22 November, 2024
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La vera Dinamo Banco di Sardegna è tornata nell’ultima partita dell’anno, al PalaSerradimigni, dove ieri sera ha letteralmente travolto l’Auxilium Torino, squadra che alla vigilia aveva due punti in più in classifica, con il larghissimo punteggio di 96 a 64 (primo tempo 42 a 31).

Federico Pasquini ha mandato in campo un quintetto con due italiani, Brian Sacchetti e capitan Jack Devecchi e la risposta della squadra è stata subito convincente, come emerge chiaramente dal parziale del primo quarto: 29 a 18! La squadra piemontese ha cercato di reagire nel secondo quarto, chiuso in parità (13 a 13) ma al ritorno sul parquet dopo l’intervallo lungo, non c’è stata più partita, con un vero e proprio show al tiro di tutti i biancoblu (alla fine 17 su 38 dalla linea dei 6.75 e cinque in doppia cifra, con Rok Stipcevic miglior realizzatore (21 punti, 2/2 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 3 assist e 25 di valutazione): 63 a 45 alla fine del terzo quarto, 96 a 64 alla fine, con un parziale di 33 a 19 nell’ultimo quarto.

In evidenza anche un super Brian Sacchetti (11 punti, 3 su 7 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi), Jack Devecchi (9 punti, 0 su 1 da 2 punti e 3 su 5 da 3 punti) David Bell (16 punti, 1 su 4 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 5 assist, 19 di valutazione) e Trevor Lacey (10 punti, 3 su 4 da 2 punti, 1 su 5 da 3 punti e 1 su 2 ai tiri liberi, 4 assist). Nel secondo tempo hanno brillato Gani Lawal (11 punti, 4 su 6 da 2 punti e 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi) e Dusko Savanovic (9 punti, 1 su 5 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti e 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi).

Con la vittoria di ieri la Dinamo è ritornata all’ottavo posto in classifica, ultimo utile per accedere alle finali della Coppa Italia. Il 1° gennaio tornerà in campo al Taliercio di Venezia contro la Reyer e il 4 giocherà in Champions, al Palaserradimigni, contro l’Aek Atene.

«Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno eseguito perfettamente tutto il piano partita e messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato – ha detto a fine partita Federico Pasquini -. La chiave era difendere forte e interrompere il loro ritmo e lo hanno fatto perfettamente. Dobbiamo raggiungere l’equilibrio, ritrovare la fiducia che in questi tre mesi e mezzo di lavoro è stata messa a dura prova dalle sconfitte. Ora dobbiamo continuare a lavorare per  trovare la continuità. E’ solo l’inizio, io sono estremamente razionale dopo le sconfitte figuriamoci dopo le vittorie, perciò domani stacchiamo un po’ ma da dopodomani riprendiamo a lavorare ragionando sulle cose da migliorare e su quelle da costruire sui singoli e sul gruppo.»

Il play biancoblu Rok Stipcevic è stato il miglior in campo: «Oggi abbiamo messo in campo voglia, energia, grinta. Siamo usciti dal nostro momento di crisi, battere Torino di 30 vuol dire che siamo sulla buona strada. Sono molto contento, abbiamo mostrato la nostra vera faccia, le nostre potenzialità, abbiamo fatto vedere chi siamo davvero, peccato per le partite che abbiamo perso di un punto. Oggi in realtà non abbiamo fatto niente di diverso rispetto al lavoro su cui da sempre ci prepariamo, nessuno schema o strategia nuovi, ma sicuramente c’era qualcosa di diverso nella nostra testa. Dobbiamo avere la continuità in quello che facciamo per essere una squadra forte, e su questo dobbiamo concentrarci, questo è l’obiettivo. Credo che il ritiro ci sia servito, è stata una cosa che ci ha aiutato, abbiamo avuto il tempo di pensare, di ragionare e di allenarci bene e totalmente concentrati. Se abbiamo vinto di 30 dopo una cosa del genere vuol dire che ne avevamo  bisogno».

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Dopo essere tornata alla vittoria in campionato contro la Dolomiti Energia Trentino, la Dinamo Banco di Sardegna si è riscattata ieri sera anche in Champions League, imponendosi sulla squadra polacca dello Szolnok con il punteggio di 97 a 88 (primo tempo 51 a 49). Non è stata una partita facile, equilibrata nella prima metà, è stata decisa da un grande terzo quarto che ha visto Devecchi e compagni distanziare i polacchi di 10 punti, margine gestito con una buona sicurezza nell’ultimo quarto, nonostante un tentativo estremo di reazione degli ospiti.

I ragazzi di Federico Pasquini hanno vinto grazie ad una elevata intensità sul campo e la giusta cattiveria nei momenti topici, trovando la leadership da diversi uomini in campo. A partire da un super David Bell, Mvp del match con 31 punti, 10/13 al tiro – 4 su 4 da 2 punti, 6 su 9 da 3 punti – 5 su 5 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 6 assist e 37 di efficienza in 30’ sul campo; grande intensità per Trevor Lacey, a referto con 18 punti – 7 su 10 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti – 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 7 assist e 25 di efficienza, determinante nel terzo quarto un super Rok Stipcevic (10 punti e 3 assist) autore di tre bombe fondamentali per scavare il break nella terza frazione di gioco. La vittoria è frutto dell’energia di un gruppo che ci crede e che si supporta per tutta la durata della partita, con l’apporto di tanti uomini della panchina: Gabe Olaseni (8unti e 6 rimbalzi), Jack Devecchi (8 punti e 2 assist) e Lollo D’Ercole (3 punti e 2 assist).

«Abbiamo interpretato la partita benissimo a livello offensivo – ha detto a fine match Federico Pasquini -, facendo perfettamente quello che avevamo deciso di fare, muovendo bene la palla. Dobbiamo migliorare il discorso di coinvolgere meglio il pivot sui flash dentro l’area. Credo che sia normale quando cambi il regista della squadra, dobbiamo ancora trovare il nostro equilibrio in questo, è un’intesa che necessita più tempo. Dobbiamo riuscire a diventare più furbi, e in certe situazioni difensivi e spendere i falli, per esempio. Nel primo tempo eravamo forse più focalizzati sull’attacco e abbiamo fatto meno bene a livello difensivo, non eravamo abbastanza reattivi e svegli e su questo ci hanno punito facendo 8 su 10 da tre.  Ciò che ha fatto la differenza nel terzo quarto è stata l’aggressività, con difesa molto dura, molto maschia, contro una squadra che era in fiducia, che gioca molto bene in attacco, a prescindere dai suoi risultati in Champions. Nel quarto quarto,quando eravamo 70-60, dopo il loro parziale 9-0, sull’80 a 77 ne siamo usciti bene, riuscendo a controllare bene e a ricacciarli indietro. Questo mi è piaciuto molto, sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi.»

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Grande impresa della Dinamo Banco di Sardegna a Belgrado in Champions League, Partizan battuto al fotofinish dopo un tempo supplementare: 88 a 87 (primo tempo 46 a 38 per il Partizan, al 40′ 79 a 79).

Ci sono voluti 45 minuti di sudore e intensità alla Dinamo Banco di Sardegna per superare il Partizan Belgrado in un match altalenante, con una partenza brillante della Dinamo, poi rimontata e superata dalla squadra serba. La Dinamo, trascinata da uno straordinario Josh Carter (21 punti alla fine per lui, con 4 rimbalzi e 2 assist), da Trevor Lacey (12 punti e 8 rimbalzi) e dalle triple di Rok Stipcevic, dopo aver toccato un passivo di -11, è riuscita a riportarsi  in parità. Una magia di Olaseni (13 punti e 6 rimbalzi), su assist di Sacchetti, ha allungato la partita al supplementare.

Contrariamente a quanto è accaduto nelle ultime partite, perse quasi tutte sul filo di lana di un punto, questa volta un pizzico di fortuna è stato dalla parte della Dinamo che nei cinque minuti supplementari non ha mai allentato la difesa, paziente ed aggressiva. E’ arrivata la vittoria, dunque, dopo la striscia negativa, con due punti fondamentali per ritrovare energia, orgoglio e fiducia. La Dinamo c’è! Da oggi il pensiero ritorna al campionato e alla sfida di domenica contro l’Enel Brindisi, la squadra dell’ex Meo Sacchetti.

«Capisco bene lo stato d’animo quando si perde all’ultimo tiro, perché nelle ultime quattro sfide in casa abbiamo perso per buzzer beater – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -. Venti giorni fa eravamo in un’ottima condizione, perché quando giochi bene e ti alleni duro, vedi il futuro con positività. Negli ultimi quindici giorni è successo qualcosa di incredibile perché abbiamo perso molte partite all’ultimo tiro: stanotte sono felice perché abbiamo combattuto contro un grande club come il Partizan in un palazzetto come questo che ha fatto la storia del basket. Stimo ed apprezzo molto la mentalità di questo gruppo che ogni giorno sta insieme e lavora duro, per questo prima di tutto voglio ringraziare i miei giocatori per il modo in cui hanno lavorato ogni giorno per uscire da questo momento sfortunato. Voglio ringraziare il presidente perché ha fatto un grande discorso due giorni fa alla squadra dicendo di credere assolutamente in questo gruppo e dando loro grande fiducia. Quella di oggi è stata una partita strana, siamo partiti bene poi nel secondo quarto abbiamo avuto qualche difficoltà perché il Partizan ha iniziato ad attaccare lavorando con il cronometro, sfruttando le qualità dei suoi giocatori. Nel secondo tempo siamo rientrati con una difesa aggressiva, costruendo la vittoria mettendo tante pressione in difesa sui giocatori cruciali. Sulla fine della partita era importante muovere la palla: quando vinci una partita all’ultimo tiro dopo quello che ci è successo negli ultimi venti giorni non puoi pensare ai dettagli. A quelli – ha concluso Pasquini – penserai da domani.»

Partizan Belgrado 87 – Dinamo Sassari  88

Parziali: 19- 23; 27-15; 17-22; 16-19; OT 8-9.

Progressivi: 19-23; 46-38, 63-60, 79-79; 87-89.

Partizan Belgrado. Robinson 2, Ratkovica 13, Vrabac 4, Marinkovic 8, Velickovic 9, Bircevic 10, Koprivica 4, Andric 6, Hatcher 23, Pot, Karahodzic 2, Lukovic 6. Coach: Aleksandar Dzikic.

Dinamo Sassari. Johnson Odom 1, Lacey 12, Devecchi 4, D’Ercole, Sacchetti 6, Lydeka10 , Savanovic 7, Carter 21, Stipcevic 14, Olaseni 13, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

 

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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Amara sconfitta interna per la Dinamo Banco di Sardegna nell’anticipo di mezzogiorno con la Sidigas Avellino, impostasi al PalaSerradimigni con il punteggio di 75 a 70 (primo tempo 41 a 35 per la Dinamo).

E’ stato un match intenso, vissuto con il fiato sospeso per tutti i 40’. Una partita che ha visto due squadre fronteggiarsi a viso aperto e non mollare mai, decisa nell’ultimo giro di cronometro. L’avvio di partita è stato nettamente favorevole ai campani, bravi a chiudere il primo quarto avanti di ben 8 punti sul 24 a 16, ai quali la Dinamo ha risposto con un secondo quarto spettacolare chiuso sul 25 a 11 che l’ha portata al riposo all’intervallo lungo avanti di 6 punti: 41 a 35. Nel secondo tempo la Sidigas s’è riportata presto in parità con un grande Ragland (18 punti e 9 assist alla fine). Il finale è filato via sul punto a punto e gli ospiti sono stati vravi a trovare il break decisivo con l’ex Cusin che ha chiuso la sfida sul 70-75.

Nella Dinamo s’è distinto su tutti Rok Stipcevic, miglior realizzatore dell’incontro con 18 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Doppia cifra anche per Tautvydas Lydeka (10 punti e 5 rimbalzi); in evidenza, soprattutto per grinta e carattere, il capitano Jack Devecchi, a segno con due triple in due momenti topici, Brian Sacchetti e Diego Monaldi. 9 punti a referto e 5 falli subiti per Darius Johnson Odom.

Da domani la squadra biancoblu si metterà al lavoro in vista del match di Basketball Champions League di martedì contro i tedeschi dell’MHP Riesen Ludwigsburg, in programma al Palazzetto alle 20.30.

«Nell’approccio iniziale non eravamo pronti – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -, senz’altro avevamo ancora scorie dalla gara contro il Besiktas. Non  abbiamo ancora la capacità di ripartire, non siamo abbastanza forti mentalmente. Abbiamo fatto buone esecuzioni offensive ma con cattive conclusioni. A livello difensivo abbiamo fatto bene ma con tanti errori. La bravura di Avellino e la precisione al tiro ci hanno fatto perdere la fiducia Ci manca ancora qualcosa, dobbiamo riuscire a tenere e ad essere più forti mentalmente nel momento in cui si decide la partita. Quando non facciamo canestro tendiamo a deprimerci un po’ mentalmente, e questa è secondo me una scimmia che ci trasciniamo dai finali punto a punto. Oggi nel momento decisivo è bastata una giocata un po’ fortunata per scoraggiare i ragazzi. Questo non va bene, una squadra come la nostra non se lo può permettere. Il fatto che giochiamo tra 48 ore ci farà bene, sono convinto  che, al di là delle analisi e delle strategie, tornare in campo sia la cura migliore per ritrovare durezza mentale.»

Rok Stipcebic 4

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La Dinamo Banco di Sardegna è uscita a testa alta dal confronto con la capolista Olimpia Milano, cedendo solo nel finale dopo aver combattuto punto a punto per quasi tutti i 40′. 86 a 77 il risultato finale, dal quale non emerge compiutamente il quadro di una partita tra due squadre molto più vicine, sul piano tecnico, di quanto non dica l’attuale classifica che vede Milano al comando a punteggio pieno con 14 punti e la Dinamo al sesto posto con 8 punti.

La Dinamo è stata aggressiva ed intensa per tutto il primo tempo che Milano ha chiuso avanti di un solo possesso. Al rientro dall’intervallo lungo però Gentile e compagni trovano l’allungo decisivo, con un margine massimo di 11 punti: la Dinamo non ha mai mollato definitivamente ed è riuscita a riportarsi fino a -5, sul 75 a 80, senza però riuscire a rimettere la testa avanti. Nella Dinamo il migliore è stato Darius Johnson Odom con 25 punti (7/10 da due, 1 rimbalzo, 2 palle recuperate, 4 assist e 5 falli subiti per un totale 20 di valutazione). Ottime anche la prove di Tau Lydeka con 13 punti (6/8 da due, 7 rimbalzi e 3 assist) e di Rok Stipcevic, partito in quintetto, a referto con 11 punti e 4 assist.

«Peccato che non siamo riusciti a fare sull’80 a 75 la difesa che poteva cambiare l’esito del match – ha commentato Federico Pasquini -. Sapevo che avremmo fatto una partita importante e vera, perché Atene è stata una parentesi, data dalla stanchezza mentale. Sapevo che stasera avremmo giocato vero, da squadra, perché ho capito che cosa hanno questi ragazzi dentro: abbiamo lavorato duro nel post Atene per tre giorni consecutivi e ci siamo riposati nel modo giusto. Posso fare solo i complimenti alla squadra per approccio alla partita e quello soprattutto difensivo. Peccato non essere riusciti a dare la zampata finale, ma li abbiamo sicuramente messi in difficoltà. Guardiamo avanti sappiamo di poter essere questi, dobbiamo saper resettare dopo ogni partita e avere la capacità di essere così veri come squadra, come stasera, a prescindere dalle risorse fisiche e mentali.»

La squadra ritorna oggi in Sardegna, per preparare la sfida europea con i turchi del Besiktas in programma domani, alle 20,30, al PalaSerradimigni.

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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Dopo le travolgenti vittorie ottenute la scorsa settimana contro Pesaro in campionato e mercoledì in Coppa contro lo Charleroi, la Dinamo ha dato un’importante prova di maturità andando a vincere sul campo del Pistoia, superato in un concitato ed incertissimo finale con il punteggio di 69 a 68 (primo tempo 36 a 33 per Pistoia). Per la squadra di coach Federico Pasquini si tratta della prima vittoria esterna in campionato.
La Dinamo e’ partita con il piede giusto, con un quintetto composto da Johnson Odom, Lacey, Sacchetti, Lydeka e Stipcevic ed ha allungato sul +7 ma ha subito la reazione toscana ed è’ andata al riposo sotto di 3 punti: 33 a 36.
Nella ripresa la Dinamo ha retto il confronto punto a punto e nel finale è risultato decisivo un canestro di Dusko Safanovic.
Tre i sassaresi in doppia cifra alla fine del match, il solito Johnson Odom con 15 punti, l’ottimo Safanovic con 14 e Stipcevic con 10.
La Dinamo e’ rimasta in Toscana per preparare la nuova trasferta di Champions League, in programma mercoledì sera in Grecia, sul campo dell’Aek Atene.
Rok Stipcevic 2

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A distanza di soli tre giorni dalla larga vittoria ottenuta nella quinta giornata della regular season del campionato sulla Consultinvest Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta ieri sera, ottenendo la seconda vittoria nella regular season di Basketball Champions League, superando con altrettanto largo punteggio la squadra belga de Proximus Spirou Charleroi per 95 a 75 (primo tempo 35 a 32). Contrariamente a quanto è accaduto in tante altre occasioni, anche nella passata stagione, i ragazzi di coach Pasquini hanno costruito la vittoria nel primo tempo ma, dopo aver respinto ogni tentativo di reazione dello Charleroi, channo dilagato nella ripresa. Tanti i protagonisti della bella vittoria, ad iniziare da Darius Johnson-Odom: 22 punti e 4 assist ma, soprattutto, tanta leadership sul campo. In evidenza anche Dusko Savanovic (18 punti e 4 assist per lui), ottima prestazione di Rok Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Trevor Lacey (9 punti e 5 rimbalzi). Molto bene anche Josh Carter, a segno con 12 punti, uscito dal match dopo un contatto, e Tau Lydeka (10 punti).

Non sono stati da meno gli italiani, ad iniziare da Brian Sacchetti, al rientro da un leggero infortunio, partito in quintetto. Ottimo in difesa il capitano Jack Devecchi e importante anche l’apporto di Diego Monaldi nei 14′ in cui è rimasto in campo. La vittoria ha dato nuova carica al gruppo che già oggi ritorna al lavoro, perché sabato il programma propone la sfida con The Flexx Pistoia, valida per la sesta giornata di campionato.

«Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra che ha dimostrato il suo valore – ha commentato Federico Pasquini -. Sono contento, era una partita dura e credo che vincere di 20 punti sia importante anche guardando al ritorno. Nel primo tempo abbiamo costruito bene a livello difensivo e meno a livello offensivo ma nel  secondo tempo abbiamo fatto molto bene, segnato 60 punti, è stato tutto perfetto. Dobbiamo continuare a essere concentrati sul nostro lavoro, la componente mentale a questi ritmi, giocando ogni 72 ore, è fondamentale. Pensiamo a crescere giorno dopo giorno, cerchiamo di prendere energia per affrontare al meglio questo ritmo, che è devastante ma allo stesso tempo è bellissimo perché ti tiene sempre al massimo.»

Federico Pasquini 3

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Pronto riscatto per la Dinamo Banco di Sardegna, nella quinta giornata della regular season del camoionato di A1 di basket. La squadra di Federico Pasquini ha letteralmente travolto, al PalaSerradimigni, la Consultinvest Pesaro, con un punteggio, 86 a 59 (primo tempo 45 a 27), risultato di una partita senza storia dall’inizio alla fine.

Cinque i giocatori biancoblu in doppia cifra: Darius Johnson-Odom (11 punti, 5 rb+imbalzi, 8 assist), Rok Stipcevic, autentico protagonista del secondo tempo con 18 punti, 3 rimbalzi, 3 palle recuperate e 3 assist per un 22 di valutazione totale, Trevor Lacey (12 punti con 4/4 da due, 6 rimbalzi e 3 assist), Dusko Savanovic (12 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) e Josh Carter (16 punti, 2 rimbalzi e 3 assist).

Per la Dinamo non c’è un giorno di pausa, perché mercoledì è in programma la sfida contro Spirou Charleroi valida per la terza giornata della regular season di Basketball Champions League.

«Abbiamo fatto un’ottima gara, una partita  di gran livello difensivo, era quello che avevo chiesto ai ragazzi – ha commentato Federico Pasquini -. Se tutti sono in grado di tenere questo tipo di intensità possiamo gestire quei black out che ci hanno fatto  perdere le ultime partite. I ragazzi hanno risposto molto bene, con un 4 in meno – con Brian Sacchetti fermo –  il lavoro della squadra è stato davvero importante e siamo riusciti a non subire a rimbalzo da una squadra pericolosa. Siamo stati bravi ad attaccare sempre il post basso e l’avversario più vicino tenendolo lontano dal ferro, riuscendo a farlo bene anche con un quintetto piccolo. Stasera ce la godiamo, domani lavoriamo su Charleroi, un’altra gara importante con una squadra di grande livello in Europa.»

Federico Pasquini 15

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Pesante sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nella seconda trasferta stagionale, a Desio, contro la Red October Cantù: 90 a 69 (primo tempo 51 a 49). La squadra di Federico Pasquini ha retto il confronto alla pari nella prima parte dell’incontro, cedendo nettamente nella ripresa, con percentuali disastrose (20 punti in 20′) ed una presenza assolutamente insufficiente ai rimbalzi, sia offensivi sia difensivi.

In evidenza Gabe Olaseni, al debutto nel quintetto iniziale: 17 punti, con 7/9 da due, 8 rimbalzi e 17 di valutazione. Doppia cifra anche per Rok Stipcevic (13 punti con il 100% dalla lunetta, 3 rimbalzi e 6 falli subiti), bene Darius Johnson Odom con 13 punti, 7 assist e 5 falli subiti. Grande intensità e lavoro sporco da parte dello zoccolo duro italiano, con capitan Jack Devecchi (5 punti) e Brian Sacchetti (4 punti) in prima linea. Buona partita per Dusko Savanovic, autore di 13 punti e 3 rimbalzi, costretto però alla panchina nel terzo quarto per la quinta infrazione.

«Complimenti a Cantù che ha fatto una buona partita, noi purtroppo nel secondo tempo ci siamo disuniti dopo un paio di errori offensivi su alcune azioni – ha commentato coach Federico Pasquini -. Lì si è creati un sistema di sfiducia che ci siamo portati dietro anche in difesa, poi siamo passati a una fase dove non essendoci lunghi abbiamo cercando di essere più aggressivi cambiando sul pick and roll. Questa accelerazione che abbiamo voluto dare a livello difensivo ci ha portato confusione offensiva perché abbiamo perso aggressività. Abbiamo smesso di muovere la palla e fare i blocchi, e in un momento come quello una squadra fisica come Cantù ringrazia e ne approfitta per scappare via.»

La Dinamo oggi è partita verso l’Ungheria dove mercoledì, inizio ore 18.00, incontrerà lo Szolnoki Olaj nel secondo round della Basketball Champions League.

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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Dopo la netta vittoria conquistata in campionato sul Brescia, la Dinamo Banco di Sardegna ieri sera ha vinto anche in Europa, superando 74 a 70 i polacchi dello Stelmet Zielona Gora nel game 1 della Basketball Champions League. E’ stata una partita molto combattuta, a lungo in equilibrio che, ad un certo punto, ha rischiato anche di sfuggire di mano alla squadra di Federico Pasquini, quando la squadra ospite è riuscita a portarsi avanti di 10 punti, in avvio di terzo quarto.

Sacchetti e compagni sono stati bravi a non mollare e non allentare la tensione ed alla fine sono stati i tiri liberi idi Rok Stipcevic (15 punti e 4 assist) prima e Trevor Lacey (12 punti, 4 assist e 4 rimbalzi) poi, a consegnare la prima vittoria europea alla Dinamo. Da sottolineare un’altra grande prestazione di Darius Johnson Odom (17 punti e 4 assist), e di Brian Sacchetti (9 punti, 7 falli subiti e 5 rimbalzi).

Coach Pasquini all’inizio ha mandato in campo Johnson-Odom, Lacey, Lydeka, Savanovic e Carter, coach Gronek ha risposto con Vaughn, Kelati, Gruszceki, Djurisic e Koszarek.La Dinamo ha iniziato a grande, con un break di 12-0,  due triple di Carter e 4 punti di Lacey. Vaughn ha scosso i suoi, 5 punti di Hrycaniuk hanno riportato i polacchi in partita. Con Sacchetti e Stipcevic in evidenza, la Dinamo ha chiuso il primo quarto avanti 21-15. Florence ha trascina i suoi nel secondo quarto e le parti si sono invertite, con il sorpasso e la squadra ospite avanti di 7 punti all’intervallo lungo, 32 a 39, nonostante la reazione di Savanovic e Johnson Odom.

Al rientro dagli spogliatoi, dopo aver toccato il massimo svantaggio di 10 punti, è scattata la reazione biancoblu, guidata da Johnson Odom, che ha infilato la tripla e nell’azione successiva ha servito Carter nel contropiede. Le bombe di Sacchetti e Stipcevic hanno sancito il sorpasso sassarese ma lo Stelmet ha reagito con Zamojski e Moore che hanno firmato l’allungo, e dopo un acceso testa a testa, una tripla di Florence ha chiuso il terzo quarto sul 54-56.

L’ultimo quarto va avanti sul filo del perfetto equilibrio, nella Dinamo si distinguono Brian Sacchetti e Rok Stipcevic e l’ultimo minuto inizia con la Dinamo avanti di 2 punti: 68-66. Un canestro frutto dell’asse Stipcevic-Lacey firma il +4 e con 17’’ sul cronometro il fallo di Koszarek manda in lunetta Stipcevic, che infila entrambi i liberi. Lo Stelmet Zielona Gora si riporta a -2 ma Lacey realizza i liberi decisivi per il definitivo 74-70.

«Sono veramente soddisfatto, come poche altre volte, perché in questi 40 minuti abbiamo trovato tutte le difficoltà che una grande squadra ti può mettere davanti – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -. In particolare incontrando diversi break dati da una profondità di organico e dalla incredibile fisicità dei nostri avversari. Siamo partiti forte mettendo a segno un break di 16-3 per poi chiudere con 16-36: nonostante questo, siamo ripartiti con cattiveria agonistica con una squadra che per larghi tratti è riuscita a segnare da tutte le parti, con un Florence davvero incontenibile. Avere il coraggio di lottare su ogni pallone e giocare così duro nei momenti topici, andando oltre la stanchezza, mi fa grande piacere perché un match del genere lo puoi giocare con questa intensità dopo mesi, non dopo così poco. Ho visto segnali positivi questa sera e sono davvero molto soddisfatto.»

«Voglio congratularmi con la Dinamo Sassari, non abbiamo iniziato per niente bene e sono molto contento di come hanno giocato i miei ragazzi alla fine del primo tempo – ha detto il coach ospite Artur Gronek -. Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione anche se forse abbiamo sprecato troppe occasioni nel pitturato e a rimbalzo. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi perché credo, comunque, che abbiamo giocato una bella gara, abbiamo tenuto un punteggio basso e alla fine perso solo di quattro punti.»

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