23 December, 2024
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Grande partecipazione ed interesse, venerdì 18 luglio, nel Salone Velio Spano, a Carbonia, all’incontro “Non bruciamo il futuro”, sul tema “#Rifiuti Zero”, con le sue implicazioni dal punto di vista della salute e dell’ambiente, delle finanze locali e dell’imposizione fiscale, organizzato dall’#Associazione Carbonia a Cinque Stelle in collaborazione con #Zero Waste Italy. Protagonista dell’incontro è stato Rossano Ercolini, presidente di #Zero Waste Europe e vincitore, nel 2003, del #Premio Nobel Alternativo per l’Ambiente Goldman Enviroment Prize. «In un’Italia dove contro discariche e inceneritori ci sono state tante barricate e pochissime proposte – ha scritto il quotidiano La Repubblica – la storia di Capannori e di Rossano Ercolini dovrebbe essere studiata a scuola».

La storia, in sintesi, è questa. Rossano Ercolini è un maestro elementare di Capannori, un piccolo comune della Toscana, in provincia di Lucca. Nel 1994, quando viene a conoscenza dei piani della Regione Toscana per la costruzione di due inceneritori, uno dei quali a pochi chilometri dalla sua scuola, per il bene del territorio e la salute dei suoi giovani alunni, decide di intervenire. Fonda così l’associazione #Ambiente e Futuro, con l’obiettivo di informare la comunità dei rischi ambientali dell’incenerimento e di proporre strategie alternative per la gestione dei rifiuti. Sono seguiti anni di battaglie durissime, durante i quali Rossano Ercolini ha sfidato apertamente gli apparati politici e i poteri economici locali e nazionali. Alla fine le sue ragioni hanno però avuto la meglio e nel 2007 il comune di Capannori è arrivato ad essere il primo in Italia ad adottare la strategia “Rifiuti Zero”, diventando in poco tempo il centro di un movimento straordinariamente vitale che, da Napoli a Milano, coinvolge ora sempre più cittadini e tanti amministratori. Nell’aprile del 2013, per questo suo impegno come attivista ed educatore, Rossano Ercolini ha ricevuto, come già sottolineato, il #Goldman Environmental Prize ed è stato invitato alla Casa Bianca, dal presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama.

Rossano Ercolini è oggi il simbolo di un ambientalismo capace di incidere in maniera efficace nello sviluppo di un territorio, andando oltre le ideologie e gli schieramenti. Perché è convinto che, solo con l’impegno di tutti a prendere parte al cambiamento, la democrazia respira e, con essa, prende vita la speranza di un futuro migliore.

Nell’incontro di Carbonia, Rossano Ercolini ha sottolineato l’eccellente risultato raggiunto dal comune di Carbonia nella raccolta differenziata, il 70%, ma allo stesso tempo ha rimarcato che, a fronte di questo risultato, le tariffe applicate sono troppo elevate, perché i cittadini virtuosi dovrebbero essere premiati e le tariffe dovrebbero essere legate strettamente all’applicazione dei cittadini nello smaltimento dei rifiuti: quanto più si riduce la percentuale di rifiuto indifferenziato, quanto più dovrebbe ridursi la tariffa a carico dei cittadini.

Rossano Ercolini ha spiegato, nel dettaglio, tutte le iniziative intraprese per la riduzione dei rifiuti ed i risultati raggiunti nel suo comune, dove la raccolta differenziata è arrivata a superare l’80%. L’obiettivo del progetto «Zero Waste», rifiuti zero, quasi un’utopia, non è ovviamente orientato ad un risultato immediato o a breve scadenza, ma ha una scadenza di medio lungo termine: 2020-2025. Non produrre spazzatura, riciclare, riparare, “compostare” tutto quello che viene prodotto. Il maestro elementare di Capannori ha spiegato che inizialmente lui e i suoi amici e collaboratori venivano considerati quasi dei pazzi, mentre ora «tanti comuni ci copiano: prima eravamo gli unici, nel 2010 i comuni italiani che avevano adottato il progetto “Rifiuti zero” erano 10, oggi sono 214. La strada è quella giusta.»

Rossano Ercolini ha raccolto la sua esperienza in un libro «Non bruciamo il futuro» (editore Garzanti), presentato anche a Carbonia, dove ha spiegato tutte le iniziative adottate e possibili per ridurre i rifiuti riciclando praticamente tutto, e produrre anche posti di lavoro, perché «”Rifiuti zero” è un’opportunità ed il riciclo una miniera che può dare più posti di lavoro dell’industria automobilistica».

«Dal recupero dei telefonini si possono ricavare consistenti quantità d’oro e dai fondi di caffè che abitualmente vengono gettati via, si possono coltivare funghi di ottima qualità, con i quali creare un business che in Italia potrebbe arrivare a 480 milioni di euro.»

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Si parlerà di “Rifiuti Zero”, con le sue implicazioni dal punto di vista della salute e dell’ambiente, delle finanze locali e dell’imposizione fiscale, sarà trattato venerdì prossimo, 18 luglio alle ore 18.00 nel Salone Velio Spano a Carbonia.

L’incontro, organizzato dall’#Associazione Carbonia a Cinque Stelle in collaborazione con #Zero Waste Italy, avrà come titolo “Non bruciamo il futuro” e vedrà la partecipazione di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe nonché vincitore, nel 2003, del #Premio Nobel Alternativo per l’Ambiente Goldman Enviroment Prize. «In un’Italia dove contro discariche e inceneritori ci sono state tante barricate e pochissime proposte – ha scritto il quotidiano La Repubblica – la storia di Capannori e di Rossano Ercolini dovrebbe essere studiata a scuola».

La storia, in sintesi, è questa. Rossano Ercolini è un maestro elementare di Capannori, un piccolo comune della Toscana, in provincia di Lucca. Quando viene a conoscenza dei piani per la costruzione di un inceneritore a pochi chilometri dalla sua scuola, per il bene del territorio e la salute dei suoi giovani alunni decide di intervenire. Fonda così l’associazione Ambiente e Futuro, con l’obiettivo di informare la comunità dei rischi ambientali dell’incenerimento e di proporre strategie alternative per la gestione dei rifiuti. Seguono anni di battaglie durissime durante i quali Ercolini sfida apertamente gli apparati politici e i poteri economici locali e nazionali. Ma alla fine le sue ragioni hanno la meglio e nel 2007 il comune di Capannori è il primo in Italia a adottare la strategia “Rifiuti Zero”, diventando in poco tempo il centro di un movimento straordinariamente vitale che, da Napoli a Milano, coinvolge ora sempre più cittadini e tanti amministratori. Nell’aprile del 2013, per questo suo impegno come attivista e educatore, Rossano Ercolini riceve, come detto, il #Goldman Environmental Prize e viene invitato alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama.

Rossano Ercolini è oggi il simbolo di un ambientalismo capace di incidere in maniera efficace nello sviluppo di un territorio, andando oltre le ideologie e gli schieramenti. Perché è solo con l’impegno di tutti a prendere parte al cambiamento che la democrazia respira e, con essa, prende vita la speranza di un futuro migliore.