Villaspeciosa e Vallermosa ospitano “Giardini Aperti 2025” per quattro intense serate tra cultura, risate e tradizione
Dal 24 al 27 luglio al via altri quattro giorni di spettacoli tra commedia dell’arte, brillanti pièce, tradizione e momenti dedicati ai più piccoli, con i prossimi appuntamenti della XVIII edizione del “Festival Internazionale della Sostenibilità Giardini Aperti 2025” organizzato da Abaco Teatro sotto la direzione artistica di Rosalba Piras.
La manifestazione prosegue quindi il suo viaggio e approda a Villaspeciosa, nella cornice naturale del Parco di San Platano con due date per grandi e piccini. Partenza il 24 luglio, alle ore 19,30, con la coproduzione Teatro del Segno – Il Baracco Teatro dei Burattini “ARLECCHINO E IL FURTO D’AMORE” di e con Paolo Cattaneo: allestimento scattante, allegro e vivace che porta in scena ben tre arlecchini sul canovaccio della commedia dell’arte, fondendo le più classiche tradizioni dei burattini italiani a quelle della cultura argentina.
Dalle tradizioni di ieri ai temi di oggi, alle ore 22.00, cambio di scena e argomenti con “CHIEDILO ALLA BADANTE” firmato dal Teatro La Maschera, di Anna Pia e Enzo Parodo in scena con Fulvia Ibba e Viviana Ibba. Uno spettacolo scritto e interpretato con arguzia, ironia e umorismo che pone l’accento sulle sorti degli anziani nella società odierna, per riflettere attraverso l’avvincente linguaggio della commedia.
La Sardegna e il suo inestimabile patrimonio culturale tra antiche leggende, arcaiche tradizioni orali, miti e codici linguistici vanno poi in scena venerdì 25 luglio, alle ore 19,30, con lo spettacolo “PINDULAS Pillole di teatro in lingua sarda” prodotto da Le Voci di Astarte, regia Sabrina Barlini, di e con Gloria Uccheddu e Guido Cadoni, musiche dal vivo di Alberto Balia e Raffaella Bandiera. L’allestimento, interattivo e caratterizzato da un percorso itinerante, coinvolge il pubblico in un magico viaggio alla scoperta di usanze e rituali legati all’identità isolana con tanto di aneddoti e curiosità.
Infine, chiude la serata, alle ore 22.00, il Teatro dell’Ortica di Genova con “SE MI ODI È PERCHÉ ESISTO” scritto, diretto e interpretato da Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini. La commedia, brillantissima e pennellata da sfumature surreali, cavalca con brio temi come le crisi di identità, le amnesie dissociative, invitando il genere umano a prendersi davvero cura di sé. Un esilarante viaggio dentro la consapevolezza, minato da assurdi imprevisti e gag che dietro ogni risata, lanciano un messaggio di riflessione.
Il Festival si sposta poi nell’incantevole Casa Montis di Vallermosa con un’apertura tutta dedicata ai bambini, sabato 26 luglio, alle 19,30, con “VOLEVO VOLARE”, originale rivisitazione del Brutto Anatroccolo di Andersen messo in scena dagli Actores Alidos, testo e regia di Valeria Pilia, con Michela Cogotti Valera e Roberta Locci. Lo spettacolo rimaneggia storie e personaggi dell’antica fiaba cogliendone gli aspetti più significativi e moderni e mettendo in evidenza le diversità come pregio più che come difetto. La narrazione è divertente e ironica su uno sfondo scenografico coloratissimo, animato da protagonisti spiritosi e burloni.
A seguire, alle ore 22.00, omaggio alle figure femminili del Novecento che hanno lasciato un indelebile segno nella cultura e nella società con “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO” prodotto da Abaco Teatro, di e con Valentina Sulas e Andrea Mameli.
Ancora Abaco Teatro in scena domenica 27 luglio, alle ore 19,30, con “FIABE SARDE” con Carla Orrù e Francesca Cabiddu, giocoso spettacolo rivolto ai piccoli spettatori per un approccio divertente e immersivo nel magico universo delle antiche leggende dell’Isola alla scoperta delle mitiche e fantastiche figure che popolano la tradizione della Sardegna. Un viaggio a ritroso nel tempo sulle tracce di una memoria affascinante e misteriosa.
Chiude gli appuntamenti a Vallermosa, alle ore 22.00, Ilos Teatro con “REISE NACH DEUTSCHLAND – Viaggio in Germania”, di e con Mauro Salis per la regia di Elena Musio, ovvero le esilaranti avventure di un sardo all’estero dove, tra il serio e il faceto si tracciano parallelismi tra la realtà teutonica e la Sardegna.
Ingresso con offerta libera.