23 November, 2024
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Si è svolto oggi a Cagliari il primo incontro della Cabina di Regia chiamata a coordinare le azioni previste dal Piano Triennale per l’Internazionalizzazione 2015-2017. Erano presenti il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori della Programmazione e dell’Industria, Raffaele Paci e Maria Grazia Piras, il direttore dell’Istituto per il Commercio estero, Roberto Luongo, e i rappresentanti del partenariato economico. La Regione ha stanziato 16 milioni di euro per programmare attività a favore delle imprese e dell’export dei prodotti della Sardegna.

Nell’incontro di questa mattina, il Presidente della Regione e gli esponenti della Giunta hanno illustrato le strategie e gli obiettivi inseriti nel Piano per l’Internazionalizzazione. Il presidente Pigliaru ha spiegato come ora il Piano diventi operativo, «insieme all’ICE e alle nostre migliori imprese», sottolineando l’importanza di «esportare di più per creare lavoro. Sono tante le realtà sarde che hanno le potenzialità ma non riescono ad imporsi sui mercati esterni – ha detto Francesco Pigliaru -. Il Piano Triennale prevede proposte operative e concrete capaci di incidere sullo sviluppo delle aziende sarde che vogliono crescere e portare all’estero i loro prodotti. Le imprese, o le reti di imprese, devono dotarsi di manager specializzati nell’export, e una delle misure previste dal Piano va proprio in questa direzione. Allo stesso tempo – ha concluso il Presidente -, guardiamo con attenzione a quelle imprese nazionali e internazionali, più forti e strutturate, che vogliano associarsi alle aziende locali aiutandole nella fase di commercializzazione al di là della nostra regione».

Della grande opportunità offerta dal Piano per il sistema imprenditoriale sardo ha parlato l’assessore Piras. «A novembre – ha detto – organizzeremo un Forum per mettere a punto i dettagli dei diversi interventi. La nostra intenzione è di far partire avvisi e bandi entro la fine dell’anno. L’efficacia delle azioni è assicurata dal fatto che, per la prima volta, il tema dell’export è affrontato in modo trasversale, non più per settore ma prendendo in esame l’intero sistema produttivo regionale».

Il Piano individua anche i settori produttivi e le filiere maggiormente sensibili alle esportazioni: agro-alimentare, innovazione e alta tecnologia, energia e costruzioni, mobilità, moda e design. «L’attività del Piano – ha detto l’assessore Paci – è perfettamente in linea con la programmazione unitaria e il bilancio. Sono due i temi fondamentali della nostra azione di Governo in tema di imprese: attrazione degli investimenti dall’esterno e interventi sull’export. Siamo sulla strada giusta”.