5 November, 2024
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Prosegue al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa la “Stagione Teatro di Villaspeciosa febbraio/aprile 2024” nell’ambito del più ampio progetto “Arte & Sostenibilità” organizzato da Abaco Teatro, con un ricco fine settimana, tra esiti scenici e spettacoli di grande spessore drammaturgico legati a scottanti temi della storia contemporanea.

Si inizia sabato 9 marzo alle ore 19,30 con “Tutti dormono sulla collina” da Edgar Lee Masters e Fabrizio De Andrè con gli allievi del Laboratorio Teatrale di Villaspeciosa: Sara Mallei, Massimiliano Corda, Irene Lecca, Federica Garau, Rachele Chiappe, Claudio Salvi, Annalisa Devigus, Federica Melis, Candida Pusceddu, Giuseppina Ragucci. Firma la regia Rosalba Piras, aiuto regia Antonio Luciano e Tiziano Polese. Un esito scenico godibilissimo che tuttavia spinge lo spettatore a cercare l’essenza del vivere e  a sentire familiare la morte, di fronte alla quale impariamo a fare ogni cosa al meglio delle nostre possibilità.

La “Stagione Teatro di Villaspeciosa febbraio/aprile 2024” prosegue poi domenica 10 marzo, sempre alle ore 19,30 con “Colpevoli di Viaggio”, prodotto da Bocheteatro, liberamente ispirato ai testi di Erri De Luca,  scritto e interpretato da Monica Corimbi, musiche originali di Gianpaolo Selloni, installazione video di Laura Mascia.

Sarà inoltre visitabile nel foyer del Teatro Maria Carta, la mostra fotografica di Giorgio Russo “Segni e Segnali”, che resterà aperta al pubblico durante tutta la stagione teatrale.

 

Al via la nuova “Stagione Teatro di Villaspeciosa febbraio/aprile 2024” nell’ambito del più ampio progetto “Arte & Sostenibilità” organizzata da Abaco Teatro negli accoglienti spazi del Comunale Maria Carta che, anche quest’anno, si riconferma prezioso luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali, vitale e sempre aperto alle novità, ai nuovi stimoli e al dialogo col pubblico. Una stagione ricchissima che, con una pluralità di sguardi e sensibilità, fonde stili e proposte diverse, dal cinema agli spettacoli per grandi e piccini, dalle mostre fotografiche ai laboratori creativi fino al book sharing, per offrire a tutte le generazioni un’opportunità di approccio alla cultura trasversale, snodo tra futuro e tradizione.
Da domenica 18 febbraio a domenica 21 aprile 2024, si apre quindi il sipario su un cartellone fortemente connotato da scelte artistiche di alto livello che attingono temi e autori dal passato e dal presente, come la riscrittura cinematografica di Emanuele Trullu del personaggio di “Ugolino”, Grazia Deledda con i suoi racconti giovanili, Edgar Lee Master, unitamente a protagonisti della scena contemporanea come Sergio Atzeni, Paolo Carboni con il suo film “Polvere” e Fabrizio De Andrè con i suoi intramontabili testi. Spettacoli che puntano dritto al cuore di argomenti essenziali per accogliere e approfondire in modo consapevole la storia e gli accadimenti che hanno segnato la sorte dei popoli, come il fenomeno dell’emigrazione e la resistenza partigiana con “Colpevoli di viaggio” di Bocheteatro e “L’ultimo Addio – lettere dalla resistenza” di Abaco Teatro.
E ancora allestimenti che scandagliano il presente con occhio attento alle urgenze legate alla salvaguardia del pianeta con “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro, o si inoltrano fra i tesori identitari della nostra isola nello spettacolo “Grazia Deledda – tra fantasia e realtà” prodotto da Abaco Teatro e La Maschera. La stagione non tralascia poi di percorrere le sfumature più intime connesse alle esperienze, i concetti e le introspezioni poetiche sul valore della vita e della morte come nel caso di “Tutti dormono sulla collina” da Edgar Lee Masters e Fabrizio De Andrè, quale esito scenico del Laboratorio Teatrale di Villaspeciosa. E poi spazio all’illusionismo con l’inossidabile Alfredo Barrago e il suo “Una vita da Mago”, e un grande omaggio allo scrittore Sergio Atzeni con il recital “…Io non lo so cosa sia giusto…” prodotto dal Teatro del Segno.
Una stagione teatrale così strutturata che ha tra i suoi principali obiettivi quello di mettere in dialogo artisti di generazioni ed esperienze diverse per dare voce ai classici della drammaturgia antica e moderna, rinnovandone la forma ed evidenziandone i legami col nostro presente. Un palcoscenico di cultura plurale dove prendono vita, parallelamente agli spettacoli serali, i laboratori permanenti aperti a tutti di arti sceniche, lettura, scrittura e riciclo, pensati per trasferire in modo continuativo competenze e come contrasto all’emarginazione. E ancora, i matinée per le scuole, il book sharing e le mostre di arti figurative allestite nel foyer, completano l’approccio multidisciplinare alla cultura, da sempre cavallo di battaglia di Abaco Teatro.
Inoltre, anche quest’anno si rinnova l’iniziativa del “biglietto sospeso”, che rafforza il senso di comunità e solidarietà, nonché il coinvolgimento del pubblico attraverso le votazioni dopo ogni spettacolo per delineare l’indice di gradimento delle proposte e capire la crescita degli spettatori come elemento attivo critico e consapevole.
«Siamo felicissimi di rinnovare la nostra attività al Teatro Maria Carta di Villaspeciosa, come espressione di continuità di lavoro nel territorio in perfetta sintonia e sinergia con l’amministrazione comunale», dice la direttrice artistica di Abaco Teatro Rosalba Piras. «Inoltre – proseguesiamo pienamente soddisfatti della risposta di un pubblico sempre più attento e aperto anche alle attività collaterali, come i laboratori, a dimostrazione che la diffusione della cultura paga sempre in termini di crescita di conoscenze ed esplorazione di nuove opportunità.»
La “Stagione Teatro di Villaspeciosa febbraio/aprile 2024” si inaugura domenica 18 febbraio, alle ore 19,30, con la proiezione di due opere firmate da illustri registi isolani. Si inizia con il corto cinematografico “UGOLINO – un insolito viaggio ai confini dell’odio attraverso l’Inferno di Dante” con Tiziano Polese (Ugolino), Mario Pupella (Arcivescovo Ruggeri) e Rosalba Piras (Capuana moglie di Ugolino) per la regia di Manuele Trullu. A seguire la proiezione di “POLVERE” firmato dal regista Paolo Carboni: la tragica storia di un errore giudiziario che vede vittima Aldo Scardella, ingiustamente carcerato e per questo suicida nella sua cella del carcere di Cagliari Buoncammino.
L’ultimo suo messaggio è un’assunzione di responsabilità, la presa d’atto del proprio fallimento ma anche dell’impossibilità di poterne venire a capo e una richiesta di perdono alla famiglia. Il messaggio contiene anche una denuncia che peserà come un macigno sulla coscienza degli uomini delle istituzioni e del mondo degli adulti: «Muoio da innocente».
Si prosegue domenica 25 febbraio, sempre alle ore 19,30 con “Una Vita Da Mago” di e con Alfredo Barrago, un artista annoverato tra i quattro maghi più quotati al mondo.
Considerato un fuoriclasse della magia, porta in scena per oltre un’ora, numeri originali mai visti prima! Il pubblico vive un’esperienza surreale con illusioni, manipolazioni, invenzioni e mentalismi che sono valsi all’illusionista i più prestigiosi premi internazionali.
Non mancano momenti di puro divertimento col coinvolgimento di persone del pubblico alle prese con gag irresistibili e situazioni paradossali tra magia e illusionismo.

 

Cinque titoli in cartellone dal 10 aprile al 15 maggio per la prima parte della Stagione Teatro Villaspeciosa 2022 organizzata da Abaco Teatro al Teatro Comunale “Maria Carta” di Villaspeciosa (Sud Sardegna) con la direzione artistica di Rosalba Piras: da “L’Ultima Risata”, una produzione dei “padroni di casa” ispirata agli artisti ebrei protagonisti della grande stagione del kabarett tedesco, a “Scappano le Fiabe” de La Bottega dei Teatranti – per bambini e famiglie, a “La Vedova Scalza” di Theandric, dal romanzo di Salvatore Niffoi (Premio Campiello 2006), a “Natale in Casa Cubeddu” (produzione Pinocchio Dance) con la Compagnia Gli Idioti Intelligenti), liberamente ispirato alla celebre commedia di Eduardo De Filippo per chiudere in bellezza tra parole e note con l’omaggio a Gabriella Ferri di OfficinAcustica: “Gabriella… Sempre!”.
La Stagione Teatro Villaspeciosa 2022 – che prevede anche una serie di recite per le scuole – proseguirà in autunno, a partire da ottobre con un ricco carnet di appuntamenti e, intanto, in estate Abaco Teatro proporrà – per la prima volta a Villaspeciosa, tra il palcoscenico allestito presso la Chiesa di San Platano ed altri luoghi del paese – una sezione del festival “diffuso” Giardini Aperti 2022.

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La vita, l’arte, i tormenti di un mito del cinema come Anna Magnani si incastonano fra i teatri di pietra del Nurarcheofestival. Oggi, martedì 10 settembre, alle 19.00, al Nuraghe Arrubiu di Orroli troverà uno scenario quanto mai suggestivo “Solo Anna”, di Franco D’Alessandro, con Lidia Vitale, attrice poliedrica con una carriera ventennale alle spalle tra cinema, teatro e televisione, e la regia di Eva Minemar, che vive e lavora tra New York e Los Angeles, ed è membro a vita dell’Actor’s Studio.

Lidia Vitale è Anna Magnani: senza un palcoscenico, interagendo tanto con lo spazio che con gli spettatori, dona corpo ed essenza a undici momenti significativi, altrettanti colloqui ideali, componendo un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano. I gioielli di scena  fanno parte dei costumi indossati sul set dalla grande attrice in America e sono stati donati a Lidia Vitale dalla produttrice Rose Ganguzza. Il testo rivela i tratti più intimi e affascinanti non solo della vita della Magnani, tumultuosa dentro e fuori la scena, ma anche della sua straordinaria carriera di artista riconosciuta a livello internazionale: è stata la prima attrice non americana a vincere un Premio Oscar (nel 1956 per “La rosa tatuata”, protagonista con Burt Lancaster).

Franco D’Alessandro, l’autore, in questo lavoro esplora gli aspetti drammatici, divertenti e allo stesso tempo toccanti della donna e dell’artista: dal fallimento del primo matrimonio alla sua relazione sentimentale con Massimo Serato, da cui ha avuto il suo unico e amatissimo figlio, al grande amore con Roberto Rossellini, con cui ha condiviso vita e arte.

Anna Magnani (classe 1908, nata a Roma, la sua città, dove morì nel 1973) ha combattuto per tutta la vita: per ottenere gli stessi diritti lavorativi degli uomini, per imporre un’immagine di donna diversa, per ottenere la patria potestà del figlio, Luca, ma soprattutto per restare fedele a se stessa e alla propria arte, in cui l’attrice-Magnani non poteva prescindere dalla donna-Anna.

“Solo Anna” è stato rappresentato per la prima volta all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, molte, poi, le tappe in Italia e all’estero (New York e Cleveland, fra le altre). Lidia Vitale per questa interpretazione ha vinto il Premio Anna Magnani nel 2012 e il Premio Enriquez nel 2013.

Lo spettacolo sarà preceduto da un recital interpretato da Rosalba Piras, “Serra”, da Grazia Deledda (produzione Abaco Teatro).

Alle 18.00 si svolgerà la visita guidata al Nuraghe Arrubiu a cura della coop. Is Janas.

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Oreficeria, tessile, ceramica. Persino la lavorazione del rame, con l’ultimo ramaio sardo. L’artigianato artistico della Sardegna sarà esposto a Lanusei questo weekend, durante il festival Culurgionis d’Ogliastra IGP nella mostra-mercato curata dalla Cna Artistico e Tradizionale della Sardegna. Sarà l’orafo di Bari Sardo Giancarlo Moi a mettere a disposizione il “Culurgione d’argento” in palio nella gara di chiusura dei Culurgionis.

NOME IMPRESA

SETTORE

COMUNE

ARBATES

TESSUTI

TORTOLI’

PIANETA SARDEGNA

MONILI CERAMICA

CAGLIARI

MOI GIANCARLO

GIOIELLI

BARISARDO

CARTA DANILO

CERAMICHE

TORTOLI’

PIRAS ROSALBA

BORSE/TESSUTI/ACCESSORI

SAN VERO MILIS

PITZALIS LUIGI

RAME

ISILI

FILONZANA

TESSUTI/ACCESSORI CASA

SAMUGHEO

Le schede dei principali singoli espositori 

SARDEGNA GIOIELLI DELLO STILISTA ORAFO GIANCARLO MOI

L’oreficeria è rappresentata dallo stilista orafo di Barisardo Giancarlo Moi che, oltre al Culurgione d’argento (adagiato su un cestino fatto a mano in filigrana e progettato per l’occasione) e premio per la comunità più veloce a chiudere i Culurgionis domenica, presenterà anche una collezione di gioielli dedicata ai Taki e all’Ogliastra. La storia di Giancarlo Moi orafo inizia da lontano. Si diploma come orafo modellista e incisore presso la scuola di Arte e Mestieri di Vicenza e perfeziona le proprie abilità lavorando per diverse aziende orafe vicentine. Maturata l’esperienza oltre Tirreno Moi rientra in Sardegna dove decide di imparare, da autodidatta, le tecniche di lavorazione della filigrana, cimentandosi con passione nella ricerca, riproducendo fedelmente i gioielli della tradizione e sperimentando contemporaneamente nuove loro interpretazioni. Dal 1984 è titolare di un laboratorio orafo specializzato nella produzione di gioielli tradizionali sardi. Il vasto patrimonio di esperienze acquisite, unito alla costante ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e stilistiche lo ha portato a sviluppare nel corso degli anni diverse linee che reinterpretano in modo originale i modelli tipici della tradizione orafa sarda. Le tecniche dell’oreficeria classica, apprese attraverso l’esperienza maturata nei laboratori orafi vicentini, sono praticate con grande perizia e maestria. Particolare è il processo produttivo studiato per realizzare la linea INKORO, dove l’arte tradizionale della filigrana è abilmente abbinata all’oreficeria moderna.

PIANETA SARDEGNA DI ASSUNTA PIETRINA CONGIU

Assunta Pietrina Congiu inizia il suo percorso artistico all’Istituto Statale d’Arte di Oristano, interessandosi alla ceramica e recuperando le tradizioni della sua famiglia oristanese, approfondendole con lo studio e la sperimentazione di tecniche artistiche e scultoree. Appassionata della cultura sarda arcaica, la Congiu utilizza il mezzo plastico per far rivivere, in modo innovativo, simbologie della civiltà nuragica e prenuragica, cariche di forti suggestioni. Nel suo laboratorio Pianeta Sardegna, a Cagliari, produce gioielli in ceramica, modellati e decorati a mano. Oggetti unici e preziosi che seguono linee di ricerca creativa e accurati studi della simbologia. Dettagli sempre diversi nei pendenti che riprendono temi tratti da culti arcaici come quello della Dea Madre, simbolo del femminile, oppure del toro, su boe, simbolo di forza e virilità. Diversa ispirazione hanno i ciondoli con motivi tratti dal consistente repertorio iconografico della tradizionale locale. Il fiore della vita rielabora la rosetta realizzata ad intaglio sulle casse lignee nuziali, mentre altri richiami compositivi rimandano alla tradizione orafa in filigrana e pietre, ricca di connotazioni benauguranti e scaramantiche. Interamente modellati a mano, i monili dell’artigiana si distinguono per la brillantezza delle decorazioni realizzate con lavorazioni al terzo fuoco e con l’impiego di smalti, vetrine e lustri madreperlati, ulteriormente impreziositi da sottili pennellate in oro brillante al 12% e platino. 

ARTE CERAMICA ASKÒS FOGHESU DI DANILO CARTA

La ceramica artistica è rappresentata anche da Danilo Carta, artigiano di Perdasdefogu. I suoi lavori spaziano dalle terrecotte alla porcellana, con una particolare passione per la ceramica raku. Ha partecipato a svariati eventi in Italia e all’estero, ricevendo menzioni speciali in concorsi di ceramica. Invitato a Simposi Internazionali sulla Ceramica e organizzatore del 1° Simposio di Ceramica Artistica d’Ogliastra a Perdasdefogu nel 2006, espone le sue opere in musei e collezioni private sia in Italia che all’estero. 

LUIGI PITZALIS: L’ULTIMO RAMAIO SARDO

Nella sua bottega di lavorazione del rame ad Isili Luigi Pitzalis e suo figlio Paolo sono gli unici custodi rimasti in Sardegna, di un importante tassello della tradizione artigianale in Sardegna. Nella cultura locale i ramai di Isili erano rinomati in tutto il territorio per la caratteristica produzione di pentole e utensili da cucina, preziosi elementi da corredo sempre esposti alle pareti dell’ambiente domestico come segno di valore estetico e ricchezza. La produzione di Luigi Pitzalis è composta da utensili per la cucina (pentole, grandi caldai, accessori e tegami di diversa natura) che riportano le forme tipiche della tradizione sarda. Con il rinnovato interesse rivolto alla cottura e preparazione delle pietanze, l’artigiano rilancia un sofisticato ed antico metodo locale, su pratu de cassa, particolare tegame per la cottura lenta che conserva proprietà e sapori dei cibi. Alla produzione tradizionale si accostano le lavorazioni decorative per ambienti come coperture e finiture per cappe e camini oltre pannelli e quadri lavorati a sbalzo. 

FILONZANA DESIGN

Il tessile è rappresentato da filonzana.design. L’azienda di Samugheo, nata ispirandosi alla famosa maschera sarda de sa Filonzana, affianca la tradizione della tessitura artigianale sarda ad un design moderno e innovativo. Risultato di questo connubio sono dei prodotti di neo-local design, versatili e personalizzabili, realizzati interamente a mano, dai tessuti alle finiture. Per questo ogni pezzo di filonzana.design è unico. 

ERREDIROSALBA DI ROSALBA PIRAS

Ancora tessile con Rosalba Piras di San Vero Milis. Appassionata di cucito, dopo tanti anni di gavetta e collaborazioni con stilisti ha deciso di aprire il suo laboratorio artigianale. Negli ultimi anni si è dedicata per lo più alla creazione di borse, cercando di mixare tessuti tipici della tradizione sarda con altri materiali come il giunco, utilizzato nel suo paese per la raffinata cestineria o, comunque, cercando di valorizzare i meravigliosi disegni delle tessiture sarde. “Mi piace pensare che chi indossa le mie creazioni sia legato alla Sardegna e voglia contraddistinguersi acquistando un prodotto artigianale fatto a mano che riporta alla tradizione”.

I TESSUTI IN FIBRA NATURALE DI ARBATES

Azienda tessile di Lotzorai con punto vendita a Tortolì, produce tessuti artistici sardi e arredamento per la casa e strutture ricettive utilizzando solo fibre naturali, soprattutto cotone e lino.

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La Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari conclude l’anno accademico 2015/2016 con l’ormai consolidata rassegna “Actor Giovane”, un momento di verifica ma anche una vera e propria “festa del teatro”, che si terrà tra il 5 giugno e il 9 luglio nel meraviglioso Teatro delle Saline. Più di 10 mesi di intensa e varia attività che consolida in modo forte e decisivo un successo di ampio respiro che abbraccia protagonisti e pubblico, per una rassegna all’insegna della vivacità culturale, della sperimentazione e del divertimento.

Una festa del teatro, destinata non solo a parenti e amici degli allievi, ma anche a tutto il pubblico cagliaritano che normalmente partecipa numeroso a questa manifestazione, diventata da oltre vent’anni un appuntamento atteso da tutta l’aria metropolitana di Cagliari.

Stiamo parlando di una Scuola che con oltre 200 allievi è sicuramente la scuola di teatro più importante della Sardegna, secondo la rivista specializzata “Prove Aperte” è tra le dieci migliori scuole in Italia, rappresentando un centro di eccellenza nel Sud. Aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, si avvale di un nutrito corpo docente di grande prestigio, formato da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Caterina Ghidini, Marta Proietti Orzella, Lea Karen Gramsdorff, Rosalba Piras, Marco Nateri e con la collaborazione di grandi maestri nazionali e internazionali come Eugenio Barba (Odin Teatret) e Raimondo Guarino (presidente del Dams di Roma).

Tra i Corsi di respiro internazionale presenti nella Scuola vi è Escena Erasmus (Scena Erasmus), un progetto teatrale e culturale pioniere in Europa con sede centrale nell’Università di Valencia, al quale partecipano principalmente studenti Erasmus. Questo progetto nasce con l’obiettivo di creare una rete di università e scuole di teatro europee che hanno stabilito attraverso accordi e progetti specifici un circuito teatrale attivo, che promuove l’interscambio delle produzioni teatrali realizzate in ciascuna delle istituzioni coinvolte.

Gli altri corsi della Scuola si sviluppano in un ricco ventaglio di opportunità rivolto a soddisfare le esigenze più svariate del pubblico.

Vi sono:

Corsi di teatro per Bambini, dove ci si diverte con il gioco del teatro, un entusiasmante strumento per dar forma e voce al ricchissimo e fantasioso mondo espressivo dei bambini, con esercizi e attività ludiche.

Corsi per Ragazzi, dove è necessario mettere in gioco tutto il proprio essere: emozioni, espressività corporea, fisicità, uso della voce. Obiettivo: far maturare la propria consapevolezza artistica organizzando la propria fantasia secondo le regole del linguaggio teatrale.

Corso biennale per aspiranti attori, attraverso un’articolata preparazione teorica e pratica, il corso mira a calamitare su storie e personaggi, la capacità di recitazione, mimica, danza e canto dei partecipanti, fornendo gli strumenti essenziali per utilizzare al meglio le proprie facoltà. Acquisire un’autonomia artistica originale e personalizzata sarà il risultato finale.

Corso per attori “over 30”, un’esperienza tesa a prendere coscienza delle potenzialità artistiche e espressive presenti in ognuno di noi. Per avvicinarsi al mondo teatrale occorre una buona dose di curiosità, voglia di scoprire e di giocare con se stessi e con gli altri, di confrontarsi e di raccontarsi.

Oltre a ciò ci sono corsi extra, come: Lettura espressiva e public speaking, Drammaturgia e regia, Stages sull’uso dei trampoli, Stage per costumisti, Corso per tecnici.

Un cammino didattico creativo in grado di rendere totale l’esperienza del palco, espandendosi attraverso tutte le discipline che coniugano la recitazione con le molteplici possibilità di espressione personale: da quella del corpo a quella della voce, dalle tecniche di scrittura di un testo alla sua messinscena fino alla progettazione e realizzazione di scenografie e costumi.

Un ampio progetto che ha come scopo quello di fornire tutti gli strumenti e le conoscenze per muoversi con consapevolezza e disinvoltura nell’universo teatrale, trasformando il puro momento recitativo in profonda esperienza personale e punto di partenza per ulteriori avventure in cui sperimentarsi e dare forma artistica alla propria interiorità.

Così, grazie a questo spirito d’azione multiforme e completo, la Scuola d’Arte Drammatica è riuscita quest’anno a catturare il favore di un’utenza sempre più ampia e diversificata, realizzando un notevole incremento di partecipanti.

Un risultato entusiasmante che ben rispecchia la natura principale della Scuola: unica in Sardegna che si occupa in modo professionale a continuativo di dar risposte concrete a chi vuol “giocare” nel mondo del teatro, a partire dai cinque anni in su.

La Scuola D’Arte Drammatica, non è soltanto formazione teatrale e culturale per aspiranti attori di ogni età, ma è una realtà che dimostra in modo lampante quanto il teatro sia vivo nelle passioni e nelle aspirazioni di moltissime persone, affascinate dalla recitazione ma anche dall’opportunità di trovare nuovi ed adeguati codici espressivi in sintonia col proprio mondo più intimo.

La rassegna riconferma inoltre una filosofia vincente: far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani la possibilità di godersi il Teatro grazie anche  a prezzi speciali.

Calendario

Actor Giovane 2016

domenica 5 giugno, ore 21.00

Fuoco dell’anima

Adolescenti 11/13 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La storia di Sant’Antoni e su fogu non è altro che quella di un Prometeo sardo; come nel mito greco, infatti, il Santo ruba dagli inferi il fuoco, che è conoscenza e vigore d’anima, per donarlo agli uomini. Abbiamo voluto raccontare prima la storia del Santo, tra starnuti e risate, e poi quella del mito greco, più tragica e dolorosa, ma piena di fascino e dì poesia.

Domenica 12 giugno, ore 20.00

Alice nella meraviglia

Bambini 7/9 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Il viaggio fantastico di una bambina curiosa e dalla fervida immaginazione.

Lewis Carroll immagina così conigli ritardatari, bruchi seducenti, chiacchiere bizzarre tra un sorso di tè e un altro, regine “nervosette” e sagge tartarughe. Per ricordare a tutti che i viaggi migliori si fanno da fermi, con la mente che scivola a vele spiegate.

Sabato 18 giugno, ore 17.00

La ballata del tempo

Bambini 8/10 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Questa è la storia – tratta dal libro Canto di Natale di Charles Dickens – di un uomo a cui viene data la straordinaria possibilità di cambiare la propria vita. Grazie alla visita nella notte della Vigilia di Natale degli Spiriti del tempo presente, di quello passato e di quello futuro, il vecchio Ezechiele Scrooge, dal cuore freddo come l’inverno, saprà ritrovare il calore dei ricordi, la gioia della vita e una luce nuova per ì giorni a venire.

Domenica 19 giugno, ore 21.00

Una favola di vita

Adolescenti 13/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La straordinaria esistenza di Hans Christian Andersen, considerato uno dei più grandi scrittori di fiabe del mondo. Una vita costellata da dolori e delusioni, da incontri fortunati e da perdite precoci, da continue cadute ma da altrettante spinte a rialzarsi e a non desistere mai, con la forza di un sogno nella testa e nel cuore, così forte da diventare reale, fino a fare della propria vita una vera favola.

Sabato 25 giugno, ore 21.00

Esercizi con stile

Aspiranti attori 2° e 3° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un omaggio a Queneau e al suo “Esercizi di Stile”!

Attraverso il tentativo di sondare e capire quel che è accaduto sull’autobus della linea P, il gioco letterario di Queneau di ricreare diverse versioni dello stesso accadimento diventa II gioco del teatro: un susseguirsi di personaggi la cui molteplicità deirindìviduo è sottolineata anche dai quadri viventi magrittianì.

Domenica 26 giugno, ore 21.00

Antonia

Adolescenti 11/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La vera storia di Antonia Spagnolini, una ragazza considerata una strega e condannata al rogo, per la semplice colpa di essere uno spirito libero e diverso in quel mondo buio e ristretto che doveva essere la provincia novarese nei primi del seicento. La storia purtroppo non è cambiata e Antonia oggi continua ad esistere in tutte le donne che ancora subiscono la violenza di non potere essere liberamente se stesse.

Mercoledì 29 giugno, ore 21.00

Fuochi fatui

Aspiranti attori 1° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un gruppo di ragazzi ha deciso di trascorrere la serata all’interno di un cimitero. Accadono delle cose strane la notte… cose imprevedibili…

Martedì 5 luglio, ore 21.00

Gulliver a Lilliput

Scena Erasmus

Insegnante Elisabetta Podda

E tratto da “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, dove l’autore, inserendo il tutto In una cornice fantastica, svolge una satira feroce all’Inghilterra, alla Francia settecentesca e all’animo umano. “Gulliver a Lilliput” esplora in modo più approfondito II mondo dei lilliputziani, soffermandosi a indagare rapporti e trame all’interno della corte.

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 21.00

La malafede

Over30

Insegnante Marta Proietti Orzella

Una serie di monologhi brevi, scene e atti unici che trattano in modo irriverente il tema scottante della fede. Una riflessione, anche satirica, sulla Chiesa Cattolica con toni spesso dissacranti.

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