22 December, 2024
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L’obiettivo, nell’immediato, è quello di mettere in protezione i lavoratori e le loro famiglie, garantendo l’erogazione degli ammortizzatori sociali a partire già da gennaio 2025, ma il focus è proiettato al futuro dell’area industriale del Sulcis Iglesiente, alla creazione di un tavolo di crisi permanente che grazie ad un piano di accompagnamento e riqualificazione dei lavoratori consenta alla Regione Sardegna e al Governo di trovare una soluzione strutturale e di sistema.

Questo, in sintesi, l’esito del tavolo di confronto tenutosi questa mattina a Cagliari all’assessorato del Lavoro che ha visto la partecipazione della ministra Marina Calderone. Un confronto, voluto, promosso e organizzato dall’assessora del Lavoro Desirè Manca, al quale hanno preso parte le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, e gli assessori regionali dell’Industria e dell’Ambiente, Emanuele Cani e Rosanna Laconi.

«La nostra volontà è quella di sostenere i lavoratori di Portovesme con tutti gli strumenti di cui disponiamo perché la Sardegna non può permettersi la creazione di un ulteriore bacino di mille e duecento disoccupati che rappresenterebbe una vera emergenza sociale. Ritengo fondamentale l’istituzione, sin da subito, di un “tavolo Sulcis”, che, grazie all’importante disponibilità dimostrata dalla ministra Calderone, lavori sin da subito ad un piano di salvaguardia dei lavoratori e alla valutazione di eventuali progetti di riconversione delle industrie dell’area Sulcis in prospettiva futura. Seguiremo da vicino questa vertenza giorno dopo giorno», ha detto l’assessora del Lavoro Desirè Manca, che, in apertura dell’incontro, ha assicurato la sua presenza alla visita istituzionale prevista per il 20 dicembre prossimo nello stabilimento della Glencore a Portovesme con la ministra del Lavoro Marina Calderone e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Il vertice romano al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Portovesme Srl si è concluso con un nulla di fatto da parte di Glencore, ma con uno spiraglio: il Governo starebbe vagliando una manifestazione di interesse da parte di un soggetto disponibile a valutare l’eventuale acquisizione della linea di produzione dello zinco, attualmente in capo alla multinazionale svizzera.

All’incontro con il ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto e i rappresentanti di Glencore, hanno preso parte per la Regione Sardegna l’assessore dell’industria Emanuele Cani, l’assessora del lavoro Desirè Manca e l’assessora dell’ambiente Rosanna Laconi, quest’ultima da remoto.

«Continua a essere evidente la totale chiusura da parte della società a valutare qualunque ipotesi che contempli il mantenimento in funzione dell’impianto di produzione dello zincoha commentato l’assessore dell’Industria Emanuele Cani -. Noi come Regione abbiamo ribadito la necessità di tenerlo aperto, e nonostante le perplessità del caso, ha concluso l’assessore, guardiamo con cauta fiducia alla manifestazione di interesse da parte di un soggetto imprenditoriale interessato a rilevare la linea zinco.»

«Oggi qui a Villacidro iniziamo il percorso per definire la governance degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile. Un lavoro iniziato due anni fa con la partecipazione e la condivisione continua con il territorio, che oggi continua con la convinzione che non sono le decisioni calate dall’alto quelle che funzionano, ma solo partendo dal basso e lavorando tutti insieme verso un obiettivo comune si arriva a dei risultati concreti. Ora stiamo dando gambe a questo progetto, stanziando quattro milioni e mezzo per l’allestimento dei COA (Centri Operativi d’Ambito) e CCA (Centri Coordinamento d’Ambito), necessari affinché i primi dieci Ambiti Territoriali possano essere operativi. Sono convinta che una pianificazione e una gestione delle emergenze di protezione civile il più possibile condivisa con il territorio sia anche quella più efficace.»

Lo ha detto l’assessora della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, oggi a Villacidro, all’incontro organizzato dalla Direzione generale della protezione civile per definire la gestione dei 47 Ambiti Territoriali già individuati con un lavoro partecipato in un Tavolo tecnico tra Comuni, Prefetture, Dipartimento di Protezione Civile e Anci.

Ora inizia la fase di presentazione dei primi dieci Comuni capofila, oltre a Villacidro, Ales, Bitti, Iglesias, Lanusei, Muravera, Olbia, Orosei, Porto Torres e Terralba, che questi potranno essere attivati secondo un duplice assetto a seconda della tipologia di emergenza cui dover fare fronte.

Si continua domani a Bitti, entro il mese di novembre si farà tappa anche negli altri otto Comuni e si concluderà con una esercitazione per testare l’operatività per funzioni di comando.

 

Si conclude martedì 8 ottobre, con una mattinata di lavori all’Horse Country Resort di Arborea, il progetto ‘Gocce di Vita’, promosso dal Consorzio di Bonifica Oristanese, col supporto dell’ANBI e la costruttiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Oristano, per sensibilizzare la comunità scolastica sull’importanza della gestione sostenibile dell’acqua e dei problemi connessi al cambiamento climatico. 

Saranno presenti esponenti del mondo politico, rappresentanti della Giunta regionale, i vertici delle associazioni agricole, dirigenti scolastici ed i sindaci dei comuni ubicati nel comprensorio consortile. Protagonisti saranno, però, gli studenti di otto classi di diversi Comuni dell’Oristanese (Ghilarza, Mogoro, San Nicolò d’Arcidano, Sedilo e Uras) che, nell’ambito del progetto, hanno partecipato ad un concorso sul valore della risorsa idrica e sull’adattamento al cambiamento climatico.

«Disponibilità e gestione sostenibile dell’acqua rappresentano il 6° Obiettivo dell’Agenda Onu 2030spiega Carlo Corrias, presidente del Consorzio -, da raggiungere anche con il supporto alle comunità locali nell’educazione a una gestione migliore degli impianti e delle risorse. Con Gocce di Vita abbiamo voluto rivolgerci direttamente al mondo della scuola, agli insegnanti e agli studenti: siamo partiti con seminari didattici nel corso dei quali è stato affrontato il tema dell’acqua come risorsa finita, e del cambiamento climatico. I ragazzi hanno poi continuato il lavoro in classe realizzando degli elaborati sul tema (uno per classe), con proposte orientate alla corretta gestione dell’acqua. Siamo assolutamente soddisfatti per l’entusiasmo con il quale le scuole hanno aderito al nostro progetto e per l’impegno dimostrato da tutti gli studenti, non solo da quelli delle classi che hanno presentato le idee ritenute più convincenti dalla giuria di esperti. Con Gocce di vita volevamo tenere viva, nelle nostre Comunità, l’attenzione sull’importanza della gestione sostenibile della risorsa idrica e possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo.»

I lavori, martedì 8 ottobre, inizieranno alle 10.00, saranno moderati dal giornalista Giuseppe Deiana e introdotti dal presidente del Consorzio. Saranno presenti gli studenti delle scuole coinvolte, con i rispettivi professori. Dopo i saluti del Comune ospitante rappresentato dalla sindaca Manuela Pintus, il progetto “Gocce di vita” sarà illustrato dal Dirigente Scolastico Provinciale Fabrizio Floris, quindi, saranno le otto classi partecipanti a presentare i propri elaborati, spiegandone contenuto e obiettivo.

Prima della fase di premiazione sono previsti gli interventi dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, dell’assessora regionale della Pubblica Istruzione, Ilaria Portas (o un suo delegato), dell’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi (o un suo delegato), del presidente della Commissione Attività Produttive Antonio Solinas, del Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Solinas, della Presidente della Commissione Lavoro e Cultura Camilla Soru, del Vicepresidente della Commissione Attività produttive Emanuele Cera, di Antonio Vittorio Sanna, presidente provinciale di Confagricoltura e Giancarlo Capraro, vicepresidente provinciale di Coldiretti.

Al termine degli interventi programmati verrà proiettato un video fuori concorso, realizzato dall’Associazione Casa Mia, che a Terralba gestisce un centro diurno per persone con disabilità.

In chiusura le premiazioni, affidate al presidente regionale di ANBI (l’Associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica), Gavino Pietro Zirattu, al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Feliziani e al direttore del Consorzio di Bonifica Maurizio Scanu.

Le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde.

Su proposta dell’assessore dell’aAgricoltura e Riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, di concerto con l’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta, al fine di favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura nell’ambito del PSR 2014-2022, ha approvato l’attivazione di un percorso di formazione, della durata di 150 ore, a favore dei giovani agricoltori. Il percorso di formazione professionale in campo agricolo sarà organizzato dall’Agenzia Laore e permetterà di ottenere la qualifica di “Conduttore di impresa agricola”. La frequenza e l’ottenimento della qualifica sono requisiti di ammissibilità necessari per accedere alla sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori” e all’intervento SRE01 “Insediamento giovani agricoltori”.

Sempre su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, l’Esecutivo ha approvato un incremento degli aiuti alle organizzazioni di produttori riconosciute, che da 200.000 euro per il triennio verrà innalzato a 300.000 euro, per la realizzazione di programmi di attività. L’aiuto sarà concesso in regime de minimis e non potrà superare i 300.000 euro. Inoltre, limitatamente al 2024, l’esecutivo ha deliberato la modifica della scadenza per la presentazione dei programmi di attività e dei progetti esecutivi, fissandola al 10 ottobre, al fine di consentire alle organizzazioni di produttori interessate di allineare, se del caso, i programmi al nuovo massimale introdotto.

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, sono state approvate dalla giunta le direttive per la stipula di una Convenzione tra l’assessorato del Turismo, artigianato e commercio e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Sardegna – Unioncamere – per la concessione di contributi in conto capitale a favore delle imprese operanti nel settore del commercio. La misura prevede un finanziamento complessivo 35.500.000,00 di euro da erogarsi con procedura a sportello secondo modalità valutative, su piattaforma telematica messa a disposizione dalla Regione. Unioncamere provvederà alla realizzazione e pubblicazione dell’avviso pubblico, all’animazione e promozione delle opportunità connesse al bando, all’apertura e chiusura della fase di presentazione delle domande, alla predisposizione delle risposte agli eventuali quesiti mediante pubblicazione di FAQ, all’attività istruttoria ed alla concessione ed erogazione del contributo.

Sempre su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, sono stati approvati dall’Esecutivo, in via preliminare, i requisiti specifici, i criteri, le modalità di accesso ai contributi per gli eventi di Capodanno 2024. Tale documento prevede che almeno il 25% del contributo sia destinato alle spese di promozione e comunicazione nonché una percentuale minima di cofinanziamento pari al 50% delle spese ammissibili. L’intervento ha uno stanziamento complessivo di 1.250.000,00 di euro, di cui 1.000.000,00 a valere della legge regionale del 18 settembre 2024, e 250.000,00 già nella disponibilità dei capitoli di spesa dell’assessorato, da destinarsi ad un apposito Bando rivolto ai Comuni della Sardegna ai fini dell’assegnazione dei contributi per l’anno 2024. Ulteriori risorse potrebbero, infine, rendersi disponibili sul Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT). Tale attività rientra nell’ambito della competenza dell’assessorato, come previsto dalla normativa regionale, a sostegno della realizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, anche della tradizione identitaria di matrice religiosa o laica, radicate nella memoria della comunità in cui si svolgono, che favoriscano la promozione dell’immagine della Sardegna e siano suscettibili di produrre importanti ricadute positive in termini economici e di generare flussi turistici sui territori interessati.

La giunta, sempre su proposta dell’assessore Franco Cuccureddu, ha approvato, in via preliminare, le direttive e i criteri di attuazione per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese artigiane, con la finalità di assicurarne la sopravvivenza ed evitare di disperdere il capitale di conoscenze e competenze del comparto artigianale, favorendo la realizzazione di programmi di ricambio generazionale. Alcuni elementi utili per la loro definizione sono scaturiti durante l’incontro di marzo, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto artigianale sardo. I risultati di tale processo di revisione sono confluiti nella recente legge regionale (13/2024) dove di prevede uno stanziamento annuale di euro 2.000.000 a favore di parenti, coniuge o affini entro il terzo grado del titolare o del socio amministratore dell’impresa, ovvero di uno o più dipendenti presenti da almeno tre anni nell’organico dell’impresa, ovvero di giovani imprenditori under 35 che attestino un’esperienza nel settore prevalente. L’aiuto concesso in regime de minimis per un importo minimo pari di euro 5.000,00, secondo il Regolamento dell’Unione Europea, potrà essere destinato anche all’acquisto di servizi, beni e attrezzature, funzionalmente correlati all’attuazione del progetto di ricambio generazionale ed alla fase di start up iniziale. A tal proposito lo stanziamento è stato ripartito per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 in euro 500.000, da destinare alla fruizione di servizi e di 1.500.000 per l’acquisto di beni e attrezzature. L’intervento è rivolto alle imprese costituite da non più di 18 mesi alla data di pubblicazione dell’avviso (incrementati a 36 mesi per il primo avviso successivo alla approvazione delle presenti direttive), prevedendo un contributo pari all’80% delle spese ammissibili per un ammontare massimo concedibile fino ad euro 50.000,00, estendibile ad euro 55.000,00 nell’ipotesi di imprese beneficiarie a conduzione femminile.

Su proposta dell’assessore dell’industria, Emanuele Cani, la giunta, al fine di promuovere e favorire la partecipazione degli operatori all’attuazione degli obiettivi di sviluppo produttivo della programmazione regionale, ha disposto l’erogazione di contributi in favore delle Confederazioni delle Imprese Industriali e delle Piccole Medie imprese più rappresentative, per lo svolgimento di attività di supporto, dell’Amministrazione regionale. Nello specifico per l’anno 2024 le risorse sono state quantificate dalla normativa reginale in complessivi euro 200.000. L’attività si concretizzerà nella realizzazione di progetti, iniziative ed azioni: studio, ricerca, formazione e assistenza sui problemi dello sviluppo economico sociale rivolte indistintamente a tutte le imprese operanti sul territorio regionale e perseguendo, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, finalità strettamente connesse all’attuazione degli obiettivi di sviluppo regionale.

L’assessorato dell’Industria è partner del progetto REWARD (Retaining and attracting knowledge workers and skills for regional development), finanziato dal Programma di cooperazione interregionale Interreg Europe 2021-2027. L’obiettivo è quello di migliorare la capacità dei territori di creare condizioni per trattenere e attrarre lavoratori della conoscenza e, più in generale, talenti e competenze utili per lo sviluppo regionale, attraverso il confronto con le esperienze delle altre regioni europee coinvolte nel progetto. Su proposta dell’assessore dell’industria, Emanuele Cani, la giunta ha deliberato di prendere atto del finanziamento a valere sul programma Interreg Europe 2021-2027 per il progetto denominato “Retaining and attracting knowledge workers and skills for regional development (REWARD) per un importo totale pari a 257.257,00 euro, a favore del Servizio per le Politiche di Sviluppo Attività produttive, Ricerca industriale e Innovazione tecnologica della Direzione generale dell’Industria, interamente a carico dell’Unione Europea e dello Stato che saranno trasferite in seguito a rendicontazione a valere sulle risorse FESR e dal Fondo di rotazione ex delibera CIPE 22 dicembre 2021. L’Esecutivo ha altresì dato mandato al Servizio per le Politiche di Sviluppo Attività Produttive, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica di porre in essere tutti gli atti conseguenti relativi all’esecuzione del progetto e di destinare, in applicazione della normativa regionale vigente, la quota delle risorse rendicontabili a valere sul progetto REWARD fino ad un massimo delle risorse messe a budget per le spese del personale, per l’attribuzione di specifici incarichi caratterizzati da specifici contenuti di alta professionalità negli ambiti connessi alla gestione, certificazione e controllo dei Programmi, nel rispetto del CCRL (Contratti collettivi regionali di lavoro), al personale del ruolo unico regionale impegnato nelle attività di gestione, certificazione e controllo dei programmi, fino al termine fissato per la scadenza del progetto stesso.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha approvato in via definitiva l’avvio della misura “Bonus assunzionali e di stabilizzazione del lavoro” e la costituzione presso l’ASPAL di un fondo per la formazione continua di lavoratori neo assunti. Una misura, approvata con una prima deliberazione della Giunta regionale del 31 luglio 2024, rivolta alle imprese sarde e ai disoccupati e che si sviluppa su due assi: occupazione e stabilizzazione. Particolare attenzione è rivolta ai lavoratori over 50 e ai cosiddetti working poor, ai lavoratori in cassa integrazione o coinvolti in situazioni di crisi aziendali e ai disoccupati di lungo periodo (da oltre 12 mesi). Nel caso di incentivo all’assunzione con contratto a tempo indeterminato, l’aiuto viene concesso per 24 mesi, nel caso di contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi avrà durata pari a tale periodo. L’intensità dell’aiuto sarà calcolata su una base forfettaria definita su fasce di retribuzione.

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha approvato il finanziamento agli atleti diversamente abili, anche a titolo individuale, per sostenere le spese di partecipazione a eventi sportivi, di iscrizione ai tornei e di viaggio, vitto e alloggio. La giunta ha inoltre approvato, sempre su proposta dell’assessora Portas, il contributo in favore di soggetti pubblici e privati titolari dei musei riconosciuti e inseriti nell’aggiornamento annuale dell’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura della Sardegna. Per ciò che concerne la Fondazione Sardegna Film Commission, l’assessora Ilaria Portas ha proposto alla Giunta regionale la nomina di Margherita Puledda, in sostituzione di Giuliana Altea, al momento inconferibile in quanto Presidente di altra fondazione.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha approvato, in via definitiva, la programmazione delle risorse statali del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, pari a euro 1.341.347,48.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha deliberato di rendere disponibile, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale e previa prescrizione diabetologica specialistica, il medicinale glucagone spray nasale, attualmente riclassificato in classe C, indicato per il trattamento della ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età uguale o superiore a 4 anni con diabete mellito. La giunta ha altresì disposto che la prescrizione diabetologica specialistica sia effettuata attraverso il Piano terapeutico e la distribuzione del farmaco avvenga in esclusiva erogazione diretta per il tramite delle farmacie ospedaliere delle AASSLL.

Sempre su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi, la giunta ha aggiornato le linee di indirizzo per l’organizzazione dei corsi di formazione nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale. Nello specifico si tratta di rivedere i requisiti professionali, la remunerazione oraria adeguata al modificato costo della vita, l’articolazione dei percorsi formativi e le modalità operative tenendo conto delle nuove metodologie di formazione complessa.

Su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, la giunta ha approvato la creazione della “Rete di Servizi di facilitazione digitale. Il progetto, finanziato con 3.861.889 euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalle misure del Dipartimento per la Transizione Digitale (DTD), prevede la creazione di 88 punti di facilitazione digitale dislocati capillarmente su tutto il territorio regionale. L’iniziativa è volta a promuovere una cittadinanza digitale attiva e a incentivare l’uso dei servizi online, facilitando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione grazie al supporto dei facilitatori digitali. L’Esecutivo ha altresì stabilito i criteri generali da applicare per l’individuazione dei Comuni e Unioni di Comuni beneficiari dei finanziamenti per l’attivazione dei Punti di facilitazione attraverso una graduatoria formata dall’aggregazione delle posizioni relative ai singoli Comuni in funzione dei dati statistici ISTAT relativi a “Indice della popolazione in età attiva” e a “Indice di occupazione”, nonché, a parità diposizione, in ordine di presentazione dell’istanza. È stato dato mandato alla competente Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT di curare la predisposizione degli atti connessi e conseguenti.

Sempre su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo,, di concerto con l’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, nell’ambito dell’intervento Giustizia digitale – Sistema informativo di gestione del minore in comunità – , è stato approvato il Protocollo di intesa finalizzato all’utilizzo del Sistema informativo per la gestione dell’intero ciclo di vita del “Progetto del Minore” da parte di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento di tutela dei minori e viene dato mandato alla Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT e alla Direzione Generale delle Politiche Sociali di realizzare le azioni conseguenti, di rispettiva competenza.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate alcune variazioni di bilancio.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i nuovi criteri di riparto delle risorse finanziarie previste a supporto degli enti locali in difficoltà.

I Comuni che presentano condizioni finanziarie compromesse o criticità strutturali, potranno richiedere un contributo alla Regione per scongiurare il rischio di dissesto finanziario.

Sempre su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i criteri per il bando finalizzato alla concessione di contributi per la riqualificazione ed il riordino degli ambiti urbani. Nel provvedimento sono previsti 35.000.000,00 euro di contributi ai Comuni per riqualificare i propri centri abitati. Il contributo massimo per intervento è di € 2.000.000,00 di euro. Gli stanziamenti sono destinati a incentivare azioni e interventi di riqualificazione di edifici e spazi pubblici o privati volti a ospitare servizi e attività di interesse collettivo, ivi comprese le finalità di realizzare infrastrutture verdi urbane, strutture per l’aggregazione e inclusione, di migliorare la sicurezza e legalità dei luoghi. La giunta ha altresì approvato i criteri finalizzati alla predisposizione del bando per la concessione di contributi a fondo perduto, i cui soggetti beneficiari sono i Comuni in forma singola o associati nelle forme istituzionali.

La giunta, su proposta dell’assessore Spanedda, ha nominato Adamo Pili, Commissario straordinario al comune di Cardedu.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha deliberato il riconoscimento dello stato di emergenza fitosanitaria per l’infestazione da lepidotteri defogliatori delle sugherete.

 

La Giunta regionale ha espresso parere negativo e motivato sul Piano di Gestione dello Spazio Marittimo “Tirreno-Mediterraneo Occidentale” proposto dal Governo.

«Nonostante le nostre ripetute osservazioni in sede di Comitato Tecnico, tutt’ora il Piano sembra essere incompleto, privo di misure specifiche per le aree oltre le 12 miglia nautiche. Ciò lo rende sostanzialmente inefficace, non permettendo né la certezza del diritto per le istituzioni e gli operatori, né la possibilità di una piena partecipazione da parte delle comunità», ha commentato l’assessore regionali degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Francesco Spanedda.

La mancanza di misure specifiche per un’area di mare tanto vasta non può che avere effetti sostanziali sull’idoneità dello strumento per raggiungere gli obiettivi. Mancano, inoltre, le risorse economiche indicate come necessarie all’interno del Piano, e soprattutto la regolamentazione dell’off-shore.

«La Regioneha precisato Francesco Spaneddachiede con forza che vengano previste nel Piano l’inserimento, per gli impianti eolici, del limite di 25 miglia dalla costa e comunque della non visibilità dalla costa e dai percorsi panoramici, il divieto di installazione e passaggio di cavi in aree soggette a tutela ambientale, la previsione di studi degli impatti cumulativi in tutti i Piani di Gestione e un limite massimo di potenza installabile corrispondente agli obiettivi di installazione fissati dal PNIEC per la produzione nazionale. La Regione chiede, infine, la garanzia di equa ripartizione dello sforzo produttivo di energia per evitare una concentrazione eccessiva in un’unica zona.»

Il Piano, carente quindi dal punto di vista normativo, non tiene conto delle specificità del Mare di Sardegna e del suo rapporto con il paesaggio e gli ecosistemi dell’isola.

«Vogliamo una transizione energetica che sia pianificata nel rispetto del territorio e delle aspirazioni della cittadinanza», ha concluso l’assessore Francesco Spanedda.

E’ compatta la posizione della giunta Todde nel rifiuto del Piano proposto dal Governo.

«La Regione Sardegnaha dichiarato l’assessora della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi sta lottando per difendere il proprio territorio. Siamo per una transizione energetica equa, democratica e garante del nostro patrimonio ambientale; per questo abbiamo espresso parere negativo sul Piano di Gestione dello Spazio Marittimo “Tirreno-Mediterraneo Occidentale” proposto dal Governo. Il ministro delle Infrastrutture, ancora una volta, ha perso l’occasione di pianificare un atto così importante in maniera condivisa con le Regioni.»

«Il Piano proposto ha precisato l’assessora Rosanna Laconiè incompleto, inefficace e non raggiunge gli obiettivi prefissati. Nello specifico rileviamo la sostanziale mancanza di elementi che permettano di regolamentare le aree marittime e di soddisfare il dovere di tutela ambientale. La mancata pianificazione delle aree idonee per gli impianti off-shore ha sottolineato Rosanna Laconi lascia spazio, ancora una volta, alla deregolamentazione che noi dobbiamo evitare a tutti i costi. La Sardegna è l’unica Regione a essersi opposta, questo non ostacolerà il nostro impegno per una pianificazione territoriale e marittima rispettosa delle esigenze delle comunità e dell’isola. Porteremo le nostre istanze al Ministro, in Parlamento e, se necessario, impugneremo la legge.»

La produzione di energia da fonti rinnovabili è urgente – secondo la Regione -. È necessario che avvenga in un quadro normativo nazionale rispettoso della Sardegna.

Si sono conclusi ieri, a Carbonia, nella sala convegni della Sotacarbo, gli incontri promossi dalla presidente della regione, Alessandra Todde, per confrontarsi con le rappresentanze locali e raccogliere indicazioni e le proposte di sviluppo sostenibile e innovazione energetica. All’incontro nella città mineraria hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori Francesco Spanedda, Emanuele Cani, Rosanna Laconi e Ilaria Portas e una vasta rappresentanza di sindaci, amministratori e tecnici dei comuni del Sulcis Iglesiente.

Tra le piccole e grandi realtà della provincia del Sud Sardegna, com’è avvenuto in mattinata anche a Villacidro per la provincia del Medio Campidano, è emersa la preoccupazione per le sorti di territori già molto trasformati da attività estrattive e industriali, ma anche un interesse delle comunità per l’autoproduzione. Quest’ultimo è un elemento che, come confermato dall’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, sarà centrale nel nuovo Piano Energetico Regionale.

«Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo andare verso un mondo più pulito e decarbonizzare le nostre società. Avanzo due proposte che non vogliono essere provocatorie, ma concrete, che dipendono un po’ dal punto di osservazione di questo momento che stiamo vivendo. La transizione energetica può essere una grande opportunità, oppure un’ennesima servitù. Se si tratta di avere 6,2 GW di servitù energetica, togliamo la servitù militare al poligono di Quirra, mettiamo i pannelli in un territorio già compromesso e chiudiamo la partita. Se invece non è una servitù ma un’opportunità, questa deve essere vissuta e partecipata dalle comunità e dagli enti locali e deve avere un riflesso sulla vita dei cittadini e sulle imprese. Anche i Comuni potrebbero essere sostenuti e finanziati per realizzare impianti FER a beneficio delle proprie comunità e contribuire a raggiungere buona parte di quei 6,2 GW», ha dichiarato a Villacidro il sindaco di Serramanna, Gabriele Littera.

«Oggi è stata una giornata molto importante per il nostro territorio, che ha già dato tantissimo in termini di energie rinnovabili. A breve la legge arriverà in aula, è quindi importante capire le esigenze dei territori. La strada giusta è quella della collaborazione per la transizione energetica, che sia a favore delle comunità e a tutela della Sardegna», ha dichiarato sempre a Villacidro il consigliere regionale Emanuele Matta.

«L’effetto cumuloha precisato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda è uno degli effetti che dobbiamo considerare all’interno del testo di legge. Ecco perché per noi è importante valutare le informazioni che abbiamo richiesto ai rappresentanti locali attraverso il questionario che è stato distribuito. Non ci interessa favorire alcun tipo di colonialismo. Proprio per questo pensiamo che pianificare il territorio significhi governare e gestire il nostro futuro energetico, secondo modalità di transizione energetiche che siano utili alla popolazione della Sardegna.»

Rosanna Laconi, assessora della difesa dell’ambiente, si è detta «a favore di una transizione energetica rispettosa, prima di tutto, della salute delle persone e dell’ambiente».

Gli incontri con i territori riprenderanno a breve per la condivisione della prima bozza del disegno di legge sulle “Aree idonee”.

Vediamo l’intervista realizzata con l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani.

 

       

Questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale della difesa dell’ambiente Rosanna Laconi e dei consiglieri regionali del Medio Campidano Gigi Piano, Alberto Urpi, Emanuele Matta, il sindaco di Villacidro Federico Sollai, il presidente e il direttore del Consorzio industriale di Villacidro Enrico Caboni e Simone Rivano, è stato riavviato l’Impianto di compostaggio del Consorzio, presso il quale andranno a conferire i comuni della zona, tra i quali Villacidro, Arbus, Gonnosfanadiga e Pabillonis, ma che, nel caso in cui fosse necessario, contribuirà a mantenere in sicurezza il servizio regionale per il conferimento e trattamento della parte organica dei rifiuti.

L’Impianto è stato riavviato a seguito della realizzazione di importanti interventi di messa in sicurezza e opere straordinarie necessarie per consentire ai comuni il conferimento dell’umido, così come previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti.

Il riavvio dell’impianto permetterà ai sindaci e agli operatori economici sardi di affrontare le prossime settimane con minore apprensione, visto che l’atteso aumento delle presenze turistiche nella nostra isola determinerà inevitabilmente un aumento esponenziale dei conferimenti di rifiuti.

Il Consorzio e la Regione, inoltre, hanno avviato un percorso virtuoso che vedrà nei prossimi mesi importanti investimenti volti alla ristrutturazione dell’impianto, che rivestirà un ruolo centrale nell’ambito territoriale di propria competenza, per un rilancio occupazionale del territorio.

 

Le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha approvato l’avvio della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione” che introduce un nuovo modello di integrazione tra imprese ed enti di formazione, al fine di rilevare tempestivamente il fabbisogno nelle imprese di figure professionali necessarie al loro sviluppo e di formare le stesse in tempo utile al loro inserimento nel mercato del lavoro. Per questa prima attuazione della misura verranno interessati undici settori strategici dell’economia regionale: agrifood, vino e beverage, costruzioni, ricettività turistica e servizi dell’accoglienza, ristorazione, servizi di cura alle persone, cantieristica nautica da diporto, ambiente e energia, innovazione digitale e new media, cultura e spettacolo, artigianato tradizionale.

Sempre su proposta dell’assessora Desirè Manca, l’Esecutivo ha approvato la riprogrammazione delle risorse finanziarie per i percorsi di istruzione e formazione professionale IeFP per gli anni formativi 2024/2027 e 2025/2028. In particolare per le annualità 2024/2027 verranno finanziati 44 percorsi formativi grazie a un incremento delle risorse per complessivi 20 milioni di euro.

Ancora su proposta dell’assessora Desirè Manca, la giunta ha approvato la modifica della Programmazione finanziaria annualità 2023 del Piano Piano attuativo regionale (PAR) del Programma Nazionale per la Garanzia di occupabilità dei Lavoratori (GOL). Una delle modifiche più importanti prevede l’estensione della misura del tirocinio in favore di tutti i beneficiari del programma.

L’assessora Ilaria Portas, d’intesa con l’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, ha ricordato che, a partire dal 2014, attraverso il Progetto Iscol@, sono state attuate misure volte a sviluppare nuovi ambienti scolastici che, ispirandosi ai più avanzati modelli didattici, contribuiscono a soddisfare in modo efficiente i bisogni formativi e culturali del territorio regionale. Su proposta dell’assessora Portas, in accordo con l’assessore Meloni, la giunta ha approvato l’atto aggiuntivo del mutuo della Cassa Depositi e Prestiti a favore del progetto Iscol@ per l’edilizia scolastica che proroga l’utilizzo all’ottobre del 2025.

Ancora su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha deliberato gli interventi per un totale di 120.000 euro relativi alla Mostra del libro di Macomer e le fiere diffuse nel territorio regionale per la promozione dell’editoria sarda. Quest’anno, al fine di valorizzare anche le azioni di standardizzazione delle lingue minoritarie gallurese, tabarchino e sassarese, sono stati scelti come luoghi per lo svolgimento delle fiere i comuni di Luogosanto, Carloforte e Sassari. Con questa delibera si sottolinea la necessità di proseguire il percorso congiunto di promozione dell’editoria sarda in parallelo con la promozione del patrimonio storico, culturale e linguistico. Sempre su proposta dell’assessora Ilaria Portas, l’Esecutivo ha approvato in via definitiva la delibera relativa al regolamento di funzionamento della biblioteca regionale.

Sempre su proposta dell’assessora Portas la giunta ha approvato il finanziamento dei laboratori extracurriculari del polo territoriale scolastico della Planargia-Montiferru. Approvata, inoltre, la proroga agli ITS (Istruzione Tecnologica Superiore) della Sardegna per avviare i corsi dal 30 settembre 2024 e non dal 30 giugno.

Su proposta dell’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha deliberato la programmazione dei contratti di formazione specialistica tra discipline mediche e non mediche. L’Esecutivo individuerà le discipline per cui si registra una maggiore sofferenza (anestesia, cardiologia, medicina d’urgenza, eccetera) e focalizzerà l’attenzione sulla scelta di specializzazioni non mediche che possano costituire un patrimonio per il rilancio della sanità territoriale.

Sempre su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi la giunta ha approvato la riprogrammazione economie REIS (Reddito di Inclusione Sociale). La delibera consentirà di trasferire ai Comuni le risorse per il pagamento del REIS entro il primo semestre dell’anno, per la prima volta, quindi, i Comuni saranno messi nelle condizioni di erogare in tempi certi e rapidi ai beneficiari le somme spettanti.

Ancora su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi l’Esecutivo ha approvato il Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027. Priorità 5 – Sardegna più Sociale e Inclusiva. Azione 5.3.2 “Potenziamento di servizi sociosanitari e di assistenza a lungo termine”. In un’ottica di programmazione unitaria delle risorse destinate al servizio di accoglienza in emergenza, al fine di realizzare un servizio coordinato, stabile e uniforme che costituisca un punto di riferimento per l’intero territorio regionale, predisposto per accogliere le richieste provenienti dai diversi territori dell’isola, la giunta intende programmare risorse pari a 3 milioni di euro, a valere sul Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027, per interventi di ristrutturazione, adattamento e dotazione di arredi e attrezzature di immobili per i Centri di accoglienza in emergenza.

La giunta, sempre su proposta di Armando Bartolazzi, ha deliberato la concessione di un contributo straordinario a favore delle associazioni sarde per i malati di Alzheimer. Assegnazione risorse agli enti gestori degli ambiti PLUS. La programmazione sociale regionale promuove la partecipazione degli ambiti territoriali locali alla realizzazione degli interventi a favore delle persone non autosufficienti e con disabilità grave, sottolinea l’opportunità di assegnare le risorse previste dall’art. 5, comma 40 L.R 19 n. 17/2023 agli enti gestori degli ambiti territoriali locali che manifestino il proprio interesse a partecipare alla realizzazione del programma. Gli enti gestori degli ambiti territoriali locali potranno così finanziare ulteriori interventi delle organizzazioni di volontariato (ODV) e delle associazioni di promozione sociale (APS) territoriali, regolarmente iscritte nel registro del terzo settore, che operano a favore delle persone malate di Alzheimer e dei loro familiari.

Per tali finalità la delibera adottata, oggi, dall’Esecutivo, programma la spesa di 1milione di euro per la concessione di un contributo straordinario da destinare alle associazioni sarde per i malati di Alzheimer per lo svolgimento delle attività di assistenza ai pazienti e loro familiari. L’erogazione del contributo – ha precisato l’assessore Armando Bartolazzi – consentirà alle associazioni sarde per i malati di Alzheimer di assicurare un sostegno concreto alle persone malate di Alzheimer e alle loro famiglie, attraverso lo svolgimento di attività a titolo gratuito da svolgersi nel domicilio delle persone afflitte dalla malattia. Tali attività dovranno essere svolte da volontari, adeguatamente formati, e dovranno consistere in attività di stimolazione cognitiva e ricreativa, e potranno consistere in forme di conversazione attiva con ascolto e interazione, lettura, attività manuali, ascolto della musica e condivisione delle emozioni, passeggiate all’aria aperta e similari.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate dalla Giunta alcune delibere di variazioni di bilancio.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i criteri e le modalità per l’erogazione e il trasferimento di 200.000 euro a favore dell’Associazione Focus Europe, per l’attuazione dell’intervento denominato “Realizzazione del progetto Young, work, city and territory in Sardinia”. Il progetto ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuati interventi in grado di sopperire alla mancanza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa. Gli enti locali dell’isola saranno i beneficiari delle attività del progetto potendo coinvolgere giovani professionalità del proprio territorio, un valore aggiunto da reinvestire nelle attività dell’ente, qualificandolo in chiave europea grazie alla conoscenza e alla capacità di applicazione degli strumenti europei a finanziamento diretto della Commissione europea.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha approvato gli standard e i contenuti minimi per la formazione degli operatori antincendio boschivo del sistema regionale di protezione civile. Sempre su proposta dell’assessora Rosanna Laconi, l’Esecutivo ha approvato alcune procedure di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS).

Sempre su proposta dell’assessora Rosanna Laconi, la giunta ha approvato la revoca delle funzioni di direttore esecutivo dell’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna e la revoca delle funzioni di direzione generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS).

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, la Giunta ha approvato i progetti di qualità nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale. I progetti si propongono come comune obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della Sardegna. L’iniziativa progettuale e operativa è stata originariamente affidata a reti di Comuni uniti da una preordinata e condivisa finalità pubblica, di crescita e adeguata fruizione delle proprie risorse naturali e culturali. I presupposti pubblicistici dell’iniziativa traggono fondamento nella delibera CIPE n. 20 del 29/09/2004 e nella conseguente delibera di giunta adottata nel 2005 che, collocando l’apporto finanziario statale nel più stretto contesto territoriale, ne individua i principi ed i requisiti di massima.

Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, la Giunta ha approvato la nuova articolazione del finanziamento di 1.263.000 euro – già concesso alla provincia del Sud Sardegna con la delibera adottata nel febbraio scorso – per consentire al comune di Villaputzu, in qualità di soggetto attuatore, la realizzazione di interventi per l’attraversamento in guado dell’alveo del Flumendosa. In questo modo si consente, fra l’altro, il raggiungimento dei presidi di sicurezza e soccorso presenti nel comune di Muravera senza il considerevole aggravio dei tempi dovuto alla temporanea chiusura del ponte sulla ex SS125.

Nell’ottica di una riduzione dei tempi di realizzazione delle opere provvisorie ed emergenziali e del conseguente miglioramento dell’efficienza ed efficacia amministrativa, l’articolazione del finanziamento prevede 1.063.000 di euro destinato alla realizzazione della viabilità complementare nell’ambito dell’intervento “Messa in sicurezza ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu”, in attuazione alla Provincia del Sud Sardegna e di destinare 200.000 euro, con soggetto attuatore il comune di Villaputzu, per gli interventi dell’attraversamento in guado dell’alveo del Flumendosa.

Dopo la Porta di Pantaleo a Santadi aperta nel 2022, il 31 maggio si inaugura l’apertura della porta di Pula del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu e insieme il Centro di Pixina Manna. Il nuovo accesso al Parco, in questo versante costiero di Pula, consente di intercettare un nuovo tipo di utenza e di poter programmare un turismo alternativo a quello balneare. Il Parco è molto curato, caratteristico e riconoscibile, con strutture ricettive e di ristorazione nelle vicinanze. La frequentazione del Parco, grazie a questo nuovo accesso, consentirà anche un allungamento della stagione turistica estiva, sia anticipandola in primavera sia portandola avanti verso l’autunno.  

La conferenza stampa sarà anche l’apertura della due giorni di laboratori ed eventi: di seguito il programma.  

Parteciperanno alla conferenza stampa il presidente del Parco di Gutturu mannu, Giacomo Porcu; il sindaco di Pula, Walter Cabasino; l’assessora regionale all’Ambiente, Rosanna Laconi.