18 July, 2024
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E’ stato un vero e proprio boom di visitatori per “San Giovanni-Non solo un monumento”. Quasi 10mila (9.362, per la precisione) sono le persone che hanno potuto ammirare i tesori del San Giovanni di Dio, opere d’arte e i sotterranei nei primi due giorni e mezzo di apertura al pubblico (dal pomeriggio del 1 maggio alle 20 di ieri).

«Decisamente un successo – dice il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – che ha dimostrato l’attenzione e l’amore dei cagliaritani e non solo per il San Giovanni di Dio. Un successo merito dei dipendenti dell’Azienda dell’Associazione Mariposa e dei volontari che si sono messi a disposizione gratuitamente per accogliere le migliaia di visitatori, ma anche dello sforzo di tutto il personale che ha fatto veramente sforzi incredibili per permettere quest’apertura al pubblico.»
Le visite guidate riprenderanno sabato 9 e domenica 10, orario continuato dalle 10 alle 20, in collaborazione anche col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari in occasione di Monumenti aperti.
«Il San Giovanni di Dio – dice ancora Sorrentino – è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo.» 
Ieri sera grande successo di pubblico per il concerto di musica gospel dei Black Soul Choir. Un altro concerto si terrà dopodomani, mercoledì 6 maggio, alle 17.00 in Aula Costa: sul palco i giovani talenti della Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena.
Questo pomeriggio è previsto anche un appuntamento (alle 16.00, hall San Giovanni di Dio) con i bambini e i ragazzi a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”. Spazio riservato ai bimbi e ai ragazzi anche sabato 9 e domenica 10, sempre dalle 16.00 alle 20.00.
Infine questa settimana sono previsti due convegni: il primo, venerdì 8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo domenica 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

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Ogni giorno un nuovo record di  pubblico per “San Giovanni-Non solo un monumento”. Alle 16.30 di ieri erano già oltre 7mila (per la precisione 7.235) le persone che hanno potuto ammirare i tesori del San Giovanni di Dio, opere d’arte e i sotterranei.

I sotterranei e le altre opere d’arte sono visitabili grazie allo sforzo dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dell’associazione dei dipendenti, Mariposa. Le visite guidate proseguiranno sino alle 20 di questa sera. Per riprendere, poi, sabato 9 e domenica 10 questa volta in collaborazione anche col Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari. Il San Giovanni di Dio è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo.
Ieri sera grande successo di pubblico anche per il concerto di musica gospel dei Black Soul Choir.
Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi oggi lunedì 4, sabato 9 e domenica 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17.00, Aula Costa, sempre San Giovanni). Infine due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da  Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su.00 con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

Grande successo di pubblico per “San Giovanni-Non solo un monumento”. Tra ieri pomeriggio (le visite guidate sono iniziate alle 16) e questa mattina sono già circa tremila le persone che hanno potuto ammirare le bellezze e i tesori del San Giovanni di Dio, inclusi i sotterranei che diedero riparo ai cagliaritani durante i bombardamenti del 1943. Nel solo pomeriggio del 1 maggio sono stati duemila i visitatori. I tesori saranno visitabili sino al 10 maggio.

Il San Giovanni di Dio è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo.

I sotterranei e le  altre opere d’arte sono visitabili grazie allo sforzo dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dell’associazione dei dipendenti, Mariposa. Le visite guidate proseguiranno anche questo pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00 e domani dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Poi il 9 e il 10 ancora visite guidate (questa volta in collaborazione anche col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari).
Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi lunedì 4, sabato 9 e domenica 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (da oggi sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (domani 3 maggio Black Soul Choir – concerto di musica gospel, alle 18.00, Aula Costa – San Giovanni di Dio e 6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17, Aula Costa, sempre San Giovanni).

Infine, due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

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È stata inaugurata questa mattina, nella hall principale del San Giovanni di Dio di Cagliari “San Giovanni di Dio – Non solo un monumento” per i 171 anni dell’Ospedale Civile. Da domani (dalle 16.00, vista la concomitanza con la sagra di Sant’Efisio) si aprono le porte del San Giovanni di Dio, dove saranno visitabili sino al 10 maggio le opere d’arte, la struttura storica e i suggestivi sotterranei dove trovarono rifugio i cagliaritani durante i bombardamenti del 1943.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino (accompagnato dai direttori sanitario e amministrativo, Oliviero Rinaldi e Vincenzo Serra), l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, l’arcivescovo Arrigo Miglio e numerose autorità civili e militari.

«Il San Giovanni di Dio – ha detto Sorrentino – è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte”. Il San Giovanni non è solo un ospedale. E neppure soltanto un monumento. È la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo. Al suo interno, nei suoi sotterranei migliaia di cagliaritani trovarono riparo e la vita.»

Quei sotterranei che, assieme alle altre opere d’arte, da domani saranno visitabili grazie allo sforzo dell’associazione dei dipendenti dell’Aou di Cagliari, Mariposa. Si parte alle 16.00 e si andrà avanti sino alle 20.00. Le visite guidate proseguiranno anche sabato e domenica la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00. Poi il 9 e il 10 visite guidate (questa volta in collaborazione col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari.

Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi 4, il 9 e il 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (da oggi sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (3 maggio Black Soul Choir – concerto di musica gospel, alle 18, Aula Costa – San Giovanni di Dio e 6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17.00, Aula Costa, sempre San Giovanni). Infine, due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da  Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

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