22 November, 2024
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Il 25 aprile l’Italia ricorda la Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione dall’esercito tedesco. Mentre il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) aveva proclamato l’insurrezione generale, alcune grandi città venivano liberate: il 25 aprile è stata scelta come giornata simbolica per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani e antifascisti, uomini e donne, che hanno dato la vita per la nostra libertà.

In un momento in cui vediamo nascere, in tutta Europa, posizioni razziste e xenofobe, portate avanti dai nuovi fascismi, il comune di Carbonia, nel rifiutare questi sentimenti d’odio, intende ricordare i valori della Resistenza, base della nostra Democrazia e della nostra Costituzione, con diverse iniziative programmate per le giornate del 24 e 25 aprile.

Il programma delle iniziative:

lunedì 24 aprile 2017, ore 17.30 – Teatro Centrale, piazza Roma – Carbonia

Primavera Resistente: Debrà Libanòs, una strage oscurata.

Organizza A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) provinciale, Società Umanitaria Csc Carbonia Iglesias, ARCI Sardegna e comune di Carbonia.

Proiezione del docu-film di Antonello Carvigiani e presentazione del romanzo “Debrà Libanòs”, alla presenza dell’autore Luciano Marrocu, per ricordare il più grande massacro di una comunità religiosa in Africa, perpetrato dall’esercito fascista, agli ordini del viceré italiano d’Etiopia Rodolfo Graziani, che, per rappresaglia, uccise e gettò in un precipizio circa 2.000 cristiani tra monaci, preti e pellegrini.

martedì 25 aprile

Ore 10.00 – piazza Roma, lato ingresso palazzo comunale

L’Amministrazione comunale deporrà una corona d’alloro presso la targa recante le parole dell’antifascista Piero Calamadrei e dedicate ai caduti per la Liberazione dell’Italia.

Intervengono il sindaco Paola Massidda e il presidente ANPI provinciale Ennio Meloni.

– ore 11.00 – Sala polifunzionale, piazza Roma – Carbonia

Spettacolo teatrale “La cura” di e con Monica Porcedda, voce e percussioni di Gerardo Ferrara.

Organizza La Cernita Teatro, A.N.P.I. provinciale e comune di Carbonia.

«La Romania, dopo il crollo del regime di Ceausescu, si apre all’economia di mercato, il costo della vita aumenta, mentre gli stipendi rimangono fermi. Così, per molte donne è inevitabile partire e accettare pesanti condizioni di lavoro per mantenere la famiglia in Romania. Ancora oggi, anche se la Romania dal 2007 è entrata nell’Unione Europea, dopo quasi 30 anni dalla caduta del regime, le donne continuano ad essere costrette a partire.»

L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni sindacali, sociali, politiche e culturali e le scuole a partecipare alle celebrazioni per ricordare una delle pagine più importanti della nostra Storia, perché l’Italia non debba mai più conoscere l’orrore di una dittatura.