23 December, 2024
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È stata inaugurata questa mattina, nella sala riunioni della Torre civica di Carbonia, la terza edizione di “Una miniera di Cultura”, evento inserito nel circuito regionale “L’Isola dei libri”  che fino al 18 novembre sarà occasione di  promozione dell’editoria libraria sarda e al contempo di valorizzazione del territorio del Sulcis, della sua storia e delle sue specificità.

Ad illustrare il ricco programma di appuntamenti sono state il sindaco Paola Massidda, l’assessore comunale della Cultura, il presidente AES Simonetta Castia ed Ilaria Portas, capo di Gabinetto dell’assessorato regionale alla Cultura, che ha portato i saluti dell’assessore Giuseppe Dessena.

«Siamo tornati a Carbonia – ha spiegato Ilaria Portas – perché crediamo che sia importante consolidare eventi culturali di diffusione dell’editoria sarda, in una città in cui la crisi post-industriale si è fatta particolarmente sentire. La Regione ci crede, ci investe, nell’auspicio che queste iniziative possano essere veicolo per un nuovo sviluppo dei territori dell’isola. Al circuito quest’anno è stato aggiunto un nuovo appuntamento che si terrà a Fonni a metà dicembre.»

Il passaggio dalla miniera di carbone a quella culturale è stato enfatizzato in particolar modo dalla prima cittadina, Paola Massidda. «L’obiettivo che vogliamo perseguire è quello di una cultura intesa non solo come crescita personale e strumento per combattere la solitudine del territorio, ma anche come stimolo per la crescita economica».

Non a caso il capoluogo sulcitano ha vinto il prestigioso riconoscimento di “Città che legge 2018-2019” assieme ad altri quattrocento comuni, ricavandone premi in denaro che possono permettere di rafforzare il cammino intrapreso. Al riguardo è stato fatto l’esempio della cittadina tedesca di Oberhausen, che ha utilizzato l’architettura industriale residua come strumento e luogo di cultura e di sport.

Per l’assessore Sabrina Sabiu ‘Una miniera di cultura’ è oltretutto occasione di riscoperta di tanti aspetti della nostra storia: «Saranno occasione di approfondimento la conferenza di domenica sulle città di fondazione e la presentazione di diverse opere che ricordano quegli anni sotto il duplice aspetto che inquadra da un lato gli operai che lavorarono all’edificazione, e dall’altro dei minatori che ne rappresentavano un po’ il cuore pulsante. Ma iniziative come questa, hanno anche lo scopo di cercare di abbattere il disagio sociale, che è tristemente presente nelle realtà periferiche».

«Questa tipologia di manifestazioni non parte dall’alto ma dal basso – ha affermato la presidente degli Editori sardi, Simonetta Castia – ha bisogno di interagire con il territorio che racconta e di avere la possibilità di svilupparsi nel tempo. È una filosofia che l’AES intraprende da trent’anni e il libro sardo ne è lo strumento principale.  Quella dell’Isola dei libri è una sperimentazione riuscita al punto che altre amministrazioni stanno esprimendo il desiderio di far parte del circuito.»

Durante la mattinata, nelle sale della Biblioteca comunale, si sono svolti numerosi incontri con le scuole, e in serata, alla Torre Civica, prendono il via invece gli incontri con gli autori. Sono presenti trenta editori provenienti da ogni parte della Sardegna.

 

 

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Da domani, venerdì 16, a domenica 18 novembre, Carbonia sarà protagonista della terza edizione dell’evento intitolato “Una miniera di cultura”.

L’iniziativa di promozione dell’editoria libraria sarda, finanziata e coordinata dall’assessorato regionale alla Cultura, fa parte del circuito regionale “L’Isola dei libri” ed è organizzata dall’Associazione Editori Sardi d’intesa con l’assessorato della Cultura del Comune di Carbonia, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, la Società Umanitaria di Carbonia e le librerie locali.

«Si tratta di un’iniziativa fortemente incoraggiata dall’Amministrazione Comunale al fine di diffondere tra i cittadini e gli addetti ai lavori la conoscenza dei libri pubblicati in Sardegna, molti dei quali scritti da autori di talento del nostro territorio che necessitano di essere valorizzati», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’evento prevede presentazioni di libri, incontri con gli autori e con le scuole, reading letterari e proiezioni cinematografiche. Gli appuntamenti saranno suddivisi tra la Torre Civica (ex Torre Littoria) e il Teatro Centrale, mentre la Biblioteca comunale ospiterà gli incontri con gli studenti», ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu. Nell’arco dei tre giorni sarà inoltre allestita la vetrina completa dell’editoria sarda, una delle poche occasioni in cui scoprire in un unico allestimento le migliori proposte di trenta case editrici isolane.

L’inaugurazione di “Una Miniera di cultura” è prevista per domani, venerdì 16 novembre, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Civica. Interverranno il sindaco Paola Massidda, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, l’assessore alla Cultura del Comune di Carbonia Sabrina Sabiu ed il presidente dell’Associazione Editori Sardi (AES) Simonetta Castia.

Tra le curiosità più interessanti nel calendario degli eventi spicca l’incontro di sabato 17 Novembre con Claudio Pozzani, poeta e scrittore genovese, direttore artistico del Festival Internazionale della Poesia di Genova, che porterà in scena “Poetici scavi”.

Nella mattinata di domenica 18 novembre, sarà organizzato un convegno per mettere a confronto i sindaci di diverse località interessate, durante il ventennio fascista, dalla fondazione di centri urbani, come Carbonia, Fertilia ed Arborea.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha inviato a Biella una pietra locale con inciso il nome dell’ex comune di Serbariu – nucleo originario della città di Carbonia – ed il numero dei nostri soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale.

«La pietra inviata contribuirà al completamento dell’area monumentale del “Nuraghe Chervu” della cittadina piemontese. L’iniziativa, promossa dal circolo culturale sardo “Su Nuraghe”, è accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

La vasta area monumentale alle porte della città, denominata “Nuraghe Chervu“, prende il nome dal torrente Cervo, luogo in cui sorge. Eretta nell’anno 2008, in Corso Lago Maggiore, è dedicata alla Brigata “Sassari” e ai caduti della Prima Guerra Mondiale, conflitto bellico a cui presero parte anche tanti cittadini originari di Serbariu.

«La nostra partecipazione all’iniziativa mira a tenere sempre viva la memoria collettiva e a onorare i nostri 43 caduti in Guerra, ricordando il sacrificio di tanti giovani che donarono la loro vita per un’ideale di Patria unita», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Martedì 30 ottobre, alle ore 18.00, presso la circoscrizione di Cortoghiana, l’Amministrazione comunale di Carbonia incontrerà i cittadini della frazione. Verranno affrontati diversi temi all’ordine del giorno: la concessione in comodato d’uso degli immobili comunali alle associazioni; la gestione degli impianti sportivi; i lavori in corso d’opera e gli interventi programmati per i prossimi mesi; chiarimenti su operazioni cimiteriali di esumazione ordinaria ed estumulazione; le elezioni dei Comitati di quartiere, previste per il 18 novembre; problematiche varie riguardanti Cortoghiana. Gli amministratori locali interloquiranno con la cittadinanza, rispondendo a ogni eventuale richiesta di chiarimento o segnalazione. Si tratta di un’importante occasione di ascolto, dialogo e condivisione a cui tutti i soggetti, a vario titolo interessati, sono invitati a partecipare. All’incontro pubblico, saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore del Patrimonio, della Pubblica Istruzione e dello Sport Valerio Piria, l’assessore dei Lavori pubblici, delle Manutenzioni e dell’Ambiente Gian Luca Lai, l’assessore della Cultura, del Turismo e dello Spettacolo Sabrina Sabiu, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras ed i consiglieri comunali.

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Lunedì 22 ottobre prenderà il via, a Carbonia, la seconda edizione del Festival “Sulcis Scienza”, organizzato dall’associazione di promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis (Unisulky), con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. I dettagli dell’evento sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e di Nino Dejosso, direttore scientifico di “Sulcis Scienza”.
Il Festival vuole essere un’occasione per conoscere meglio la scienza attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli e concerti che dureranno fino al 20 novembre. L’evento sarà incentrato sul ruolo dei giovani nel futuro, tra tecnoscienza, intelligenza artificiale e nuovo umanesimo.
Il Festival della Scienza rientra nell’ambito delle iniziative previste in occasione dell’ottantesimo compleanno della città di Carbonia.
L’incontro inaugurale dell’evento si svolgerà lunedì 22 ottobre, alle ore 11.30, nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di via delle Cernitrici. Saranno presenti il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, il sindaco di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, il dirigente scolastico dell’Istituto Gramsci-Amaldi Tonina Puggioni, il Dirigente scolastico dell’Istituto Angioy Antonietta Cuccheddu, il prof. Paolo Follesa, il dott. Fabrizio Palazzari, il prof. Franco Sardi, il prof. Giuseppe Melis ed il prof. Nino Dejosso. Interverranno anche gli studenti Davide Ancillotti e Licia Sulas.
A seguire, alle ore 16.30 si svolgerà presso la sala conferenze della biblioteca comunale di viale Arsia la conferenza tenuta dal prof. Sebastiano Banni, dal titolo: «A ognuno la sua alimentazione. Verso una nutrizione personalizzata per ogni fase della vita».

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Lunedì 22 ottobre prenderà il via, a Carbonia, la seconda edizione del Festival “Sulcis Scienza”, organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis (Unisulky) con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. 

Il Festival vuole essere un’occasione per conoscere meglio la scienza attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli e concerti che dureranno fino al 20 novembre. L’evento sarà incentrato sul ruolo dei giovani nel futuro, tra tecnoscienza, intelligenza artificiale e nuovo umanesimo.
«L’iniziativa è stata accolta con favore dal comune di Carbonia, che intende proseguire nell’azione di promozione del territorio, favorendo e organizzando attività molteplici in grado di contribuire ad accrescere la nostra coscienza culturale», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Il Festival della Scienza rientra nell’ambito delle iniziative previste in occasione dell’ottantesimo compleanno della città di Carbonia.
Il programma dettagliato del “Festival della Scienza” verrà diffuso domani, venerdì 19 ottobre, alle ore 11.30, nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si svolgerà nella sala riunioni della Torre Civica.
All’incontro saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e il direttore scientifico di “Sulcis Scienza” Nino Deiosso.

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Questa sera, alle ore 18.00, presso la circoscrizione di Bacu Abis, l’Amministrazione comunale incontra i cittadini della frazione. Verranno affrontati diversi temi all’ordine del giorno: la concessione in comodato d’uso degli immobili comunali alle associazioni; i lavori in corso d’opera e gli interventi programmati per i prossimi mesi; chiarimenti su operazioni cimiteriali di esumazione ordinaria ed estumulazione; le elezioni dei Comitati di quartiere, previste per il 18 novembre; problematiche varie riguardanti Bacu Abis.
Gli amministratori locali interloquiranno con la cittadinanza, rispondendo a ogni eventuale richiesta di chiarimento o segnalazione.
Si tratta di un’importante occasione di ascolto, dialogo e condivisione a cui tutti i soggetti, a vario titolo interessati, sono invitati a partecipare.
All’incontro pubblico saranno presenti il sindaco Paola Massidda; l’assessore dei Lavori pubblici, delle Manutenzioni e dell’Ambiente Gian Luca Lai; l’assessore del Patrimonio, della Pubblica Istruzione e dello Sport Valerio Piria; e, infine, l’assessore della Cultura, del Turismo e dello Spettacolo Sabrina Sabiu e i consiglieri comunali.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia esprime soddisfazione per l’ottima riuscita del primo appuntamento delle “Domeniche al Nuraghe” Sirai, un sito eccezionalmente aperto al pubblico tutte le domeniche del mese di ottobre per volere del comune di Carbonia, del ministero dei Beni culturali, della Cooperativa Sistema Museo, della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Nella giornata di ieri, caratterizzata da uno splendido sole, sono stati oltre 300 i visitatori che si sono recati nella fortezza sardo-fenicia per ammirare le peculiarità storiche, archeologiche e culturali insite in uno dei più importanti siti archeologici italiani. Gli spettatori sono stati sapientemente guidati dalla direttrice degli scavi, l’archeologa Carla Perra, alla scoperta dell’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia.

«È stata una visita bellissima che ci ha consentito di apprezzare nei dettagli un fiore all’occhiello del nostro sistema archeologico, il Nuraghe Sirai, un patrimonio da preservare, promuovere e valorizzare», ha detto il sindaco Paola Massidda, presente alla visita inaugurale insieme all’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

L’appuntamento con le “Domeniche al Nuraghe” Sirai si rinnoverà anche nelle prossime domeniche del mese: 14, 21 e 28 ottobre.

Le visite si svolgeranno con cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata: 

• Ore 9.30;

• Ore 11.30;

• Ore 15.30;

• Ore 17.30.

Il costo della visita è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero: 0781 1867304 o inviare un’email a carbonia@sistemamuseo.it . 

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Un doppio appuntamento, una mostra ed un concerto, proposti per la prima volta al pubblico isolano, hanno caratterizzato ieri l’anteprima della 9ª edizione del Carbonia Film Festival.

Negli spazi espositivi della Fabbrica del Cinema, è stata inaugurata, alla presenza del curatore, Claudio Zingarelli, la mostra Exodos – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione, una fotografica realizzata dall’Associazione Allievi del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” e dalla Regione Piemonte. Il percorso di Exodos racconta le origini e le cause delle migrazioni contemporanee verso l’Europa, le difficoltà del viaggio, la concretizzazione di una speranza e di un sogno nel territorio italiano.

In serata il primo concerto in Sardegna dei Coma_Cose, duo milanese composto da Fausto Lama, già musicista e produttore, e Francesca alias California, voce e DJ. Attivi dal 2016, in poco tempo sono riusciti a farsi spazio nel panorama della musica italiana per la loro voce forte, riconoscibile, capace di raccontare questi tempi fragili, tra cinismo e malinconia. Si esibiranno, con ingresso gratuito, a partire dalle 22,30 presso La Fabbrica del Cinema.  

Da martedì 9 a domenica 14 ottobre, sarà di nuovo Carbonia Film Festival, per una IX edizione dal respiro internazionale con ospiti e storie in arrivo da tutto il mondo. La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda, insieme alla Regione Autonoma della Sardegna e al comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission e la direzione artistica di Francesco Giai Via.

Due i temi che da sempre contraddistinguono il festival, legandolo a doppio filo con il territorio: migrazioni e lavoro, assi portanti su cui si regge la storia della città di Carbonia ed elementi centrali del dibattito pubblico contemporaneo. Senza dimenticare però la formazione dei giovani, vocazione primaria della Fabbrica del cinema, con masterclass aperte al pubblico e incontri dedicati alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie della città. 

Tra i molti registi e ospiti dell’edizione di quest’anno, ci sono grandi autori come Laurent Cantet e Pedro Pinho, che hanno ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti internazionali e che hanno fatto del loro essere cineasti un modo per posizionarsi con responsabilità di fronte al presente. Ma nel ricco cartellone del festival sono presenti anche giovani registi e talenti emergenti, che con il loro lavoro si stanno imponendo sulla scena mondiale. Dal greco Marios Piperides alla giovane francese Manon Ott, dal newyorkese Khalik Allah alla svedese Gabriela Pichler, dalla tunisina Mariam Al Ferjani alla danese Julie Walenciack sino all’italiano Ciro D’Emilio. 

Una settimana densa di contenuti di qualità quella del Carbonia Film Festival, con proiezioni, incontri, dibattiti, masterclass e musica, dal mattino sino a tarda sera, in piazza e al cinema, nei bar e negli spazi recuperati all’ombra della Grande miniera di Serbariu. Carbonia sarà dunque ancora una volta un punto di incontro, una comunità che con orgoglio ritiene che isola non significhi isolamento, quanto piuttosto crocevia di viaggi, narrazioni, vissuti, luogo al quale approdare per poi partire ancora. 

Sono due le sezioni competitive del Carbonia film festival, dedicate a lungometraggi e cortometraggi, aperte a tutte le opere di fiction e documentario sui temi delle migrazioni e del lavoro. 

Tra gli otto titoli del Concorso Internazionale Lungometraggi, tutti in anteprima italiana, anche il film diretto da Marios Piperides, vincitore del Best International Narrative Feature al Tribeca Film Festival 2018, dal titolo Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro. Il film racconta la storia di Yannis, un musicista che sta per lasciare Cipro sperando in un futuro migliore, i cui piani vengono stravolti quando il suo cane attraversa la zona cuscinetto dell’ONU che divide il lato greco da quello turco. Una commedia sull’assurdità e il paradosso dei confini, che arriverà in Italia distribuita da Tucker Film.

E poi ancora, il documentario di Robert Greene Bisbee ‘17 sulla comunità mineraria al confine tra Arizona e Messico che commemora la deportazione di 1.200 lavoratori immigrati lasciati a morire nel deserto; il racconto della più grande discarica elettronica del mondo con Welcome to Sodom di Florian Weigensamer e Christian Krönes, e il ritratto dell’identità giamaicana realizzato dall’acclamato fotografo Khalik Allah in Black Mother. A completare la griglia dei lungometraggi in concorso il ritratto poetico e politico di una periferia operaia parigina con De cendre et de braise di Manon Ottil racconto delle tensioni di classe e razziali presenti in Svezia con Amateurs di Gabriela Pichler, passando per Arábia di João Dumans e Affonso Uchoaovvero l’epopea degli ultimi anni di vita di Cristiano, un operaio immigrato in cui gioie e sofferenze raccontano il recente sviluppo sociale ed economico del Brasile. E, infine, la storia di una migrazione di ritorno dalla Danimarca e alla Corea del Sud, con una forte riflessione sull’identità, in The Return di Malene Choi

Occhi puntati sui cortometraggi, invece, nella giornata di mercoledì 10 ottobre, con proiezioni a partire dalle 16 al Cine-Teatro Centrale. Una maratona in cui si affronteranno molti temi: distopie inquietanti (A December Journey, Third Kind), riflessioni sul ruolo del potere (Cops are Actors), esperimenti surreali (Joy in People), testimonianze sentite (Optimism, Here there is no earth), ma anche rielaborazioni animate (Untravel) e sguardi fiduciosi sul futuro (Skip Day). Una selezione di otto corti, composita e sorprendente, che dimostra come anche nel nostro presente poco rassicurante il cinema di qualità resti un porto sicuro.  

Presidente della giuria del Concorso Internazionale Lungometraggi sarà Laurent Cantet, regista francese pluripremiato in tutto il mondo, già Palma d’oro a Cannes per “La Classe”. Insieme a lui, per una commissione dal grande valore internazionale, anche Mariam Al Ferjani, attrice e regista tunisina, apprezzatissima protagonista del film di Ben Hania “La bella e le bestie”, in concorso al Festival di Cannes del 2017; e Hugo Rosak, operatore culturale molto attivo in Europa centrale e orientale e in Medio Oriente con la sua piattaforma KVIFF Eastern Promises, e numero uno dell’Industry Office del Karlovy Vary International Film Festival. 

Sarà questo autorevole giurì ad assegnare il Premio Miglior Film dal valore di 4 mila euro. Mentre il Premio Giuria Circoli del Cinema, assegnato dalla rete dei Circoli del Cinema, e il Premio del Pubblico, assegnato dagli spettatori in sala, avranno un valore di mille euro ciascuno. 

Per quel che riguarda invece il Concorso Internazionale Cortometraggi, la giuria è composta dai selezionatori e organizzatori dei festival della Sardegna dedicati al cortometraggio: Alice Deledda (Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei), Marta Manconi (Sardinia Film Festival), Elisa Meloni (Notorius Film Festival), Silvia Saba (USN|expo Sardinia Queer Short Film Festival), Sergio Stagno (Skepto International Film Festival). Una commissione di addetti ai lavori che assegnerà il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi dal valore di mille euro. Sempre per i corti, due premi speciali saranno assegnati dalla Giuria Giovani, composta dagli under 30 selezioni dal Bando Progetto Cinema Giovani, e dalla Giuria Scuole, con gli studenti delle scuole secondarie della città. Entrambi i riconoscimenti avranno un valore in denaro di 500 euro, per un ammontare complessivo dei premi del festival che si attesta sugli 8 mila e 500 euro. 

Tra i grandi autori del cinema contemporaneo, Laurent Cantet sarà omaggiato con la proiezione di alcuni dei suoi lavori più significativi, cui seguiranno altrettanti incontri con il pubblico (venerdì 12 e domenica 14 ottobre alle 21 al Cine-Teatro Centrale). Il regista francese sarà inoltre coinvolto in una masterclassche lo vedrà salire in cattedra di fronte a una platea di giovani e giovanissimi.  

Tra i grandi ospiti che il festival intende omaggiare c’è anche Pedro Pinho, vincitore di numerosi festival internazionali fra i quali il premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2017. Un autore che, soprattutto in A Fábrica de nada, ha saputo affrontare i temi del lavoro e dello sfruttamento su cui il festival da sempre si concentra. Al regista portoghese, che sarà protagonista di masterclass e incontri con il pubblico, sarà dedicata una retrospettiva nelle giornate di martedì 9 e giovedì 11 ottobre.  

Fuori concorso, il Carbonia Film Festival offre al pubblico anche due eventi speciali. A partire dall’incontro con Ciro D’Emilio, regista e sceneggiatore, una delle voci più interessanti nel panorama dei giovani autori italiani, e dalla proiezione del suo primo lungometraggio Un giorno all’improvviso (alle 21.00, al Cine-Teatro Centrale, sabato 13 ottobre), che ha concorso quest’anno in Orizzonti alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Insieme a lui l’attore Giampiero De Concilio. 

In programma poi un focus sul cinema sardo (nel pomeriggio di domenica 14 ottobre con inizio alle 16.00, al Cine-Teatro Centrale) dedicato alla formazione e alla produzione cinematografica come possibilità di sviluppo del territorio. Un incontro dal titolo Spazio Sardegna. Fabbrichiamo sogni: raccontiamo la realtà, con la proiezione di teaser e corti di Peter Marcias, Giuseppe Casu, Manuela Tempesta e Alberto Diana. In sala anche il coordinatore del Celcam – Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità Antioco Floris, e il produttore Alessandro Bonifazi.

Attraverso il Bando Programma Cinema Giovani 2018, il festival ha selezionato un gruppo di giovani under 30 tra studiosi di cinema, studenti delle università italiane, critici, filmmaker e operatori culturaliche, oltre a comporre la Giuria Giovani del Concorso Internazionale Cortometraggi, saranno ospiti dell’organizzazione della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività del Carbonia Film Festival. A loro si rivolgono in particolare le masterclass, un’occasione unica per confrontarsi con i prestigiosi registi ospiti di questa edizione.

Gli appuntamenti, in programma da giovedì a domenica negli spazi della Fabbrica del cinema, vedranno coinvolti Pedro Pinho; Mariam Al Ferjani, attrice e regista tunisina protagonista del film “La bella e le bestie”, molto apprezzato a Cannes nel 2017, nella sezione Un Certain Regard, Khalik Allah, giovane e talentuoso regista e fotografo newyorkese di madre giamaicana e padre iraniano; e Laurent Cantet. Tutte le masterclass saranno inoltre aperte al pubblico sino a esaurimento posti e si terranno in lingua inglese con traduzione.

Il Festival prosegue il suo impegno sulla formazione attraverso il coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado della città. Ancora una volta il mondo della scuola, le sue ragazze e i suoi ragazzi, sono protagonisti attraverso la partecipazione alla Giuria delle Scuole, che assegnerà un premio per il miglior film della sezione “Concorso Internazionale Cortometraggi”, e gli incontri mattutini con gli ospiti del Festival. 

Appuntamenti in programma nelle mattine di martedì 9 e mercoledì 10 ottobre con il documentarista e studioso Pietro Cingolani, e nei giorni seguenti durante gli incontri previsti per il Programma Cinema Giovani con Pedro Pinho e Mariam Al Ferjani.

Ancora la musica protagonista sabato 13 settembre a partire dalle 23.00: in consolle Rachele Bastreghi, personalità tra le più riconosciute e ammalianti della scena pop-rock italiana, cantante, compositrice ed anima femminile dei Baustelle. Al GSG concept store darà vita a una selezione musicale dal titolo Gli anni in tasca, un viaggio tra canzoni, pathos e ritmo fortemente incentrato sulle grandi colonne sonore della storia del cinema.

Carbonia Film Festival è anche un luogo di confronto e scambio, spazio informale in cui condividere impressioni sui contenuti della rassegna ma anche momenti di leggerezza. Da giovedì 11 a sabato 13 ottobre, con appuntamento alle 19,30, gli “Aperitivi sonori” saranno un’occasione di incontro tra gli ospiti, il pubblico e lo staff, sempre accompagnati da una serie di dj-set d’autore. Tre appuntamenti in collaborazione con i locali del centro (Neb Cafè, Centrale 38, Suzie Q) e alcuni dei migliori selezionatori in circolazione (Zeta Tilt, Vanvera, Progetto Mayhem). 

Piazza Roma, sulla quale si affaccia il Cine-Teatro Centrale, cuore nevralgico del Festival, ospiterà la seconda edizione del Festival Village, sabato 13 e domenica 14 ottobre, dalle 10.30 alle 21.00. Espositori, artigiani, artisti, piccoli produttori dell’agro-alimentare, laboratori e giochi gratuiti, per bambini e adulti. Un modo per coinvolgere la città e offrire al pubblico del festival un momento colorato di svago e incontro. Un’occasione per promuovere le professionalità e le risorse del territorio. Per provare a gustare il Festival da un’altra prospettiva, in maniera inclusiva e popolare. 

Il programma completo. 

Sabato 6 ottobre – Anteprima

Ore 18.00 – Fabbrica del Cinema

Inaugurazione della mostra Exodos – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione

Ore 22.30 – Fabbrica del Cinema

Coma_Cose live

Martedì 9 ottobre

Ore 10.00 – Fabbrica del Cinema

Carbonia Film Festival scuole

Incontro con Pietro Cingolani (Fieri) 

Proiezione di When Paul came over the sea di Jakob Preuss (Germania, 2017, 97’)

Paul è un migrante che viene dal Camerun, Jakob un regista tedesco: storia di una grande amicizia in un contesto politico turbolento.

Ore 17.00 – Cine-Teatro Centrale 

Omaggio a Pedro Pinho
Proiezione di As Cidades e as Trocas di Luísa Homem e Pedro Pinho (Portogallo, 2014, 139′)

Un viaggio su un’inattesa rotta atlantica per scoprire le trasformazioni fisiche e sociali del territorio prodotte dall’industria del turismo di Capo Verde.

Incontro con il regista Pedro Pinho

Ore 21.00 – Cine-Teatro Centrale 

Inaugurazione

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di Torna a casa Jimi! Dieci cose da non fare se perdi il tuo cane a Ciprodi Marios Piperides (Cipro, 2018, 93’)

Yiannis vuole lasciare Cipro per cercare fortuna come musicista all’estero, ma quando il suo cane Jimi (Hendrix) scappa passando dalla zona di amministrazione greca a quella turca dell’isola comincia per lui un’avventura comica e surreale che lo costringe a confrontarsi con l’assurdità dei confini, reali e immaginari.

Incontro con il regista Marios Piperides

Mercoledì 10 ottobre

Ore 10.00 – Fabbrica del Cinema

Cff scuole

Incontro con Pietro Cingolani (Fieri) 

Proiezione di Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen di Laura Halilovic (Italia, 2009, 50’)

La vita di una ragazza Rom che abita in un quartiere popolare alla periferia di Torino: le difficoltà della nuova vita stanziale, lo scontro quotidiano con i pregiudizi della società e il sogno di diventare regista raccontati in prima persona.

Ore 16.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Cortometraggi

Distopie inquietanti (A December Journey, Third Kind), riflessioni sul ruolo del potere (Cops are Actors), esperimenti surreali (Joy in People), testimonianze sentite (Optimism, Here there is no earth), ma anche rielaborazioni animate (Untravel) e sguardi fiduciosi sul futuro (Skip Day): una selezione di otto corti, composita e sorprendente, che dimostra come anche nel nostro presente poco rassicurante il cinema di qualità resti un porto sicuro.  

Ore 18.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di De cendre et de braise di Manon Ott(Francia, 2018, 70′) 

Un ritratto poetico e politico di una periferia operaia in cambiamento ci fa ascoltare le voci degli abitanti di Les Mureaux, quartiere della periferia di Parigi, e del loro rapporto indissolubile con la fabbrica Renault-Flins. 

Incontro con la regista Manon Ott

Ore 21.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di Bisbee ‘17 di Robert Greene (USA, 2018, 112′)

Tra documentario, western e musical, una cittadina dell’Arizona fa i conti con la pagina più buia della sua storia locale: la deportazione nel deserto messicano di circa duemila minatori immigrati in sciopero, abbandonati a morire di fame nel 1917. 

Giovedì 11 ottobre

Ore 10.00 – Fabbrica del Cinema

Omaggio a Pedro Pinho

Proiezione di Bab Sebta di Pedro Pinho e Frederico Lobo (Portogallo, 2008, 110′)

Bab Sebta, in arabo, indica la Porta di Ceuta, il nome di una delle due enclave spagnole del nord del Marocco. È proprio qui, attraverso questa porta, che molti di coloro che migrano dall’Africa all’Europa si trovano a passare.        

Carbonia Film Festival scuole

Masterclass e incontro con il registaPedro Pinho

Ore 16.00 – Cine-Teatro Centrale

Omaggio a Pedro Pinho

Proiezione di A Fábrica de nada di Pedro Pinho (Portogallo, 2017, 178’)

Un gruppo di operai decide di occupare una fabbrica per opporsi alla sua chiusura. I dirigenti spariscono nel nulla, lasciandoli soli a decidere come gestire una fabbrica mezza vuota, in un mondo dove la crisi sta riscrivendo le regole dell’economia del lavoro.

> Incontro con il regista Pedro Pinho

Ore 19.30 – Neb Caffè

Aperitivi Sonori

Zeta Tilt dj-set

Ore 21.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di Amateurs di Gabriela Pichler (Svezia, 2018, 102′)

Per convincere una catena tedesca ad aprire una filiale a Lafors offrendo nuovi posti di lavoro, un impiegato dell’amministrazione locale si incarica di girare un video promozionale della comunità. Ma anche due adolescenti partecipano, rivolgendo i loro smartphone verso tutto quello che non andrebbe mostrato…

> Incontro con la regista Gabriela Pichler 

Venerdì 12 ottobre

Ore 10.00 – Fabbrica del Cinema 

Carbonia Film Festival Scuole/masterclass

Proiezione di La bella e le bestiedi Kaouther Ben Hania e Khaled Walid Barsaoui

(Tunisia/Francia/Svezia/Norvegia/Libano/Qatar/Svizzera, 2017,100′)

Durante una festa studentesca, Mariam, una giovane donna tunisina, incontra il misterioso Youssef ed esce con lui. Inizia una lunga notte, durante la quale dovrà combattere per i suoi diritti e la sua dignità. Ma come può avere giustizia quando si trova dallo stesso lato dei suoi aggressori?

> Incontro con l’attrice protagonista Mariam Al Ferjani

Ore 16.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di Welcome to Sodomdi Florian Weigensamer, Christian Krönes

(Austria, 2018, 90′)

Agbogbloshie, Accra, in Ghana, è uno dei luoghi più tossici del pianeta: la più grande discarica di rifiuti elettronici al mondo. Circa 6000 tra donne, uomini e bambini vivono e lavorano qui. La chiamano Sodom. Volti, corpi, voci e musiche per raccontare uno spazio di resilienza e umanità. 

Ore 18.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di The Returndi Malene Choi (Danimarca, 2018, 84′)

Due ragazzi adottati in Danimarca fanno ritorno in Corea del Sud, dove sono nati. Intrigati dallo spirito della loro terra natia, Karoline e Thomas sono catapultati in un viaggio emotivamente disorientante che li porta a farsi domande sulla loro identità e il loro destino.  

> Incontro con la produttrice Julie Walenciack

Ore 19.30 – Centrale 38

Aperitivi Sonori

Vanvera DjSet 

Ore 21.00 – Cine-Teatro Centrale

Omaggio a Laurent Cantet

Proiezione di Risorse umane di Laurent Cantet (Francia, 1999, 100’)

Un giovane laureato ritorna nella sua città natale in Normandia per fare uno stage manageriale nel reparto risorse umane della fabbrica in cui il padre lavora come saldatore da 23 anni. Una storia in cui il lavoro porta a galla orgoglio familiare e rivalità.

> Incontro con il regista Laurent Cantet

Sabato 13 ottobre

 ore 10.30 – piazza Roma

Apertura Festival Village

ore 11.00 – Fabbrica del Cinema

Masterclass – Khalik Allah

 ore 16.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di Arábia di João Dumans e Affonso Uchoa (Brasile, 2017, 96’)

L’epopea degli ultimi anni di vita di Cristiano, un operaio immigrato in cui gioie e sofferenze raccontano il recente sviluppo sociale ed economico del Brasile. Un esordio sorprendente, intenso come una ballata di Springsteen.

ore 18.00 – Cine-Teatro Centrale

Concorso Internazionale Lungometraggi

Proiezione di Black Motherdi Khalik Allah (USA, 2018, 77′)

Immersa nel sacro, nel profano, e in tutto ciò che vi sta in mezzo, un’esplorazione e insieme un’ode personale e sentita della Giamaica odierna e del suo turbolento passato. Il nuovo lavoro di uno dei fotografi e registi più importanti della new wave americana.

> Incontro con il regista Khalik Allah

ore 19.30 – Suzie Q

Aperitivi Sonori

Progetto Mayhem DjSet 

ore 21.00 – Cine-Teatro Centrale

Evento Speciale

Proiezione diUn giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio (Italia, 2018, 88’)

Antonio, diciassette anni, ha una situazione familiare complessa e vive in una cittadina della provincia campana, una terra in cui cavarsela non è sempre così facile. Ma per fortuna ha un sogno: diventare un calciatore.

> Incontro con il regista Carlo D’Emilio e l’attore Giampiero De Concilio 

 ore 23.00 – GSG Concept Store

Rachele Bastreghi in Gli anni in tasca, un viaggio tra canzoni, pathos e ritmo

Selezioni Musicali 

Domenica 14 ottobre

ore 10.30 – piazza Roma

Apertura Festival Village

ore 11.00 – Fabbrica del Cinema

Masterclass – Laurent Cantet 

ore 16.00 – Cine-Teatro Centrale

Spazio Sardegna: Fabbrichiamo sogni: raccontiamo la realtà – Formazione e produzione cinematografica per lo sviluppo del territorio

presentazione clip del film FANGO ROSSO di Alberto Diana

presentazione del teaser del film RITRATTI DI FAMIGLIA di Manuela Tempesta 

presentazione del cortometraggio “Tre uomini e una troupe” di AA.VV.

presentazione del cortometraggio L’UNICA LEZIONE  di Peter Marcias 

presentazione del teaser del film BALLATA IN MINORE di Giuseppe Casu

lancio del concorso CARBONIA INDISCRETA 

ore 18.30 – Cine-Teatro Centrale

Premiazione dei film vincitori

> a seguire

Proiezione di L’atelier di Laurent Cantet (Francia, 2017, 113′)

Olivia, affermata autrice di gialli, deve tenere un laboratorio di scrittura in una città del sud della Francia nota un tempo per i cantieri navali ma ormai in piena crisi economica. Tra i suoi allievi spicca Antoine, ragazzo introverso e di talento, spesso in rotta con gli altri sulle questioni politiche per le sue posizioni razziste ed aggressive.

Incontro con il regista Laurent Cantet e l’attore Matthieu Lucci.

         

     

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Un grande appuntamento con la storia, l’archeologia e la cultura: tutte le domeniche del mese di ottobre (7-14-21-28) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. «Aver reso fruibile ai visitatori una delle aree archeologiche più importanti in Italia ci rende orgogliosi – ha detto il sindaco Paola Massidda -. L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe“ offrirà ai turisti e ai nostri concittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo».
«Si tratta di un immenso patrimonio archeologico-culturale che intendiamo valorizzare perché esso può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico del nostro territorio. Il nostro auspicio è che l’apertura al pubblico della fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai possa essere programmata anche in altri periodi dell’anno», ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.
L’evento “Domeniche al Nuraghe” è stato organizzato dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
La fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai è l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. La visita comprende le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio.
Le visite si svolgeranno con cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata:
• Ore 9.30;
• Ore 11.30;
• Ore 15.30;
• Ore 17.30.
Il costo della visita è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.
Domenica 7 ottobre la prima visita sarà condotta dalla direttrice degli scavi Carla Perra, alla presenza del sindaco di Carbonia e dell’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.