2 November, 2024
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Teatro Electra esterno 1Il lavoro mobilita

Venerdì 7 novembre, al Teatro Electra di Iglesias, è in programma la seconda fase della manifestazione “Vagli a spiegare che è primavera”, tappa itinerante della III edizione del Festival di Filosofia cagliaritano, in collaborazione con il Teatro Stabile della Sardegna, l’assessorato della Cultura del comune di Iglesias e l’Università degli Studi di Cagliari.

«La prima fase tenutasi in data 1 maggio, nel medesimo teatro, si è svolta – dichiarano Cinzia Crobu (giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro) e Monica Porcedda (regista, attrice e presidentessa de La Cernita Teatro – storica compagnia di Teatro civile di Carbonia – con il preciso intento di creare un ponte tra espressione artistica e pensiero.»

Obiettivo raggiunto, per le due giovani professioniste sulcitane, che hanno assunto la direzione artistica della manifestazione: a maggio erano stati protagonisti la filosofa e docente Roberta De Monticelli, ideatrice del Festival insieme al collega Pierluigi Lecis, che aveva incontrato in finale di serata Gherardo Colombo, ex magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio e divenuto famoso per aver condotto o contribuito a condurre inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. Ad impreziosire il parterre degli ospiti, durante l’incontro dialogico intitolato “La Repubblica siamo noi” vi era stato anche il professore e filosofo Remo Bodei.

Ricordiamo brevemente lo svolgersi della serata, iniziata con una performance teatrale de La Cernita Teatro che aveva ripercorso le dolorose vicende dei lavoratori delle miniere sulcitane – nello specifico di Giuseppe Sechi – deceduto in seguito ad un letale incidente avvenuto in galleria nel 1952. Frammenti di “Oliena 1946 – Cortoghiana 1952” – di e con Monica Porcedda, collaborazione alla regia Gloria Uccheddu è il titolo dello spettacolo che aveva preceduto la lezione-concerto con tema “Il lavoro nel cantautorato italiano”, ideata e parafrasata da Cinzia Crobu, con interventi di Roberto Serra. Ottimi esecutori dei brani i Jokers, band rock isolana, che aveva riproposto successi di Guccini, De Gregori, De Andrè – cui si deve il titolo della manifestazione, tratto dal testo de “Nella mia ora di libertà” – e molti altri ancora.

Veniamo ai nostri giorni ed alla seconda fase della manifestazione, che avrà luogo venerdì 7 novembre alle ore 21.00, sempre presso il Teatro Electra, in Piazza Pichi. In seguito al grande successo riscosso in data 1° maggio, questo mese si è iniziato un lavoro in collaborazione con le scuole medie superiori della città di Iglesias che verrà introdotto dalla messa in scena de “Il lavoro mobilita” a cura de La Cernita Teatro. La compagnia – al completo in scena – si esibirà sabato 7 novembre alle 21 per il pubblico del Teatro Electra e successivamente riproporrà la performance in alcuni matinèe dedicati agli studenti – data da stabilire al termine del progetto. Di cosa parla questo spettacolo? Voluta nel 1938 dal regime fascista, Carbonia sorge in meno di 13 mesi in seguito all’immigrazione di uomini e donne provenienti da tutta l’Italia attratte dalla speranza di un lavoro e di una nuova. vita. A dieci anni dalla sua fondazione la città mostra i segni della sua esistenza precaria quando i più economici carboni esteri mandano in crisi il settore estrattivo, crisi rapida e dolorosa che spinge la dirigenza della Carbosarda ad attuare una rigida politica aziendale: licenziamenti e trasferimenti di personale (soprattutto quello politicizzato e sindacalizzato), aumento dei fitti, dell’energia elettrica, del carbone, dei viveri negli spacci aziendali, riduzione degli stipendi e sanzioni arbitrarie ai lavoratori. Contro le misure repressive e provocatorie il 7 ottobre 1948 il sindacato proclama lo “sciopero bianco” durato 72 giorni. Una Città intera, appena uscita dalla guerra, trova la propria identità, stringendosi attorno ai minatori scioperanti per difendere il lavoro. Lo spettacolo per tre anni consecutivi 2012, 2013 e 2014 è stato oggetto di studio e interesse all’interno del seminario per studenti dei corsi di laurea triennale e specialistica in Lettere, Filosofia, Beni culturali, Lingue, Scienze dell’educazione Università degli Studi di Cagliari (Dipartimento di Storia dei beni culturali e territorio). Il Lavoro Mobilita – di Monica Porcedda.
Con Alessandro Congeddu, Arianna Basciu, Carla Galliu, Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta, Andrea Rosas e Rosanna Sulas. Consulenza musicale Corrado Congeddu.
Costumi Lucia Longu, Mariella Mannai, Rosanna Sulas. Scene Luciano Sulas /Regia Monica Porcedda.
Ecco i costi della biglietteria 7 novembre:
Platea: euro 7,00.
Galleria: 1° e 2° anello € 4,00.
Per info e prenotazioni:
cell. 329 3143009 – info@lacernita.it
La manifestazione è stata sponsorizzata in entrambe le fasi da Corte Rubia/hotel giardino, Iglesias, da Alice Surgelati e dalla Società Operaia di mutuo soccorso di Iglesias.

Girotonno - Gli chef di Francia e Usa Girotonno - Salvatore Greco patron tonnare Carloforte Girotonno - Sindaco di Carloforte Marco Simeone

Entra nel vivo a Carloforte, il “#Girotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, la kermesse gastronomica internazionale in programma dal 30 maggio al 2 giugno nell’isola di San Pietro (Carbonia – Iglesias), nel sud-ovest della Sardegna. Ieri (venerdì 30 maggio) la sfida ai fornelli tra Francia e Usa si è risolta a favore dei transalpini che approdano così alla finalissima di domani (domenica 1 giugno). Gli chef francesi Sylvain Sendra e Anne Legrand, con la ricetta “Insalata di tonno nicoise”, hanno avuto la meglio sugli chef a stelle e strisce Timothy Magee e Nicola Fabrizio che in gara hanno portato la ricetta “Tonno scottato con alga wakame”.  

Al termine della sfida e poco prima di dare il via alla musica del “Girotonno Live Show”, sul palco è salito il sindaco di Carloforte Marco Simeone per inaugurare quella che ha definito «l’edizione “2.0” del Girotonno, il sogno di un gruppo di persone che, iniziato dodici anni fa, aveva bisogno di nuova energia. Un’edizione che rappresenta un nuovo punto di partenza, un nuovo inizio per raccontare la storia di un evento di successo che è una realtà e un motore di sviluppo economico, sociale e turistico per l’intera comunità carlofortina».

Al suo fianco Salvatore Greco, patron e memoria storica delle tonnare di Carloforte. «Negli anni ’80 sembrava che le tonnare fossero avviate al declino, ma io – racconta – credevo che potessero avere ancora un futuro e, nonostante le difficoltà non siano mancate, da lì è partita una sfida che ci vede ancora impegnati. Oggi le quote di tonno che ci ha assegnato l’Unione europea sono talmente esigue che se non avessimo avuto un po’ di inventiva non avremo avuto un futuro. Ci auguriamo che le autorità competenti abbiano un po’ di buon senso perché le tonnare sono un volano economico importante capace, se le quote venissero ritoccate, di creare una trentina di posti di lavoro fissi».

Oggi (sabato 31 maggio), sul palco nel corso Battellieri, doppia sfida per l’approdo alla finalissima. Ad aprire la gara sarà il duello tra il Giappone, con gli chef Hauro Ichikawa e Lorenzo Lavezzari, vincitori della scorsa edizione, e la Spagna, con gli chef Alba Ruiz e Maria Giulia Magario. A seguire, davanti alle due giurie, tecnica e popolare, il confronto tra i padroni di casa dell’Italia con gli chef Roberto Serra e Clelia Bandini, e il Brasile, con gli chef Mauricio Zillo e Nicola Pepe Christian.

L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. La manifestazione è incentrata su una gara gastronomica internazionale, la “Tuna Competition” alla quale partecipano chef provenienti da 6 paesi che preparano specialità a base di tonno cotto e crudo. A confrontarsi a Carloforte ci saranno: Brasile (Mauricio Zillo e Nicola Pepe Christian), Italia (Roberto Serra e Clelia Bandini ), Francia (Sylvain Sendra e Anne Legrand) Giappone (Haruo Ichikawa e Lorenzo Lavezzari) Spagna (Alba Ruiz e Maria Giulia Magario), Usa (Timothy Magee e Nicola Fabrizio).

A giudicare i piatti ci saranno due giurie, una tecnica e una popolare. La giuria tecnica, presieduta da Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore, è composta da giornalisti di settore. Con Paolo Marchi nel panel tecnico ci sono Giorgia Cannarella di finedininglovers.com, Lorenza Fumelli di Agrodolce.it, Tom Kington corrispondente in Italia per il Los Angeles Times, Chiara Maci, food blogger volto del programma “Cuochi e Fiamme” su La7d e “The chef” su La5, Pietro Pio Pitzalis di reportergourmet.com, Fernanda Roggero de Il Sole 24ore, Roberta Schira, scrittrice e gourmet e Masakatsu Ikeda di saporitaweb.com e Federico De Cesare Viola di Repubblica.

La giuria popolare sarà composta dai visitatori della manifestazione che potranno assaggiare i piatti e poi votarli utilizzando palette numerate.

A condurre la gara e gli appuntamenti della rassegna Novella Calligaris, giornalista ed ex campionessa di nuoto.

Il teatro Cavallera di Carloforte è il palcoscenico per chef stellati e internazionali che proporranno le loro specialità durante i Girotonno live cooking, momenti di alta cucina dove il pubblico ha la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione e poi degustare alcune ricette d’autore. Tra gli ospiti Moreno Cedroni, 2 stelle Michelin, chef e patron del ristorante La Madonnina del Pescatore a Senigallia, Alessandro Negrini, chef due stelle Michelin del ristorante Il luogo di Aimo e Nadia Relais & Chateaux e Luciano Monosilio chef una stella Michelin al Pipero al Rex di Roma. Sul palco anche gli chef internazionali ospiti della rassegna, l’americano Timothy Magee e il giapponese Haruo Ichikawa.

I Talk tuna saranno invece il palcoscenico per i migliori chef sardi, Luigi Pomata, Roberto Petza, Achille Pinna e Stefano Deidda (domenica 1 giugno in “8 mani per un palco”), durante il quale si presenterà l’Associazione “Cuochi per l’Isola”: Fabrizio Barontini, Max Masuelli e Antonio Corrado, chef dell’Uir, Unione Italiana Ristoratori (lunedì 2 giugno alle 1.007 in “Navigando con il tonno”, incontro ispirato al loro arrivo sull’isola in barca a vela) con Roberto Serra e Luca Puddu (lunedì 2 giugno alle ore 18:30 in “Da Palma a Parigi passando per la Sardegna”).

L’Expo Village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (banchina Mamma Mahon, Via XX settembre, corso Cavour, piazza Repubblica) offrirà ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno dalle ore 18.00 alle ore 24.00, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo. Al Tuna Village, invece, il tonno è il protagonista: sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno degustazioni di specialità a base di tonno ai sapori carlofortini a cura dei ristoratori dell’isola: menu al costo di 15 euro.

Tra le novità i menu a 5 euro dedicati ai bambini e il biglietto “Tonnarello” che comprende degustazioni, cinema, tappeti elastici e gadget per i più piccoli a 10 euro. Le atmosfere di un villaggio berbero tra musica e danze arabeggianti saranno ricreate a Piazza Pegli che sarà trasformata nella Piazza del cascà, dedicata ai sapori e ai profumi d’Oriente con specialità come il cous cous e il taboule serviet su divanetti colorati tra musiche e spettacoli di danza del ventre. Anche i visitatori più piccoli potranno divertirsi al Girotonno. Ai bambini sono dedicate infatti le aree “Ludo kids”, sulla banchina Mamma Mahon, al teatro Cavallera e in piazza Pegli, dove giocare e divertirsi ogni giorno, dalle ore 11 alle ore 22. Per i ragazzi, invece, c’è il Villaggio dello sport dove partecipare a partite di beach volley, basket, calcio saponato e divertirsi con lo skate, i tappeti elastici e il parkur, un gioco di movimento ad ostacoli. Musica e degustazioni anche allo Spazio giovani, al Giardino delle note dove ogni sera, dalle ore 22 fino a tarda notte, si potrà ascoltare musica dal vivo mentre si effettuano le degustazioni. L’appuntamento è a cura dell’Associazione Asab.

Ogni sera, sul molo, il Girotonno Live Show offrirà, infine, un programma interamente gratuito di musica e spettacoli. Si comincia venerdì 30 maggio con il gruppo carlofortino degli Ipothesi che proporranno i più grandi successi dagli anni ‘70 ai giorni nostri. Sabato 31 si esibiranno i Maurilios & Friends, la rock band del presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, con grandi ospiti internazionali tra cui Marcello Kee, la chitarra del gruppo Europe, Blaze Bayley, ex cantante degli Iron Maiden e Jacopo Mille, voce negli anni ’80 di alcune tra le più interessanti hard rock band italiane come Heady Souls, Time Escape e Silver Flies. Domenica 1 giugno sul molo un grande spettacolo di giochi pirotecnici e poi la musica di Genio ed i Pierrots, una delle più amate e originali orchestre d’Italia che tornerà sul palco anche la notte di lunedì 2 giugno.

 Girotonno Mattanza 1Immagine Carloforte spiaggia Il Villaggio dello sport  Novella Calligaris0Massimo Giletti

Dal 30 maggio al 2 giugno, ritorna il “Girotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, evento legato al tonno rosso, grande pelagico pescato in una delle più antiche tonnare del Mediterraneo ancora in attività.

La kermesse internazionale, giunta alla dodicesima edizione, coinvolge gastronomi, chef di fama nazionale e internazionale, esperti di cucina di tonno, giornalisti e cultori della gastronomia mediterranea, trasformando Carloforte in una “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara di San Pietro in maniera sostenibile nel rispetto delle norme di protezione dell’ambiente e della fauna marina.

In programma, dal 30 maggio al 2 giugno, quattro giorni di appuntamenti, incontri unici legati alle tradizioni culturali, artistiche ed enogastronomiche, musica, sport e spettacolo, convegni e dibattiti per celebrare l’antica tradizione e la cultura del tonno, storicamente legata al territorio. La manifestazione, incentrata su una gara gastronomica internazionale a base di tonno, accoglie nella terra antica del Sulcis Iglesiente, golosi ed estimatori per promuovere l’antica tradizione delle tonnare che tuttora si pratica e si tramanda oralmente da rais a rais, da tonnarotto a tonnarotto.

Durante la rassegna, organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e del Consorzio turistico del comune di Carloforte, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. La manifestazione è incentrata su una gara gastronomica internazionale, la “Tuna Competition” alla quale partecipano chef provenienti da 6 paesi che preparano specialità a base di tonno cotto e crudo. A confrontarsi a Carloforte ci saranno: Brasile (Mauricio Zillo e Nicola Pepe Christian), Italia (Roberto Serra e Clelia Bandini), Francia (Sylvain Sendra e Anne Legrand) Giappone (Haruo Ichikawa e Lorenzo Lavezzari) Spagna (Alba Ruiz e Maria Giulia Magario), Usa (Timothy Magee e Nicola Fabrizio).

A giudicare i piatti ci saranno due giurie, una tecnica e una popolare. La giuria tecnica, presieduta da Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore, è composta da giornalisti di settore. Con Paolo Marchi nel panel tecnico ci sono Giorgia Cannarella di finedininglovers.com, Lorenza Fumelli di Agrodolce.it, Tom Kington corrispondente in Italia per il Los Angeles Times, Chiara Maci, food blogger volto del programma “Cuochi e Fiamme” su La7d e “The chef” su La5, Pietro Pio Pitzalis di reportergourmet.com, Fernanda Roggero de Il Sole 24ore, Roberta Schira, scrittrice e gourmet e Masakatsu Ikeda di saporitaweb.com e Federico De Cesare Viola di Repubblica.

La giuria popolare sarà composta dai visitatori della manifestazione che potranno assaggiare i piatti e poi votarli utilizzando palette numerate.

A condurre la gara e gli appuntamenti della rassegna Novella Calligaris, giornalista ed ex campionessa di nuoto e il presentatore televisivo, Massimo Giletti.

Il teatro Cavallera di Carloforte è il palcoscenico per chef stellati e internazionali che proporranno le loro specialità durante i Girotonno live cooking, momenti di alta cucina dove il pubblico ha la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione e poi degustare alcune ricette d’autore. Tra gli ospiti Moreno Cedroni, 2 stelle Michelin, chef e patron del ristorante La Madonnina del Pescatore a Senigallia, Alessandro Negrini, chef due stelle Michelin del ristorante Il luogo di Aimo e Nadia Relais & Chateaux e Luciano Monosilio chef una stella Michelin al Pipero al Rex di Roma. Sul palco anche gli chef internazionali ospiti della rassegna, l’americano Timothy Magee e il giapponese Haruo Ichikawa.

I Talk tuna saranno invece il palcoscenico per i migliori chef sardi, Luigi Pomata, Roberto Petza, Achille Pinna e Stefano Deidda (domenica 1 giugno in “8 mani per un palco”), durante il quale si presenterà l’Associazione “Cuochi per l’Isola”: Fabrizio Barontini, Max Masuelli e Antonio Corrado, chef dell’Uir, Unione Italiana Ristoratori (lunedì 2 giugno alle 17.00 in “Navigando con il tonno”, incontro ispirato al loro arrivo sull’isola in barca a vela) con Roberto Serra e Luca Puddu (lunedì 2 giugno alle ore 18.30 in “Da Palma a Parigi passando per la Sardegna”).

L’Expo Village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, Via XX settembre, corso Cavour, piazza Repubblica) offrirà ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno dalle ore 18 alle ore 24, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo. Al Tuna Village, invece, il tonno è il protagonista: sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno degustazioni di specialità a base di tonno ai sapori carlofortini a cura dei ristoratori dell’isola: menu al costo di 15 euro.

Tra le novità i menu a 5 euro dedicati ai bambini e il biglietto “Tonnarello” che comprende degustazioni, cinema, tappeti elastici e gadget per i più piccoli a 10 euro. Le atmosfere di un villaggio berbero tra musica e danze arabeggianti saranno ricreate a Piazza Pegli che sarà trasformata nella Piazza del cascà, dedicata ai sapori e ai profumi d’Oriente con specialità come il cous cous e il taboule serviet su divanetti colorati tra musiche e spettacoli di danza del ventre. Anche i visitatori più piccoli potranno divertirsi al Girotonno. Ai bambini sono dedicate infatti le aree “Ludo kids”, sulla banchina Mamma Mahon, al teatro Cavallera e in piazza Pegli, dove giocare e divertirsi ogni giorno, dalle ore 11.00 alle ore 22.00. Per i ragazzi, invece, c’è il Villaggio dello sport dove partecipare a partite di beach volley, basket, calcio saponato e divertirsi con lo skate, i tappeti elastici e il parkur, un gioco di movimento ad ostacoli. Musica e degustazioni anche allo Spazio giovani, al Giardino delle note dove ogni sera, dalle ore 22.00 fino a tarda notte, si potrà ascoltare musica dal vivo mentre si effettuano le degustazioni. L’appuntamento è a cura dell’Associazione Asab.

Ogni sera, sul molo, il Girotonno Live Show offrirà, infine, un programma interamente gratuito di musica e spettacoli. Si comincia venerdì 30 maggio con il gruppo carlofortino degli Ipothesi che proporranno i più grandi successi dagli anni ‘70 ai giorni nostri. Sabato 31 si esibiranno i Maurilios & Friends, la rock band del presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, con grandi ospiti internazionali tra cui Marcello Kee, la chitarra del gruppo Europe, Blaze Bayley, ex cantante degli Iron Maiden e Jacopo Mille, voce negli anni ’80 di alcune tra le più interessanti hard rock band italiane come Heady Souls, Time Escape e Silver Flies. Domenica 1 giugno sul molo un grande spettacolo di giochi pirotecnici e poi la musica di Genio ed i Pierrots, una delle più amate e originali orchestre d’Italia che tornerà sul palco anche la notte di lunedì 2 giugno.

Gherardo Colombo 3 Gherardo Colombo 2 Gherardo Colombo 1
Quando il Teatro Stabile della Sardegna ha incaricato Cinzia Crobu e Monica Porcedda di programmare una tappa itinerante del Festival di Filosofia nel Sulcis Iglesiente, la prima – giornalista, critico teatrale ed antropologa- e la seconda – attrice, regista, nonché presidente de La Cernita Teatro – ha cominciato a prendere forma un appuntamento che il 1° maggio al Teatro Electra di Iglesias, ha riscosso grandissimo successo.
Il teatro gremito, dalle h16 alle ore 23, ha visto alternarsi sul palcoscenico teatro, musica e riflessione.
In apertura l’intenso monologo teatrale “Oliena 1946-Cortoghiana 1952” (di Monica Porcedda, con Monica Porcedda, Mariella Mannai, Luciano Sulas, Lucia Longu e Rosanna Sulas) regia Gloria Uccheddu) a dar voce alla tragica vicenda che nel 1952 vide perire in galleria il minatore Giuseppe Sechi e altri due colleghi.
A seguire lezione concerto condotta da Cinzia Crobu e Roberto Serra, i quali hanno commentato una scaletta di 15 brani, a partire da De Andrè per giungere a Guccini, Bertoli, Jannacci, De Gregori, Silvestri e molti altri: fil rouge,il tema del lavoro nel cantautorato italiano. I brani sono  stati eseguiti, con vera bravura, dal gruppo rock Jokers (Francesco Atzori, Giorgio Pinna, Fabio Murtas, Francesco Ledda) riuscendo a coinvolgere l’intero teatro.
Infine si è dedicato ampio spazio, trattenendosi a teatro molto più di quanto si fosse preventivato in cartellone, all’incontro tra Gherardo Colombo ex pubblicoministero, il docente e filosofo Remo Bodei e la docente e Filosofa Roberta De Monticelli (ideatrice con Pierluigi Lecis del Festival di Filosofia cagliaritano giunto alla IV° edizione al Teatro Massimo) cui si è aggiunto l’On. Francesco Sanna, a sorpresa sul palco. Un dibattito di vero spessore che ha toccato i temi del lavoro, della giustizia, dell’etica rapendo l’intero Auditorium.
Promotori dell’iniziativa il Comune di Iglesias (il sindaco Emilio Gariazzo, soddisfattissimo in prima fila), gli sponsor privati “Alice surgelati”, l’Hotel Ristorante “Corte Rubia” Iglesias e la Società operaia di Mutuo soccorso di Iglesias.
Partner il Teatro Stabile della Sardegna e l’Università degli Studi di Cagliari.
Una serata unica nel panorama sulcitano quella proposta dalle due organizzatrici in collaborazione con l’intera compagnia de “La Cernita Teatro” compagnia di teatro sociale, che ha riscosso vero interesse e grande adesione da parte del pubblico.
Direzione artistica (parte teatrale/musicale): Cinzia Crobu, giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro.
Monica Porcedda attrice, regista e direttore artistico de La Cernita Teatro.
Segreteria organizzativa: Carla Galliu.
Direzione organizzativa: La Cernita Teatro info@lacernita.it – 329 3143009
Ufficio Stampa: cmc-ufficiostampa@tiscali.it – 349 7103860

Teatro Centrale 2008 1

Inizia mercoledì 18 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sala polifunzionale di Piazza Roma, a Carbonia, “Teatro per la Città”, prima edizione per un Festival di Teatro Civile e della Memoria, promosso dal Comune di Carbonia, assessorato alla Cultura, con la Direzione artistica ed organizzativa de la Cernita Teatro, che si svolgerà al Teatro Centrale e al Teatro di Bacu Abis dal 18 al 21 dicembre 2013, nell’ambito dei festeggiamenti per il 75° anniversario della fondazione della Città di Carbonia, in partenariato con La Banda Vincenzo Bellini di Carbonia e in collaborazione con Il Teatro Stabile della Sardegna, C.S.C. di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria e la Cooperativa Lilith di Carbonia.

Giulio Angioni presenta Tempus, conduce Roberto Serra. Durante la serata interverrà Cinzia Crobu, critico teatrale specializzata in antropologia teatrale.

A seguire La Cernita Teatro presenta “Frammenti di Tempus”,  regia di Monica Porcedda. La serata prosegue alle ore 20.30 presso il Teatro Centrale con gli Antas Teatro che porteranno in scenaRio Murtas: una storia d’amore, di guerra e nessuna scelta”.

Il biglietto di ingresso ai teatri costa € 2.00.

Info e prenotazioni per gli appuntamenti del Festival: Augusto Tolari 328 1719747 – La Cernita Teatro 0781 876818 – 329 3143009

La biglietteria sarà aperta presso il Teatro Centrale domani, martedì 17 dicembre, dalle ore 10.30 alle ore 12.00.

Giulio Angioni

 

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Sabato 14 settembre 2013, alle ore 20,00, presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto, in via  Santa Croce, 18, a Cagliari, la compagnia La Cernita Teatro interpreterà “Frammenti di Tempus”, ed. Cuec (2008), di Giulio Angioni, da un’idea di Roberto Serra, con Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Rita Martinelli e Rosanna Sulas. Consulente letterario Roberto Serra. Adattamento teatrale con la regia di Monica Porcedda.

Lo spettacolo è stato organizzato con il contributo finanziario dell’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna.

Le attrici e gli attori della Cernita Teatro,  interpretano alcuni frammenti di Tempus, poema epico di Giulio Angioni in lingua sarda, con traduzione in lingua italiana ad opera dello stesso autore.

Medas bortas su béciu / andat in circa de su tempus / solu, càstia càstia / in logus antigus, connotus de diora, / ammesturendi insaras cun immoi.

Come sostiene lo stesso Roberto Serra, consulente letterario dell’adattamento teatrale con la regia di Monica Porcedda: «La narrazione di Tempus si svolge dentro una natura ancora abitata dai suoi cicli, il mondo del lavoro e della festa, dell’apprendere e del gioco, la bellezza delle donne e l’amore, il potere e la povertà, il tradimento e la guerra che ci è occorsa e le trasformazioni della plastica, e infine il morire. Allora tempus è tempo, il tempo che abita la mente, “perché la mente è luogo di fantasmi», di cose che sono e di cose che non sono, nel fare e disfare del tempo.

Ne risulta un testo complesso nella forma e nella densità dei contenuti, pure piacevole nella fluidità della narrazione, nei cenni d’ironia, nelle antifrasi che Angioni riprende della lingua sarda, che come afferma lo stesso Angioni «è la sola lingua in cui avrei potuto scrivere queste poesie». È allora la lingua, più profondamente, non è solo veicolo e strumento d’espressione ma si fa essa stessa soggetto del romanzo, una lingua che non è tanto parlata dall’autore e dai personaggi ma che fa parlare i personaggi.