24 November, 2024
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Roberto Puddu, ex segretario della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente, commenta molto positivamente le novità emerse l’altro ieri al ministero dell’Ambiente. con lo stralcio della centrale a carbone dal progetto della Rusal e l’accordo con Enel per la fornitura del vapore prodotto nella Centrale Grazia Deledda di Portovesme.

«Dopo lo sblocco della discussione da parte del ministro Calenda dello scorso 22 dicembre – scrive in un post su facebook Roberto Puddu – è stata ufficializzata la maggiore sinergia fra produttori industriali ed energetici con l’accordo Rusal Enel per la fornitura del vapore di processo. Merito della tenacia dei lavoratori, dei loro rappresentanti, dei deputati del territorio che, con altrettanta sinergia con il sindacato, la Regione le istituzioni locali, hanno prodotto risultati legislativi sui temi energetici e urbanistici, che sono la bella cifra politica della scorsa legislatura per la ripresa e lo sviluppo del lavoro. E ciò che più conta – conclude Roberto Puddu –, la reale e sempre più concreta possibilità di un orizzonte produttivo, economico, occupazionale, oltre che notevole riduzione di impatto ambientale, dell’intera filiera dell’alluminio.»

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Antonello Congiu, 59 anni, dipendente del comune di Carbonia, è il nuovo segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente. E’ stato eletto nella tarda mattinata dall’assemblea generale, riunita nel salone dell’Auser, in via Liguria, alla presenza del segretario regionale Michele Carrus, con 44 voti sui 56 votanti (9 i voti contrari, 2 astenuti, 1 scheda nulla). Subentra a Roberto Puddu che ha concluso il secondo mandato quadriennale, tetto massimo previsto dallo statuto della confederazione.

Alleghiamo un album fotografico e breve pubblicheremo il video dei ringraziamenti di Antonello Congiu all’assemblea, a caldo, subito dopo lo spoglio delle schede, e la prima intervista con il neo segretario.

  

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Venerdì 16 marzo, l’assemblea generale eleggerà il nuovo segretario della Camera del Lavoro CGIL di Carbonia Iglesias. Il segretario uscente Roberto Puddu ha completato il secondo mandato quadriennale e, per statuto, deve lasciare la segreteria.

L’elezione del nuovo segretario generale è stata convocata alla scadenza del mandato, nonostante il congresso territoriale sia in programma il prossimo mese di ottobre, in vista del congresso nazionale che si terrà a gennaio 2019.

Roberto Puddu venne eletto la prima volta nel mese di febbraio 2010 in sostituzione di Marco Grecu, attuale segretario regionale dello SPI-CGIL, che a sua volta aveva sostituto nel 2002 Sergio Usai, scomparso tragicamente con l’amico Carlo Cancedda in un incidente stradale verificatosi nel 2006 sulla strada provinciale che collega Villamassargia a Siliqua.

L’assemblea generale per l’elezione del nuovo segretario della Camera del Lavoro CGIL di Carbonia Iglesias è convocata per le ore 9.30 nella sede dell’Auser, in via Liguria, a Carbonia.

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Roberto Puddu.

Il Sulcis Iglesiente cala il Poker di risultati nella partita delle vertenze del Lavoro: Rosa del Marganai, fasce ASL, Carbosulcis ed ex Alcoa.

La settimana è iniziata con il ritiro dei licenziamenti alla Rosa del Marganai. Risultato raggiunto con la determinazione nella mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori, per l’unità delle forze sociali e Istituzionali e soprattutto conseguente alla fermezza delle decisioni dell’Assessorato competente e dell’Azienda Sanitaria in merito alla congruità dei finanziamenti, del relativo accreditamento della struttura con preciso legame all’organico di riferimento.

Si è poi arrivati alla stipula dell’accordo sul problema delle Progressioni economiche cancellate per i lavoratori della sanità del territorio. Accordo che chiude un contenzioso decennale e difficilissimo con il miglior risultato possibile, conformemente alle norme e senza incorrere negli inconvenienti del passato, sul lato economico e apre ad un percorso serio di perequazione delle qualifiche che vede i lavoratori del Sulcis Iglesiente penalizzati rispetto alla generalità degli stessi in ambito regionale.

Il tris arriva dalla notizia dello sdoganamento e del trasferimento in Carbosulcis per il loro montaggio, dei primi moduli della colonna criogenica, già testati al CERN di Ginevra, per la produzione di gas rari attraverso la separazione degli isotopi dell’aria. Cioè il concreto avvio del Progetto ARIA in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Un progetto di altissima tecnologia che ha valore nel percorso della riconversione e della prospettiva occupazionale del sito produttivo.

Il Poker arriva oggi con la cessione dello stabilimento di alluminio di Portovesme, dall’Alcoa ad Invitalia e dalla stessa alla Sider Alloys. Si chiude cioè la fase della Vertenza per il salvataggio dell’impianto dalla sua dismissione decisa dalla multinazionale americana, e si apre quella della ripresa della produzione che oggi è fattibile grazie alla definizione del costo energetico competitivo, dell’impegno del Governo e della Regione sull’agevolazione degli investimenti necessari per gli adeguamenti impiantistici e ambientali e fra le altre e non per ultimo, per il notevole e favorevole andamento del valore del prodotto nel mercato. C’è ancora da discutere e contrattare su tanti passaggi, a partire da quelli relativi alla dimensione produttiva e occupazionale, per i quali auspichiamo e rivendichiamo l’attivazione del tavolo di confronto con l’Azienda in tempi rapidissimi. Ma il tutto per noi assume un profilo nettamente diverso in considerazione della garanzia che deriva dalla responsabilità che il Governo ha assunto, per la cessione dello stabilimento ai privati, attraverso la sua preventiva acquisizione con l’Agenzia dello Stato.

Per ognuna di queste vertenze è stata determinante la convinta mobilitazione dei lavoratori, l’unità degli intenti fra le forze sociali, politiche e istituzionali a tutti i livelli, le buonissime ragioni a supporto, la testarda volontà di non arrendersi alla rassegnazione ed anzi la tenace convinzione nel portare a compimento l’obiettivo. Noi ci abbiamo sempre creduto e non ci dispiace per chi da questi risultati trova invece delusioni.

La partita del Lavoro continua per le attività produttive da recuperare, per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione in ogni settore per le quali occorrono scelte decise e coraggiose, altrettanta determinazione e sulle quali non è consentito nessun bluff.

Roberto Puddu

Segretario generale della Camera del Lavoro CGIL Sulcis Iglesiente

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E’ in programma martedì 20 febbraio, dalle ore 9,00, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Beccaria” di Carbonia, la “Giornata dei portatori di disabilità”, organizzata dallo SPI CGIL del Sulcis Iglesiente.

I lavori verranno introdotti da Rina Alba Fadda, segretaria generale SPI-CGIL Sulcis Iglesiente e, dopo i saluti del segretario generale della Camera del Lavoro territoriale Roberto Puddu, del dirigente scolastico prof. Antonello Scanu e delle autorità presenti, alle 9,30 verrà proiettato il film “ROSSO COME IL CIELO”.

Alle ore 11,00, Nunzia Fiorenza, del Dipartimento Socio Sanitario Nazionale, terrà una relazione su “DISABILITA AL FEMMINILE”.

Alle ore 11,15, interventi di Enzo De Nardis, Laura Musinu ed Andrea Diana su “LA DISABILITA VISTA DA GENITORI, PORTATORI DI HANDICAP E OPERATORI SOCIALI”.

Alle ore 11,45, relazione della dottoressa Claudia Mura su il “DOPO DI NOI” – Una Legge tutta da sperimentare.

Alle ore 12,00, relazione della prof.ssa Alessandra Fraternali dell’Istituto Angioj e della prof.ssa Maria Pinella Etzi dell’Istituto Beccaria su “L’INCLUSIONE NEL MONDO DELLA SCUOLA: LUCI E OMBRE”.

Seguiranno gli interventi del pubblico e l’intervento di chiusura del segretario generale regionale SPI CGIL, Marco Grecu.

Al termine dei lavori, agli studenti verrà consegnato l’attestato di partecipazione.

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«I licenziamenti dei 21 lavoratori e lavoratrici della RSA Rosa del Marganai sono inaccettabili, incomprensibili e privi di qualsiasi oggettiva lecita motivazione. Questo è il parere condiviso del sindacato, dei capi gruppo e del presidente del Consiglio regionale ai quali abbiamo chiesto di contribuire per dare corso alle iniziative volte al ritiro dei licenziamenti, alla garanzia del Servizio in funzione dell’accreditamento concesso alla San Raffaele, anche prevedendo la rivisitazione  dei tetti di spesa che tengano conto degli indirizzi della delibera della Giunta regionale del 2017. Delibera funzionale alla garanzia del Servizio e dei dipendenti che sono la prima, vera e indispensabile risorsa della Residenza Sanitaria Assistita.»

Lo scrive, in una nota, Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente.

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Il segretario generale della Camera del Lavoro Cgil del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu, interviene sulla vicenda del licenziamento del lavoratore sindacalista dell’Aias Michele Serra.

«Continua il melodramma all’Aias con le ritorsioni verso i delegati sindacali e i lavoratori che chiedono il rispetto dei diritti – dice Roberto Puddu -. A Michele Serra licenziato con la motivazione di aver leso l’immagine della Società, tutta la vicinanza, ed il supporto che si renderà necessario, della Cgil del Sulcis Iglesiente. Alla Regione il sollecito all’applicazione della legge indispensabile per andare verso la soluzione degli enormi problemi che ledono la dignità delle lavoratrici, dei lavoratori del Servizio e delle Istituzioni. Per l’ormai irrecuperabile perdita dell’immagine e della credibilità della Società – conclude Roberto Puddu -, crediamo non ci sia nessuno più responsabile del suo vertice, il quale con un minimo di coerenza, dovrebbe licenziare se stesso.»

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«Ripetita iuvant! I dubbi permangono… poi vedremo se davvero il 29 gennaio si potrà concretamente iniziare il confronto e valutare il Piano Industriale, occupazionale, la consistenza economica e strutturale della Società e delle eventuali collegate. Insomma, la conoscenza e la valutazione del progetto nel suo complesso oppure, con tutte le paradossali contraddizioni del caso rispetto a quanto detto in occasione della visita del Ministro e del Presidente della Regione del 22 dicembre, se per lo stesso è previsto un solo ristrettissimo percorso a “scatola chiusa”.»

Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro Cgil del Sulcis Iglesiente, ha commentato così, pochi minuti fa, con un post pubblicato nel suo profilo facebook, l’esito del primo incontro svoltosi ieri al Mise con Sider Alloys ed organizzazioni sindacali, per l’acquisizione dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme da parte della società svizzera.

Roberto Puddu fa riferimento ad un precedente post, pubblicato il 14 dicembre scorso, 8 giorni prima della visita del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda a Portovesme, nel quale scrisse testualmente: «Poi vedremo e valuteremo il complesso della proposta. Intanto, oggi ci siamo portati avanti dicendo all’AD di Sider Alloys che devono probabilmente aver fatto un errore nel quantificare in 446 lavoratori (376 diretti, 70 appalti. Cioè quasi la metà di quanti vi lavoravano per Alcoa che non è certamente una Società incapace né tantomeno di beneficienza), il numero dei dipendenti per l’esercizio dell’impianto a pieno regime produttivo».

Ieri, quei numeri, sono stati confermati.

 

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«Caro sindaco, abbiamo appreso dalla stampa del gravissimo atto intimidatorio. Un atto ignobile, certamente figlio della strategia dell’offesa seriale e all’istigazione all’odio nei Social che, a lungo andare, riesce a trovare qualcuno disponibile a passare alle vie di fatto.»

Inizia così la breve lettera di solidarietà inviata da Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente, al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo.

«Un atto vigliacco ancora più grave ed allarmante in questo momento delicatissimo della vita del territorio e del Paese, soprattutto perché rivolto contro il massimo rappresentante dell’istituzione più vicina ai cittadini – aggiunge Roberto Puddu -. Un atto sul quale esprimiamo la più ferma indignazione e condanna, che va a discapito della tua persona, della famiglia e dell’Amministrazione tutta e che, insieme a voi, ferisce tutta la collettività civile e democratica dell’intero territorio. Atto, per il quale, senza tante parole – conclude Roberto Puddu – ti vogliamo rappresentare la nostra totale solidarietà.»

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La visita del ministro Carlo Calenda insieme al presidente della Regione Francesco Pigliaru, è certamente il segno più importante delle Vertenze industriali dell’intero 2017.

Una visita, con la sottoscrizione dell’accordo di programma che consente l’accelerazione dei tempi burocratici stabiliti per la definizione del Contratto di Sviluppo funzionale alla cessione dello Smelter di Portovesme. Pratica sulla quale si è detto tutto, mentre l’11 di gennaio avremo il primo momento di verifica del Piano Industriale, della consistenza finanziaria e industriale della Società alla quale il MISE e Invitalia hanno deciso di assegnare lo stabilimento.

Visita poi utilizzata dal Ministro per dare una scossa alla Vertenza Eurallumina culminata con la convocazione al MISE, per la seconda settimana di gennaio, di Rusal, Enel, Terna e Regione, per portare a compimento l’accordo per la fornitura del vapore dalla centrale Grazia Deledda, già sottoscritto fra le 2 Società nello scorso mese di settembre. Accordo per cui è necessaria la stipula di un contratto di servizio con la Società di gestione della Rete elettrica, a seguito del quale si potrebbe dare rapido avvio all’investimento di circa 40 milioni di €, con immediato respiro al sistema degli appalti e riduzione dei tempi di riavvio della produzione, in quanto lo stesso ha già tutte le autorizzazioni di Legge.

Una visita che si è potuta svolgere per la condivisione delle problematiche da superare, l’unità di intenti, l’azione comune e soprattutto per l’approvazione di fondamentali provvedimenti Legislativi.

Il primo in assoluto è la Norma che ha sancito la sostanziosa riduzione strutturale dei costi dell’energia elettrica per le attività produttive ad alta intensità energetica e occupazionale. Una norma che interessa 3.300 aziende nel Paese di cui almeno 18 in Sardegna, circa 400mila lavoratori fra i quali i 1.300 della Portovesme srl, che arriva a compimento grazie alla concretezza del Ministro, ma anche alla testarda rivendicazione, proposizione e mobilitazione del territorio e all’altrettanta concretezza dei parlamentari del Sulcis Iglesiente che hanno profuso il determinante impegno per la sua approvazione.

Il secondo, altrettanto vitale, è la sclassificazione degli Usi Civici dei terreni industriali, che anacronisticamente “godevano” di quel vincolo. Provvedimento senza il quale non si potrebbe ora ragionare sulla ripartenza della filiera dell’alluminio, della riconversione produttiva della Carbosulcis con l’importantissimo progetto ARIA per la produzione di gas rari da impiegare nella ricerca e nella medicina che era bloccato per la scoperta di quel vincolo a quasi 70 anni dalla nascita della miniera di Seruci, come di qualsiasi altro possibile insediamento produttivo.

Il terzo è la Decretazione di Area di Crisi Industriale Complessa. Norma che deve ancora sviluppare le sue importanti potenzialità per la riconversione, riqualificazione e creazione di nuove opportunità di Lavoro in tutti i settori economici, ma sostanziale per ottenere il recupero e la proroga degli ammortizzatori sociali ancora per il prossimo anno.

Infine, fra gli altri non di minore importanza, il Piano Sulcis. Piano conquistato dal territorio, spesso contestato a sensazione da chi ne ha beneficiato a partire dalle cospicue risorse destinate alla fiscalità di vantaggio e da chi ne ha fatto lo strumento sensazionale e retorico per tornaconto mediatico. Piano che per noi, dopo alcuni anni di niente assoluto, può e deve essere superato avendo di fatto praticamente esaurito le sue finalità, con l’impegno di quasi il 90% delle risorse che riguardano i settori che vanno dall’Istruzione alla ricerca, dal recupero e bonifica del territorio a quello dello sviluppo infrastrutturale, turistico, portuale e per la ripresa e salvaguardia del comparto produttivo.

Le Vertenze, non solo industriali, che hanno vita grazie alla testarda e tenace mobilitazione dei Lavoratori, saranno concluse quando ripartirà il Lavoro che a sua volta sarà importantissimo per la ripresa dell’economia e dell’occupazione nei vari settori, ma possiamo dire che il 2017, per la prima volta dopo troppo tempo, si chiude con qualcosa di più concreto e importante degli Auguri e della speranza da auspicare per il nuovo anno.

Roberto Puddu

Segretario generale CGIL

Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente