21 November, 2024
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Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha annunciato oggi a Strasburgo il vincitore del 13° Premio Lux per il cinema: “Dio è donna e si chiama Petrunya”, di Teona Mitevska.

Non sempre è facile affrontare le complessità del nostro lavoro quotidiano senza cadere nei tecnicismi delle nostre attività parlamentari. Dobbiamo comunicare anche le emozioni, dobbiamo utilizzare nuovi linguaggi. E il Premio Lux è uno strumento straordinario per accompagnarci in questo terreno. Trattare di immigrazione, di diritto alla salute, di femminismo o di etica politica attraverso i film che il Premio Lux promuove, è un’opportunità che dobbiamo cogliere. Affrontare l’emergenza climatica, il nostro passato coloniale, o discutere del nostro modello di società tramite il cinema, è una sfida stimolante, da incoraggiare. Siamo l’unico Parlamento al mondo che conferisce un premio per il cinema. Cerchiamo di esserne orgogliosi.”

Ha poi aggiunto: «Voglio ripeterlo ancora una volta: del Premio Lux, il premio di questo nostro Parlamento, dei registi e autori che abbiamo avuto l’onore di conoscere, dobbiamo essere particolarmente fieri ed orgogliosi. Lunga vita alla libertà d’espressione, lunga vita al cinema europeo, lunga vita al Premio Lux».

“Dio è donna e si chiama Petrunya”, di Teona Mitevska, è una co-produzione di Nord Macedonia, Belgio, Slovenia, Croazia e Francia. Racconta la storia di una giovane donna disoccupata che vince la gara per recuperare la croce santa, una cerimonia ortodossa del giorno dell’Epifania. Improvvisamente, Petrunya ha accesso a una tradizione religiosa solitamente riservata agli uomini.

Il film è visto come un contributo significativo alla lotta femminista contro le società conservatrici.

Gli altri due film finalisti del Premio Lux di quest’anno sono: il documentario “Un mistero all’ONU” del regista danese Mads Brügger (Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio) e “Il Regno” di Rodrigo Sorogoyen, coprodotto in Spagna e Francia.

Dopo la cerimonia di premiazione, alle 15.30, è prevista una conferenza stampa alla quale parteciperanno la vicepresidente del Parlamento europeo, Klara Dobrev (S&D, HU), la Presidente della commissione parlamentare cultura e istruzione, Sabine Verheyen (PPE, DE) e i registi dei tre film finalisti.

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Oggi, alla conferenza stampa delle Giornate degli Autori, dopo il videomessaggio di saluto del neo-eletto presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli, sono stati annunciati i titoli dei tre film in competizione per il Premio LUX 2019.

I finalisti dell’edizione 2019, scelti tra i 10 film della Selezione Ufficiale, sono:

Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger (Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio)

God Exists, Her Name Is Petrunya di Teona Strugar Mitevska
(Macedonia del Nord/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia)

The Realm di Rodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia)

«Il Premio Lux del Parlamento europeo – sottolinea il suo presidente David Maria Sassoli – vuole essere un riconoscimento al cinema di qualità ma soprattutto il riconoscimento del ruolo fondamentale della cultura nella formazione della nostra identità europea. Il Premio – insiste Sassoli – vuole però essere anche un incoraggiamento a tanti giovani che si avvicinano al mondo del cinema, ad andare avanti, a non mollare, a resistere perché l’Europa li sostiene, perché alle loro spalle c’è una storia e davanti a loro c’è un futuro: quello di un’Europa sempre più unita, libera, solidale.»

I tre film finalisti 

I film in competizione e gli argomenti trattati mostrano ancora una volta la varietà creativa del cinema europeo. In questa selezione è presente un’ampia gamma di stili cinematografici: un documentario (è la terza volta nella storia del Premio LUX che un documentario viene selezionato tra i finalisti), un dramma sociale con accenni di commedia, e un thriller politico. Viene presentato ancora una volta il lavoro di una donna, alla regia di un film che apre al dibattito – indispensabile e attuale – sulla presenza femminile negli ambiti sociale, politico e religioso.

 Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger

Un’investigazione provocatoria sulla morte avvenuta nel 1961 del Segretario generale delle Nazioni Unite, lo svedese Dag Hammarskjöld. Una pellicola che ci ricorda come fare cinema possa sollecitare la presa di coscienza pur restando, come bonus, anche esilarante, avvincente e profondamente umanista.

God Exists, Her Name Is Petrunya di Teona Strugar Mitevska

Un’opera cinematografica potente, ci racconta la storia di una donna che viene a trovarsi in una posizione accessibile solo agli uomini nel corso di una cerimonia religiosa, dando un contributo significativo alla battaglia per i diritti delle donne: la più scottante questione sociale dei nostri tempi, che deve ancora guadagnare slancio nei Balcani.

The Realm di Rodrigo Sorogoyen

Un thriller potente e adrenalinico, che affronta il tema della corruzione vista attraverso la caduta rovinosa di un uomo politico di successo e del suo feudo, che sembravano destinati a durare per sempre.

I tre film sono stati già protagonisti in festival cinematografici internazionali. Proiettato in prima mondiale al Sundance, Cold Case Hammarskjöld ha ricevuto il premio per la miglior regia come film documentario; God Exists, Her Name Is Petrunya, anch’esso in prima mondiale, in competizione alla Berlinale ha ricevuto il Premio ecumenico della giuria; The Realm, in prima mondiale a San Sebastian, ha poi vinto sette premi Goya, il più alto riconoscimento al cinema spagnolo.

I LUX Film Days e la cerimonia di premiazione

Per l’ottavo anno, questi tre film saranno il cuore principale dei LUX Film Days in autunno. Con questa iniziativa, e con l’obiettivo di sostenere l’industria cinematografica europea e aiutare queste importanti (co)produzioni europee a circolare oltre il loro mercato nazionale, il LUX FILM PRIZE sottotitola i tre film in competizione nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione europea e li proietta in più di 50 città e festival in tutti i 28 paesi dell’UE. Così facendo, il Parlamento europeo sostiene la diversità culturale in quanto avvicina i film selezionati al pubblico in tutta Europa e incoraggia il dibattito sui temi al centro delle tre produzioni.

Anche quest’anno i LUX Film Days trarranno vantaggio dalla collaborazione tra gli uffici di collegamento del Parlamento europeo nei 28 Stati membri e gli uffici MEDIA di Europa creativa in modo da rafforzare la visibilità ed aumentare l’accessibilità delle opere. Grazie a questa collaborazione verranno realizzate tre proiezioni in streaming dei film con dibattiti dal vivo con i registi.

In autunno, i neoeletti membri del Parlamento europeo saranno invitati a votare per uno dei tre film in concorso. Il vincitore sarà annunciato il 27 novembre nella seduta solenne del Parlamento europeo a Strasburgo, alla presenza dei registi. L’opera premiata verrà adattato per la proiezione alle persone con disabilità visive e uditive e riceverà anche un supporto promozionale durante per la sua uscita internazionale.

28 Volte Cinema

Quest’anno il progetto 28 Volte Cinema, altro risultato della fruttuosa collaborazione tra il LUX FILM PRIZE del Parlamento europeo e le Giornate degli Autori, celebrerà l’edizione del decimo anniversario con uno sguardo, come sempre, focalizzato sui giovani. Attraverso la collaborazione con Europa Cinemas e Cineuropa, 28 giovani cinefili dai 18 ai 25 anni avranno la possibilità di essere la giuria del GdA Director’s Award. Inoltre, il gruppo sarà totalmente immerso nell’esperienza LUX FILM PRIZE, partecipando a workshop e dibattiti sui tre film in concorso ufficiale. Questo evento speciale è una fantastica opportunità per prepararli al loro ruolo di Ambasciatori del Premio LUX quando presenteranno i LUX Film nei loro rispettivi paesi.

I dieci film nella Selezione Ufficiale 2019

I tre film del Concorso Ufficiale fanno parte della Selezione Ufficiale LUX FILM PRIZE, svelata al Festival Internazionale del Cinema di Karlovy Vary il 30 giugno scorso.

Ecco le dieci opere selezionate:

Clergy Wojciech Smarzowski (Polonia)

Cold Case HammarskjöldMads Brügger (Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio)

God Exists, Her Name Is PetrunyaTeona Strugar Mitevska (Macedonia del Nord/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia)

Her JobNikos Labôt (Grecia/Francia/Serbia)

HoneylandTamara Kotevska, Ljubomir Stefanov (Macedonia del Nord)

Invisibles Louis-Julien Petit (Francia)

Ray & LizRichard Billingham (Regno Unito)

System CrasherNora Fingscheidt (Germania)

The Man Who Surprised EveryoneNatasha Merkulova, Aleksey Chupov (Russia/Estonia/Francia)

The RealmRodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia)