2 November, 2024
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La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, con il patrocinio della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Fondazione Mont’e Prama e dei comuni di Porto Torres e Torralba, hanno organizzato un convegno di Studi in memoria dell’archeologa Antonietta Boninu che si terrà tra Sassari, Porto Torres e Torralba dal 27 al 29 maggio 2022,
Ai lavori prenderanno parte oltre cento studiosi, esperti e professionisti provenienti da tutta Italia, le cui proposte sono state vagliate dal comitato scientifico presieduto dal soprintendente Bruno Billeci e composto da Simonetta Angiolillo, Nadia Canu, Rubens D’Oriano, Gabriella Gasperetti, Fulvia Lo Schiavo, Attilio Mastino, Marco Rendeli, Daniela Scudino, Carlo Tronchetti.
Antonio Caria
Foto della Soprintendenza di Nuoro e Sassari

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La mostra regionale del libroQui c’è aria di Cultura si chiude domani 23 novembre a Tempio Pausania accogliendo il giovane vincitore del premio Campiello Junior, Matteo Porru, che intervistato da Salvatore Taras racconterà al pubblico dello spazio Faber la sua entusiasmante esperienza al prestigioso concorso letterario di Venezia.

Ma la serata si annuncia ricchissima di eventi. In un connubio tra cinema e letteratura, il regista Peter Marcias, alle 19.00, alla Casa del fanciullo presenterà il documentario Manlio Brigaglia, un inedito contenuto extra del film Uno sguardo alla terra” distribuito da Istituto Luce Cinecittà. La video intervista è stata realizzata pochissima distanza dalla morte del grande intellettuale di origini tempiesi, al quale in apertura della mostra del libro è stata intitolata la Sala Lettura del Palazzo degli scolopi.

Il lavoro è nato con l’idea di osservare la realtà dell’isola tra passato e futuro, con la volontà di recuperare uno dei più importanti lavori del cinema etnografico, “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, al quale Manlio Brigaglia aveva offerto il suo contributo con la realizzazione dei testo. A introdurre questo speciale omaggio cinematografico a Brigaglia, assieme a Peter Marcias ci sarà Paolo Serra della Società Umanitaria di Carbonia.

A concludere l’intera manifestazione alle 20 sarà poi l’attore Daniele Monachella (premio Roma comic off 2018) nell’avvincente interpretazione dell’evento reading Enrico Costa… Il muto di Gallura”, realizzato in collaborazione con il Circolo Culturale Aristeo.

L’evento organizzato dall’AES in collaborazione con l’amministrazione comunale di Tempio è entrato nel vivo già nel pomeriggio di venerdì. L’inaugurazione della mostra artistica “Noi e il mondo”, a cura di AES e Casa Falconieri, ha fatto da apripista agli incontri con gli autori allo Spazio Faber, dove è stata allestita l’esposizione delle pubblicazioni di ben trentuno case editrici.

Un lungo nastro di stoffa decorata realizzato dall’artista Gabriella Locci è stato disteso per circoscrivere la sala, sorretto da donne e uomini invitati a leggere i passi letterari riportati sul fronte dell’opera, significative citazioni di Grazia Deledda, Gramsci, Dessì, Satta e tanti altri grandi nomi che hanno segnato la storia della letteratura sarda. Un modo per avvicinare alla lettura, ma non solo.

La città di Tempio è stata in questo modo unita idealmente, emulando in modo originale la straordinaria operazione realizzata nel 1981 da Maria Lai con gli abitanti di Ulassai, attraverso l’utilizzo di un lungo nastro celeste, meravigliosa intuizione per legare le case del paese alla montagna e in questo fungere da esortazione per superare le divisioni interne della comunità.

Gli incontri con gli autori della sezione “Tra Isola e mondo” moderati da Salvatore Taras, hanno preso il via con la presentazione del volume fotografico Nuraghi Paesaggi e stagioni di Salvatore Pirisinu, edito da Mediando. Dopo l’intervento dell’editrice Simonetta Castia, il noto archeologo Rubens D’Oriano ha illustrato i contenuti dell’opera attraverso un’analisi della fotografia nel contesto contemporaneo, e ha quindi contestualizzando gli elementi di un paesaggio profondamente pervaso dalla presenza dei meravigliosi monumenti nuragici. Il volume contiene foto di meravigliosi paesaggi sardi ripresi nel corso della quattrostagioni.

L’autrice Isabella Mastino ha esposto i contenuti della sua seconda antologia su Grazia Deledda, Il Viaggio, attraverso una lettura appassionata e travolgente di alcuni brani del volume pubblicato da Alfa Editrice. L’opera rappresenta un viaggio letterario nell’animo umano in quattro capitoli che riassumono e commentano quattro romanzi della Deledda. Mastino ha espresso il desiderio di realizzare una prossima, terza antologia.

Simpatica e accattivante è stata la presentazione diPiccinni in Castòrias di Giuseppe Tirotto. Il libro della Nor edizioni, una raccolta di simpatici racconti in gergo castellanese, alcuni dei quali premiati in importanti concorsi letterari a livello regionale, come il Premio Ozieri. Il testo narra le vicissitudini di un momento cruciale di passaggio da una società prettamente contadina a una condizione preindustriale, attraverso le avventure di un ragazzo che ripercorre quasi in modo mitico aneddoti sui giochi di guerra dei bambini, sul cinema, l’arrivo della televisione, l’emigrazione e altri temi.

Gli incontri chiudere gli incontri con gli autori è stata la presentaiozne de Il quadro segreto di Leonardo, dello scrittore Fabio Delizzos, a cura della libreria Bardamù. Pungolato dalle domande del giornalista Giuseppe Pulina, Delizzos ha illustrato il lungo lavoro di ricerca che ha anticipato la redazione dell’opera, e ha elencato anche alcuni aspetti poco conosciuti della vita del grande genio toscano. In chiusura sono fioccate le domande da parte del pubblico.

La serata si è conclusa al Teatro Casa del Fanciullo con lo spettacolo danzatoSnowflex. Storia di un fiocco di neve”, a cura della compagnia Moviment’arti di Tempio per la regia e le coreografie di Daniela Tamponi. Sala gremita per un lavoro musicale e multimediale che ha coinvolto i più piccoli, applauditissimi protagonisti di un’opera ispirata all’omonimo libro di Simone Sanna edito da Taphros.

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Prende il via domani, venerdì 22 novembre, a Tempio Pausania, la prima edizione di “Qui c’è aria di cultura”, evento di promozione dell’editoria libraria sarda promosso dall’assessorato regionale alla Cultura e organizzato dall’Amministrazione comunale tempiese di concerto con l’AES, e in collaborazione con la libreria Bardamù.

Sarà un’intensa giornata di appuntamenti, a partire dall’attesa intitolazione della Sala Convegni della Biblioteca Comunale al compianto Manlio Brigaglia, per proseguire nel pomeriggio con la mostra artistica “Noi e il mondo” ispirata a Maria Lai, entrare nel vivo degli incontri con gli autori e concludere la serata con lo spettacolo Snowflake a cura di Moviment’arti.

L’inaugurazione è prevista per le 10.30 al Palazzo degli Scolopi. Ad aprire i lavori sarà l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, al quale faranno seguito gli interventi del vicesindaco Gianni Addis, del consigliere delegato alla Cultura Giovanni Marco Usai, dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Franco Marotto, del giornalista Gianni Garrucciu e della presidente AES, Simonetta Castia.

L’omaggio a Manlio Brigaglia è previsto per le 11.00. Il tributo arriva nella città natale del compianto docente, storico, giornalista e facitore di libri, proprio in occasione della mostra che vede protagonista l’editoria libraria sarda, alla quale “il professore” era particolarmente legato.

L’evento istituzionale sarà accompagnato dalla presentazione del libro di Franco Fresi, “Manlio Brigaglia. Ricordi di una vita” (Soter editrice), impreziosita dagli interventi di Salvatore Tola e Sandro Ruju, autori del libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando Edizioni).

Nel pomeriggio, per la sezione “Infiniti spazi”, alle 16.15 sarà inaugurata la mostra artistica “Noi e il mondo”, a cura di AES e Casa Falconieri: un originale percorso creativo e artistico, che porta a Tempio il risultato della performance rappresentata al Lingotto di Torino per il Salone del libro, e che vuole replicare anche a Tempio Pausania la straordinaria operazione realizzata nel 1981 da Maria Lai con gli abitanti di Ulassai. L’artista Gabriella Locci esporrà il bellissimo nastro di stoffa decorato e arricchito di passi letterari tratti dalla letteratura sarda.

La serata prevede numerosi incontri con gli autori per la sezione “Tra Isola e mondo”, presentata da Salvatore Taras. Alle 17.00 Mediando Edizioni propone “Nuraghi Paesaggi e stagioni” di Salvatore Pirisinu, in compagnia dell’archeologo Rubens D’Oriano e dell’editrice Simonetta Castia. Alle 17.45 Alfa Editrice porta a Tempio “Il viaggio. Breve antologia di Grazia Deledda” di Isabella Mastino. Alle 18.30 NOR presenta “Piccinni in Castòrias” di Giuseppe Tirotto, mentre alle 19.15 l’autore Fabio Delizzos propone “Il quadro segreto di Leonardo”, per la Newton Compton, assieme a Giuseppe Pulina.

La serata si conclude in bellezza con lo spettacolo multimediale e musicale “Snowflake. Storia di un fiocco di neve” proposto dalla compagnia di danza “Moviment’arti” di Tempio, introdotta da Dario Maiore.

Programma Scuole di venerdì 22 novembre.

Ricchissimo anche il calendario collegato alle scuole per la sezione “Adotta un libro sardo”.

Alle 8.30 gli studenti dell’Istituto comprensivo di piazza Libertà partecipano al laboratorio didattico “La stria bucchitolta”, della Taphros Editrice, che alle 9.30 presenta “L’avvinturi di Pinocchju” gli studenti dell’Istituto comprensivo di piazza Libertà, con Ivan Ponsano e Dario Maiore.

Alle 10.45 gli studenti della scuola primaria di San Giuseppe incontrano Mauro Maxia (curatore) e Giovanni Marras (Dirigente scolastico IC Perfugas), per conoscere “Gioghende e imparende – Ghjuchendi e imparendi”, edito da Condaghes.

Per le scuole secondarie, alle 9.00, gli studenti del Liceo Artistico De André parlano di “Rossi abbaia in classe” con Antonio Budruni, altra pubblicazione di Carlo Delfino, per poi scoprire alle 10 l’“Atlante astronomico della Divina Commedia” della Mediando Edizioni, a cura di Gian Nicola Cabizza. Alle 10.30, i ragazzi del Liceo Classico Dettori incontrano invece Isabella Mastino che presenta “Il viaggio. Breve antologia di Grazia Deledda”, Alfa Editrice. La mostra del libro proseguirà il sabato 23 e domenica 24 novembre a Tempio Pausania, tra lo Spazio Faber e la Casa del Fanciullo.

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Circa 3mila visitatori paganti hanno potuto apprezzare la mostra di archeologia nuragica “Lu Brandali: leggi, tocca, ascolta” ospitata nel sito Lu Brandali di Santa Teresa Gallura dal 17 luglio 2018 al 15 gennaio scorso, giorno in cui si è chiusa la prima fase dell’esposizione. Il 90 per cento dei visitatori proveniva dall’Italia, mentre il restante 10 per cento da diversi stati esteri: Francia, Germania, Spagna, Australia, Brasile, Usa. Da questo momento, la mostra potrà essere ospitata in altre località, assumendo una connotazione itinerante, fino al mese di aprile, quando tornerà a Santa Teresa (per maggio informazioni, è possibile consultare il sito internet www.lubrandali.it). Le ragazze della Cooltour Gallura, la cooperativa che gestisce i monumenti di Santa Teresa, commentano i risultati raggiunti: «Siamo molto soddisfatte, sia per il numero di visitatori, sia per la collaborazione con l’associazione per ciechi e ipovedenti, la Sardegna Irifor, grazie alla quale abbiamo avuto pareri molto favorevoli dai loro soci che hanno potuto valutare la mostra attraverso il linguaggio braille e i pannelli audio-tattili».

La caratteristica principale della mostra, infatti, è quella di condurre l’utente all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma soprattutto, è stato realizzato un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità, con i pannelli interamente tradotti in braille grazie alla stretta collaborazione con l’associazione Irifor. Inoltre “Lu Brandali, leggi, tocca e ascolta” propone stampe tridimensionali tattili e audio. E con il progetto “Tooteko”, ideato da una start up, sono stati posizionati dei sensori, collegati a una speciale “app”, sui reperti esposti, per l’avvio delle spiegazioni audio. In questo modo l’utente può avere una immersione sensoriale totale in un villaggio nuragico.

Alessia Chisu, della Cooltour Gallura, aggiunge: «Siamo molto contente dei risultati, il ringraziamento va alla Regione Sardegna che, con il contributo stanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_Lab, ci ha permesso di creare questa importante iniziativa. Altro ringraziamento va al comune di Santa Teresa Gallura che ci permette di gestire i beni culturali. Il tutto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera (archeologi SABAP per le province di Sassari e Nuoro) e Francesco Di Gennaro, soprintendente SABAP per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona”».

Il lavoro di programmazione delle prossime attività relative alla gestione dei siti di Santa Teresa prosegue: la Cooltour Gallura parteciperà alla fiera del turismo archeologico TourismA che si svolgerà a Firenze dal 22 al 24 febbraio. Per l’occasione, la cooperativa gallurese sta cercando co-finanziatori che, lavorando in stretta sinergia, consentiranno di creare delle proposte vantaggiose e ampliare la valorizzazione del territorio (per informazioni cooltourgallura@gmail.com). «Abbiamo chiuso l’anno con 12.560 visitatori a Lu Brandali e 13.822 alla Torre di Longonsardo. Sono numeri importanti rispetto al 2012, anni in cui siamo partite con la riapertura dei siti, ma si sa, la strada è ancora molto lunga e ci sono ancora ripide salite da affrontare».

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La mostra itinerante di archeologia nuragica “Lu Brandali: leggi tocca ascolta”, visitabile nel centro didattico polivalente del complesso archeologico del villaggio nuragico e tomba di giganti di Lu Brandali a Santa Teresa Gallura, e che espone i reperti delle campagne di scavo 2015-2016 condotte nel sito, con dispositivi audio tattili e visori in 3D, si arricchisce ora di un singolare ed importante reperto: una zanna di cinghiale che faceva parte di un elmo miceneo.

I Micenei popolavano il mondo greco continentale e insulare nella fase storica che corrisponde in Sardegna all’apogeo della Civiltà Nuragica, e sono i re e le regine, gli eroi, i guerrieri, i mercanti, cantati da Omero nell’Iliade e nell’Odissea, che edificarono le rocche di Tirinto e Micene e le grandi tombe a tholos dette “tesoro di Atreo e di Citennestra” anch’esse a Micene.

Le ceramiche micenee rinvenute negli insediamenti nuragici, e viceversa quelle nuragiche rinvenute nel mondo miceneo fino all’isola di Cipro, mostrano che era fitto e ricco l’interscambio commerciale e culturale tra le due aree e i due popoli, imperniato soprattutto sulla circolazione dei metalli.

I guerrieri micenei di alto rango indossavano un elmo interamente ricoperto di zanne di cinghiale, fissate alla calotta di cuoio con fori di cucitura, a simboleggiare anche il valore che la caccia aveva presso l’èlite di quel popolo. Una zanna pertinente ad un elmo miceneo, riconosciuta come tale da Barbara Wilkens, archeozoologa dell’Università di Sassari, è stata rinvenuta a Lu Brandali nella campagna di scavo 2016 diretta sul campo da Letizia Lemmi, sotto la supervisione della Soprintendenza. E’ difficile dire se il sottosuolo del villaggio nuragico, scavato solo in parte, conservi il resto dell’elmo o se fosse lì giunta solo una zanna come una sorta di souvenir a simboleggiare, da parte del possessore, un rapporto stretto col mondo miceneo e i suoi guerrieri. Ma certamente il singolare ritrovamento sottolinea che i rapporti tra Micenei e Nuragici non si limitava al puro scambio commerciale ma coinvolgevano aspetti culturali sofisticati come la simbologia del rango sociale, l’ideologia militare e altro.

Nella mostra, visitabile fino al 15 gennaio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 nel sito archeologico di Lu Brandali, a Santa Teresa Gallura, lungo la strada per Capo Testa, il reperto viene illustrato, oltre che con il classico pannello, anche mediante la riproduzione di un elmo miceneo completo, realizzato dalla CoolTour Gallura.

Il progetto, voluto e creato dalla Cooperativa CoolTour Gallura, con il titolo “Santa Teresa Gallura heritage. Ritorno al futuro. Dalle pietre di Lu Brandali alle mura della Torre di Longonsardo”, è stato finanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_LAB della Regione Sardegna. Un progetto che è stato possibile grazie alla collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera (archeologi SABAP per le province di Sassari e Nuoro) e Francesco Di Gennaro, soprintendente SABAP per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona ed il prezioso patrocinio del Comune di Santa Teresa Gallura.

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Un viaggio nella storia della Sardegna. La cooperativa CoolTour Gallura, che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali a Santa Teresa Gallura, ha aderito alle Giornate europee del Patrimonio con una imperdibile promozione: sabato 22 e domenica 23 settembre si potranno visitare tutti i luoghi dell’arte e della storia, custoditi nel territorio di Santa Teresa, con un unico biglietto. Sarà dunque possibile, con un solo ingresso, trascorrere un’intera giornata a Lu Brandali, accedere al sito archeologico, visitare la Torre di Longonsardo e condividere l’esperienza ipersensoriale che offre la mostra “Lu Brandali, leggi tocca ascolta” inaugurata il 18 luglio scorso.

Il progetto innovativo, che rende l’archeologia e l’arte fruibili anche ai non vedenti o agli ipovedenti, è perfettamente in linea con il tema del Gep: “L’Arte di condividere”. «Spartire, mettere spazi e risorse a disposizione della comunità: è questo il significato della parola condividere – spiega Alessia Chisu della CoolTour Gallura -. Nel corso di questi anni abbiamo basato il nostro lavoro sulla condivisione della passione, dei sacrifici e, quest’anno più degli altri, abbiamo cercato di condividere l’importanza del patrimonio storico e culturale di Santa Teresa Gallura attraverso la nostra mostra. Lu Brandali, leggi tocca ascolta – aggiunge Alessia Chisu – è un’esposizione di materiali originali degli ultimi due anni di scavo. Le informazioni in braille, l’area tattile con le riproduzioni di ceramica e di bronzo, ma soprattutto l’utilizzo delle nuove tecnologie, dai pannelli audio tattili alle esperienze immersive in 3D, consentono al visitatore di entrare in contatto con la storia: anche se si è ipovedenti o non vedenti. Insomma è questa la nostra idea di condivisione: fare in modo che l’arte sia per tutti».

Per le due giornate europee è stato creato un biglietto cumulativo che consentirà di accedere al sito archeologico Lu Brandali, alla mostra ipersensoriale e alla Torre di Longonsardo al costo di otto euro per gli adulti e tre euro e cinquanta per i bambini. Sarà invece gratuito l’ingresso per i piccoli visitatori da zero a tre anni.

Il progetto “Lu Brandali: leggi tocca ascolta” è stato finanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture LABdella Regione Sardegna. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di Letizia Lemmi, per la direzione scientifica; Rubens D’Oriano, Francesco Carrera e Francesco Di Gennaro, responsabili della Soprintendenza dei Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro; della dottoressa Angela Antona, con il prezioso patrocinio del comune di Santa Teresa Gallura.

Il sito archeologico e la mostra potranno essere visitati dalle 9.30 alle 18.30, mentre la Torre di Longonsardo, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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La prima mostra di archeologia ipersensoriale in grado di far conoscere una storia millenaria anche a persone con disabilità fisiche. La Sardegna di 3mila anni fa è la protagonista di “Lu Brandali leggi tocca e ascolta” l’esposizione di archeologia nuragica inaugurata il 18 luglio nell’omonimo sito di Santa Teresa Gallura. Un progetto ideato dalla CoolTour Gallura, la cooperativa che gestisce il complesso nuragico “Lu Brandali”, che conduce lo spettatore all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma, soprattutto, un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità. Interamente tradotta in braille, grazie alla stretta collaborazione con l’associazione I.RI.FO.R. – Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva – “Lu Brandali leggi tocca e ascolta” propone stampe tridimensionali tattili e audio. Si tratta del progetto “Tooteko”, ideato da una start up che rende l’arte e i luoghi di cultura fruibili ai non vedenti e ipovedenti attraverso una speciale “app” collegata ad alcuni sensori che consentono di toccare i reperti esposti ed ascoltare le spiegazioni. La mostra di archeologia nuragica “Lu Brandali, leggi tocca ascolta” sarà visitabile fino al 15 novembre, dalle 9,30 alle 18,30, all’interno del centro didattico del sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa Gallura. L’esposizione raccoglie tutti i reperti archeologici più importanti degli scavi eseguiti nel sito nuragico e crea un percorso cronologico che parte dalla scoperta del sito nel ’67 fatta da Michele Careddu ed arriva fino agli scavi del 2016. Tra i materiali esposti anche alcuni teschi relativi agli inumati nella Tomba di Giganti, importantissima scoperta dei primi anni ‘80.

«Essere state le ideatrici di questa mostra ci inorgoglisce e ci riempie di gioia – spiegano Alessia Chisu, Arianna Riva e Stefania Simula della CoolTour Gallura -. In questi anni di gestione dei beni culturali del Comune di Santa Teresa Gallura abbiamo avuto tantissime soddisfazioni, ma la felicità che proviamo per questa nuova iniziativa è davvero indescrivibile. L’approvazione del progetto da parte della Regione ci ha consentito di realizzare un sogno iniziato nel 2012: rendere fruibile il sito archeologico Lu Brandali a tutti. Questa mostra è dedicata soprattutto alle persone che, a causa di disabilità fisiche, non avrebbero potuto vedere il sito archeologico e, grazie alla sinergia con i professionisti di settore e alle nuove tecnologie, ora potranno ammirarlo in tutto il suo splendore. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza, vorremmo incrementare l’esposizione, aumentarne la capacità ed esportarla in più territori.»

Un percorso archeologico dove la tecnologia diventa strumento di conoscenza, attraverso i virtual reality ed esplorazioni in 3D da provare su tablet. Da qui la possibilità per tutti, soprattutto i portatori di handicap, di vivere e vedere la ricostruzione ideale della Tomba di Giganti, trovarsi davanti alla grande esedra ed esplorarla dall’interno. L’area tattile sarà anche corredata con riproduzioni di ceramica e di bronzo che propongono i reperti di Lu Brandali.

Francesco Carrera, funzionario SABAP delle province di Sassari e Nuoro, spiega: «La mostra di Lu Brandali è un tuffo nel passato, nella vita quotidiana di un villaggio nuragico risalente a 3.500 anni fa. Non esiste, in Sardegna, una esibizione simile, che consenta di vedere, sentire e percepire ciò che accadeva nell’isola ai tempi dei nuragici». I principali reperti della mostra provengono dal villaggio e dalla Tomba di giganti di Lu Brandali. «Ma questo sito non ha assolutamente finito di stupirci – conclude Francesco Carrera – sono sicuro che c’è molto altro materiale da scoprire e riportare alla luce».

L’archeologa Letizia Lemmi, a capo dei lavori di scavo nel biennio 2015/2016, commenta: «Per la prima volta in Sardegna si è utilizzata una tecnologia del genere applicata a una mostra nuragica. Non è mai stato fatto nulla di simile, finora. Serve per portare a conoscenza del pubblico, in maniera immediata, delle nozioni comprensibili sia per il pubblico adulto, sia per i bambini».

Il progetto, voluto e creato dalla Cooperativa CoolTour Gallura, con il titolo “Santa Teresa Gallura heritage. Ritorno al futuro. Dalle pietre di Lu Brandali alle mura della Torre di Longonsardo”, è stato finanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_LAB della Regione Sardegna. Un progetto che è stato possibile grazie alla collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera e Francesco Di Gennaro, responsabili della Soprintendenza dei Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona e il prezioso patrocinio del comune di Santa Teresa Gallura.