“Socialismo Diritti Riforme”: «Sconcerta il ritorno a Buoncammino del russo Roman Antonov».
«Il ritorno a Buoncammino di Roman Antonov, il 40/enne cittadino russo affetto da una grave disabilità sta creando sconcerto nel carcere cagliaritano. Il Centro Clinico, infatti, non è in grado di garantire un’assistenza adeguata al detenuto». Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso che da ieri «per volontà del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria il detenuto è stato trasferito dall’Istituto di Penitenziario di Milano Opera».
«Il DAP – sottolinea Caligaris – non può trasferire i detenuti disabili senza prima verificare le oggettive condizioni delle strutture penitenziarie. La Casa Circondariale di Cagliari, dove peraltro Roman Antonov aveva trascorso precedentemente alcuni mesi non è, infatti, adeguata per offrire un’assistenza ad un detenuto con un complesso quadro sanitario che comprende anche un particolare disturbo della personalità. L’uomo, che ha necessità di un costante monitoraggio, aveva incontrato difficoltà ad adattarsi alla struttura cagliaritana anche per le note condizioni strutturali dell’edificio ottocentesco.»
Affetto da celiachia e con valori di emoglobina sempre molto bassi, Roman Antonov, in assenza di una cella per disabili, è stato collocato nel CDT. L’uomo, che si muove su una sedia a rotelle, desta particolare preoccupazione tra gli Agenti per le tendenze autolesioniste. Forti perplessità sono state espresse dal Direttore Sanitario del Centro Diagnostico Antonio Piras.