22 November, 2024
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Si è svolta stamane, nel centro di aggregazione sociale, la cerimonia per il 60° anniversario dell’istituzione del comune di Nuxis, ufficializzata con la legge regionale n. 27 del 20 novembre 1957. Fino ad allora il piccolo centro del Basso Sulcis era stato frazione del comune di Santadi. Nel 1964, con legge regionale n. 17, la frazione di Acquacadda si distaccò dal comune di Narcao, per far parte del comune di Nuxis.

Nella sala gremita di cittadini e giovanissimi alunni delle scuole del paese, si sono ritrovati i cinque sindaci che si sono succeduti nella guida del Comune: il primo sindaco Francesco Murru, Antonello Pilloni (primo cittadino per oltre tre decenni, eletto la prima volta nel 1966), Andrea Pinna, Roberto Lallai (sindaco per due consiliature consecutive) e l’attuale sindaco Pier Andrea Deias, eletto lo scorso 5 giugno. Ospiti anche tre cittadini dei Comuni vicini: Elio Sundas, sindaco di Santadi, Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio; e Ivo Melis, sindaco di Masainas e presidente dell’Unione del Comuni del Sulcis.

Dopo la presentazione del sindaco in carica Pier Andrea Deias e gli interventi degli ex sindaci (non ha parlato il solo Francesco Murru, il più anziano), sono stati donati dei libri a tutti gli alunni presenti e delle targhe ricordo agli ex sindaci e gagliardetti ai sindaci ospiti; è stato proiettato un video creato con fotografie che hanno ricostruito la storia del paese, è intervenuto il vicesindaco Michele Fanutza e, infine, sono stati donati degli attestati ai rappresentanti degli istituti scolastici, delle associazioni sportive e non e di quelle di volontariato operanti nel paese. Gli interventi sono stati coordinati dall’assessore Romeo Ghilleri.

Al termine è stato offerto un rinfresco a tutti i presenti.

  

                                                                                        

 

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Ultime ore a disposizione di partiti, movimenti ed aggregazioni di cittadini per la presentazione delle liste che il prossimo 11 giugno concorreranno all’elezione dei sindaci e dei Consigli comunali. Il termine ultimo scade domani, sabato 13 maggio, alle 0re 12.00.

Nel Sulcis Iglesiente i Comuni interessati al voto sono quattro: Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso e Nuxis. Due di questi quattro Comuni avranno sicuramente un nuovo sindaco, perché a Sant’Antioco e Nuxis, gli uscenti Mario Corongiu e Roberto Lallai non si ricandideranno (il primo per aver completato i due mandati previsti dal Testo Unico sull’ordinamento degli Enti locali e sarà candidato come consigliere nella lista che verrà guidata dal vicesindaco uscente Marco Massa; il secondo – pure alla scadenza del secondo mandato – per scelta personale, in quanto nei Comuni fino a 3.000 abitanti è consentita una terza consiliatura). Tentano la conferma, invece, Marco Simeone a Carloforte (dove ha guidato il Comune da sindaco in due mandati non consecutivi) e Giorgio Alimonda a Portoscuso (alla seconda candidatura).

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato le prime liste, oggi e domani pubblicheremo tutte le altre.

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E’ stata inaugurata questo pomeriggio, a Nuxis, la nuova Comunità psichiatrica ad alta intensità di Codess Sociale, denominata “Sa Nuxi”. Si tratta di una residenza terapeutica riabilitativa per persone adulte in trattamento psichiatrico destinata ad accogliere pazienti per i quali il Centro di Salute Mentale valuta indispensabile l’inserimento residenziale, ed è articolata in due moduli da 8 posti letto ciascuno (per un totale di 16 posti letto residenziali). La comunità, già attiva, si trova a Nuxis in località Su Guventu, all’interno del complesso della già attiva RSA per anziani Sant’Elia; è stata autorizzata al funzionamento il 24 marzo 2014 con determina regionale n. 294 ed è inoltre accreditata dal 31 marzo scorso con determina regionale n. 266.

Alla cerimonia, con il presidente di Codess Alberto Ruggeri, il responsabile nazionale dell’Area Psichiatria di Codess, il direttore della nuova struttura Katiuscia Fadda, il direttore sanitario Cinzia Ninu e il direttore amministrativo della RSA Francesco Sanna, sono intervenuti tra gli altri, l’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica Cristiano Erriu, il direttore sanitario della Asl 7 Silvio Maggetti; il sindaco di Nuxis, Roberto Lallai, il dottor Piergiorgio Testa e il vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, che ha benedetto la struttura e tagliato il nastro inaugurale. Erano presenti alcuni sindaci dei comuni del territorio, consiglieri regionali e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato.

Con alcune fotografie dell’inaugurazione, pubblichiamo l’intervista con il presidente di Codess Alberto Ruggeri, e gli interventi dell’assessore regionale Cristiano Erriu, del direttore sanitario della Asl 7 Silvio Maggetti, del sindaco di Nuxis Roberto Lallai, della responsabile nazionale dell’Area Psichiatria di Codess, del dottor Piergiorgio Testa e del direttore amministrativo della RSA Francesco Sanna, registrati nel corso dell’inaugurazione.

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E’ in programma il prossimo 27 ottobre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, a Nuxis, l’inaugurazione della nuova Comunità psichiatrica ad alta intensità di Codess Sociale, denominata: ‘Sa Nuxi’. Si tratta di una residenza terapeutica riabilitativa per persone adulte in trattamento psichiatrico destinata ad accogliere pazienti per i quali il Centro di Salute Mentale valuta indispensabile l’inserimento residenziale, ed è articolata in due moduli da 8 posti letto ciascuno (per un totale di 16 posti letto residenziali). La comunità, già attiva, si trova a Nuxis in località Su Guventu, all’interno del complesso della già attiva RSA per anziani Sant’Elia; è stata autorizzata al funzionamento il 24 marzo 2014 con determina regionale n. 294 ed è inoltre accreditata dal 31 marzo scorso con determina regionale n. 266. 

Interverranno rappresentanti della Asl 7 e della Regione Sardegna, oltre al sindaco di Nuxis, Roberto Lallai.

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Il Consiglio comunale di Nuxis ha respinto a maggioranza la mozione di sfiducia contro il sindaco Roberto Lallai e la sua Giunta. Nella votazione finale, al termine di una riunione molto calda, in una sala consiliare piena con numerosi rappresentanti del comitato cittadino che da mesi si oppone al trasferimento del servizio idrico ad Abbanoa, è stato decisivo il voto del sindaco, Roberto Lallai, primo obiettivo della protesta dei 6 consiglieri di opposizione (Michele Fanutza, Francesco Manca, Mariano Nonnis, Piero Andrea Pinna, Simone Secci e Maurizio Vaccae del comitato cittadino, visto che il risultato è stato di 7 a 6 (i consiglieri di maggioranza Gianluca Crobeddu, Sergio Manca, Susanna Pilisi, Luca Pisanu, Mirko Pubusa e Claudia Serra hanno respinto la mozione con il sindaco Roberto Lallai).

Il comitato cittadino, dopo la rinnovata fiducia ricevuta dal sindaco Lallai, continuerà comunque la sua battaglia contro la privatizzazione dell’acqua, ritenuta dannosa sia in termini di qualità del servizio sia di costi a carico dei cittadini-utenti.

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Nulla di fatto, ieri mattina, in Consiglio comunale, a Nuxis, dopo l’assemblea guidata dal sindaco Roberto Lallai avrebbe dovuto deliberare la cessione del Servizio idrico ad Abbanoa. “Statuto dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna. Legge Regionale 04/02/2015, n. 4 – art. 6, cm. 2. Esame ed approvazione” il primo punto dell’ordine del giorno che non è stato esaminato, perché il comitato cittadino di Nuxis ha affollato la sala consiliare impedendo, di fatto, lo svolgimento dei lavori e quindi la deliberazione tanto contestata.

I cittadini ormai da mesi rivendicano il mantenimento della gestione del servizio idrico da parte del Comune e contestano il sindaco, Roberto Lallai e la sua Giunta che, viceversa, dopo aver contrastato a lungo, con altri Comuni del Sulcis Iglesiente e dell’intera Sardegna, il trasferimento delle competenze ad Abbanoa, hanno deciso di accettare lo stesso. I cittadini sono convinti che una decisione del genere, porterebbe ad un aumento delle tariffe e ad un peggioramento del servizio ed hanno deciso di opporsi, democraticamente, in ogni modo.

 

 

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Il comitato cittadino di Nuxis ha organizzato una nuova assemblea pubblica per il 29 agosto, alle ore 19.00, nella Piazzetta Rossa del paese, sulla questione Abbanoa. Sono stati invitati a partecipare il sindaco, Roberto Lallai; il vicesindaco Susanna Pilisi; gli assessori Gianluca Crobeddu e Luca Pisanu; i consiglieri di maggioranza Claudia Serra Simonini, Sergio Manca e Mirko Pubusa; e, infine, i consiglieri di minoranza Mariano Nonnis, Maurizio Vacca, Simone Secci, Michele Fanutza e Francesco Manca.

Il comitato cittadino, in una nota, ricostruisce le tappe della vertenza iniziata nella scorsa primavera a difesa della gestione del Sistema idrico da parte del Comune, forte della raccolta di oltre 700 firme, delle quali 652 trasmesse al Prefetto di Cagliari e all’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, che hanno ribadito come la cessione del Servizio idrico ad Abbanoa decisa dal sindaco dalla maggioranza, non è espressione della volontà popolare.

L’ultima tappa della vertenza risale al 7 agosto scorso, quando si è svolta un’assemblea pubblica, alla quale erano presenti circa 300 cittadini e sono stati invitati anche sindaco e consiglieri di maggioranza, che però non hanno partecipato.

Non si ferma la battaglia del Comitato dei cittadini di Nuxis a difesa della gestione pubblica dell’acqua. Ieri ha inviato una nota al prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, e all’assessorato regionale dei Lavori pubblici, nella quale ribadisce le ragioni della posizione assunta e ricostruisce le vicende che nelle scorse settimane hanno portato anche a manifestazioni clamorose, contro le decisioni assunte dalla Giunta guidata dal sindaco Roberto Lallai che, dopo essersi opposta a lungo ad Abbanoa, ha poi deciso di cedere alla stessa la gestione del sistema idrico comunale.

Il Comitato ascrive, tra l’altro, che «l’11 marzo 2015 con altri 28 sindaci che si oppongono ad Abbanoa, in rappresentanza  di circa 80.000 sardi, proprio il sindaco Roberto Lallai aveva marciato su Cagliari, firmando nella circostanza l’atto costitutivo del neonato comitato GASI (Gestione autonoma servizio idrico). Nella circostanza l’Amministrazione comunale aveva noleggiato un pullman per accompagnare cittadini del paese. Ancora, il 17 aprile 2015 l’assessore Manichedda, unitamente al presidente ANCI, al presidente Abbanoa ed al rappresentante dell’autorità d’ambito, aveva ricevuto 7 (sette) sindaci aderenti al GASI per discutere la questione Abbanoa, questo a significare che le speranze non erano perse. Questi ultimi fatti, successivi al “Decreto Sblocca Italia” ed alla sentenza della Corte Costituzionale, lasciavano presagire che ancora ci fosse da sperare nella gestione in forma autonoma il S.I.I. con efficienza efficacia ed economicità. Le domande e gli inquietanti interrogativi hanno fatto sì che le scusanti fino a questo punto addotte dal sindaco fossero del tutto fuorvianti anche perché si è appreso, e con somma sorpresa ribadito anche in questa circostanza, che il vero problema era quello economico poiché il Comune non è in grado di assolvere alle funzioni ed ai servizi indispensabili come il S.I.I., avendo disponibilità finanziarie fino al mese di giugno 2015. Questa precarietà finanziaria, se accertata, preoccupa non poco i cittadini. Ipotesi questa rafforzata dal fatto che gli altri Comuni, aderenti al GASI, continuano a gestire in forma autonoma il servizio idrico con tariffe sostenibili, hanno risorse finanziarie per il futuro, non intendono nel modo più assoluto, almeno per il momento, cedere ad Abbanoa e tanto meno indurre in errore chi in loro aveva riposto la fiducia.»

Il Comitato comunica, infine, che «alcuni consiglieri di minoranza, per meglio capire la situazione, hanno richiesto il resoconto dei costi e dei ricavi relativi al servizio idrico integrato dell’ultimo triennio e la copia del bilancio di previsione 2015/16/17 comprensivo dei conti residui».

I cittadini aderenti al Comitato si sono riservati di comunicare, non appena venuti in possesso della documentazione richiesta, se sarà il caso anche all’Autorità contabile, le modalità con cui sono state utilizzate, negli anni interessati, le risorse economiche per la gestione del S.I.I.; l’eventuale danno sul territorio comunale e le eventuali responsabilità di danno all’erario.

Assemblea Nuxis x acqua 5

Assemblea Nuxis x acqua 5

Continua la battaglia del comitato dei cittadini di Nuxis a difesa della gestione pubblica dell’acqua. Ieri il comitato ha inviato una lettera aperta ai cittadini di Nuxis, nella quale espone i contenuti della prima riunione svolta venerdì 29 maggio con il sindaco Roberto Lallai e ribadisce le ragioni per le quali si oppone al trasferimento della gestione del servizio idrico ad Abbanoa.

Nella lettera il comitato scrive, tra l’altro, che il sindaco ha motivato la posizione del comune di Nuxis con il fatto che il decreto legge del 12 settembre 2014 nr. 133 meglio conosciuto come “decreto sblocca Italia” al 1° comma dell’articolo 7 prevede per quanto concerne il servizio idrico integrato l’obbligatorietà della partecipazione dei comuni all’Ente di governo dell’ambito, questa obbligatorietà è rafforzata dal fatto che la sentenza della corte costituzionale nr. 32 del 10/02/2015 aveva dichiarato illegittima la legge della regione Liguria nr. 1 del 2014 art. 10 comma 1 – che aveva attribuito la facoltà di gestione autonoma del servizio idrico in capo a determinati comuni, nello specifico prevedeva che i comuni già appartenenti alle comunità montane e con popolazione inferiore o uguale a 3.000 residenti, ferma restando la partecipazione all’ATO, avevano facoltà in forma singola o associata di gestirsi autonomamente il servizio idrico integrato.

Sulla scorta di detta osservazione – si legge ancora nella lettera del comitato ai cittadini di Nuxis – la Corte Costituzionale ha ritenuto non corretta l’opzione derogatoria sancita dal legislatore statale in materia di gestione del S.I.I. proprio perché ampliava la platea ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 3.000 abitanti a fronte dei comuni con popolazione fino a 1.000 residenti come previsto dal 5° comma dell’art. 148 e dal 2° comma  bis dell’art. 147 del d. lgs nr. 152 del 2006. La norma censurata viola i dettami dell’art. 147 della Costituzione secondo comma lettere e) ed s) poiché in materia di ‘ambiente’ e di ‘concorrenza’ spetta allo stato legiferare. Come afferma in una nota stampa Ezio Chiesa del Gruppo Consigliare “Liguria Cambia”, la sentenza della corte costituzionale non entra nel merito della legittimità del provvedimento ma indica solamente che trattasi di materia di competenza dello stato e, pertanto, spetta al Parlamento apportare modifiche. Per tale ragione sono state presentate in Parlamento delle proposte di legge. Queste sono state unificate in unico testo base e sono in discussione presso le commissioni riunite V e VIII della Camera dei deputati.

La proposta riguarda appunto l’ampliamento da 1.000 a 5.000 della platea dei residenti. Quest’ultima iniziativa, che poi è comune a molte altre realtà, non solo della Regione Sardegna -scrive ancora il comitato -, non è stata presa in considerazione dal Sindaco e dai suoi collaboratori che insistono sulla necessità di cedere il S.I.I. ad Abbanoa. Il comitato ha evidenziato che questa derogatoria certamente consente di prendere tempo e di non cedere in maniera così affrettata e repentina il servizio idrico ed ha ribadito che l’11 marzo 2015 con altri 28 sindaci che si oppongono ad Abbanoa, in rappresentanza  di circa 80.000 sardi, proprio il sindaco, aveva marciato su Cagliari, firmando nella circostanza l’atto costitutivo del neonato comitato Gasi (Gestione autonoma servizio idrico).

 

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E’ in corso, nei locali del Centro sociale di Nuxis, l’assemblea pubblica organizzata dal comitato cittadino a difesa dell’acqua pubblica. All’assemblea, molto partecipata, come si vede nelle fotografie di Romeo Ghilleri, partecipano anche una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, con in prima fila il sindaco Roberto Lallai, e rappresentanti di varie associazioni.

Il comitato, come è noto, è contrario al trasferimento dell’esercizio delle competenze in materia di gestione delle risorse idriche ad Abbanoa, con concessione d’uso gratuita al gestore del Servizio idrico integrato delle infrastrutture idriche di proprietà dell’ente locale. Nuxis è uno dei comuni che si oppongono da anni al trasferimento delle competenze in materia di gestione dell’acqua ad Abbanoa, previsto dall’art. 7, comma 1 del DL 12 settembre 2014 n. 133 (cosiddetto Sblocca Italia).

La popolazione di Nuxis vuole continuare a gestire autonomamente la propria risorsa idrica e cinque giorni ha manifestato il proprio dissenso durante i lavori del Consiglio comunale, convocato dal sindaco, Roberto Lallai, per affrontare un ordine del giorno che prevedeva la nomina di un revisore dei conti e, soprattutto, il tema del trasferimento dell’esercizio delle competenze in materia di gestione delle risorse idriche ad Abbanoa, provocandone l’interruzione.