21 November, 2024
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È in dirittura di arrivo, a Sanluri, la residenza artistica della Fabbrica Illuminata sulla base del testo del testo teatrale di Sergio Atzeni “El misterio de Sigismondo Arquer – Cinque secoli fa … tra Cagliari e Toledo”, una bozza dattiloscritta, finita ma non rifinita dallo scrittore cagliaritano, poi compiuta dal regista Marco Gagliardo e dalla scrittrice Rossana Copez. 

Lo scorso 14 ottobre ha preso il via la terza annualità della residenza, ospitata dal 2022 nel Comune campidanese, dove nel pomeriggio di domenica (27 ottobre), alle 16.00, si terrà una restituzione scenica. Il teatro naturale della rappresentazione è, come negli anni scorsi, il Castello medioevale.

«La restituzione scenica è il punto di approdo di tre anni di studio dell’opera inedita, con il coinvolgimento di giovani attori italiani e spagnoli e degli abitanti di Sanluri spiega l’ideatrice del progetto e direttrice artistica della Fabbrica Illuminata Elena Pau -. La residenza, con la direzione esecutiva dal regista Blas Roca-Rey, è un percorso formativo e performativo che si lega all’identità sarda, nel collegamento tra l’Isola e la Spagna.»

 

Non è una presentazione come le altre quella del libro “Cercandocieli” di Rossana Copez a Carloforte. Perché proprio sull’isola di San Pietro, il 6 settembre 1995, annegava il marito Sergio Atzeni, giornalista e scrittore oggi sempre più celebrato. 

E nel libro che verrà presentato sabato 17 giugno all’Exme  – un piccolo, prezioso, distillato di memorie sorprendenti con sullo sfondo le vicende del PCI sardo – l’autrice racconta in modo molto emotivo come ha vissuto prima, durante e dopo la tragedia, avvenuta nel mare davanti alla Conca il giorno in cui lei compiva 47 anni. 

Il baricentro del romanzo, però, è proprio la donna che ora ci regala 129 pagine (da leggere tutto d’un fiato o da centellinare e rileggere) di vita vissuta molto intensamente, tra gioie, delusioni, follie, amore, morte e rinascita. 

Rossana Copez non vuole essere ricordata come “la moglie di…” , anche perché “Cercandocieli”, uscito a luglio del 2022, edizioni Il Maestrale, non è la sua opera d’esordio. Sempre per la casa editrice Il Maestrale, ha pubblicato nel 2004 “Si chiama Violante”, nel 2011 “Terra Mala” con Giovanni Follesa e nel 2021 “Cent’anni fa arrivò Lawrence”; mentre per la casa editrice Condaghes ha pubblicato nel 1979 “Fiabe Sarde” con Sergio Atzeni e nel 2008 “Tutti buoni arriva Mommotti” con Tonino Oppes. Laureata in filosofia, specializzata in studi sardi, Rossana Copez ha insegnato italiano e storia alle scuole superiori fino a pochi anni fa, ha collaborato con quotidiani e riviste e tiene laboratori di scrittura creativa.

“Cercandocieli” è un memoir intessuto di magia, filosofia, storie pubbliche e intime che parla anche del mestiere di scrivere, dei tumulti dell’anima, di stelle e numeri, di una bambina, Jenny Atzeni, che ora è una giovane dottoressa e sarà alla presentazione.

L’evento, organizzato dalla Libera Università di Carloforte, con il patrocinio del Comune, sarà presentato dalla giornalista Susanna Lavazza e introdotto dal Sindaco di Carloforte, Stefano Rombi. 

L’appuntamento è per le 18.30 di sabato 17 giugno, in via XX Settembre 48, ingresso libero.

Il Festival Liberevento torna a Calasetta, luogo dove tutto ebbe inizio, per l’11° anno consecutivo. Dal 2 al 7 agosto, nel suggestivo scenario della Torre Sabauda, si alterneranno sul palco autori prestigiosi e scrittori emergenti nel mondo dell’editoria, che presenteranno al pubblico le loro opere. Tutte le presentazioni in programma a Calasetta si svolgeranno a partire dalle ore 22.00.
Si parte il 2 agosto con la serata dedicata alle premiazioni della seconda edizione del concorso letterario “A vuxe e Caddesedda”, in memoria di Bruno Rombi. Presenterà la serata, Giuliano Marongiu.
Nella stessa data, alle 21.30, il festival sarà in contemporanea anche a Macomer, dove sul palco della Piazza Biblioteca, salirà Paolo Roversi per presentare in dialogo col giornalista e critico d’arte Marco Loi, il libro “L’eleganza del Killer”. L’autore terrà altri due appuntamenti: il 3 agosto a Portoscuso ed il 4 agosto a Calasetta, con inizio di entrambe le presentazioni alle ore 22.00.
Mercoledì 3 agosto, sempre a Calasetta spazio alla sezione Scrittori Emergenti, Antonio Boggio presenterà “Omicidio a Carloforte”, in dialogo con l’autrice Rossana Copez ed Elena Pau. Seguirà a partire dalle 22.30 il concerto della Banda Musicale G. Puccini di Calasetta.
Ad Iglesias, alle 21.30, Maria Francesca Chiappe invece, presenterà il suo libro “Non è lei”, intervistata da Claudia Sanna.
Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione.

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Chiacchierate in streaming con gli scrittoriinviti al pubblico a presentare in un video il libro del cuore, e dalla prossima settimana anche l’iniziativa Nonno racconta.

In tempi di emergenza da Covid-19, per mandare un messaggio di speranza e offrire un servizio in più, Liberevento, il festival letterario punto di riferimento dell’estate isolana, diretto dal giornalista Claudio Moica, propone alcune anticipazioni trasferendosi sulla rete.

Grazie a Libervento Live (la formula pensata per gli incontri con gli autori organizzati sulla pagina Facebook Festival Culturale Liberevento) dopo i mesi di marzo e aprile in compagnia di scrittori come Giampiero Mughini, Ritanna Armeni, Elvira Serra, Gianluigi Paragone, Francesca Reggiani, Eugenia Rico, e i sardi Rossana Copez e Matteo Martis, anche maggio si preannuncia ricchissimo.

Il primo appuntamento del mese è domenica 3 (tutti gli incontri sono alle 17.00, e vedono ogni volta gli autori interagire con un moderatore diverso) con una diretta che vedrà protagonista Grazia Di Michele, cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. Al centro dell’incontro ci sarà il suo primo lavoro come scrittrice: Apollonia, luminoso romanzo sulla forza delle donne, edito nel 2019 da Castelvecchi.

Giovedì 7 maggio è la volta della carlofortina Lorenza Garbarino con Hauswirth della montagna. Storia di un poeta della carta, libro uscito lo scorso anno per Fusta editore, che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica.

Domenica 10 maggio si prosegue con Zaira Zingone, cantante e performer sassarese, che presenterà il suo primo libro “Andai nei boschi”, edito da Catartica Edizioni, mentre il 14 maggio è la volta di Caterina Perali da febbraio di nuovo in libreria con il romanzo Le affacciate, uscito per Neo edizioni.

Domenica 17 maggio si parlerà di poesia e dintorni in compagnia di uno dei più grandi esponenti in Italia di questo genere letterario: Giuseppe Conte, autore di innumerevoli opere, l’ultima della quale, I senza cuore”, è stata pubblicata lo scorso anno da Giunti.

Il 21 maggio quattro chiacchiere con gli scrittori sardi Chicco Fiabane e Marcello Murru mentre il 28 maggio l’appuntamento è con la giornalista Manuela Pompas, considerata tra le più importanti divulgatrici italiane nel campo della ricerca psichica e spirituale.

Il 31 maggio la chiusura del sipario virtuale per la programmazione di maggio è affidata a Marcello Introna, autore e sceneggiatore televisivo che lavora come veterinario.

Le iniziative del festival organizzato dall’associazione culturale Contramilonga non si fermano qui: con Liberevento streaming il pubblico è chiamato a interagire inviando un video in cui racconta la sua lettura del momento o il suo libro del cuore. Gli interventi sono poi pubblicati sui profili Facebook Instagram di Liberevento.

Come Presidio del Libro di Iglesias, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Presidi del LibroLiberevento dalla prossima settimana proporrà anche l’iniziativa Nonno racconta: i nonni sono invitati a girare un video mentre leggono una fiaba, un racconto o una favola immaginando di leggerla ai loro nipoti, spesso lontani per via della quarantena.

Liberevento è organizzato dall’Associazione Contramilonga di Iglesias, ed è realizzato grazie ai contributi della Regione autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e della Fondazione di Sardegna.

 

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Domenica 15 dicembre, alle 17.00, nella sede della Fondazione di Sardegna (a Cagliari, in via San Salvatore da Horta, 2) sarà presentato “Stella, il nuovo libro di Massimo Dadea, in uscita in questi giorni per la casa editrice Palabanda.

Durante la serata dialogheranno con l’autore i giornalisti Francesco Abate e Manuela Arca, e Linetta Serri, esponente di spicco del PCI sardo, ex consigliera regionale ed ex sindaca di Armungia. Sono previsti anche interventi di Rossana Copez, curatrice editoriale di Palabanda.

Il libro. Stella, Maria e Lucrezia sono tre donne forti, sensibili, che hanno incontrato amore, tradimento, sofferenza e morte. Nel corso di una lunga notte per Maria e Lucrezia affiorano i ricordi: il dolore per una tragedia che le ha segnate, l’amore per una donna meravigliosa. E ancora, una famiglia, un gruppo di amici. Una sapiente alternanza di narrazioni alla ricerca di una verità che faccia luce sui tanti misteri che ancora avvolgono la loro esistenza. Accade spesso, però, che dal dolore possa nascere una vita nuova. Sullo sfondo, la Cagliari degli anni 70: i primi movimenti ecologisti, la nascita del moviemento femminista e le sue prime lotte, ancora attuali, per i diritti delle donne.

Massimo Dadea è nato a Nuoro nel 1950. Vive a Poggio dei Pini, Capoterra. È medico-cardiologo. Ha tre grandi passioni: la sua professione, la politica e l’impegno civile, la scrittura. Prima del romanzo L’omeopata, edito da Il Maestrale (2017), ha scritto altri due libri: La febbre del fare (2009) e La maledizione libertaria(2014), editi dalla CUEC.

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Domenica 1° dicembre alle 17,30 il Cineteatro comunale di via Cagliari, a Sardara, ospiterà l’evento di presentazione di “Sono luce”, libro scritto da Andrea Caddeo che esce in questi giorni per la casa editrice Palabanda.

Il lavoro è un racconto in prima persona in cui l’autore dà voce al fratellino Matteo, malato di talassemia e morto nel 1992 a 14 anni. Pagina dopo pagina, il lettore si incontra con la vita e le emozioni di Matteo, riscoprendo un ragazzino che, nonostante la sofferenza causata dalla malattia, apprezza l’esistenza facendo tesoro di tutto: dagli affetti familiari alla natura, sino alle avventure con gli amici.

Ciò che fa parte della vita di un giovane della sua età si muove nel percorso di Matteo: le esibizioni di ballo, i sogni delle partite di calcio, la passione per Freddie Mercury e i Queen, ma anche lo scontro con un sistema sanitario a volte ingiusto con i più deboli e spesso dominato da corruzione e sete di potere. Elementi, questi ultimi, che sfoceranno in scandali come quello di Tangentopoli o del “sangue infetto”, generando un’eco anche nella vita del piccolo protagonista.

Scrive Rossana Copez, curatrice editoriale di Palabanda, nella postfazione al libro: «Era una personcina speciale, Matteo, e aveva espresso il desiderio che la sua esperienza potesse servire anche agli altri. Per invitare alla riflessione e alla presa di coscienza delle ingiustizie sociali, della sete di potere e ricchezza dei potenti e di come le loro scelte possono avere conseguenze disastrose per la società e per gli esseri umani più fragili.»

Dopo i saluti del sindaco e del consigliere delegato alla Cultura del Comune di Sardara, Roberto Montisci e Nicola Casti, domenica l’incontro, coordinato da Rossana Copez, proporrà interventi dello stesso Andrea Caddeo, del sacerdote Luca Carrogu, del presidente dell’Avis Sardegna, Antonello Carta, della rappresentante di “Thalassa azione Onlus”, Eloisa Abis, della consigliera regionale, Laura Caddeo.

Durante la serata saranno proposte letture tratte dal libro con la voce recitante di Betti Pau, accompagnata dalle musiche di Daniele Porta, e canzoni care a Matteo, interpretate da Antonella Scintu.

Interverranno all’incontro anche gli artisti Giorgio Casu, Sergio Putzu e Flavia Orrù, autori di alcune opere ispirate alla vicenda narrata nel libro.

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Domenica 10 novembre, al Teatro “Intrepidi Monelli” di via Sant’Avendrace 100, a Cagliari, va in scena lo spettacolo “Bisogna stare karmi”, della compagnia Origamundi.

La storia. L’Occidente sempre più spesso si specchia verso oriente, vede nelle sue discipline, nella sua filosofia e nella sua spiritualità la salvezza. “Bisogna stare karmi” è un thriller onirico che si sviluppa in un limbo in cui si incontrano tre personaggi, tutti occidentali, ma che avrebbero voluto avere gli occhi a mandorla, essere nati nella terra della grande saggezza. Inizia così una gara, una sfida per scoprire  chi tra loro è riuscito ad avvicinarsi al Nirvana. I tre sono dei veri esperti, hanno sviluppato le loro capacità attraverso un percorso fatto di corsi intensivi, una sfida all’ultimo sangue a colpi di posizioni Yoga, Thai Chi e interrogazioni all’universo. Una satira alla voglia degli occidentali attuali di vivere secondo le regole di un mondo che non ci appartiene, o che forse, esiste solo nelle nostre menti.

Il cast. Lo spettacolo è scritto e diretto da Ivano Cugia. In scena Michela L. Cogotti Valera, Ivano Cugia e Giovanni Trudu.

Un novembre dedicato tutto al Teatro. Lo spettacolo è il terzo appuntamento della rassegna “Teatro e Contemporaneo”, organizzata dalla compagnia Origamundi, all’interno del più ampio progetto “teatro diffuso”. Sul palco del Teatro Intrepidi Monelli, per tutto il mese di novembre, una pluralità di proposte, un fresco spaccato di vivacità creativa volto anche a promuovere e divulgare le produzioni emergenti dell’isola.

L’11 novembre sul palco uno spettacolo rivolto alle scuole superiori in matinée, “Gramsci Antonio: Presente!” della compagnia teatrale Actores Alidos, testo di Rossana Copez, in scena Marta Proietti Orzella e Fausto Siddi.

Chiuderà la rassegna il 24 novembre una prima assoluta della compagnia Origamundi, “Il vuoto dentro”, protagonista e autore del testo Giovanni Trudu.

Il biglietto dello spettacolo ha un costo pari a 8,00 euro.

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Al via dal 2 al 24 novembre la rassegna “Teatro E Contemporaneo” organizzata dall’associazione culturale Origamundi all’interno del più ampio progetto teatro diffuso.

Sul palco del teatro “Intrepidi Monelli” di via Sant’Avendrace 100, a Cagliari, in scena dalle 20,30 una pluralità di proposte, un fresco spaccato di vivacità creativa che mira a coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. La rassegna propone un programma ricco di nomi illustri del panorama teatrale sardo, volto anche a promuovere e divulgare le produzioni emergenti dell’isola.

Ad inaugurare la rassegna il 2 Novembre  sarà “Iddacuada”, una coproduzione tra le compagnie Figli d’Arte Medas e Ilos Teatro che, da anni, con poetiche e linguaggi differenti, portano avanti un discorso culturale importantissimo per la nostra isola. In scena gli autori e registi Elena Musio e Gianluca Medas.

Si prosegue il 3 novembre con Effimero Meraviglioso che porta in scena  “Volevo vedere il cielo” di Massimo Carlotto, regia di Maria Assunta Calvisi. La messa in scena è una radiografia di uno spaccato della società di oggi, dove si alimentano i falsi miraggi, i luoghi comuni, gli stereotipi del successo e della felicità.

Il 10 e in replica il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo spettacolo “Bisogna stare karmi” della compagnia teatrale Origamundi, scritto e diretto da Ivano Cugia. La messinscena è un thriller onirico, che tratta in maniera sottile, velata e meditativa le tematiche del femminicidio, delle insidie della rete e del cyberbullismo.

L’11 novembre sul palco uno spettacolo rivolto alle scuole superiori in matinée, “Gramsci Antonio: Presente!” della compagnia teatrale Actores alidos, testo di Rossana Copez, in scena Marta Proietti Orzella e Fausto Siddi. Lo spettacolo vuole mettere a confronto una comune ragazza dei nostri giorni con la figura e le parole di Antonio Gramsci per fare emergere l’attualità del suo pensiero

Chiude la rassegna il 24 novembre una prima assoluta della compagnia Origamundi, “Il vuoto dentro”, protagonista e autore del testo Giovanni Trudu, che cura anche la regia insieme ad Ivano Cugia. Lo spettacolo è ambientato nel locale Pulse la sera cui è avvenuta la strage di Orlando, attraverso le parole dell’artista che si stava esibendo in quel momento. Una messa in scena in pieno stile Drag, dissacrante e ironica, che prendendo spunto da questo avvenimento racconta e rendere omaggio ai personaggi che hanno contribuito al movimento di emancipazione.

Il biglietto per ogni singolo spettacolo ha un costo pari a 8,00 euro.

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Cala il sipario sulla sesta edizione del Festival del Romanzo Storico – StoricaMente, organizzata dall’Associazione Culturale Intercomunale Isperas, con una serata totalmente dedicata al libro “Si Chiama Violante” di Rossana Copez. Domenica 20 ottobre 2019 alle ore 17:30 presso la Chiesa di Santa Chiara a Cossoine (Piazza Santa Chiara), la stessa scrittrice cagliaritana presenterà il suo primo romanzo, pubblicato nel 2004 dall’editore Il Maestrale, in un dialogo con il giornalista Tonino Oppes.

Seguirà Violante, l’opera musico-teatrale tratta dal romanzo, firmata nel 2018 dalla Casa di Suoni e Racconti. Il lavoro artistico mette in scena le Visioni e gli Incubi di Violante Carroz, la feudataria vissuta nel XIV Secolo e giunta in Sardegna per difendere e governare i possedimenti della sua famiglia. Circondata da spettri e fantasmi del passato, la Contessa di Quirra sarà da essi condotta alla scoperta della storia del suo casato. L’attrice Maria Loi (voce) ed il chitarrista Andrea Congia (chitarra classica/synth) daranno vita con Parola, Musica e Canti al Racconto di Rossana Copez.

L’evento è promosso dall’Associazione Culturale Intercomunale Isperas e gode del patrocinio dei comuni di Cossoine, Mara, Padria, Pozzomaggiore, Semestene, Villanova Monteleone e Romana.

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Un programma di eventi che si snoda nei fine settimana dal 12 ottobre al 2 novembre e ruota intorno alle Lollas delle Case campidanesi. Inaugura così l’autunno di Quartu Sant’Elena, con la manifestazione LOLLAS, Autumn Tastes of Sardinia”, che ha l’obiettivo di rilanciare la vasta offerta del territorio di Quartu attraverso la reinterpretazione dell’iniziativa “Lollas”, nata da una intuizione dell’Amministrazione nei primi anni ’90, e che fece della città uno dei più dinamici centri culturali della Sardegna, e precursore di tutte le successive kermesse di questo genere, come per esempio la barbaricina “Cortes Apertas”.

Il programma Lollas e la firma del protocolo d’intesa della ReteSi parte con il programma di Lollas a Quartu – città capofila della Rete per l’edizione 2019 -, che chiuderà il suo cartellone di eventi il 2 novembre, per poi proseguire – fino alla primavera inoltrata – con le manifestazioni previste nelle case campidanesi degli altri attuali cinque comuni dell’area metropolitana di Cagliari che hanno aderito alla Rete Lollas: Capoterra, Selargius, Sinnai, Maracalagonis, Monserrato. Questa mattina i sindaci dei Comuni della Rete erano infatti presenti alla conferenza stampa di presentazione di Lollas a Quartu, a Sa Dom’e Farra in via Eligio Porcu, insieme al primo cittadino Stefano Delunas, ai rappresentanti della Associazione Enti locali per le attività Culturali e di Spettacolo, per firmare – in questa occasione – il protocollo d’intesa che sancisce la nascita della Rete in maniera ufficiale. La Rete ha attualmente sei Comuni ma si prevedono nuove e numerose adesioni già per la prossima edizione Rete Lollas 2020, come per esempio Quartucciu, per la quale era presente il sindaco Pietro Pisu in conferenza stampa. Si allargherà poi a Cagliari, Settimo, Pula, e altri Comuni con le case campidanesi che vorranno unirsi.

Lollas, architettura di valore storico, artistico e culturale. Oltre a essere scrigni di grande valore materiale e immateriale, le antiche dimore campidanesi sono sempre state punti d’incontro degli abitanti dei paesi: i porticati che corrono lungo i muri interni delle abitazioni, in sardo chiamate appunto “Lollas”, sono stati luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio. Oggi possiamo dire siano la memoria storica di quegli importanti momenti di piccole e più grandi comunità. Dentro le antiche case si commerciava, si cucinava, si portava il raccolto, si svolgeva tutta la vita sociale del vicinato, si festeggiavano i compleanni, i matrimoni, le nascite e si tenevano le veglie funebri. Quasi tutto ciò che riguardava il ciclo della vita delle persone ruotava intorno alla casa campidanese e alle sue lollas. Per questo le Amministrazioni vedono in Rete Lollas un format vincente anche dal punto di vista della proposta e dell’offerta turistico culturale

Il programma Lollas. Si parte oggi 12 ottobre a SA DOM’E FARRA, dalle ore 17.00 alle 21.00, con la Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA, per proseguire, dalle ore 20.00, con degustazione prodotti enogastronomici. Alle ore 20.30 segue lo spettacolo musicale di Francesca Corrias, Filippo Mundula e Pierpaolo Frailis.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

CASA PUSCEDDU, ore 17 Esposizione prodotti artigianali: Impagliatura Su Scannu Sardu a cura di Giovanni Carcangiu. Ore 19.00 degustazione prodotti enogastronomici e, alle 19.30, spettacolo musicale Matteo Leone.

CASA OLLA ISOLA, ore 17.00 Presentazione del libro “La chiave dello zucchero” (Ed. Il Maestrale) di Giacomo Mameli – Introduce Massimo Moi.

Dalle ore 18 30 Salonmusik “Teatro musicale in casa” con Marco Caredda e Michele Uccheddu.

Programma del 13 ottobre – NURAGHE DIANA ore 19.00 – Spettacolo musicale Tony Marongiu ed Adele Grandulli “Diavolo e Acquasanta”.

Programma del 19 ottobre – SA DOM’E FARRA ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 – Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA.

A seguire,alle ore 17.00, la presentazione del libro “Il campo degli asfodeli” (Ed. Arkadia) di Franco Mannoni – Introduce Gianluca Scroccu. Degustazione prodotti enogastronomici dalle ore 20.00 con spettacolo musicale Sergio Piras e Rox Camellini.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA MURGIA CASANOVA, ore 17.00 Ricostruzione delle botteghe degli antichi mestieri artigiani: “Preparazione is malloreddus a Cura di Elena Lepori” e “Esposizione tegola sarda” a cura di Raimondo Piras. Degustazione prodotti enogastronomici alle ore 19.00, con spettacolo musicale Alberto Sanna “L’ultimo one man band”.

A CASA PASSERA, ore 17.00 Live painting “visioni di Sardegna”, si prosegue con il Reading musicale “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni con Sara Giglio e Gianluigi Concas.

Programma del 26 ottobre – SA DOM’E FARRAore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 – Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA. Degustazione prodotti enogastronomici e Spettacolo musicale REDS – Tributo ai Simply Red, alle 20.30.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA OLLA ISOLA, ore 17.00 Presentazione del libro “La grammatica di Febrés” di Nicolò Migheli (Ed. Arkadia) – Introduce Giovanni Follesa. Spettacolo musicale Dulche de Leche e degustazione prodotti enogastronomici dalle ore 18.00.

A CASA MURGIA CASANOVA, ore 17.00 Ricostruzione delle botteghe degli antichi mestieri artigiani: Lavorazione del pane a cura di Norma Argiolas, ore 18.30 Balli “Gruppo Folk Università della Terza età” diretto da Elena Perra. E ancora alle 19.30 Spettacolo musicale “La città ideale” con Daniele Ledda, Emanuele Bardi e Sergio Tifu.

Programma del 27 ottobre – NURAGHE DIANA ore 19.00, Spettacolo musicale Mocambo Quintett -Sese Corrias, Sandro Mura, Pierpaolo Frailis, Alessandro Atzori e Marco Argiolas (musiche di Ivano Fossati, Lucio Dalla, Pino Daniele e Paolo Conte).

Programma del 2 novembre 2019 – SA DOM’E FARRA ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00, Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA. Alle ore 18.00 Presentazione del libro “Cadono dal cielo” (Ed. Il Maestrale) di Giulio Concu – Introduce Giovanni Follesa.

Conferenza “La leggenda della corsara Capitana” – Giovanni Follesa, Antonio Cogoni, Rossana Copez – Modera Carlo Pillai, alle ore 19.00.

Degustazione prodotti enogastronomici in collaborazione con Coldiretti, dalle ore 20.00, con letture del libro “Terra Mala” – Giovanni Follesa e Rossana Copez.

A CASA SU IDANU ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00, Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA PASSERA ore 17.00, Artigiani a lavoro: La Matrioska – laboratorio tessile, creativo e sociale, dalle 18.30 Spettacolo musicale Simone Soro “Me in loop” e degustazione prodotti enogastronomici.

A CASA PUSCEDDU ore 18.30, Artigiani a lavoro: “Costruzione delle launeddas” ed esibizione a cura di Michele Deiana accompagnato da Celio Mocco alla fisarmonica e alle 19.30 Spettacolo musicale quintetto di fiati.