ieee (principale organizzazione mondiale di ingegneria elettronica che associa 420mila specialisti in 160 Paesi) con il primo Global IoT summit.

Il brand dell’ateneo mostrato con orgoglio. La competenza maturata in un contesto ideale per l’innovazione scientifica e il trasferimento tecnologico. In più ai ragazzi sardi piacciono le sfide. Universitarie e lavorative. Da qui il premio: durante la settimana su Internet delle cose, si è svolta la competizione Hackathon. Al via, quotati gruppi internazionali con progetti di sviluppo legati a un nuovo sistema IoT. Il primo premio è stato assegnato al team del laboratorio di Telecomunicazioni del Diee. Un risultato che premia le attività e le filiere di ricerca coordinate dal professor Daniele Giusto. Sul palco, Roberto Girau (assegnista di ricerca e capogruppo), Maura Pintor, Enrico Ferrara e Marco Uras (studenti del corso di laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni). Il sistema sviluppato – identificato con l’acronimo Brb, Be right beach – fornisce informazioni agli interessati sullo stato delle spiagge, consentendo di pianificare gli spostamenti e ottimizzare la propria giornata al mare. Composto da due moduli per ogni spiaggia, uno a terra e uno in acqua, Brb fornisce news in tempo reale sullo stato dell’arenile, incluso il grado di affollamento e dell’acqua (torbidità, moto ondoso, eccetera). I dati sono raccolti dalla piattaforma cloud di Social IoT “Lysis”: la prima piattaforma del genere sviluppata al mondo, nata grazie alle competenze del gruppo di ricercatori coordinato dal Luigi Atzori, docente al Diee. Il premio ginevrino – assegno da cinquemila euro offerto da Siemens – è stato consegnato venerdì scorso durante la cerimonia di chiusura dell’evento.

La settimana Iot, Internet delle cose – impreziosita dal premio Hackathon 2017 – si è tradotta in un’altra prestigiosa vetrina per gli studenti di Ingegneria delle telecomunicazioni dell’ateneo di Cagliari. Una performance di successo che fa seguito ad iniziati ve di pregio quali il recente viaggio-studio in California con la visita alle aziende più note della Silicon Valley (Cisco, Facebook eccetera).