Si sono concluse le audizioni programmate per questa settimana dalla Commissione “Attività Produttive” sul Testo Unico dell’Energia.
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Si sono concluse in tarda mattinata le audizioni programmate per questa settimana dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale sul Testo Unico dell’Energia, con i rappresentanti dei sindacati, di Confcommercio e delle Associazioni dei Consumatori.
Cgil, Cisl e Uil hanno espresso un giudizio positivo sulla decisione della Commissione di unificare in un Testo Unico le proposte di legge in materia di energia e sulla volontà del legislatore di introdurre una normativa organica sulla governance di un settore strategico per lo sviluppo dell’Isola. Perplessità invece sull’idea di istituire un’Agenzia regionale dell’Energia. «L’idea di affidare ad un unico soggetto le attività di monitoraggio, vigilanza, studio, ricerca e programmazione in campo energetico rappresenta un importante passo in avanti – ha detto il segretario della Cgil Michele Carrus – bisogna capire se l’Agenzia rappresenti lo strumento migliore per il raggiungimento dello scopo. Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dall’istituzione di un Dipartimento interassessoriale o di una struttura ad hoc in seno alla Presidenza della Regione».
Giudizio condiviso da Oriana Putzolu: «Perché un’altra agenzia – ha chiesto la segretaria della Cisl – non sarebbe più utile sfruttare al meglio le competenze dell’assessorato all’Industria?».
Secondo Pierluigi Loi (Uil) l’istituzione di un’Agenzia potrebbe essere utile solo se messa in grado di funzionare e non creare situazioni di conflittualità con le strutture dell’assessorato.
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno poi segnalato alcune incongruenze del Testo e suggerito correttivi sulla composizione della Conferenza regionale dell’energia, sulle premialità per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, sui criteri per l’erogazione dei finanziamenti del fondo di rotazione per la costruzione di edifici a energia zero o la riqualificazione di quelli esistenti.
Michele Carrus, infine, ha segnalato il rischio che le norme relative alla realizzazione di impianti eolici in agricoltura possano entrare in conflitto con la normativa nazionale ed europea ed esporre la legge a un’impugnazione da parte dello Stato.
Conclusa l’audizione dei sindacati, è stato il turno del rappresentante di Confcommercio Riccardo Testoni che ha invitato la Commissione a mettere da parte l’idea di istituire un’Agenzia regionale per l’energia: «Sarebbe invece opportuno pensare a un tavolo di confronto che coinvolga più soggetti – ha detto Testoni – oltre ai sindacati, alle forze datoriali e alle associazioni sarebbe utile invitare anche i rappresentanti dell’Agenzia per le Dogane, unica struttura in grado di dare una valutazione certa dei flussi economici legati al consumo e alla produzione di energia in Sardegna». Da modificare, secondo Testoni, anche le disposizioni che affidano all’Agenzia la tenuta dei registri degli ispettori e dei tecnici abilitati alla certificazione degli impianti. «Non bisogna dare l’idea di un’attività di polizia ma di supporto ai cittadini».
Positivo invece il giudizio dell’Adiconsum sulla previsione di un’Agenzia regionale per l’energia. «Siamo favorevoli all’idea di accorpare le competenze e di assegnare ulteriori compiti ad un unico soggetto – ha rimarcato il presidente regionale Giorgio Vargiu – serve però ribadire con decisione il vero obiettivo della norma: la tutela dell’ambiente e la lotta agli speculatori». Secondo Vargiu, sarebbe più utile istituire l’Agenzia presso l’assessorato all’Ambiente: «In questo modo si darebbe un segnale forte a cittadini e imprese – ha aggiunto Vargiu – lasciando le competenze all’Industria il messaggio non avrebbe la stessa forza».
Giorgio Vargiu ha poi suggerito uno stralcio del Titolo III (Installazioni di impianti eolici in aree agricole): «Queste norme meritano un trattamento a parte – ha concluso Vargiu – meglio pensare a una legge organica su tutte le fonti di energia rinnovabili».
Anche Romina Tore e Sergio Lai (Federconsumatori Cagliari) hanno sottolineato l’esigenza di mettere in campo azioni di contrasto contro gli speculatori che hanno preso d’assalto le campagne sarde. «E’ urgente – hanno detto – prevedere una disciplina anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici e solari in terreni agricoli». I due rappresentanti di Federconsumatori, infine, hanno auspicato l’istituzione di un Osservatorio regionale per l’energia.