21 November, 2024
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Sarà un’edizione natalizia di Sa Die de sa Sardigna quella promossa dal comune di Oristano, su proposta dall’Assessorato alla Cultura, e organizzata dall’Associazione culturale Dromos, titolare dell’omonimo festival, con il sostegno della Fondazione Oristano e della Regione Autonoma della Sardegna.
«Rinviati dal tradizionale periodo di fine aprile, gli appuntamenti previsti per la festa dei sardi nella città di Eleonora si snoderanno nell’arco di sette serate fra il 13 e il 30 dicembre andando in scena in alcuni dei punti più belli e significativi per la storia di Oristano: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di Santa Chiara e il Teatro Garau – spiega il sindaco Massimiliano Sanna«Spettacolo e storia si fonderanno nella nostra città per celebrare la Giornata del popolo sardo e ricordare la sommossa dei vespri sardi del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré e i funzionari sabaudi.»
«Il rinvio di aprile ci consente di proporre un ricco programma di spettacoli che grazie al contributo della Regione permette di esaltare il significato de Sa Die de sa Sardigna anche nel periodo delle feste natalizie», aggiunge l’assessore della Cultura Luca Faedda. «In arrivo tanta musica, con le cantanti Elena Ledda, Franca Masu, Simonetta Soro e Denise Fatma Gueye, il violoncellista olandese Ernst Reijseger con il Cuncordu e Tenore de Orosei, il sassofonista Enzo Favata, il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, il chitarrista Marino De Rosas. Ma ci sarà spazio anche per il teatro, con la compagnia Tragodia, e con Rossella Faa e Elio Turno Arthemalle. Il tutto nel segno di Eleonora d’Arborea, Sa Juyghissa, come recita il sottotitolo della manifestazione».

Una dedica non casuale né convenzionale alla leggendaria sovrana, perché, come scrive nelle sue note di presentazione Chiara Schirru, «è doveroso, in questo particolare momento storico di guerre e di afflizioni, intitolare una rassegna alla giudicessa arborense, mediatrice di pace ma soprattutto donna di buon governo, citata, come poche altre sovrane per essere donna di legge e non di guerre».

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, ma per gli spettacoli in programma al Teatro Garau è richiesta la prenotazione attraverso il sito di Dromos www.dromosfestival.it .
 

Ernst Reijseger © Roberto Cifarelli

Carlo Verdone, Lino Banfi, Nino Manfredi, Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Teo Teocoli, Diego Abatantuono, John Steiner, Helmut Berger, Coluche: sono soltanto alcuni degli attori con cui il caratterista sulcitano Sandro Ghiani ha lavorato nella sua lunga carriera. Per non parlare di registi del calibro di Salvatore Samperi, Marco Risi, Carlo Vanzina, Antonello Grimaldi, Steno, Castellano e Pipolo, Alessandro Benvenuti, lo stesso Verdone. Sarà proprio Sandro Ghiani l’ospite d’onore della penultima serata della 16ª edizione del “PuntodiVista FilmFestival”, sabato 9 dicembre al Teatro Adriano di Cagliari, con inizio alle 20:30. L’attore di Carbonia dialogherà con la giornalista Carla Mura sul ruolo de “Il caratterista: l’interpretazione di spiccata singolarità”. Questa intervista, insieme alle divagazioni musicali in compagnia di Manuela Loddo, Rossella Faa e Salvatore Spano, farà da degna cornice alla proiezione di un altro gruppo di cortometraggi finalisti della rassegna 2023:

Pachamama, di Alejandro Valenzuela Pérez (Cile);

Ugolino, di Manuele Trullu (Italia);

Leo, di Sergio Postigo Cruz (Spagna);

Old Tricks, di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov (Italia/Bulgaria).

Attore, regista e sceneggiatore, classe 1953, nel corso degli studi in seminario, all’Istituto “Don Orione” di Tortona, ha scoperto la sua grande passione per la recitazione attraverso i primi spettacoli a livello amatoriale. Ha lavorato per il cinema, la televisione, la radio e il teatro, con esperienze anche come doppiatore per il cinema e la televisione. Caratterista particolarmente attivo negli anni Ottanta, il suo ruolo più noto è quello del poliziotto sardo piuttosto ingenuo in numerosi film a fianco di grandi attori. Di recente ha presentato in diverse località della Sardegna il suo romanzo “Pane e zucchero”, scritto a quattro mani con la moglie Rosa Castrogiovanni. Sta completando la stesura di un nuovo libro che racconta la sua esperienza professionale e sarà pronto per la prossima primavera.

Cinema

Sturmtruppen, regia di Salvatore Samperi (1976)

Von Buttiglione Sturmtruppenführer, regia di Mino Guerrini (1977)

I peccati di una giovane moglie di campagna, regia di Alfredo Rizzo (1977)

Zanna Bianca e il grande Kid, regia di Vito Bruschini (1978)

Io zombo, tu zombi, lei zomba, regia di Nello Rossati (1979)

La vedova del trullo, regia di Franco Bottari (1979)

Liquirizia, regia di Salvatore Samperi (1979)

Mani di velluto, regia di Castellano e Pipolo (1979)

Una donna di notte, regia di Nello Rossati (1979)

Fico d’India, regia di Steno (1980)

Il bisbetico domato, regia di Castellano e Pipolo (1980)

Mia moglie è una strega, regia di Castellano e Pipolo (1980)

Un sacco bello, regia di Carlo Verdone (1980)

White Pop Jesus, regia di Luigi Petrini (1980)

Una vacanza bestiale, regia di Carlo Vanzina (1980)

Zucchero, miele e peperoncino, regia di Sergio Martino (1980)

Asso, regia di Castellano e Pipolo (1981)

Fracchia la belva umana, regia di Neri Parenti (1981)

Teste di quoio, regia di Giorgio Capitani (1981)

I carabbinieri, regia di Francesco Massaro (1981)

Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)

Passione d’amore, regia di Ettore Scola (1981)

Pierino il fichissimo, regia di Alessandro Metz (1981)

È forte un casino, regia di Alessandro Metz (1982)

La sai l’ultima sui matti?, regia di Mariano Laurenti (1982)

Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande, regia di Sergio Martino (1982)

Sballato, gasato, completamente fuso, regia di Steno (1982)

Spaghetti House, regia di Giulio Paradisi (1982)

Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina (1982)

Chewingum, regia di Biagio Proietti (1984)

Un ragazzo e una ragazza, regia di Marco Risi (1984)

Carabinieri si nasce, regia di Mariano Laurenti (1985)

Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone, regia di Sergio Martino (1985)

Scemo di guerra, regia di Dino Risi (1985)

Soldati – 365 all’alba, regia di Marco Risi (1987)

Fiori di zucca, regia di Stefano Pomilia (1988)

Tre colonne in cronaca, regia di Carlo Vanzina (1990)

Ultrà, regia di Ricky Tognazzi (1991)

Grazie al cielo, c’è Totò, regia di Stefano Pomilia (1991)

Vacanze di Natale ‘91, regia di Enrico Oldoini (1991)

Caino e Caino, regia di Alessandro Benvenuti (1993)

Piccolo grande amore, regia di Carlo Vanzina (1993)

La chance, regia di Aldo Lado (1994)

Le nuove comiche, regia di Neri Parenti (1994)

Vacanze di Natale ‘95, regia di Neri Parenti (1995)

Ritorno a casa Gori, regia di Alessandro Benvenuti (1996)

Volare!, regia di Vittorio De Sisti (1997)

Artemisia. Passione estrema, regia di Agnès Merlet (1998)

Sos Laribiancos – I dimenticati, regia di Piero Livi (1999)

Zora la vampira, regia di Manetti Bros. (2000)

Oggi sposi, regia di Luca Lucini (2009)

Televisione

Professione vacanze, regia di Vittorio De Sisti (1986)

I ragazzi della 3ª C, regia di Claudio Risi – serie TV (1987-1989)

Tutti in palestra, regia di Vittorio De Sisti (1989)

Il vigile urbano, regia di Castellano e Pipolo – serie TV (1989-1990)

Un commissario a Roma, regia di Luca Manfredi (1993)

I ragazzi del muretto, stagione 2 regia di Paolo Poeti (1993)

Dio vede e provvede, regia di Enrico Oldoini e Paolo Costella – serie TV (1996-1997)

Anni ‘50, regia di Carlo Vanzina – miniserie TV (1998)

Un medico in famiglia (1998)

Non lasciamoci più, regia di Vittorio Sindoni (1999)

La squadra – serie TV (2000)

Un maresciallo in gondola, regia di Carlo Vanzina (2002)

Benedetti dal Signore, regia di Francesco Massaro (2003)

L’ultima frontiera – film TV (2005)

Gino Bartali – L’intramontabile, regia di Alberto Negrin (2006)

Don Matteo – serie TV, episodio Mai dire trenta (2009)

Il mostro di Firenze, regia di Antonello Grimaldi – miniserie TV (2009)

Squadra antimafia – Palermo oggi 2 – serie TV (2010) – episodio 2×05

Il commissario Zagaria, regia di Antonello Grimaldi (2011)

Ingresso: 18 euro; over 65 e partecipanti a più di una serata (conservando e mostrando il biglietto della serata precedente): 15 euro.

Prenotazioni esclusivamente su cellulare e WhatsApp: 351-6428357.

Orario prenotazioni: dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Teatro Adriano, via Sassari 16 – Cagliari

Il Consorzio Sistema Culturale Sardegna sta organizzando per giovedì 15 giugno, alle ore 20.00, presso il Parco Urbano di Cannas di Sotto, la presentazione del primo racconto dell’artista Rossella Faa, dal titolo “La via delle interferenze”. La moderatrice sarà Damiana Culeddu, Psicologa del Lavoro e personaggio del racconto. Alla fine della serata, mentre l’artista canterà alcune delle sue canzoni, sarà possibile gustare un piccolo aperitivo con calice di vino sotto le stelle e, per chi volesse, acquistare il libro e farlo autografare dall’autrice. E’ gradita la prenotazione chiamando i numeri 07811867304 – 3458886058 (anche whatsapp) o via mail all’indirizzo museicarbonia@gmail.com .

Un’anziana archeologa, visionaria e idealista, uccide a colpi di pistola un ex presidente della regione Sardegna, il Soprintendente ai beni archeologici e il suo segretario… per scoprire come andrà a finire e dove condurrà l’indagine, occorrerà seguire tutte le puntate di questo giallo, scritto e interpretato da Rossella Faa, figura di spicco del panorama culturale sardo e artista dalle mille sfaccettature.
L’appuntamento è per il 16, 17, 23 e 24 giugno, alle ore 19.30, al Museo Archeologico Villa Sulcis.
L’iniziativa è a cura del Consorzio Sistema Culturale Sardegna, gestore del Sistema Museale di Carbonia, con il patrocinio del comune di Carbonia.
Prezzo unico per i 4 appuntamenti: 12 € a persona
Prezzo per singolo evento: 5 € a persona
Ogni appuntamento avrà la durata di un’ora circa e sarà seguito da un aperitivo (non incluso nel costo del biglietto)
La prenotazione è obbligatoria, contattando il Museo Archeologico Villa Sulcis: tel. 0781 1867304, whatsapp 345 888 6058, e-mail museicarbonia@gmail.com
Si raccomanda l’utilizzo di mascherina chirurgica.

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Il duecentocinquantesimo della fondazione di Calasetta entra nella settimana dei festeggiamenti di San Maurizio, il patrono del paese tabarchino. La giornata di domani, martedì 22 settembre, segna proprio la data della Festa di San Maurizio, che avrà il suo momento ufficiale alle 19 nella chiesa omonima, dove si svolgerà una solenne funzione religiosa.

Prima, alle 18.00, in Piazza Principato di Monaco, sono in programma l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro fotografico 250 sorrisi, a cura della Pro Loco di Calasetta.

Alle 22.00, sempre in Piazza Principato di Monaco, lungo la passeggiata del porto, arriverà il momento del concerto di Claudia Aru, una delle voci più interessanti, e ormai affermata, del panorama musicale sardo.
Personalità multiforme, essendo anche performer e attrice, Claudia Aru mette tutte le sue esperienze, fatte di viaggi per il mondo, di studio e di corsi di formazione, nella sua voce calda e particolarmente espressiva. Laureata in canto jazz al Conservatorio di Cagliari, ha frequentato corsi con importanti maestri in Italia e all’estero, come il master di alto perfezionamento in canto moderno con Cheryl Porter al Voice Studio di Roma.

Si è esibita in alcuni dei principali festival in Sardegna (Abbabula, Time in Jazz, World music festival), ha portato i suoi spettacoli in giro per l’Italia, l’Europa (Berlino, Madrid, Bruxelles, Barcellona) e per il mondo (in Giappone, all’Istituto italiano di cultura di Osaka, in Cina, all’Istituto italiano di cultura di Pechino, al Circolo sardo di Shangai, a Bangalore, in India).
Claudia Aru ha collaborato con Rossella Faa, Elena Ledda, Joe Perrino, Sa Ratza, Don Leone, Varijashree Venugopal (una delle voci indiane più apprezzate al mondo, che ha collaborato, fra gli altri, con Bobby McFerrin). Nel giugno del 2019 ha pubblicato il suo quarto disco da solista, ”Aru”. “Babudu” è il titolo del suo ultimo, recente, singolo, pezzo in “limba” apparentemente spensierato, dal ritmo incalzante, accompagnato da un video accattivante, che invece affronta il tema del diritto allo studio, per sostenerlo, nei paesi africani.

Venerdì 25, nell’Aula Consiliare del Comune, alle 10.00, si terrà il convegno Calasetta 250 – Percorsi storici e culturali, in collaborazione con l’Università di Sassari edil Parco Geominerario, mentre sabato 26 settembre il Museo MACC ospiterà, alle 19.00, la Mostra diffusa Overlap, curata dall’associazione Senza Confini di Pelle.

Le manifestazioni sono promosse dal comune di Calasetta, che ha fortemente voluto ricordare con tutti gli onori, nonostante l’emergenza sanitaria e nel totale rispetto delle norme anti-Covid, l’importante anniversario, con il sostegno della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e al Turismo), il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e con l’organizzazione dell’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

 

   

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Dalla Sardegna alla Germania e all’Inghilterra per raccontare la tessitura. Dopo un’emozionante tour nell’isola, lo spettacolo Istós, prodotto nell’ambito del progetto Memory Wefts da Teatro Tragodia, l’Effimero Meraviglioso e la ditta Luigi Spano, si apre al contesto internazionale per diffondere la cultura sarda attraverso il teatro. Uno spettacolo teatrale evocativo, multidisciplinare, fatto di gesti, danze e di suoni, che narra in chiave allegorica la nascita delle varie tradizioni tessili della Sardegna.

Trame, tessuti, fili che parlano di identità locale, antichi saperi, tradizioni e territorio sono il filo conduttore di un viaggio che dopo Mogoro, Sassari, Nuoro,  Monserrato, Sinnai, Cagliari, porterà lo spettacolo a Berlino. Il primo appuntamento è  per il 12 gennaio con un’anteprima a base di eventi di guerrilla marketing ( tecniche pubblicitarie non convenzionali con effetto sorpresa) che  si svolgeranno ad Hannover, in occasione della Fiera del design tessile più importante d’Europa, il Domotex. Poi nel cuore di Berlino, nel Tak (Thetater Aufbau Kreuzberg), la rappresentazione dello spettacolo del 13 gennaio.

Ma non finisce qui: a Londra sono attese altre due giornate intense di guerrilla marketing il 26 gennaio e di spettacolo il 27 gennaio in occasione della Mostra dei tappeti antichi che si tiene in quel periodo nella metropoli.

La trasferta sarà occasione per incontrare gli emigrati sardi ed i circoli del posto.

Lo spettacolo

In scena un telaio immaginario, mosso dalle attrici, ma anche strumenti multimediali innovativi, come la penna grafica. Uno spettacolo che unisce tradizione, storia, territorio, cultura e promozione.

Istós, Telaio in lingua greca, si ispira alla leggenda del Cervo in ascolto riportata da Cambosu nella raccolta Miele Amaro. La storia presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura sarda. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e la tradizione di un popolo.

Testo Virginia Garau, regia Maria Assunta Calvisi, In scena Rossella Faa, Giulia Giglio, Daniela Melis, Carmen Porcu, Massimo Perra, Musiche Rossella Faa, Percussioni Massimo Perra, penna grafica Carol Rollo, disegno luci Giuseppe Onnis, costumi Caterina Peddis, Direzione tecnica Luigi Spano.

Il progetto

Il tour all’estero fa parte di una serie di azioni del progetto Memory Wefts ideato dall’Ati (Tragodia, Effimero Meraviglioso e ditta Luigi Spano) per la realizzazione dell’importante iniziativa culturale e identitaria, pensata da Ismaele Marongiu e Lara Melis.

Finanziato con il Bando IdentityLAB_2, annualità 2018 “Sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati ai beni, servizi e prodotti culturali e creativi della Sardegna” finalizzato all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore culturale delle Sardegna.

Le aziende dell’ATI hanno lavorato con l’obiettivo di promuovere la cultura identitaria della Sardegna e le sue bellezze: in questo caso la tessitura e la sua storia, unica nel Mediterraneo.

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Quartu Sant’Elena riapre le porte di Casa Olla – Isola (via Mori 26), una delle case campidanesi più amate in città. E lo fa per le feste natalizie e di fine anno. Due giornate all’insegna della musica e del buon cibo tradizionale. “Lollas” si tinge dunque di rosso Natale, per le serate del 28 e 29 dicembre, e porta dentro le “lollas“, appunto, la cittadinanza, i turisti e tutti i curiosi.

«Abbiamo deciso di aprire per due giorni Casa Olla – ha detto il sindaco Stefano Delunas -, per una manifestazione che legasse le festività del Natale all’attesa del Capodanno, per accompagnare con buona musica, vini e cibi, la fine dell’anno e aprirci all’anno nuovo. Questo sempre all’insegna delle tradizioni di una città viva, che desidera mostrare le sue bellezze. Lollas è una manifestazione molto amata in città e non solo, abbiamo turisti e visitatori da ogni luogo che si riversano dentro le nostre case storiche. Per questo abbiamo deciso di sperimentare una due giorni sotto le festività natalizie, e sono certo ci sarà una grande risposta.»

Il programma. Sarà aperta Casa Olla – Isola, in via Mori 26, alle ore 20.00, con il concerto di Rossella Faa, a seguire dalle ore 21.00 ci saranno degustazioni enogastronomiche di dolce e di salato e dei vini della tradizione isolana e soprattutto cittadina.

Il 29 dicembre ad esibirsi, alle ore 20.00, sarà Adele Grandulli – Vintage Evolution Projet, con Mauro Mulas, Alessandro Atzori e Pierpaolo Frailis, a seguire dalle ore 21.00, la degustazione enogastronomica.

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Quartu Sant’Elena riapre le porte di Casa Olla, una delle case campidanesi più amate in città. E lo fa per le feste natalizie e di fine anno. Due giornate all’insegna della musica e del buon cibo tradizionale. Lollas si tinge dunque di rosso Natale, per le serate del 28 e 29 dicembre, e porta dentro le lollas, appunto, la cittadinanza, i turisti e tutti i curiosi.

«Abbiamo deciso di aprire per due giorni – ha detto il sindaco Stefano Delunas -. Casa Olla per una manifestazione che legasse le festività del Natale all’attesa del Capodanno, per accompagnare con buona musica, vini e cibi, la fine dell’anno e aprirci all’anno nuovo. Questo sempre all’insegna delle tradizioni di una città viva, che desidera mostrare le sue bellezze. Lollas è una manifestazione molto amata in città e non solo, abbiamo turisti e visitatori da ogni luogo che si riversano dentro le nostre case storiche. Per questo abbiamo deciso di sperimentare una due giorni sotto le festività natalizie, e sono certo ci sarà una grande risposta.»

Il programma. Sarà aperta Casa Olla, via Mori 26, alle ore 20.00, con il concerto di Rossella Faa, a seguire dalle ore 21 ci saranno degustazioni enogastronomiche di dolce e di salato e dei vini della tradizione isolana e ,soprattutto, cittadina.

Il 29 dicembre ad esibirsi, ore 20.00, sarà Adele Grandulli quartet, a seguire dalle ore 21 la degustazione enogastronomica.

Stefano Delunas, sindaco di Quartu Sant’Elena.

 

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Prosegue la rassegna Botti di Natale 2019, organizzata da Origamundi al Teatro delle Saline di Cagliari.

Venerdì 20 dicembre, alle 21.00, Teatro Tragodia ed Effimero Meraviglioso portano in scena “Istos”, testo di Virginia Garau per la regia di Maria Assunta Calvisi.

Lo spettacolo si ispira alla leggenda riportata da Salvatore Cambosu nel suo libro “Miele amaro” dal titolo “Il cervo in ascolto” dove sono presenti elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura in Sardegna e come si è propagata nelle varie zone assumendo colori e raffigurazioni tipici differenziati.

In scena la storia di una madre che nel momento in cui apprende la notizia della morte del marito a caccia del cervo, mette al mondo tre figlie femmine che, nel corso della rappresentazione, crescono attraversando le fasi dell’infanzia, della adolescenza fino alla maturità di donne così da poter intraprendere un percorso che le porterà a diffondere l’arte della tessitura e a vivere autonomamente e pienamente la loro vita. Nel corso dello spettacolo si snodano le filastrocche, i giochi, i racconti della madre (eternamente giovane a sottolineare la natura irreale e quasi mitica di questo personaggio), le invenzioni di storie giocose delle figlie, il sogno di un amore atteso e vagheggiato. La figura del cervo che irrompe a tratti nella scena, misterioso e ambiguo, a tratti sensuale o minaccioso, presente o evocato a rappresentare quello che in Sardegna si racconta anche attraverso il carnevale: legame stretto fra la vita e la morte, Eros e Thanatos.

Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. A cucire tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni.

Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi e non legati alla tradizione di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Rossella Faa, Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio.

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L’associazione culturale Origamundi porta sul palco del  Teatro delle Saline di Cagliari la rassegna Botti di Natale 2019, cinque spettacoli in scena dal 17 al 21 dicembre 2019.                                          

Lo spettacolo che martedì 17 dicembre alle 21.00 apre la rassegna sarà “Ridi che ti passa!”, una produzione Origamundi di e con Marta Proietti Orzella e con i NoiseOFF. Remake dei fortunati “Fritto misto e baccalà” e “Riso al salto”, questo spettacolo comico-musicale propone una carrellata di sketches e parodie scimmiottando in senso ironico e bonario il mondo del Caffè Concerto, del Varietà, della Rivista, dell’Avanspettacolo. Marta Proietti Orzella ripropone con  humor la strampalata sessuologa di Anna Marchesini che, provocando nel pubblico risate a profusione, dipinge con toni macabri il sesso all’interno del matrimonio. E ancora Giorgio Gaber, Carlo Verdone, Monica Vitti, senza tralasciare l’irresistibile Gigi Proietti.

“Ridi che ti passa!” è anche un colorato collage di canzoni (Mina, Paolo Conte e altri brani molto conosciuti), eseguiti dal gruppo NoiseOff, con Luca Pauselli (Chitarra), Michele Secchi (Basso), Alessandro Atzori (Batteria), Anna Lisa Mameli (Voce). L’obiettivo è quello di presentare al pubblico uno spettacolo all’insegna del buonumore.

Seguirà mercoledì 18, sempre alle 21.00,Concerto con musiche di Vivaldi – Bach – Handel, dell’associazione Incontri Musicali, sul palco Ettore Agati e Giacomo Medas propongono:

Giovedì 19, alle 17.30, sarà la volta dello spettacolo “Natale in pericolo…il ritorno della Strega Gelo”, produzione La Bottega dei Teatranti scritta e diretta da Ivano Cugia, in scena Erika Carta e Giovanni Trudu.

Venerdì 20, alle 21.00, in scenaIstos, coproduzione  Effimero Meraviglioso – Tragodia ispirata alla leggenda che racconta la nascita della tessitura in Sardegna, riportata da Salvatore Cambosu nel suo libro “Miele amaro”. Il testo dello spettacolo è di  Virginia Garau, la  regia di Maria Assunta Calvisi; in scena Rossella Faa, Giulia Giglio, Daniela Melis, Massimo Perra, Carmen Porcu.

Chiudono la rassegna sabato 21, sempre alle 21.00, Artisti Fuori Posto con Come bestie allo zoo di Filippo Salaris, con Alessandro Pani, Filippo Salaris e Francesca Saba.