5 November, 2024
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Cambio Capo Pilota Sant'Antioco

Dopo 9 anni di servizio quale capo pilota della Corporazione dei piloti del porto di Sant’Antioco e Portovesme ed un totale di 28 anni di servizio, il comandante Giuseppe Russo (il terzo da sinistra nella fotografia), originario di Sorrento, ha lasciato il testimone al nuovo capo pilota Alessandro Vacca (il quarto da sinistra), che da 16 anni presta servizio nella Corporazione di Sant’Antioco.

Alla cerimonia del passaggio di consegne, che si è tenuta presso i locali dei lavoratori portuali di Sant’Antioco, hanno preso parte quasi tutti gli attori portuali delle realtà di Sant’Antioco e Portoscuso, il nuovo comandante del porto di Sant’Antioco tenente di vascello pilota Diego Leone (il primo da sinistra), il nuovo comandante del porto di Portoscuso tenente di vascello Rocco Chiuri (il secondo da destra), il presidente delle Corporazioni dei piloti d’Italia (secondo da sinistra) e il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu (il primo a destra).

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Si è svolta questa mattina, sul piazzale della banchina numero 5 del porto di Portovesme, la cerimonia del passaggio di consegne tra il capitano di corvetta Matteo Prantner (visibilmente emozionato, ad un certo punto aveva le lacrime agli occhi) e il tenente di vascello Rocco Chiuri. Alla cerimonia hanno presenziato, tra gli altri, il capitano di vascello (CP) Vincenzo Di Marco, direttore marittimo della Sardegna centro-meridionale e Comandante della Capitaneria di porto di Cagliari dal 13 dicembre 2011, nonché commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Cagliari; il capitano di vascello Roberto Isidori che da domani guiderà la Capitaneria di porto di Cagliari al posto del collega Vincenzo Di Marco, destinato alla guida della Capitaneria del porto di Livorno; i sindaci di Portoscuso, Giorgio Alimonda, di Gonnesa, on. Pietro Cocco, e di Buggerru, Silvano Farris.

«Sono stati 3 anni intensi e di lavoro duro, ma ricchi di soddisfazioni personali che rimarranno indelebili negli anni della mia carriera – dice Matteo Prantner -. Ho cercato di interpretare il ruolo dell’Autorità Marittima sul territorio come meglio ho potuto, non avendo mai risparmiato le forze e le iniziative. L’Autorità Marittima ha fatto prevenzione e formazione, sia sulle spiagge che nelle scuole, ha tutelato l’ambiente mare e le attività che insistono su questo, ha vigilato sul corretto andamento delle operazioni portuali a Portovesme come nel resto del litorale, ha sorvegliato le attività di pesca seguendo tutta la filiera del prodotto ittico, tutto questo grazie alla indispensabile collaborazione delle istituzioni sul territorio, dei servizi tecnico nautici del porto di Portovesme, delle forze di polizia, grazie al sostegno della superiore Direzione Marittima di Cagliari e grazie ad un ristretto, ma ben motivato, “equipaggio”. Un saluto particolare lo dedico alle Associazioni Nazionali Marinai d’Italia del territorio e alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. Lascio il Sulcis sapendo che in realtà lo porterò sempre con me, vivo nei miei ricordi e nel cuore.»

«Alla testa dei miei uomini – aggiunge Matteo Prantner – ho sentito la forza del vento che soffia qui cercando di tenere le navi aggrappate in banchina, un vento forte e sincero, come le persone che abitano queste terre, ho visto albe e tramonti durante i lunghi controlli su un bellissimo territorio costiero, sul suo mare cristallino, a me prima sconosciuto, ho avuto il privilegio di coordinare soccorsi che hanno salvato vite umane, mi sono commosso, al suono delle sirene delle navi a Portovesme, durante la commemorazione della tragedia della torre piloti di Genova, mi sono battuto per il rispetto delle leggi come elemento indispensabile di vero ordine sociale, vera giustizia e sicurezza, perché è questa la Capitaneria che volevo, quella che lavora tutti i giorni qui a Portoscuso come nel resto d’Italia. Auguro al Tenente di Vascello (CP) Rocco Chiuri di vivere intensamente questo bellissimo ed emozionante periodo. L’Autorità Marittima di Portoscuso – conclude Matteo Prantner – può e deve fare ancora molto, un interminabile servizio per il territorio costiero e la sua popolazione.»

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Matteo Prantner e Rocco Chiuri

Mercoledì 2 settembre ci sarà il cambio al vertice della Guardia Costiera di Portoscuso. Dopo 3 anni, il Capitano di Corvetta Matteo Prantner lascia il comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Portoscuso al Tenente di Vascello Rocco Chiuri. Il Circondario Marittimo di Portoscuso si estende tra Punta ‘e Trettu e Capo Pecora, per uno sviluppo di quasi 40 Km di costa. Il Comandante, oltre a essere l’Autorità Marittima Capo di Circondario Marittimo, è anche il Comandante del porto di Portovesme. In un naturale avvicendamento che vede la durata media di comando di un Ufficio Circondariale Marittimo tra i due e tre anni, il giorno 2 settembre 2015 alle ore 10.15 inizierà la cerimonia formale di passaggio di consegne nel porto di Portovesme, banchina n° 5.

«Sono stati 3 anni intensi e di lavoro duro, ma ricchi di soddisfazioni personali che rimarranno indelebili negli anni della mia carriera – dice Matteo Prantner -. Ho cercato di interpretare il ruolo dell’Autorità Marittima sul territorio come meglio ho potuto, non avendo mai risparmiato le forze e le iniziative. L’Autorità Marittima ha fatto prevenzione e formazione, sia sulle spiagge che nelle scuole, ha tutelato l’ambiente mare e le attività che insistono su questo, ha vigilato sul corretto andamento delle operazioni portuali a Portovesme come nel resto del litorale, ha sorvegliato le attività di pesca seguendo tutta la filiera del prodotto ittico, tutto questo grazie alla indispensabile collaborazione delle istituzioni sul territorio, dei servizi tecnico nautici del porto di Portovesme, delle forze di polizia, grazie al sostegno della superiore Direzione Marittima di Cagliari e grazie ad un ristretto, ma ben motivato, “equipaggio”. Un saluto particolare lo dedico alle Associazioni Nazionali Marinai d’Italia del territorio e alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. Lascio il Sulcis sapendo che in realtà lo porterò sempre con me, vivo nei miei ricordi e nel cuore.»

«Alla testa dei miei uomini – aggiunge Matteo Prantner – ho sentito la forza del vento che soffia qui cercando di tenere le navi aggrappate in banchina, un vento forte e sincero, come le persone che abitano queste terre, ho visto albe e tramonti durante i lunghi controlli su un bellissimo territorio costiero, sul suo mare cristallino, a me prima sconosciuto, ho avuto il privilegio di coordinare soccorsi che hanno salvato vite umane, mi sono commosso, al suono delle sirene delle navi a Portovesme, durante la commemorazione della tragedia della torre piloti di Genova, mi sono battuto per il rispetto delle leggi come elemento indispensabile di vero ordine sociale, vera giustizia e sicurezza, perché è questa la Capitaneria che volevo, quella che lavora tutti i giorni qui a Portoscuso come nel resto d’Italia. Auguro al Tenente di Vascello (CP) Rocco Chiuri di vivere intensamente questo bellissimo ed emozionante periodo. L’Autorità Marittima di Portoscuso – conclude Matteo Prantner – può e deve fare ancora molto, un interminabile servizio per il territorio costiero e la sua popolazione.»