Si chiude oggi il girone d’andata del campionato di Eccellenza. L’Iglesias ospita il Ghilarza (dirige Andrea Airaghi Colombo di Legnano, assistenti di linea Andrea Porcu e Mattia Capotosto di Oristano), il Carbonia gioca a Cagliari, sul campo della Ferrini (dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Mattia Cordeddu di Sassari).
La squadra di Giampaolo Murru insegue la quarta vittoria casalinga per continuare la rincorsa alla zona playoff, oggi distante due posizioni e quattro lunghezze.
Diego Mingioni con la Ferrini deve fare a meno di due elementi di peso del reparto arretrato, Nicolas Garcia e Mateo Broglia, appiedati per una giornata dal giudice sportivo, ma come sempre non fa drammi e affronta il delicato scontro salvezza con fiducia.
Sugli altri campi, dopo la vittoria del Budoni per 1 a 0 sul Bari Sardo, con goal del nuovo arrivato Daniele Cannas, nell’anticipo disputato ieri, la capolista Monastir chiude il girone d’andata ad Alghero, mentre il Tempio gioca a Villasimius, il Calangianus ospita il San Teodoro Porto Rotondo. Chiudono il programma dell’ultima giornata del girone d’andata le partite Li Punti-Ossese e Taloro Gavoi-Nuorese.
Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.
Il Carbonia ritorna in campo alle 16.00, a Monastir, per la partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia. Sulla carta, per le ambizioni iniziali delle due squadre, profondamente diverse, il pronostico dovrebbe pendere dalla parte della squadra di Marcello Angheleddu (ex da calciatore, protagonista con la maglia del Carbonia nella stagione 2019/2020 conclusa con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia), ma il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni in questo avvio di stagione ha dimostrato di non temere alcun avversario ed è deciso a giocarsi le sue chances.
Il Monastir è approdato ai quarti di finale superando nel doppio confronto la Ferrini, battuta prima in trasferta 3 a 1, poi in casa 1 a 0. Il Carbonia ha eliminato negli ottavi di finale l’Iglesias, pareggiando 1 a 1 in casa e vincendo 3 a 2 al Monteponi, con una grande rimonta dallo 0 a 2 negli ultimi venti minuti (recupero compreso).
Entrambe le squadre arrivano al testa a testa odierno reduci da un successo esterno in campionato. Il Monastir ha violato il “Nino Manconi” di Tempio Pausania, 2 a 0, imponendo così il primo stop alla squadra di Mauro Giorico, fino a domenica scorsa capolista a punteggio pieno; il Carbonia ha vinto e convinto a Lanusei con il Bari Sardo, 3 a 1, confermando quanto di buono fatto nell’avvio di stagione e bissando il successo ottenuto in casa sette giorni prima con il Villasimius.
Monastir-Carbonia verrà diretta da Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alberto Crinò di Oristano e Andrea Orrù di Sassari.
Sugli altri campi, alle 16.00, si giocano:
Budoni-Tempio, dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Mario Puggioni e Andrea Cubeddu di Sassari.
Ossese-Alghero, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Simone Crobu di Oristano e Marco Faggiani di Sassari.
Villasimius-Nuorese, dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Tiberio Deidda di Carbonia e Alessandro Anedda di Cagliari.
Turno infrasettimanale per la nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, alle 15.00. Giocano in casa Iglesias, Carbonia e Villacidrese.
La squadra di Giampaolo Murru, ancora in formazione largamente rimaneggiata per le squalifiche e gli infortuni, ospita la Ferrini. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Luca Carboni di Ozieri.
La squadra di Diego Mingioni affronta il Villasimius, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Mattia Cordeddu di Sassari e Alessandro Anedda di Cagliari. Dopo l’amara sconfitta subita sabato a Bosa, il Carbonia ha assoluto bisogno dei tre punti per riprendere la corsa verso la salvezza.
La Villacidrese, battuta domenica a Villasimius con un goal subito al 96′, si gioca le residue speranze di rientrare in corsa per la salvezza, contro l’Ossese, una delle squadre più forti. Dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.
Sugli altri campi, si giocano Li Punti-Ilvamaddalena, Tempio-Bosa, Tharros-Ghilarza, Sant’Elena-Taloro Gavoi e Bari Sardo-Calangianus. Riposa Il San Teodoro-Porto Rotondo.
Il recupero Iglesias-Tempio offre grandi emozioni allo stadio Monteponi e 4 goal per un 2 a 2 che alla fine accontenta entrambe le squadre. Rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, Iglesias-Tempio si presentava con grandi motivazioni. L’Iglesias, vincendo, avrebbe allungato la straordinaria striscia positiva che ha prodotto 20 punti in 8 partite e la risalita dal terz’ultimo al nono posto e l’aggancio al Ghilarza al quinto, ultimo utile per accedere ai playoff promozione, il Tempio, da parte sua, reduce dallo 0 a 3 subito sabato scorso a Oristano con la Tharros maturato nei primi 12 minuti, aveva la ferma determinazione di mettersi subito alle spalle quella giornata storta e riprendere così la sua marcia, stabilmente in zona playoff fin dall’inizio della stagione.
Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento per onorare la memoria del grandissimo Gigi Riva, scomparso all’età di 79 anni.
Fin dalle prime battute le due squadre hanno confermato le loro qualità. L’Iglesias ci ha provato con un calcio di punizione di Ayrton Hundt e una conclusione di capitan Riccardo Illario ma è stato il Tempio a sbloccare il risultato al 12′: calcio di punizione sdai 20 metri sulla limite destro dell’area di rigore, Ousman Gomez ha inquadrato la porta e ha beffato Samuele Guddo con un pallone a mezza altezza dopo aver scavalcato la barriera iglesiente.
L’Iglesias ha accusato il colpo e al 16′ ha perso Fabio Mastino, vittima di uno stiramento, sostituito da Gioele Zedda, ma non ha tardato a reagire ed ha ritrovato la parità con le stesse modalità, al 25′. Calcio di punizione dai 25 metri, in posizione centrale, sul pallone s’è portato ancora il centrale difensivo Ayrton Hundt che ha battuto Samuele Truddaiu, in evidente ritardo, con una gran botta centrale sotto la traversa.
Neppure il tempo di assestarsi in campo dopo il goal del pareggio che l’Iglesias s’è ritrovata nuovamente sotto con un gran goal di Felipe Josè Roccuzzo che non ha superato Samuele Guddo. L’Iglesias nel finale del tempo ha sfiorato il goal del nuovo pareggio con Riccardo Illario, autore di una bella conclusione che ha spedito il pallone poco oltre la traversa e prima del riposo Samuele Guddo ha negato con un bell’intervento il terzo goal del Tempio a Giovanni Bulla.
In avvio di ripresa l’Iglesias ha impiegato solo due minuti per ristabilire una seconda volta la parità: Tomas Pavone ha vinto un contrasto sulla sinistra, entrato in area, ha calciato forte in diagonale, Samuele Truddaiu ha respinto a centro area ma nulla ha potuto sulla successiva conclusione dal limite dell’area di Riccardo Illario, al secondo goal di tre giorni dopo il derby con il Carbonia.
Sul 2 a 2 la partita si è accesa ancora di più ed ha continuato ad offrire tante emozioni e altrettante polemiche, per alcuni discussi interventi e mancati interventi del direttore di gara. Ousman Gomez ci ha riprovato su calcio di punizione, ma stavolta la sua conclusione è termine di un palmo oltre la traversa con Samuele Guddo pronto all’intervento sulla traiettoria.
Subito dopo Alessio Virdis ha avuto sui piedi la palla goal più ghiotta ma anziché calciare di prima ha cinschiato consentendo a Samuele Guddo di chiudergli lo specchio della porta.
Anche Ayrton Hundt ha tentato il bis personale su punizione, andandoci molto vicino, con il pallone che ha sfiorato l’incrocio dei pali alla destra di Samuele Truddaiu.
Il Tempio ha chiesto un rigore per un intervento su Alessio Virdis in area in un’azione molto confusa. Nell’altra area il portiere Samuele Truddaiu ha anticipato un attaccante dell’Iglesias, l’arbitro ha fischiato e a gioco fermo lo stesso portiere ha allargato il gomito sull’avversario. Vane le proteste dell’Iglesias che ha chiesto il rigore o, eventualmente, l’espulsione del portiere, così sono state state le nuove proteste del Tempio che in pieno recupero, dopo aver sciupato un’altra incredibile occasione da goal con Edoardo Donati, ha chiesto ancora il calcio di rigore per un dubbio intervento su Edoardo Donati, appena entro l’area di rigore.
Dopo oltre 5 minuti di recupero, Rosanna Barabino ha fischiato tre volte la fine dell’incontro che, rientrate le vibranti proteste del Tempio, in fondo accontenta entrambe le squadre. Il Tempio sale a quota 32, al quarto posto ma con una partita in meno giocata. L’Iglesias aggancia il Villasimius all’ottavo posto a quita 27 punti e allunga la serie positiva a 9 giornate, nelle quali ha collezionato 21 punti, come non ha fatto nessun’altra squadra, neppure la capolista Ilvamaddalena.
Iglesias: Guddo, Mastino (16′ Zedda), Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru (79′ Carubini), Caverzan (81′ Cancilieri), Piras, Pavone, Illario, Isaia (58′ Capellino). A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.
Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias Braga, Bulla (55′ Coradduzza), Gallo, Igene (81′ Donati), Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Izzo, Zappareddu, Manchia, Masia, Pittalis, Sabino. Allenatore: Giuseppe Cantara.
Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.
Marcatori: 12′ Gomez (T), 25′ Hundt (I), 26′ Roccuzzo T), 47′ Illario (I).
Nore: ammoniti Roccuzzo (T), Gomez (T), Porru (I), Pitzalis (I), Truddaiu (T), Guddo (I); espulso l’allenatore in seconda dell’Iglesias, Maurizio Quaglieri.
Note: spettatori 150.
Giampaolo Cirronis
Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la grande vittoria della Tharros per 3 a 0 sul Tempio, si conclude oggi con le restanti cinque partite, la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nel programma odierno spicca il derby del Sulcis Iglesiente tra Iglesias e Carbonia, nel quale non ci saranno il capitano del Carbonia Andrea Porcheddu e per l’Iglesias Mauricio Bringas e Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Andrea Orrù di Sassari.
Il derby del girone d’andata venne deciso con un goal su calcio di rigore, proprio dal grande assente di oggi, Andrea Porcheddu, appiedato per ben tre giornate dal giudice sportivo dopo la contestata espulsione rimediata al 37′ del primo tempo della partita casalinga con il Bari Sardo, seguita da tante polemiche e dalla presentazione del ricorso da parte della società biancoblù.
L’Iglesias arriva al derby lanciatissima, reduce com’è da ben cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite giocate, risultati che, con 17 punti, l’hanno rilanciata a metà classifica con 23 punti dopo un disastroso avvio. Ed il bilancio della squadra di Giampaolo Murru potrebbe ancora migliorare, considerato che mercoledì 24 gennaio è in programma allo stadio Monteponi il recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità di campo.
Il Carbonia, viceversa, non vince dal 28 ottobre scorso, quando si impose 2 a 1 sul Bosa, e nelle ultime otto partite giocate ha messo insieme solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi, a fronte di cinque sconfitte. La squadra di Diego Mingioni, comunque, contro il Bari Sardo è apparsa in crescita, ed ha strappato un meritato pareggio giocando senza il suo capitano dal 37′ del primo tempo.
La Villacidrese di Graziano Mannu ospita la capolista Ilvamaddalena al Santa Lucia di San Gavino Monreale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano La vittoria di Bosa, terza stagionale, ha consentito a Lamacchia e compagnia di agganciare in classifica il Sant’Elena ed ha confermato i segnali di ripresa, dopo un avvio di stagione da brividi e la successiva campagna di riparazione.
Sugli altri campi, scontri ad alta quota Ossese-Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo-Villasimius, il Li Punti ospita il Sant’Elena. Riposa il Bosa.
Ieri, come già sottolineato, grande impresa della Tharros di Antonio Lai che ha battuto 3 a 0 il quotato Tempio, risultato maturato nei primi 12 minuti, con una doppietta di Andrea Sanna (41 anni giovedì prossimo 25 gennaio) al 2′ e al 7′ e terzo goal di Joseph Tetteh al 12′. Il Tempio ha accusato il colpo pesantissimo subito a inizio partita, ha cercato di reagire ma la Tharros s’è difesa molto bene, rischiando poco ed è riuscita a portare in porto il risultato e i 3 punti senza subire goal.
Negli altri due anticipi, vittorie esterne per la vicecapolista Ferrini a Calangianus, 1 a 0 con goal di Alberto Usai, e per il Taloro Gavoi a Bari Sardo, 2 a 0, con goal di Nicolas Ricci ed Alessandro Pusceddu.
Giampaolo Cirronis
E’ il 95′ di una partita equilibrata, che il Carbonia ha aperto con un grandissimo goal del brasiliano Pedro Ferrari dopo soli 13′ ed il Sant’Elena ha ripreso meritatamente al 25′ della ripresa con un calcio di rigore trasformato da Luca Floris, il Carbonia tenta un ultimo assalto alla ricerca del goal della terza vittoria interna consecutiva. Il capitano Andrea Porcheddu guadagna un calcio di punizione nei pressi della bandierina del calcio d’angolo di destra, pennella una traiettoria perfetta per il centrale difensivo argentino Santiago Brailly che incorna con forza e precisione alle spalle dell’ex Antonio Fortuna!
Esplode l’entusiasmo dei calciatori del Carbonia, per un vantaggio ormai quasi insperato ma non è ancora finita, perché il Sant’Elena non si dà per vinto ed alla ripresa del gioco va vicinissimo al goal con una conclusione che termina di poco oltre la traversa. Al triplice fischio finale della signora Rosanna Barabino di Sassari il Comunale “Carlo Zoboli” tributa lunghi applausi ai calciatori del Carbonia, mentre i calciatori quartesi ed il loro tecnico Marco Piras (ex Carbonia da calciatore) guadagnano rapidamente la via degli spogliatoi, molto delusi per un risultato positivo che sembrava ormai acquisito, dopo aver creduto anche di vincerla la partita dopo il ritrovato pareggio.
Il Carbonia formato casalingo funziona sicuramente meglio di quello formato trasferta, almeno per i risultati, perché paradossalmente la qualità di gioco migliore Porcheddu e compagni l’hanno espressa lontano da casa, dove pure hanno perso tre volte su tre, a Bari Sardo, Li Punti e Tempio Pausania, realizzando un solo goal e subendone sette. Quello realizzato su calcio di rigore da Luca Floris domenica pomeriggio, viceversa, è il primo goal subito in tre partite giocate e vinte al Comunale “Carlo Zoboli”.
Maurizio Ollargiu nella formazione iniziale ha dovuto fare a meno dello squalificato Ezequiel Cordoba e del capitano Gabriele Dore, tenuto precauzionalmente in panchina per ujn leggero infortunio, al fine di evitare i rischi di un’assenza più lunga nelle prossime giornate, ad iniziare dalla partita casalinga con il Bosa.
L’equilibrio iniziale è stato spezzato al 13′ da un destro “velenoso”, forte e angolato che si è infilato alla destra di Antonio Fortuna, vanamente proteso in tuffo.
Il Sant’Elena ha reagito e al 35′ c’è voluta una super parata di Mauro Alcaraz, con un’uscita provvidenziale, per negare la gioia del goal del pareggio a Mihai Rotaru. Da lì al riposo non è accaduto più niente di rilevante nelle rispettive aree anche se i toni agonistici sono rimasti molto elevati.
L’intervallo è stato molto più lungo del previsto per la presenza dell’elisoccorso sul piazzale dietro la porta di destra, giunto per consegnare una persona bisognosa di cure all’ambulanza del 118, destinazione l’ospedale Sirai di Carbonia. La ripresa del gioco è avvenuta solo dopo il trasferimento dell’elisoccorso siul piazzale della Grande Miniera di Serbariu.
Nel secondo tempo il Sant’Elena ha tenuto a lungo il controllo del gioco, alla ricerca del goal del pareggio che ha raggiunto al 70′, quando la direttrice di gara ha fischiato un calcio di rigore per un fallo di mano di un difensore del Carbonia. Si è incaricato della battuta Luca Floris che ha calciato forte e angolato, rendendo vano il tutto di Mauro Alcaraz.
Ritrovata la parità, il Sant’Elena ha creduto di poter fare sua l’intera posta in palio ma al 75′ ha rischiato di andare nuovamente sotto nel punteggio, quando Alessio Romanazzo ha concluso di testa con precisione e, a portiere battuto, c’è voluto un intervento in acrobazia di Alessandro Ibba per spegnergli in gola l’urlo di gioia per un goal che sembrava fatto.
Scampato il pericolo, il Sant’Elena si è rifatto sotto, andando pericolosamente alla conclusione, con il pallone terminato alto, con Roberto Piroddi.
Gli ultimi minuti del tempo regolamentare e i primi dei sei di recupero, sono scivolati via senza occasioni né da una parte né dall’altra, in un clima di grande nervosismo, ma la sorpresa era nell’aria e puntuale è arrivata al 95′, nell’azione già descritta, con il goal di Santiago Brailly.
Con i 3 punti il Carbonia sale a quota 9 punti in classifica, al nono posto, con 6 partite giocate. Il Sant’Elena resta fermo a quota 8 punti, all’11° posto, con 7 partite giocate.
Carbonia: Alcaraz, Carta (65′ De Gradi), Chidichimo (75′ Cobuzzi), Brailly, Wojcik, Romanazzo, Porcheddu, Giganti (75′ Lambroni), Ferrari, Cocco, Pitanza. A disposizione: Caroli, Dore, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca. Allenatore: Maurizio Ollargiu.
Sant’Elena: Fortuna, Delogu, Ibba, Fadda, Vignati, Minerba, Pilleri, Rotaru, Porru (75′ Pedoni), Floris, Piroddi. A disposizione: Celli, Atzei, Pintus, Murgia, Melis, Mura, Onnisciente, Anedda. Allenatore: Marco Piras.
Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.
Assistenti di linea: Andrea Cubeddu di Sassari e Andrea Tore di Oristano.
Marcatori: 13′ Ferrari (C), 70′ Floris su calcio di rigore (SE), 95′ Brailly (C).
Ammoniti: Chidichimo (C), Carta (C), Piroddi (SE), Fadda (SE), Vignati (SE), Minerba (SE).
Spettatori: 200.
Giampaolo Cirronis
Il Carbonia in casa con il Sant’Elena di Marco Piras, l’Iglesias nella tana della capolista Ilvamaddalena. La settima giornata del campionato di Eccellenza propone due sfide ricche di fascino e al tempo stesso cariche di insidie, alle due squadre del Sulcis Iglesiente.
La squadra di Maurizio Ollargiu, dal canto suo, giunge alla prima di due consecutive partite interne, reduce dal ko di Tempio Pausania, terzo in tre trasferte fin qui affrontate, con la ferma determinazione di mantenere l’inviolabilità del “Carlo Zoboli”, dove ha colto due vittorie contro Iglesias e Tharros. Questo pomeriggio dovrà fare a meno del centrocampista Ezequiel Cordoba, squalificato per una giornata dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata sette giorni fa, mentre il Sant’Elena non avrà l’ex Luigi Pinna, anche lui appiedato per un turno dal giudice sportivo (dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu di Sassari e Andrea Tore di Oristano).
La squadra di Giampaolo Murru arriva al confronto con la squadra di Carlo Cotroneo, principale candidata alla promozione in serie D (sarebbe un ritorno al primo tentativo dopo l’amara retrocessione della scorsa Primavera), reduce dalla prima vittoria stagionale, ottenuta sette giorni fa con un’altra capolista, il Ghilarza, che oggi riposa (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero e Luca Carboni di Ozieri). Il tecnico rossoblù confida nella crescita della squadra, sia in termini tecnici sia di autostima, e non si sente assolutamente battuto in partenza contro un avversario molto competitivo.
La Villacidrese di Graziano Mannu gioca a San Teodoro, decisa a conquistare la prima vittoria in campionato, per abbandonare la scomoda ultima posizione in classifica. Il tecnico campidanese è cosciente delle difficoltà di questo avvio di stagione ma conserva fiducia nella squadra, nella quale la società sta cercando di apportare alcuni innesti per renderla più competitiva in un campionato che si conferma di qualità media superiore ai precedenti più recenti.
Sugli altri campi si giocano Bosa-Li Punti (al Comunale “Chicchito Chessa” di Bonorva), Calangianus-Ossese, Ferrini-Bari Sardo, Villasimius-Tempio. L’anticipo disputato ieri, tra Taloro Gavoi e Tharros, è terminato in parità, 1 a 1.