21 November, 2024
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La sera del 13 agosto, a Gonnesa, in Piazza del Minatore, un vastissimo pubblico ha accolto sul palco, con grande calore, la Bandabardò & Cisco Bellotti con Ultimo Tango Tour, per la Produzione di Capricon Concerti, col patrocinio del comune di Gonnesa e della Regione Sardegna.

La serata è stata aperta dai Panky Alma, una band che combina il folk con la World Music, un quintetto di musicisti dai suoni vibranti e ballate strumentali, arricchite dalla bellissima voce della cantautrice e percussionista Pamela Strazzera, che a suo tempo fondò il gruppo di Alma Mediterranea. E se con loro l’atmosfera si è scaldata, con l’arrivo sul palco della Bandabardò & Cisco Bellotti, si è letteralmente infiammata. Il pubblico ha iniziato a ballare e a saltare al ritmo incalzante dei loro brani, cantando con un coinvolgimento dilagante.

Il gruppo nasce a Firenze nel 1993, fin dall’inizio promuove la sua musica in Italia e in Francia, poi col tempo in Spagna, in Svizzera e in altri Paesi europei. Nel 2021 perde il cantante, Enrico Greppi, stroncato da un male incurabile. Un anno dopo, inizia la collaborazione con Cisco Bellotti, cantautore italiano di musica folk rock che, appassionato di musica sin da bambino, segue e fa sua la musica di molti cantautori italiani, idoli senza tempo, come…Francesco Guccini, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Roberto Vecchioni, Enzo Jannacci e tanti altri. Una carriera incredibile la sua, in giro per il mondo, con collaborazioni con gruppi come i Modena City Ramblers e vari successi come solista.

Martedì 13 agosto, a Gonnesa, hanno suonato e cantato tanti loro successi tra i quali “Riportando tutto a casa”, che nasce nel 1994 per rivendicare la loro identità meticcia, fatta di ritmi e suoni irlandesi ed emiliani, di racconti e di lotte degli anni ’70. “Gita sul Po” che immagina una famiglia di lavoratori che fa una gita sul grande fiume. “Domenica” che, con amara ironia, racconta di un’Italia che tira a campare allegramente nonostante le difficoltà economica e sociale. “Baci e abbracci “è un brano di buon auspicio che nasce per reazione all’atmosfera di distanziamento sociale dovuta alla pandemia da Covid, che ha seriamente condizionato la nostra vita, lasciando in molte persone dei segni indelebili.

Canzoni impegnate, veicolo di messaggi importanti che diventano parte di una festa dove il pubblico si mostra infaticabile come gli stessi artisti. Presentano un cocktail di brani della band e brani di Cisco che si intrecciano tra loro in vere e proprie turbìne di energia vitale…la giusta energia vitale che fa stare bene.

Nadia Pische

 

Finale col botto per la 65ª Sagra di Santa Barbara a Bacu Abis, il 17 agosto scorso, in compagnia dei Karma e dei fuochi d’artificio della ditta Piano di Dolianova. La Sagra doveva concludersi il 6 agosto ma, a causa del vento, non si è potuta concludere con i tanto attesi fuochi, pertanto, gli organizzatori hanno pensato ad un gran finale che è stato veramente un successo per pubblico e partecipazione sino a notte tarda.

La band musicale sarda ha fatto cantare e ballare con pezzi nuovi e datati, regalando ai presenti ore di serenità e divertimento, brani loro e non solo che la dolce Francesca Lai ha saputo interpretare, ora con sentimento ora con grinta, spaziando attraverso un vasto ventaglio di scelte musicali in italiano e in sardo, mostrando una grande professionalità.

I Karma questa estate hanno avuto modo di esibirsi a grande richiesta in tante piazze dell’isola, un vero e proprio ritorno alla vita dopo il brutto periodo della pandemia che aveva privato artisti e pubblico del grande piacere della musica live. Alle spalle, un curriculum di tutto rispetto che li ha visti collaborare con artisti del calibro di Roberto Vecchioni e Tullio De Piscopo, quando ancora erano un duo composto da Francesca Lai e Davide Guiso.

Alle 23.00 i tanto attesi fuochi hanno colorato di magia il cielo, tutti col naso all’insù, grandi e piccini, perché i fuochi non hanno età. E dopo i fuochi, tutti di nuovo in piazza a divertirsi con i Karma…il pubblico non voleva lasciarli andare via e, canzone dopo canzone, si è arrivati a tarda notte.

Appuntamento all’anno prossimo, per la 66ª edizione della Sagra di Santa Barbara di Bacu Abis.

Nadia Pische

                      

Ancora un grande successo di pubblico, il 24 luglio ad Iglesias, per la scoppiettante performance di Omar Pedrini, con lo spettacolo “Omar Pedrini dai Timoria ad oggi”, produzione Omar Pedrini \ Co.Event – Produzione Eventi Pro Loco Iglesias Comune di Iglesias iglesiasturismo.it

Sul palco, insieme ad Omar Pedrini, artisti che già in passato sono stati suoi compagni di viaggio nei vari tour, uniti dalla stessa passione per la musica rock dal ritmo incalzante e travolgente. Una band eccezionale, composta da Carlo Poddighe alle tastiere, chitarra e voce, Marco Malchiodi alla batteria, Mirco Pantano al basso, Simone Zoni alla chitarra e voce e special guest alla voce un grande della Tribut Band “Precius Time” Davide Apollo.

I tantissimi fans che hanno gremito piazza Sella già da quando mancavano ancora due ore al concerto, hanno sin dalle prime note cantato e battuto le mani a ritmo, senza mai stancarsi.

Un viaggio musicale fra i pezzi scritti per i Timoria ed i suoi da solista, tutti ricchi di energia, suonati e cantati con intensità, capace di mostrare ad ogni singolo accordo tanta voglia di mettersi ancora in gioco.

Nel 2021 il cantautore era stato costretto ad un riposo forzato, dopo un delicatissimo intervento chirurgico al cuore che, grazie alla buona riuscita, gli ha permesso di tornare sul palco ad esibirsi.

Emozione “a mille” ed un ritorno alla grande…l’inizio di una nuova vita per il rocker che, a suo tempo, come se fosse un segno del destino, quando frequentava il Liceo, ebbe come supplente Roberto Vecchioni, ed è proprio in quel periodo che scelse la chitarra al posto del mitico motorino, emblema dei giovani di 40 anni fa. Una gioventù complicata la sua, non sempre in linea con le regole, ma forte e caparbio è riuscito a superare tutti gli ostacoli, è cresciuto, è diventato famoso e più sicuro di sé, sino alla malattia che rappresenta un nuovo capitolo buio della sua vita, ma neanche allora si è perso d’animo, ha accettato il suo Karma ed è tornato trionfante ai suoi live…

Il “Guerriero” non si arrende e ancora oggi fa battere il cuore a tutti i suoi fans che tanto sono rimasti col fiato sospeso per la sua salute, ma che ora gioiscono con lui e per lui… come ad Iglesias, dove è stato accolto ed acclamato a braccia aperte.

Nadia Pische

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Il 20 luglio, presso Piazza Emanuele II, a Varallo Sesia, si terrà la finale del Premio “Una Voce per L’Alpàa”, il  festival musicale all’interno de L’Alpàa, la manifestazione che porta ogni anno a Varallo Sesia circa 180.000 persone e che vede quest’anno la partecipazione di Luca Carboni, Roberto Vecchioni, Negrita, Riccardo Fogli e Carl Brave.

Tra i partecipanti all’evento anche Francis-Q (Francesco Garau) che presenterà il brano “Hermosa”, che racconta la storia della Bella di Sanluri, la fanciulla che con la seduzione punì il principe aragonese che invase la Sardegna nel 1400.

Francis-Q, nato a Roma ma di origine sarda, ed è noto per aver creato una straordinaria esperienza fondendo la lingua sarda e l’italiano con il folk, il pop ed il country.

La canzone “Hermosa” è tratta dall’album “Pintadera” prodotto ed arrangiato da Primiano di Biase, attuale tastierista dei Dire Straits Legacy, la reunion della storica band di Mark Knopfler.

 

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Anche quest’anno l’aeroporto di Cagliari partecipa attivamente alla ‘Festa Europea della Musica’, manifestazione promossa su scala nazionale dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dall’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dalla SIAE, in collaborazione con molti altri enti e associazioni culturali.

Nella giornata di domani, venerdì 21 giugno, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica ‘Giovanni Pierluigi da Palestrina’ di Cagliari, diretto da Giorgio Sanna, l’aeroporto di Cagliari offrirà a passeggeri e visitatori dell’aerostazione un programma così strutturato (orari indicativi: potranno subire variazioni):

dalle 10.00 alle 12.00, nel settore Partenze, due interventi di 20 minuti circa ciascuno dell’Ensemble di Chitarre – docente M. Flaviano Dessalvi; esecutori Francesco Meridda, Roberto Vanali, Matteo Ghironi, Alessio Fenuccio.

dalle 18.00 alle 20.00, nel settore Arrivi, due performance musicali con brani tratti dal repertorio popolare argentino. I musicisti accompagneranno un gruppo di ballerini di Tango Argentino che coinvolgeranno attivamente il pubblico.

Primo intervento: esecutori Veronica Maccioni (Voce e Bandoneon) ed Ottavio Farci (Contrabbasso)

Secondo intervento: Ensemble di Bandoneon – docente M. Fabio Furia; esecutori Veronica Maccioni, Enrico Tocco, Francesco Moretti, Fausto Camboni, Raffaele Podda.

Alberto Scanu, amministratore delegato di SOGAER, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha dichiarato: «Anche quest’anno partecipiamo attivamente alla Festa della Musica. Lo facciamo con grande piacere e in collaborazione con un’importante realtà del nostro territorio, il Conservatorio Statale ‘Pierluigi da Palestrina’ di Cagliari. In questa occasione – come in tante altre passate – l’aeroporto si apre anche ai ‘non viaggiatori’ e diventa una piazza in cui ha luogo una sorta di osmosi con il contesto urbano che lo circonda. Siamo certi che i nostri ospiti di venerdì si faranno coinvolgere dalle performance degli artisti che si esibiranno nell’insolita e accattivante atmosfera del nostro terminal passeggeri».

Soddisfazione è espressa anche dal direttore del “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, Giorgio Sanna: «E’ con vero piacere che quest’anno il Conservatorio di Musica accoglie l’invito della Sogaer per festeggiare insieme la giornata della Festa della Musica – afferma – saremo presenti con alcuni gruppi, formati dai nostri migliori allievi, che saranno certamente di gradimento a chi attende di partire o è appena arrivato al Cagliari-Elmas. Il viaggio e la musica sono legati da uno stretto rapporto in cui il desiderio di intraprendere nuovi percorsi si associa a quel meraviglioso sentimento che è l’attesa, l’attesa del nuovo, del bello e la soddisfazione di averli trovati».

In totale, saranno 16 gli scali italiani che domani, 21 giugno, offriranno esibizioni musicali. Ai passeggeri e alle comunità aeroportuali verranno proposti repertori che spazieranno dall’opera lirica al jazz, dal pop al rock, dalla musica barocca al country, alla musica popolare.

Il testimonial dell’edizione 2019 della Festa della Musica è il cantautore Roberto Vecchioni.

Aeroporto di Elmas - Partenze.

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Tempi d'arte programma

Conto alla rovescia per “Tempi d’Arte – Festa della Comunità 2016” a Villamassargia: il 25 e 26 giugno parte la prima edizione di un evento nato dal basso, dalla collaborazione tra un comitato spontaneo di volontari e l’Amministrazione comunale.

Tempi d’Arte è un Community Event che ruota intorno a un’idea essenziale: dare vita a un evento la cui originalità deriva dall’incontro tra pensieri creativi e persone dalla diversa sensibilità artistica, cui appartengono registri espressivi differenti.

Al centro del progetto, il talento collettivo e la creatività, come nuova declinazione dell’innovare. È creativo non solo un Comune che si prepara al futuro, ma ne diventa un consapevole laboratorio, dove si elaborano insieme le idee di cambiamento, riformulando i problemi, ci si confronta attraverso l’arte per reinterpretare il territorio e immaginare nuove configurazioni dello spazio urbano e sociale nel futuro. Nella produzione artistica, l’arte può superare la realtà, creando mondi fantastici oppure esprimere una forte critica nei confronti dei simboli che caratterizzano il nostro tempo che siano politici o socio- economici. L’arte non nasce dalla crisi, ma ne viene in alcuni casi influenzata. Tempi d’Arte vuole trovare nella crisi l’opportunità di riscatto per la comunità, le relazioni e il suo sviluppo e costituisce l’occasione per far rivivere i propri spazi urbani. Ed è per questo che durante la manifestazione verrà inaugurata una zona dedicata ai grandi eventi, a seguito di un progetto di valorizzazione degli spazi per il tempo libero e la cultura che interessa l’intero comune. A questo scopo, il comune di Villamassargia aprirà per la prima volta lo Spazio Eventi, un’area attrezzata per la musica, il teatro e le esposizioni artistiche.

L’importanza di questo evento sta nella sua spinta propulsiva al territorio dal punto di vista culturale, nella possibilità di dare uno spunto di riflessione alla comunità, un flusso di idee, opinioni, esperienze, un’occasione di confronto tra cittadini su quali iniziative individuali e collettive siano necessarie per migliorare il proprio paese e, con esso, la qualità della vita. «L’opportunità e l’arte» è il filo conduttore di questa prima edizione di Tempi d’Arte – Festa della Comunità. In un momento storico di grande incertezza verso il futuro, in cui la precarietà nel lavoro condiziona fortemente la vita privata nei progetti e nelle scelte, è utile riflettere sul tema delle opportunità. La stessa riflessione che la festa della comunità suggerisce rappresenta un’opportunità collettiva. L’arte squarcia qualsiasi barriera: la parola, la nota, il colore non conoscono confini. Per questo, l’opportunità e l’arte sono due termini che possono essere accostati come domanda e risposta, come causa e conseguenza, fino a poter trasformare questo binomio in una frase di senso compiuto: l’opportunità è l’arte. Gli ospiti di questa edizione saranno Michela Murgia che, nell’ambito del Festival Éntula, presenterà con la giornalista Manuela Arca il suo ultimo libro “Futuro interiore”, Giorgio Casu, l’artista di San Gavino che ha raggiunto il successo a New York, e Roberto Vecchioni che verrà intervistato da Giacomo Serreli e presenterà il libro “La vita che si ama”.

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Max Manfredi - 2014-07-05_Premio_Bindi_087-900x602_c

Spazio alla canzone d’autore nel cartellone della diciannovesima rassegna Forma e poesia nel jazz, in pieno svolgimento a Cagliari da sabato scorso fino al 28 del mese. La serie di concerti fa tappa domani sera (venerdì 20) al Jazzino, il club in via Carloforte, dove a partire dalle 21,45 (ingresso a dieci euro) tengono banco la voce e la chitarra di Max Manfredi, classe 1956, artista eclettico, trasversale, capace di spaziare dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica, il cantautore genovese racconta di viaggi, climi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, evoca atmosfere meridiane o crepuscolari in cui basta un minimo di abbandono per riconoscersi. Attraverso cinque album, tanti concerti, premi e riconoscimenti (a partire dalla Targa Tenco nel 1990 per il suo disco d’esordio, “Le parole del gatto”) Manfredi si è affermato nel corso del tempo come uno dei cantautori più apprezzati della scena nazionale: “il più bravo”, come lo ebbe a definire il suo illustre collega d’arte e concittadino, Fabrizio De André, rispondendo a una domanda sui cantautori italiani (sulla “Gazzetta del Lunedì” del 23 giugno 1997), mentre Roberto Vecchioni ha detto di lui: “E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore”.

Forma e poesia nel jazz, prosegue nel fine settimana con il concerto di uno dei musicisti sardi più apprezzati a livello internazionale, Gavino Murgia, di scena sabato 21 al Jazz’Art (lo Studio d’arte Paola Frau) in via Lamarmora (nel quartiere Castello). Il polistrumentista nuorese (suona sax soprano, tenore e baritono, flauti, duduk, launeddas e altri strumenti della tradizione sarda, oltre a cantare con voce di “bassu”) si presenta in quartetto con Leo Genovese al piano, Francesco Marcocci al contrabbasso e Francisco Mela alla batteria invece che con l’annunciato progetto in solo di sonorizzazione del film “Le stagioni” del regista armeno Artavazd Pelešjan. Si comincia alle 21.00 con ingresso a 15 euro su prenotazione telefonica al numero 070 657428.

Domenica 22 torna invece l’appuntamento tra musica e turismo culturale a “Sa domu ‘e s’orcu”, la Tomba dei giganti in località In Concias: un sito archeologico di grande interesse a poca distanza da Cagliari (si raggiunge facilmente svoltando al chilometro 20,3 della Strada Statale 125 in direzione di Muravera). Oltre all’opportunità di visitare un importante esemplare di architettura funeraria nuragica (a partire dalle 10.00), il programma prevede un bus navetta e un pranzo tipico campidanese a cura della proloco di Quartucciu, e poi musica, dalle 15,30, con Alberto Sanna & Fry Moneti, Eliana, il Coro Serpeddì, Mimmo Lussu e Gianluca Piras. Prenotazioni al 347 1340958 e al 340 8357730).

Domenica 12 ottobre 2014, a San Nicolò d’Arcidano, verrà celebrato il 2° anniversario dell’inaugurazione della piazza e della statua dedicata alla “Regina della Pace”. A partire da quell’evento straordinario di fede, la piazza è diventata luogo di preghiera e grazia: nel corso dell’anno, si sono succedute celebrazioni eucaristiche, incontri di preghiera, si è celebrato settimanalmente il Rosario (ogni domenica pomeriggio, qualunque fossero le condizioni meteorologiche). Costante è stato l’afflusso di fedeli, proveniente da diverse parti della Sardegna, per supplicare la Regina della Pace. Per maggior informazioni: 070501756 – 3395606417.

Il primo libro autobiografico del cantautore di ispirazione cristiana Roberto Bignoli!

E’ uscito in tutte le librerie italiane “Il mio cuore canta. “Medjugorje e la musica di Dio”, esordio letterario di Roberto Bignoli con Andrea Pagnini, giovane scrittore di Pesaro, per la Edizioni Piemme.

Roberto Bignoli è un cantautore d’ispirazione cristiana. Dopo un inizio di carriera dedicato al pop blues e al rock, decide di dedicarsi alla christian music, contribuendo alla sua diffusione in Italia. Il primo cd della nuova produzione è del 1987, Canzone per Maria, a cui sono seguiti undici album sette singoli e concerti in tutto il mondo. La canzone Porta Cristo, del 1991, è insieme a Ballata per Maria (sigla mondiale di Radio Maria) fra le creazioni più significative. Nel 1996 pubblica Tempo di Pace, che contiene la famosa Concerto a Sarajevo scritta durante la guerra di Bosnia. Per ben cinque volte – dal 2001 al 2007 – riceve il prestigioso UCMVA Unity Award, il premio USA della musica cristiana internazionale. Nel 2003 riceve il primo Golden Graal, l’Award italiano dedicato all’evangelizzazione.Nel 2006 realizza in collaborazione con il cantautore e produttore Nico Fortarezza la canzone Non temere dedicata a Giovanni Paolo II. In Italia e nel mondo è la colonna sonora di molti eventi religiosi e incontri di preghiera.

Il volume racconta la sua esperienza di vita. All’età di un anno Roberto contrae la poliomielite, che gli provocherà gravi difficoltà motorie obbligandolo a terapie continue e alle stampelle. Dopo un’infanzia difficile e il collegio, comincia a suonare musica rock ancora adolescente. Sono gli anni della Beat Generation, dei “figli dei fiori” e il giovane musicista conduce una vita di mille espedienti. Pur passando per il carcere, l’emarginazione sociale e la devianza nella periferia milanese, non smette mai di comporre e suonare. La sua passione per la musica lo porta a lavorare in ambienti musicali importanti. Conosce Fabrizio De André, Alberto Fortis, Loredana Bertè, viene invitato a fare da spalla a molti big della canzone fra cui Roberto Vecchioni. Nel libro, Roberto racconta anche i suoi 14 anni vissuti a Varese!

Incide i primi dischi e ottiene successi, ma la disabilità entra con prepotenza nella sua carriera e diventa un ostacolo alla sua ascesa. È un tortuoso percorso personale che giunge al 1984, quando Roberto – folgorato dal “mistero Medjugorje” – decide di scommettere su se stesso e di giocare il proprio talento artistico puntando tutto sulla christian music. Ed ecco, finalmente, la svolta: un’ascesa irresistibile. Roberto Bignoli – che in questo libro racconta per la prima volta la sua storia – è oggi un artista di fama internazionale, oltre a essere padre e marito felice. Tiene concerti in tutto il mondo, ha pubblicato dodici album e cinque singoli e la sua Ballata per Maria è la sigla mondiale di Radio Maria diretta da padre Livio Fanzaga. Nell’ormai trentennale carriera, ha vinto cinque Unity Award, il Grammy USA della musica cristiana internazionale. La “scommessa del cuore” è vinta.

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