24 November, 2024
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Si rinnova anche quest’anno, a Cagliari, l’appuntamento natalizio con il teatro di Lucidosottile, per un momento atteso dai tanti estimatori delle attrici e registe Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Inserito nel cartellone di Origamundi, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 dicembre all’Auditorium comunale di piazzetta Dettori, le Lucide porteranno in scena un loro cavallo di battaglia, lo spettacolo “Speradiserabeltemposi… Rosso!”, una divertente parodia della danza contemporanea. Special guest delle tre serate saranno il gruppo vocale Cinquetto e l’attore Roberto Zorcolo, e non mancherà una incursione dei personaggi di Tanya & Mara. Sipario aperto alle 21.00, Prevendita presso la sede di Lucidosottile all’Exart di piazzetta Dettori 9 mercoledì 26 e giovedì 27 dalle 17.00 alle 20.00 (12 euro più tre di prevendita). I giorni dello spettacolo la biglietteria in teatro sarà aperta dalle 19.30.

Scritto, coreografato e diretto da Tiziana Troja e Michela Sale Musio, con la scenografia di Federica Buscemi, i costumi di Salvatore Aresu e Filippo Grandulli, l’elaborazione musicale di Alessandro Olla e Davide Sardo, ed il light design di Lele Dentoni, “Speradiserabeltemposi Rosso!” racconta la storia di due improbabili ed annoiate danzatrici che mettono in scena uno spettacolo di danza contemporanea. Le due, colte in flagrante nel loro turbine di pensieri, si smentiscono e rivelano desideri, aspirazioni e volontà tutt’altro che attinenti allo spettacolo. “Rosso” è così una divertente parodia della danza, un lavoro a quattro mani esplosivo e dissacrante, nato più di dieci anni fa come manifesto di un periodo storico in cui la danza diventava, non solo “cenerentola delle arti”, ma sempre più ermetica, concettuale, elitaria ed incomprensibile, mentre allo stesso tempo in tv la danza esplodeva in tutta la sua stupida futilità, preda di una sessualità commerciale e facilmente smerciabile. Le due danzatrici, vittime del mercato, in ascesa nel video ed a picco nei teatri, mettono così in scena una beffa di se stesse, ormai stanche di un ruolo che le etichetta e le inserisce in una visione fin troppo schematica, che le costringe spesso ad una scelta obbligata, tra i due estremi opposti, senza vie di mezzo.

Dalla fantasia della catanese Federica Buscemi, nasce per questo spettacolo una improbabile scenografia “contemporanea”, che si fa beffa di quelle assurde, troppo spesso incomprensibili agli stessi artisti, che caratterizzano molti spettacoli di danza contemporanea. Il tema è il rosso e sul palco non restano che tre eccessivi dettagli: due poltrone ed un grande albero di Natale. I costumi di Salvatore Aresu e Filippo Grandulli sono semplici e lineari, pochi dettagli per lasciare spazio ai corpi, ai gesti e al lavoro sull’espressività di chi è in scena.

Divertentissima anche l’elaborazione musicale di Alessandro Olla, che combina il testo alle musiche con la sua usuale maestria, accompagnato dalle composizioni di Davide Sardo, musicista poliedrico e di grande esperienza. Una musica che arricchisce lo spettacolo con sapienza e attenzione, che spesso descrive ironicamente le scene e che sul finale esplode rivelando i desideri più profondi delle due danzatrici.