22 November, 2024
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Lunedì 13 novembre prenderà il via il Festival “SulciScienza”, organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
Il Festival vuole essere un’occasione per conoscere meglio la scienza attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, animazioni e concerti. 

Dal 13 al 19 novembre saranno sette giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l’ambiente, le neuroscienze, l’immunologia, l’architettura, l’arte e la musica, con una ricca varietà di linguaggi e di attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

L’iniziativa è stata accolta con favore dal comune di Carbonia, che «intende proseguire nell’azione di promozione del territorio, favorendo e organizzando attività molteplici in grado di contribuire ad accrescere la nostra coscienza culturale – ha detto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. La cultura può essere un volano per un nuovo modello di sviluppo economico-sociale del nostro territorio».

Domani, mercoledì 8 novembre, alle 10.30, a Cagliari, presso il Planetario dell’Unione Sarda, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione. Il programma completo dell’evento verrà illustrato dal prof. Nino Dejosso, direttore scientifico di “SulciScienza”, e dal Dott. Manuel Floris, responsabile scientifico del Planetario dell’Unione Sarda.

All’incontro sarà presente anche l’assessore alla Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu.

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Carbonia sarà presente, grazie alla rete creata con Visit Sulcis, al WTM-London (World Travel Market) il 6, 7 e 8 novembre. 

Si tratta dell’evento più importante per l’industria turistica a livello globale. Un appuntamento che, ogni anno, fa registrare numeri rilevanti: oltre 80 mila visitatori e 5mila espositori.

Dopo Zurigo, Milano, Berlino, Minsk e Fam Trip si chiude, con questa fiera, il calendario 2017-2018 delle azioni di internazionalizzazione a cui ha partecipato Visit Sulcis con l’intento di valorizzare e far conoscere il Sulcis Iglesiente all’estero. 

«Si tratta di una grande occasione per promuovere la nostra città e il nostro territorio nella principale fiera turistica a livello globale -, ha affermato l’assessore al Turismo Sabrina Sabiu -. I rappresentanti di Visit Sulcis presenteranno ai partecipanti alla kermesse londinese il materiale informativo e fotografico che caratterizza Carbonia e il Sulcis Iglesiente, sempre nell’ottica di un marketing turistico integrato, capace di coniugare le nostre peculiarità naturalistiche con quelle archeologiche, storiche e architettoniche.»

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Venerdì 3 novembre, alle 17.30, presso la Fabbrica del Cinema sita in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu, si svolgerà la presentazione del libro di Aurelio Fadda, dal titolo “L’Africa di mio padre. 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India (1936-1946)”

Un appuntamento che si inscrive nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”. «Questa rassegna – ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu -, sta dimostrando sempre di più la sua capacità di incentivare e promuovere la lettura di libri, riscuotendo nel contempo un ottimo apprezzamento da parte dei cittadini». 
L’autore del libro “L’Africa di mio padre” è Aurelio Fadda, scrittore nato a Cagliari, con all’attivo una laurea in Scienze Geologiche e diverse attività lavorative nel campo minerario, tra cui una consulenza esterna all’Ente Minerario Sardo e, successivamente, un’esperienza da geologo alla Carbosulcis.
Aurelio Fadda ha rivestito incarichi pubblici dai primi anni Novanta, dapprima come assessore dell’Ambiente e ai Servizi tecnologici del comune di Carbonia e, successivamente, come presidente del Consiglio di Amministrazione della Muova Mineraria Silius S.p.A.
Appassionato di fotografia, sin da giovane si è dedicato allo sviluppo dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Proprio da questa attività è nato il libro fotografico “L’Africa di mio padre”, che verrà presentato venerdì 3 novembre in un appuntamento in cui interverranno, oltre all’autore del libro, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, l’ex senatore e deputato della Repubblica Giovanni Battista Loi, il direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria Paolo Serra ed il presidente dell’Associazione Amici della Miniera Mario Zara. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Marco Corrias.

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E’ scontro frontale tra maggioranza ed opposizione, nel Consiglio comunale di Carbonia, sui costi della politica e sulla cancellazione della stagione di prosa e danza. La seduta consiliare di ieri sera è stata occupata per la stragrande maggioranza del tempo – alcune ore – dall’accesissimo dibattito sulla decisione adottata dalla Giunta Massidda di non accogliere la programmazione teatrale proposta (come avveniva dal 1982) dal Cedac, il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo della Sardegna, e dalla questione sollevata dai consiglieri di opposizione circa un ricorso irregolare ai rimborsi per i viaggi degli assessori fuorisede («complessivamente sono 500 dall’inizio della consiliatura» ha denunciato il capogruppo del Partito dei Sardi Fabio Usai).

Riguardo alla prima contestazione, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, ha motivato la decisione adottata dalla Giunta, con la mancanza di un tempo adeguato per la valutazione della proposta del Cedac (già confezionata e non discutibile) e del ritorno che la stessa avrebbe avuto per la città. Questa motivazione ha trovato la forte contestazione dei consiglieri di minoranza che hanno sottolineato come la cancellazione della programmazione teatrale rappresenti un grave danno culturale e di immagine per la città che si vede privata di eventi di assoluto valore culturale che avrebbero portato in città anche quest’anno, con un impegno di spesa assai contenuto, grandissimi artisti del panorama nazionale di prosa e danza. Il teatro Centrale di Carbonia – è stato rimarcato negli interventi di Giuseppe Casti e Daniela Garau – si è distinto negli anni come il terzo, dopo quelli di Cagliari e Sassari, per partecipazione di pubblico, proveniente da tutto il Sulcis, risultando quasi sempre tutto esaurito (la capienza è di 330 posti a sedere). L’assessore della Cultura ha aggiunto che la Giunta sta valutando altre proposte, anche in vista dei festeggiamenti per l’80° anniversario della città che ricorreranno il prossimo anno.

Lo scontro tra maggioranza ed opposizione è stato ancora più acceso sui cosiddetti costi della politica. Motivo del contendere, sono stati i rimborsi richiesti da alcuni assessori residenti fuori Carbonia per raggiungere la città in occasione di vari eventi, tra i quali riunioni di maggioranza, feste, incontri con i cittadini, celebrazione di matrimoni e persino la partecipazione al funerale di Modesto Melis, regolarmente erogati dagli uffici e, secondo i consiglieri di minoranza, non dovuti, in quanto gli unici rimborsi riconosciuti dalle norme sono quelli relativi alla partecipazione a riunioni di Giunta e di Consiglio comunale. I consiglieri di minoranza hanno rimarcato con grande fermezza, come questo comportamento sia in clamoroso contrasto con quanto “sbandierato” dal Movimento 5 Stelle in campagna elettorale e con l’annunciata riduzione del 10% delle indennità al momento dell’insediamento dopo la grande vittoria elettorale di 16 mesi fa.

Il sindaco Paola Massidda (personalmente non ha mai richiesto alcun rimborso, come le è stato riconosciuto dal consigliere Fabio Usai), nel suo intervento, ha detto di non essersi mai interessata della materia ma che se errori sono stati commessi, verranno riconosciuti ed i rimborsi effettuati verranno cancellati, ma non ha mancato di sottolineare come sarebbe stato auspicabile che, al momento in cui hanno accertato l’utilizzo improprio dei rimborsi, i consiglieri di minoranza avrebbero fatto bene di segnalarlo, evitando di arrivare alla loro strumentalizzazione a fini politici. A questo riguardo, prima il consigliere Michele Stivaletta (gruppo Misto) il consigliere Fabio Usai (Partito dei Sardi), hanno detto che il problema è stato sollevato in commissione il 4 ottobre e, di conseguenza, la maggioranza del Movimento 5 Stelle ne era a conoscenza e avrebbe dovuto intervenire per porvi rimedio.

 

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Lunedì 30 ottobre alle 17.30, presso la Biblioteca comunale di viale Arsia a Carbonia, nell’ambito della rassegna “Carbonia scrive”, si svolgerà la presentazione del libro di Gabriella Aru, dal titolo “L’ultimo guardiano della sacra pergamena”. «Una rassegna che sta registrando un ottimo apprezzamento da parte dei cittadini – ha affermato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -. Un numero sempre crescente di scrittori, molti dei quali residenti in città o nel territorio, hanno l’opportunità di far conoscere le loro opere, spesso afferenti a generi diversi, ma caratterizzate da un denominatore comune: la capacità di stimolare la curiosità dei lettori, incentivando e promuovendo la lettura».

L’autrice, Gabriella Aru, sposata e madre di tre figli, è dirigente delle professioni sanitarie e lavora presso l’ASSL di Cagliari. È stata per circa dieci anni capo scout del gruppo Carbonia 1. Fin da ragazza ha nutrito una profonda passione per la scrittura, culminata con la realizzazione della trilogia composta da “Oltre quel portone… Mebaithel”, “La battaglia delle sette Chiese” e, ora, con “L’ultimo guardiano della sacra pergamena”, che verrà presentato lunedì 30 Ottobre in un incontro al quale prenderanno parte, oltre all’autrice, il relatore Gianni Cancedda, ex Rettore dell’Università della Terza Età di Sant’Antioco, e Sabrina Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia.

 

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La mattina del 19 ottobre 1937 il Capo del Governo, Benito Mussolini, firmava il decreto che sanciva la nascita del comune di Carbonia, 14 mesi prima dell’inaugurazione della città; il pomeriggio di quello stesso giorno, dieci minuti prima della conclusione del turno di lavoro, 14 minatori perdevano la vita in una tragica esplosione (8 si salvarono, tra loro un ragazzino di soli 15 anni, Antonio Canè), nel pozzo di Schisorgiu, nell’area dove ora sorge il parcheggio del supermercato Lidl, all’incrocio tra la via Logudoro e la via Dalmazia. Quella tragedia è rimasta a lungo nascosta, nessun organo di informazione se ne occupò, per l’evidente interesse del Governo di non influenzare l’opinione pubblica, per la quale con la nascita di Carbonia, città destinata ad una rapida crescita nel bacino carbonifero per lo sfruttamento dell’unica risorsa energetica disponibile per il soddisfacimento del fabbisogno dell’intera Nazione, si aprivano concrete prospettive di lavoro.

A distanza di 80 anni, quella tragedia viene ricostruita e diventa il tema di un progetto di ricostruzione della memoria storica, “Schisorgiu 1937”, presentato ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

Alla conferenza, presentata da Paolo Serra, Direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, sono intervenuti Mario Zara, presidente dell’associazione Amici della Miniera; Sabrina Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia e studiosa della storia delle miniere del Sulcis; Sandro Mantega, giornalista e curatore storico del progetto; il regista Paolo Carboni; Monica Porcedda, direttore artistico del gruppo teatrale La Cernita e Riccardo Podda, operatore della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A. per i Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

Il progetto si propone di rendere omaggio a quei minatori attraverso la realizzazione di una docu-fiction, della durata di 40/50 minuti, che ricostruisca le vicende legate all’incidente di Schisorgiu sia attraverso la documentazione esistente, ma, soprattutto, fissando con filmati ed interviste, le ultime testimonianze che è ancora possibile raccogliere tra i familiari dei minatori coinvolti in quella tragedia. Un progetto che si inquadra in un percorso, avviato da tempo, di recupero della memoria storica e della cultura mineraria della Sardegna e del Sulcis Iglesiente, territorio, quest’ultimo, dove proprio la cultura mineraria si è radicata più profondamente.

Il progetto è promosso dal Centro di Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema, con il patrocinio dell’assessorato ai Beni culturali della Regione Autonoma della Sardegna, l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in stretta collaborazione con l’Associazione Amici della Miniera di Carbonia ed il supporto dei Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A., della Sezione di Storia Locale, e dell’Associazione Sonebentu.

Vediamo ora le interviste realizzate ieri, al termine della conferenza stampa, con Mario Zara e Sandro Mantega.

   

 

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Verrà presentato questo pomeriggio, alle ore 17.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, il progetto SCHISORGIU 1937.

Alla conferenza interverranno Paolo Serra, Direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, Sabrina Sabiu Assessore alla Cultura del Comune di Carbonia, Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, Sandro Mantega, giornalista e curatore storico del progetto, il regista Paolo Carboni, Monica Porcedda, direttore artistico del gruppo teatrale La Cernita e Riccardo Podda, operatore della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A. per i Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

Proprio il 19 ottobre di quest’anno ricorre il ottantesimo anniversario della tragedia di Schisorgiu. Il 19 ottobre del 1937 una violenta esplosione devastò il cantiere minerario di Schisorgiu, aperto ai piedi della collina di Monte Sirai. In quella piana, un anno dopo, sarebbe sorta Carbonia. Fu un incidente terribile nel quale persero la vita 14 minatori, alcuni immediatamente, altri nei mesi successivi e dopo atroci sofferenze.

Fu quello il più grave infortunio nella storia delle miniere della Sardegna anche se, purtroppo, il sacrificio di quei minatori è stato quasi completamente dimenticato.

Il progetto si propone di rendere omaggio a quei minatori attraverso la realizzazione di una docu-fiction, della durata di 40 o 50 minuti, che ricostruisca le vicende legate all’incidente di Schisorgiu sia attraverso la documentazione esistente, ma, soprattutto, fissando con filmati e interviste le ultime testimonianze che è ancora possibile raccogliere tra i familiari dei minatori coinvolti in quella tragedia.

Un progetto che si inquadra in un percorso, avviato da tempo, di recupero della memoria storica e della cultura mineraria della Sardegna e del Sulcis-Iglesiente, territorio, quest’ultimo, dove proprio la cultura mineraria si è radicata più profondamente.

Il progetto è promosso dal Centro di Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema, con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia, in stretta collaborazione con l’Associazione Amici della Miniera di Carbonia e il supporto dei Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A., della Sezione di Storia Locale, e dell’Associazione Sonebentu.

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Lunedì 16 ottobre, a Cagliari, la Fondazione di Sardegna e il comune di Carbonia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede un finanziamento a favore della città di 80mila euro all’anno. La proposta formulata nei mesi scorsi dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Paola Massidda è stata accolta con favore della presidenza della Fondazione di Sardegna, che destinerà le risorse verso quattro direttrici:

1) Festival internazionale “Notti a Monte Sirai”;

2) Festival nazionale di fumetto, satira e cinema d’animazione “Nuvole Parlanti”;

3) Master in Architettura del Paesaggio;

4) Istituzione del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio.

Alla stipula della convenzione erano presenti, in rappresentanza del comune di Carbonia, il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili. «Si tratta di un risultato frutto del lavoro di squadra di tutta la Giunta. Questo finanziamento ci consentirà di avviare progetti di ampio respiro nel settore culturale, turistico e paesaggistico – ha spiegato il sindaco Paola Massidda. Il programma prevede attività finalizzate alla valorizzazione delle capacità attrattive della città e del territorio, attraverso il consolidamento di due importanti eventi culturali: Festival internazionale Notti a Monte Sirai, Festival Nazionale di fumetto, satira e cinema di animazione Nuvole Parlanti. Inoltre, miriamo a valorizzare il sito della Grande Miniera di Serbariu grazie all’istituzione di un Master di Alta Formazione in Architettura del Paesaggio e del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio».

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore della Cultura Sabrina Sabiu: «Investiremo parte delle risorse su Notti a Monte Sirai, un evento culturale finalizzato alla valorizzazione dell’importante e suggestivo sito archeologico presente nella nostra città. Inoltre, riporteremo a Carbonia, dopo 15 anni, Nuvole Parlanti, che tornerà ad essere un appuntamento annuale, in grado di ospitare mostre di diversi artisti nazionali e internazionali».

«Nei prossimi tre anni Carbonia potrà avere un ruolo di rilievo anche nel settore dell’Architettura del Paesaggio e della pianificazione territoriale – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili -. Verrà istituito un master con un programma formativo curato dall’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con il Politecnico di Barcellona, la Scuola di Architettura di Marsiglia e l’EFLA (European Foundation for Landscape Architecture). L’istituzione di una sede del Master nel territorio del Sulcis Iglesiente consentirà la formazione di professionisti in grado di operare a livello locale e nazionale. Inoltre, verrà valorizzato il paesaggio urbano, che ha portato il Comune di Carbonia a vincere il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2011. In questo contesto si inserisce l’istituzione del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio, che svolgerà ricerche, studi, programmi di sviluppo e consulenze di livello internazionale, mirate alla gestione di politiche di sostenibilità ambientale, territoriale e urbana.»

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Il mercato civico di Carbonia, da sempre un punto di riferimento per il commercio del centro cittadino, può e deve rivivere. E’ con questo spirito che è nata l’iniziativa “Uniti si vince, sempre! Grande inaugurazione per il rilancio del mercato civico”, “battezzata” ieri mattina con una manifestazione cui hanno partecipato il sindaco, Paola Massidda, e gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca, della Cultura Sabrina Sabiu e dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

L’iniziativa di marketing è stata curata dall’azienda privata Worldesign, con la collaborazione di numerosi imprenditori cittadini ed il supporto dell’assessorato delle Attività produttive del comune di Carbonia, guidato da Mauro Manca che ha sottolineato: «Il rilancio del mercato civico è uno degli obiettivi del nostro programma di governo. Siamo entusiasti di questa iniziativa, lanciata in collaborazione tra l’Amministrazione comunale, gli operatori del mercato civico e diversi imprenditori cittadini, con l’obiettivo di far sì che questa struttura possa tornare ad essere un riferimento non solo commerciale, ma anche centro di aggregazione sociale, come lo era un tempo».

Anna Cani, titolare della Worldesign, ha spiegato lo spirito dell’iniziativa, alla quale ha aderito la quasi totalità degli operatori del mercato, che prevede sconti per i cittadini che aderiscono e premi per quanti accumuleranno a fine anno il maggior numero di scontrini.

Per festeggiare l’evento, è stata preparata e distribuita ai presenti, una mega torta, accompagnata da un brindisi augurale.

Per il rilancio del mercato civico sono necessari anche interventi di sistemazione della struttura e dei servizi, per i quali – ha sottolineato l’assessore Mauro Manca – l’Amministrazione comunale sta cercando di reperire le risorse necessarie nel bilancio, sempre molto magro.

                     

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Il Business Center SOGAER di Elmas ha ospitato stamane un incontro promosso dal Consorzio Turistico Sardegna Costa Sud. In rappresentanza del comune di Carbonia, unico Comune del Sulcis a partecipare al tavolo tecnico, era presente l’assessore del Turismo Sabrina Sabiu, che ha espresso la «necessità di implementare un concetto di turismo integrato, coniugando le peculiarità naturalistiche con quelle archeologiche, storiche e architettoniche della nostra città».

All’incontro erano presenti anche i vertici della rete turistica Visit Sulcis, alla quale aderisce il comune di Carbonia.

Il tavolo tecnico, il primo di una lunga serie, mira a realizzare un coordinamento di attività per lo sviluppo sostenibile del Sud Sardegna.