23 November, 2024
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Venerdì 11 maggio, nella Biblioteca comunale di Carbonia, alle ore 18,00, nell’ambito della rassegna “Carbonia scrive”, si terrà la presentazione del libro di Gianluca Medas: Schillelé.

Dialogherà con l’autore, il vicedirettore della Gazzetta del Sulcis, Carlo Martinelli. Parteciperà all’evento l’assessore della Cultura, Sabrina Sabiu.

Attraverso le esperienze di uno Schillelè, un ragazzo di periferia, l’Autore ci racconta Cagliari negli anni Sessanta e Settanta con gli occhi di un bambino. Una città ancora pura, ingenua e nel pieno della sua ricostruzione dove il nostro Schillelè cerca di scoprire il mondo misterioso degli adulti. Con la modernità e il boom economico cambia tutto. Arrivano la droga, l’aids, le retate della polizia e la città perde la sua spontaneità. Il libro di Medas è un affascinante affresco di un mondo in transizione, un viaggio in una città contaminata dal contatto con la modernità. Schillelè si fa adulto ma non perde la sua naturalezza, continuando a sorprendersi di fronte agli eventi e alle persone che popolano la sua città.

Schillelé racconta di quartieri popolari, di malandrini e innamoramenti platonici, di ambizioni che sbattono contro la realtà (e il Conservatorio), e di come si diventa adulti. Il tono stesso è quello di una confidenza, senza lungaggini o velleitarismi stilistici, con l’immediatezza di chi non vuol dimostrare nulla; perciò gli aneddoti, tutti, hanno il pregio di una levità nostalgica che accenna, evoca, spesso ammettendo sbagli e tardivi ravvedimenti.

Si fluttua tra l’alto e il basso: i tormenti dell’adolescenza, la ribellione, la solidarietà, la carezza della poesia sui fatti della vita, persino i più comuni; ma anche l’astuzia, i compromessi forzati o l’istintiva autodifesa rispetto alla malattia di un amico. C’è l’artista maturo, dietro, e una città – Cagliari – rappresentata nei suoi mutamenti, nei suoi rituali, talvolta nei suoi vizi. Un’epoca che sembra lontanissima, quando i bambini venivano ricoverati al Macciotta, per strada c’erano i telefoni pubblici, allo stadio si andava all’Amsicora e chi guidava la Cinquecento doveva impratichirsi nella doppia debraiata.

Medas girovaga per i tuguri di Villanova, cresce in palcoscenici di luoghi poveri, ancora semisepolti da macerie; trasloca in Via Quirra, in Via Is Maglias, poi a Samassi, e questo sembra già prepararlo a un’ardua collocabilità tra l’identità di cittadino e quella di “biddunculo”. Così il suo sentire diverso, che si misura nei bar, al capolinea di Piazza Matteotti o in una barberia di allegri pettegoli. In Schillelé, i cagliaritani ritrovano Piazza Pirri, i carri della Gioc, il Bastione con i santoni del bongo, e gli Anni Ottanta dell’eroina con i primi casi di AIDS.

Tutto è modulato, però, dall’ironia di uno sguardo curioso, che azzarda sogni, dalla vitalità di un ragazzino che sfida il bullo Polifemo, ma, al momento giusto, sa darsela a gambe. Non un eroe, insomma, ma un uomo di profondi sentimenti, e di fantasia; disposto a sorridere con tenerezza non solo degli altri, ma soprattutto di sé stesso.

Sul terreno abbandonato degli Ambu si potevano trovare tesori bizzarri, di ogni tipo, dai giornaletti porno ai telai dei motorini, dalle borsette rubate alle siringhe ancora insanguinate.Lì, tra i canneti, tutti i ragazzini avevano fumato le loro prime sigarette…

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“Un incontro proficuo e cordiale nel quale sono state condivise reciproche esperienze che possono fare da volano per il rilancio della cooperazione sociale tra due realtà – Sardegna e Tunisia – diverse ma profondamente simili soprattutto nei settori dell’’agroalimentare e del turismo. Siamo convinti che la contaminazione di saperi, culture ed esperienze tra i due Paesi, unitamente allo studio dei casi di eccellenza, possa contribuire alla reciproca valorizzazione di innovative forme di crescita economica”.

Con queste parole il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha sintetizzato i contenuti dell’’incontro svoltosi ieri pomeriggio nella sala polifunzionale di piazza Roma, dove l’’Amministrazione comunale ha ricevuto i delegati del Governatorato di Jendouba, uno dei 24 governatorati della Tunisia, istituito nel 1956 e situato nella parte nord occidentale del Paese, al confine con l’’Algeria. Oltre al primo cittadino di Carbonia Paola Massidda e al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, erano presenti il vicesindaco Gian Luca Lai, l’’assessore al Turismo Sabrina Sabiu, l’’assessore alle Politiche del lavoro Loredana La Barbera, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras ed i consiglieri comunali Giorgio Santoru, Maurizio Soddu ed Elio Loi.

L’’incontro di ieri si inserisce nell’’ambito del Progetto internazionale di sviluppo locale innovativo ed economia sociale e solidale, i cui partner sono la Regione Sardegna, il Governatorato di Jendouba e il consorzio AUSI (Promozione Attività Universitarie Sulcis-Iglesiente). Un consorzio al quale aderiscono il comune di Carbonia, il comune di Iglesias e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

La città di Carbonia è stata soltanto l’ultima tappa di un fitto scambio di visite intessuto tra Sardegna e Tunisia nell’’ultimo periodo: già nel luglio dello scorso anno, infatti, la delegazione tunisina si era recata nel Sulcis per osservare le realtà produttive agroalimentari del posto, mentre nel mese di novembre 2017 una delegazione sarda aveva visitato il sistema socio-economico del nord-ovest della Tunisia.

Un reciproco arricchimento, una condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche che, nell’’appuntamento svoltosi a Carbonia, si è incentrato, soprattutto, sul settore turistico. Settore in cui spicca l’esempio della bellissima città tunisina di Tabarka, dotata di una baia e di un piccolo porto che si affaccia sul Mediterraneo. Una località che nel corso degli anni ha fatto registrare un consistente aumento dei flussi turistici, favorito anche dalla presenza di un aeroporto internazionale e di diverse catene alberghiere.

E proprio nella giornata di ieri i delegati del Governatorato di Jendouba hanno fatto visita a Carloforte per conoscere la nostra comunità tabarchina. Gli abitanti di Carloforte, infatti, sono discendenti di coloni liguri che nel XVIII secolo si trasferirono nel Sulcis Iglesiente, provenienti proprio dall’’isola tunisina di Tabarka.

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Mercoledì 2 maggio, alle ore 18.00, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia si terrà la presentazione del libro curato da Jean-Philippe Assal, Luciano Carboni, Olivier Horn, intitolato “Il teatro del vissuto: per un nuovo accompagnamento dei pazienti”. L’iniziativa si colloca nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”“Una rassegna che sta dimostrando sempre di più la sua capacità di incentivare e promuovere la lettura di libri, riscuotendo nel contempo un ottimo apprezzamento da parte dei cittadini”, ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

Il libro parte da una domanda di fondo: può il teatro – apparentemente così lontano dal mondo scientifico – diventare parte integrante di un processo curativo? Ebbene, il “teatro del vissuto” sembra essere uno strumento utile ad alleviare il disagio, la solitudine e l’isolamento che affliggono i pazienti affetti da diabete e da altre malattie croniche.

All’incontro saranno presenti i coautori del libro Luciano Carboni, Maria Pia Turco e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu. Luciano Carboni è un medico diabetologo che ha ricoperto ruoli significativi nella sanità regionale, tra cui quello di Responsabile del Servizio di diabetologia del “Binaghi” nella ASL 8 di Cagliari. Maria Pia Turco è medico, pediatra e diabetologa.

Nel corso della presentazione del libro sono previsti interventi da parte di amministratori del settore della sanità, diabetologi, operatori della diabetologia, rappresentanti delle associazioni dei pazienti.

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Ieri sera, nella Biblioteca comunale di viale Arsia, si è svolto il primo appuntamento della rassegna “Carbonia Studia”, edizione 2018, organizzata dal Sistema Museale del comune di Carbonia. L’attenzione dei relatori si è focalizzata sull’archeologia e la storia della Sardegna del Medioevo, attraverso la ricostruzione delle vicende di quattro Stati sovrani, i Giudicati e la nascita del Regno di Sardegna nell’ambito della Corona d’Aragona. 

Il prof. Giovanni Serreli, storico dell’ISEM-CNR e direttore del museo multimediale MudA, ha ripercorso le vicende che hanno segnato la storia della nostra isola dal X al XV secolo, avvalendosi del contributo di numerosi documenti, anche inediti, che testimoniano la vivacità della Sardegna del periodo. All’incontro erano presenti l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, e la coordinatrice dell’iniziativa, Carla Perra, direttrice del Settore storico-archeologico del Sistema Museale del comune di Carbonia.

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 Nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno di Carbonia, l’Amministrazione comunale ha organizzato la “Festa del Patrimonio”, che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 maggio. «Si tratta di un evento inedito, finalizzato a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. La Festa del Patrimonio si inserisce all’interno di un ampio progetto sistemico di valorizzazione del territorio comunale che investe il paesaggio, l’ambiente, l’architettura e gli spazi urbani», ha affermato il Sindaco Paola Massidda.
L’iniziativa dell’Amministrazione comunale è trasversale ed abbraccia svariati settori: dall’istruzione allo sport, dalla cultura al turismo, dall’urbanistica all’ambiente.
La “Festa del Patrimonio” si avvarrà della preziosa collaborazione di studenti e docenti delle scuole cittadine, i quali saranno i veri protagonisti dell’evento. «Il nostro obiettivo è incoraggiare i giovani a esplorare tutte le peculiarità del tessuto storico, culturale e ambientale locale, favorendo nel contempo la crescita di una cultura del rispetto e della tutela del nostro patrimonio», ha spiegato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.
Attraverso questa iniziativa sarà possibile valorizzare la ricchezza monumentale e storico-culturale di cui la nostra città è dotata. In particolare, il focus del progetto sarà incentrato sui principali siti d’interesse comunali: dalla Grande Miniera di Serbariu a Piazza Roma, da Monte Rosmarino al Parco archeologico di Cannas di Sotto, senza trascurare in alcun modo il patrimonio storico-culturale presente a Serbariu, Flumentepido, Bacu Abis e Cortoghiana.
A tal proposito, oggi, venerdì 13 aprile, alle ore 18.30, presso la sala dell’ex Circoscrizione di via Bresciano, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu incontrerà i cittadini di Cortoghiana per illustrare i dettagli della “Festa del Patrimonio”, raccogliendo ulteriori proposte e segnalazioni provenienti dagli abitanti della popolosa frazione di Carbonia.

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Giovedì 12 aprile, alle ore 18.00, nella Biblioteca comunale di Carbonia, si rinnova l’appuntamento con l’archeologia e la storia intitolato “Carbonia Studia”, edizione 2018. L’evento è organizzato dal Sistema Museale del comune di Carbonia. La conferenza di giovedì sarà incentrata su un periodo che riveste capitale importanza per la Sardegna Sud Occidentale: il Medioevo.

Il prof. Giovanni Serreli, storico dell’ISEM-CNR e direttore del museo multimediale MudA, ripercorrerà le vicende che hanno segnato la storia della nostra isola dal X al XV secolo, avvalendosi del contributo di numerosi documenti, anche inediti, che testimoniano la vivacità della Sardegna del periodo. All’incontro interverrà l’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu. Il coordinamento dell’iniziativa è a cura dell’archeologa Carla Perra, direttrice del Settore storico-archeologico del Sistema Museale del comune di Carbonia.

L’appuntamento sarà un’occasione per rivivere il medioevo sardo, ricostruendo le vicende di quattro stati sovrani, i Giudicati e la nascita del Regno di Sardegna, nell’ambito della Corona d’Aragona.

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«La scelta dell’Amministrazione comunale è stata premiata: la rassegna Carbonia 80 si è rivelata un successo. Il pubblico del Teatro Centrale ha apprezzato la qualità degli spettacoli organizzati dal Cedac in collaborazione con le compagnie teatrali locali.»

Il sindaco Paola Massidda ha espresso la sua soddisfazione per l’ottimo bilancio conseguito dalla stagione di prosa e danza “Carbonia 80”, voluta dal comune di Carbonia, che ha patrocinato l’iniziativa supportandola con un contributo economico di 28mila euro, a cui si aggiunge la concessione gratuita del Teatro Centrale (quantificabile in circa 2mila euro), per una cifra complessiva di circa 30mila euro.
La stagione di prosa e danza “Carbonia 80” si è chiusa sabato scorso con “La signora Savage”, ottavo ed ultimo appuntamento di una rassegna cominciata il 7 gennaio con lo spettacolo “Quasi Grazia” di Marcello Fois. Quattro mesi intensi, in cui il pubblico di Carbonia ha potuto assistere a performance di elevato livello, sia nel campo della prosa che del ballo. Spettacoli caratterizzati anche dalla presenza di attori di fama nazionale come Giuseppe Cederna, Michela Murgia, Donatella Finocchiaro, Fabio Troiano e Marta Proietti Orzella.

«Il successo della rassegna è stato reso possibile anche grazie all’ottima collaborazione di compagnie locali come La Cernita Teatro e La Clessidra Teatro – ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. I numeri certificano la bontà e la qualità dell’offerta teatrale presentata, alla quale hanno assistito complessivamente 2.399 spettatori. Nel dettaglio 353 spettatori per lo spettacolo d’esordio intitolato “Quasi Grazia”; 352 per il balletto “Lo Schiaccianoci”; 252 per “Lampedusa”; 291 per “Quotidianamente insieme”; 275 per l’”Odyssey Ballet”; 222 per “Da questa parte del mare”; 310 per “Nulla succede per caso” e 344 per lo spettacolo di chiusura, “La signora Savage”», ha concluso l’assessore Sabrina Sabiu.

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Fervono i preparativi in vista dell’ottantesimo anniversario dell’inaugurazione di Carbonia. Per celebrare il 18 dicembre sono previste, nel corso dell’intero anno, numerose attività culturali, artistiche, sportive, ludiche e teatrali, che coinvolgeranno associazioni, gruppi e scuole, per organizzare le quali il comune di Carbonia si avvarrà del prezioso contributo di tutte le realtà associative del territorio, in particolare di quelle sportive che, a Carbonia, da sempre vantano un’importante tradizione. 

A tal fine, mercoledì 11 aprile, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, l’Amministrazione comunale di Carbonia incontrerà le associazioni sportive del territorio per studiare insieme le proposte migliori da realizzare per le celebrazioni di questo evento storico, che avranno inizio già in occasione della Festa del Patrimonio in programma il 19 e il 20 maggio. Alla riunione saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e i consiglieri comunali.

«Questo incontro pubblico si inserisce appieno nel solco del rapporto di collaborazione, partecipazione, condivisione e dialogo che la nostra Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, sta portando avanti con il mondo sportivo cittadino – ha detto l’assessore dello Sport Valerio Piria -. Un rapporto di collaborazione proficua che intendiamo rafforzare sempre di più per fare di Carbonia una città dello sport e per lo sport.»

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E’ stata inaugurata sabato sera, negli spazi della Mediateca di Carbonia, la mostra collettiva della rassegna “sOttosOpra – l’arte in Libertà controllata”, nei locali dell’Italy Snack & Wine Bar di Carbonia.

Gli artisti presenti con le loro operere, sono: Block, Bessero, Calabrò, Cannella, Cara, Caria, Casula, Demusset, Derita, Dias, Filia, Fontana, Giancola, Lardieri, D. Matta, P. Matta, Masili, Shikanù, Vatcheva e Vigo.

La mostra collettiva, “sOttosOpra – l’arte in Libertà controllata”, visitabile fino al 14 aprile, è stata organizzata dal gruppo culturale dei “Liberi pensatori” con il patrocinio del comune di Carbonia.

All’inaugurazione, presentata da Antonella Secci, con la partecipazione della soprano Ilaria Fioranti, è intervenuta l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu.

Vediamo l’intervento dell’assessore della Cultura.

          

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Lo scorso fine settimana, nell’aula consiliare di San Giovanni Suergiu, si è tenuta la dodicesima edizione di “Donne sarde di ieri e di oggi. Omaggio a… Donne fuori dal comune”.

Numerosi gli ospiti che, con i loro racconti, le loro esperienze di vita e la loro arte, hanno coinvolto ed entusiasmato il numeroso pubblico presente.

Nella serata di domenica, condotta e moderata da Sabrina Sabiu, era presente la compagnia teatrale Actores Alidos, la pilota/navigatrice Nicoletta Deidda, l’imprenditrice Monica Saba, il primo cittadino di Borutta Silvano Arru per ricordare Ninetta Bartoli di Borutta, primo sindaco donna in Italia, con un omaggio magistralmente realizzato dalle alunne dell’Istituto Comprensivo Marconi di San Giovanni Suergiu.

L’evento, al quale era presente anche il sindaco di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, è stato organizzato dal Gruppo “Le Mani Amiche” di San Giovanni Suergiu, in collaborazione con le Acli provinciali, l’assessorato della Cultura del comune di San Giovanni Suergiu e la Fondazione di Sardegna.

Marzia Tornatore