E’ stato riaperto questa mattina, dopo oltre un anno e mezzo, il cantiere archeologico del Nuraghe Sirai.
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E’ stato riaperto questa mattina, dopo oltre un anno e mezzo, il cantiere archeologico del Nuraghe Sirai, grazie all’impiego di 8 lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, in esecuzione dell’accordo stipulato con il comune di Carbonia.
Il cantiere, sito all’interno del Parco archeologico di Monte Sirai-Nuraghe Sirai, era chiuso in seguito alla scadenza della convenzione tra Ati Ifras e Regione Sardegna. Le nuove assunzioni colmano quindi un vuoto, dal momento che i lavori di scavo e di indagine scientifica erano stati sospesi.
La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha consentito la riapertura del cantiere, fortemente voluta dal comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, nonché socio della stessa fondazione. L’iniziativa si inserisce nel solco di un più ampio progetto teso alla manutenzione dei principali siti archeologici che insistono sul percorso di circa 400 km che caratterizza il Cammino Minerario di Santa Barbara.
L’inaugurazione del cantiere, con il taglio del nastro, si è svolta nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, la responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Sabrina Cisci e, infine, la direttrice del settore archeologico del Sistema Museale di Carbonia e degli scavi del Nuraghe Sirai, Carla Perra.
Vediamo il taglio del nastro e alcuni interventi.
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216994885972286/