18 July, 2024
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Si è svolta stamane, a Is Serafinis, la cerimonia commemorativa delle vittime della tragedia dell’Erlaas, organizzata dai comuni di Carbonia e di Gonnesa. Sono passati 69 anni dal terribile incidente che il 26 Giugno del 1950 costò la vita a 16 operai dell’Ente regionale per la lotta antianofelica in Sardegna.

In quella tragica giornata partì dal centro gonnesino il camion che stava conducendo a lavoro gli operai, prima di capovolgersi, in un terribile incidente sulla strada statale 126, all’altezza del Medau di Is Serafinis, luogo in cui stamattina, presso la stele commemorativa, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu ed il sindaco di Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu hanno deposto una corona d’alloro per ricordare le 16 vittime che perirono in quella situazione fatale.

«Esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti i parenti delle vittime per una ricorrenza tragica alla quale l’Amministrazione comunale di Carbonia partecipa attivamente per ricordare le tante azioni positive compiute dagli operai dell’ERLAAS, capaci di debellare – grazie anche al supporto della Fondazione Rockefeller – una malattia che stava decimando la popolazione sarda nell’immediato secondo dopoguerra», ha detto l’assessore della Culturadel comune di Carbonia Sabrina Sabiu.

L’ERLAAS operò dal novembre 1946 al dicembre 1950, riuscendo a realizzare l’obiettivo della totale sconfitta dell’endemia. Un risultato straordinario per Carbonia e per l’intera nostra regione.

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Il comune di Carbonia, rappresentato dall’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, domani mattina, mercoledì 26 giugno, alle ore 10.30, nei pressi di Flumentepido – all’altezza del bivio per Medau Is Serafinis – parteciperà alla commemorazione del 69° anniversario delle vittime del terribile incidente stradale che il 26 giugno del 1950 costò la vita a 16 operai dell’ERLAAS (Ente Regionale per la Lotta Antianofelica in Sardegna), un ente che nel secondo dopoguerra, in collaborazione con la Fondazione Rockfeller, diede un contributo decisivo all’eradicazione della malaria nell’isola.

Sono passati 69 anni da una tragedia che accomuna, soprattutto, due centri del Sulcis, Gonnesa e Carbonia. Partì proprio dal comune gonnesino, infatti, il camion che stava conducendo gli operai sul posto di lavoro, prima di capovolgersi, in un terribile incidente stradale, sulla strada statale 126, all’altezza di Flumentepido (bivio per Medau Is Serafinis). Luogo in cui domani, mercoledì 26 giugno alle ore 10.30, presso la stele commemorativa, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu ed il sindaco di Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu ricorderanno le 16 vittime che perirono in quella fatalità.

«Domani esprimeremo solidarietà e vicinanza a tutti i parenti delle vittime per una ricorrenza tragica alla quale l’Amministrazione comunale di Carbonia partecipa attivamente per ricordare le tante azioni meritorie compiute dagli operai dell’ERLAAS, capaci di debellare un malattia che stava decimando la popolazione sarda nell’immediato secondo dopoguerra», ha detto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

L’ERLAAS operò dal novembre 1946 al dicembre 1950, riuscendo a realizzare l’obiettivo della totale sconfitta dell’endemia. Un risultato straordinario per Carbonia, Gonnesa e l’intera regione.

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La prima Giunta Massidda insediatasi il 5 luglio 2016. “Resistono” il sindaco Paola Massidda ed il suo vice Gian Luca Lai.

Mauro Manca è il sesto assessore, su sette, della prima Giunta Massidda, a lasciare l’incarico per dimissioni volontarie. La Giunta monocolore del M5S si insediò il 5 luglio 2016, un mese esatto dopo il primo turno delle elezioni che il 19 giugno, al ballottaggio, sancirono la storica schiacciante vittoria di Paola Massidda su Giuseppe Casti, sindaco uscente, candidato della coalizione di centrosinistra, che pure al primo turno era stato il più votato.

La “fuga” dalla prima Giunta del Movimento 5 Stelle ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 ed inizialmente non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda), poi sostituito da Luca Caschili; il 30 marzo 2017 è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni sono in un primo momento rientrate ma poi sono state ripresentate, questa volta in maniera irrevocabile, sostituita da Sabrina Sabiu. Agli inizi del mese di novembre 2016, si era dimesso il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); il 10 maggio 2017 sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda ed i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza, sostituita da Valerio Piria. Il 13 giugno 2017 Sabrina Soru s’è dimessa da consigliere comunale, sostituita dal primo dei non eletti, Marco Craig. Una settimana dopo, il 20 giugno 2017, Massimiliano Zonza s’è dimesso dalla carica di presidente del Consiglio comunale, dopo le polemiche seguite alla pubblicazione dopo la pubblicazione sulla pagina facebook dell’associazione 5 Stelle Carbonia, di un post sessista che in tanti hanno pensato fosse indirizzato all’ex assessore della Cultura Emanuela Rubiu, dopo le sue dimissioni dall’incarico, post poi rimosso.

Il 23 marzo 2018 s’è dimessa l’assessore degli Affari Generali e del Personale Paola Argiolas, non sostituita (la Giunta è rimasta con sei assessori).

Il 5 gennaio di quest’anno, il consigliere Maurizio Soddu ha abbandonato il gruppo di maggioranza del M5S e si è schierato all’opposizione, facendo scendere i numeri della maggioranza monocolore del M5S da 15 consiglieri (a 9) a 14 (a 10).

Dopo un paio di mesi relativamente “tranquilli”, le turbolenze interne al Movimento 5 Stelle sono riaffiorate prima il 29 marzo scorso, in occasione della votazione sul Bilancio, approvato con il voto determinante del sindaco e l’astensione della consigliera Daniela Garau (gruppo Misto) che non ha risparmiato critiche alla maggioranza ma ha poi deciso per l’astensione, riconoscendo le difficoltà determinate dalla limitata possibilità di spesa di un bilancio assai povero. E’ stata determinante la presenza in aula del capogruppo Manolo Cossu, che non ha saltato l’importante appuntamento, nonostante fosse convalescente per problemi di salute, per ovviare all’assenza forzata di un consigliere (Mauro Careddu) bloccato da impegni personali, e di quella volontaria di un altro consigliere (Elio Loi) da tempo dissidente; poi la scorsa settimana, in occasione della votazione sulla mozione presentata dal consigliere Massimo Usai, sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione e da quattro consiglieri di maggioranza, tra i quali il capogruppo Manolo Cossu, bocciata a seguito di un risultato di parità, 10 voti favorevoli (tra i quali il consigliere di maggioranza Elio Loi), 10 contrari e 2 astenuti. Nel proseguo dei lavori, è venuto meno il numero legale e la seduta è stata interrotta prima dell’esaurimento dell’ordine del giorno.

Ieri la seduta del Consiglio comunale è stata interrotta ancora una volta per la mancanza del numero legale, per l’assenza di tre consiglieri di maggioranza al momento della votazione del sesto ed ultimo punto dell’ordine del giorno, la proposta di adesione all’Associazione Live@t Carbonia, ed oggi l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca, promotore della stessa, ha preso atto della situazione ed ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni.

E’ indubbio che le dimissioni di Mauro Manca siano un atto politico molto pesante, pesantissimo, perché si tratta sicuramente dell’assessorato più importante dell’Amministrazione, quello che, soprattutto in una fase particolarmente difficile per le ristrettezze del Bilancio, detta le linee d’azione all’intero Esecutivo. Sarà importante verificare quale sarà la reazione del sindaco Paola Massidda e della maggioranza monocolore del M5S che sostiene la Giunta, per capire se, quando si è appena arrivati al traguardo dei primi tre anni di amministrazione, il 60% del percorso, ci siano ancora le condizioni per andare avanti fino alla primavera del 2021, scadenza naturale della consiliatura.

Giampaolo Cirronis

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La congregazione delle Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca è un punto di riferimento importante nelle attività di istruzione ed educazione di tanti nostri giovani.

L’Istituto religioso, fondato dalle sorelle Caterina e Giuditta Cittadini nella prima metà dell’Ottocento a Somasca di Vercurago (Lecco) nella diocesi di Bergamo, è presente a Carbonia e, più in generale in Sardegna, da ben 80 anni. Un anniversario da festeggiare nel migliore dei modi con una serie di iniziative che si svolgeranno nelle giornata di domani, martedì 4 giugno, e di venerdì 7 giugno.

Una storia lunga 80 anni, la cui realtà odierna è caratterizzata da un Istituto scolastico comprensivo, “Madre Camilla Gritti” e “Gesù Divino Operaio”, con sede in via Manzoni, frequentato da oltre 300 alunni.

Di seguito pubblichiamo il calendario degli eventi previsti, tra cui spicca nella giornata di domani, martedì 4 giugno, alle ore 18.00, nella Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, la tavola rotonda dal titolo «80 anni di impegno educativo tra la gente: una storia, una presenza, un “seme” di futuro», alla presenza del sindaco Paola Massidda e dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

Venerdì 7 giugno, alle ore 19.00, presso la Grande Miniera di Serbariu, si svolgerà la celebrazione eucaristica di ringraziamento, presieduta da Sua Eccellenza monsignor Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias.

Inoltre, presso la Scuola “Madre Camilla Gritti” in via Manzoni è stata allestita una mostra fotografica sull’impegno educativo e sociale delle suore in questi 80 anni.

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Venerdì 24 maggio, alle ore 18.00, presso la Grande Miniera di Serbariu di Carbonia (Sala Astarte), l’Amministrazione Comunale ed il Sistema Museo presenteranno il libro di Carla Perra “La fortezza sardo-fenicia del Nuraghe Sirai. Il Ferro II di Sardegna”.
Il volume è edito dal CNR – Istituto di studi sul Mediterraneo Antico, nell’ambito della collana di monografie “Collezione di Studi Fenici”. Il volume riveste una particolare importanza per la città di Carbonia, in quanto il concessionario degli scavi del Nuraghe Sirai è lo stesso comune di Carbonia, attraverso il Museo Archeologico Villa Sulcis, e l’autrice del libro, Carla Perra, è il direttore del settore archeologico del Si.Mu.C. (Sistema Museale di Carbonia) e degli scavi del Nuraghe Sirai.

Interverranno alla presentazione del libro: Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Sabrina Sabiu, assessore della Cultura; Maura Picciau, soprintendente SABAP; Sabrina Cisci, funzionaria SABAP; Massimo Botto, ISMA – CNR,; l’autrice Carla Perra con i co-autori.

A livello scientifico il libro rappresenta un primo punto fermo sulla documentazione e sull’interpretazione dell’ultima fase della civiltà nuragica (Ferro II: 730-550 a.C. ca.) e della sua integrazione con la comunità fenicia stanziata nel Sulcis. Proprio di questo particolare periodo, caratterizzato da una cultura materiale originale, la pubblicazione fornisce un vasto e dettagliato archivio. Il volume costituisce, infatti, una edizione completa degli scavi eseguiti in oltre 15 anni di lavoro presso la fortezza fondata alla fine del VII secolo a.C. su un preesistente villaggio dell’età del Bronzo e ai piedi del Nuraghe vero e proprio.

Oltre alla descrizione stratigrafica e alla interpretazione di tutti gli edifici e gli isolati scavati (l’area della porta, le fortificazioni e il magazzino, l’area sacra e l’officina del vetro, l’officina delle pelli ecc.), il volume propone l’edizione integrale della produzione ceramica (proveniente dagli strati di vita), per la quale viene proposto un nuovo modello di classificazione, ed inoltre un’analisi della tipologia insediativa, dell’architettura e del sistema territoriale nel quale l’insediamento si inserisce.

La monografia è arricchita dal contributo di altri studiosi: lo studio di Stefano Santocchini Gerg sui materiali ceramici importati, greci ed etruschi, lo studio di Valentina Ligas sugli strumenti litici rinvenuti nell’officina del vetro e in quella delle pelli e infine l’approfondimento sull’ambiente geologico di Mauro Villani, nel quale si individuano le aree di provenienza delle materie prime utilizzate nei cicli di produzione della fortezza.

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È uno degli elementi cardine della “Festa del Patrimonio”, il nostro paesaggio, così ricco di peculiarità, di aspetti identitari, ambientali, urbanistici, architettonici, culturali e sociali di assoluto e indiscusso valore. Una serie di caratteristiche che fanno della città di Carbonia la sede ideale per l’apertura di un Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio e per l’istituzione di un Master di II livello in Architettura del Paesaggio in stretta collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Ambientale, Civile e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari.

Due importanti progetti che stanno per diventare realtà e verranno presentati sabato 18 maggio alle ore 17.oo, nella sala polifunzionale, nell’ambito della seconda edizione della “Festa del Patrimonio”, organizzata dal Comune di Carbonia per le date di sabato 18 e domenica 19 Maggio.

All’incontro saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Pianificazione Strategica, Territoriale e Urbanistica Luca Caschili, l’assessore della Cultura, dello Spettacolo e del Turismo Sabrina Sabiu, il prof. Giorgio Peghin, Direttore del Master e del Centro Studi, il prof. Maurizio Memoli, docente dell’Università di Cagliari e del nuovo Master in Architettura del Paesaggio, il prof. Ivan Blecic, anch’egli docente dell’Università di Cagliari e del Master.

La nascita di queste due importanti nuove iniziative, aventi sede presso la Grande Miniera di Serbariu, è stata resa possibile anche grazie alla stipula, nell’ottobre del 2017, di un protocollo di intesa tra Fondazione di Sardegna e comune di Carbonia, che prevede un finanziamento complessivo di 240mila euro a favore della nostra città.

«Carbonia si candida così a diventare uno dei principali poli della cultura e dell’architettura del paesaggio in Italia con l’avvio di due progetti di ampio respiro nel settore culturale, paesaggistico e turistico. Ciò consentirà alla nostra città di aumentare la sua capacità attrattiva in particolare nei confronti di studenti, docenti e studiosi del settore», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«La presenza di un Master e di un Centro Studi – ha detto l’assessore della Cultura Sabruna Sabiu – ci permetterà anche di valorizzare un’area di importanza strategica in chiave turistico-culturale, la Grande Miniera di Serbariu, un sito che ha ampi margini di crescita e di espansione.»

Nel dettaglio, ha precisato l’assessore della Pianificazione Strategica, Territoriale e Urbanistica Luca Caschili, «il Master internazionale consisterà in un programma formativo molto ricco e stimolante curato dall’Università degli Studi di Cagliari, con la partecipazione di prestigiosi docenti e architetti del paesaggio provenienti da varie scuole di architettura internazionali (Barcellona, Marsiglia, Mendrisio, Parigi, Lisbona). L’istituzione del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio, in collaborazione con Università e Centri di ricerca europei e nord africani, si occuperà, invece, di svolgere ricerche, studi, pubblicazioni, programmi di sviluppo e consulenze di livello internazionale, mirate alla gestione di politiche di sostenibilità ambientale, territoriale e urbana. In questo contesto, il nostro obiettivo è quello di valorizzare il paesaggio urbano, architettonico, territoriale ed ambientale con ampie ricadute per la città, che ospiterà studenti, docenti ed eventi capaci di attrarre persone e iniziative da tutta Europa e dai paesi del Mediterraneo. Inoltre, i lavori e le attività del Master e del Centro consentiranno di collocare la nostra città come un luogo internazionale dell’innovazione, che promuove modelli di sviluppo territoriali attenti alle culture locali e sostenibili e incide sulla formazione e l’educazione all’ambiente e al paesaggio, imprimendo un’ulteriore accelerazione al percorso iniziato nel 2011 quando il Consiglio d’Europa ha insignito il Comune di Carbonia quale vincitore del Premio Europeo del Paesaggio».

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Si rinnova anche nel 2019 l’appuntamento con la “Festa del Patrimonio” a Carbonia, in programma nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio.

I sodalizi sportivi inaugureranno la “Festa del Patrimonio” sabato 18 maggio, alle ore 10.30, con coreografie e performance di alto livello a ritmo di musica. Lo sport sarà, quindi, protagonista di un’iniziativa che, come ha detto il sindaco Paola Massidda, «mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani».

La Festa del Patrimonio si sviluppa nel contesto di un ampio e complesso progetto di valorizzazione del territorio comunale che investe il paesaggio, l’ambiente, gli spazi urbani e la possibilità di viverli in maniera ecosotenibile (mobilità lenta, attività all’aperto sportive, ricreative, culturali ecc.), la ricchezza monumentale e storico culturale vuole essere l’occasione per incoraggiare i giovani ad esplorare la ricca diversità culturale del proprio territorio ed a riflettere sul ruolo che il patrimonio culturale riveste nelle nostre vite, in quanto consente di comprendere il passato per orientarsi e costruire il futuro. Vuole, inoltre, rafforzare il contributo del patrimonio culturale alla società e all’economia attraverso la sua capacità di sostenere i settori culturali e creativi e le piccole e medie imprese locali.

Nell’edizione 2019 la Festa del Patrimonio avrà come focus principali i medaus e la loro ricchezza etnoantropologica. Questi insediamenti, risalenti al periodo di ripopolamento del XVII/XVIII secolo, sono espressione della cultura e delle tradizioni del territorio, che rimandano al mondo agropastorale.

L’habitat dei medaus è in buona parte quello disperso, articolato in piccoli centri, che gli anziani continuano ad indicare come boddéus, nuclei e case sparse a loro volta denominati furriadroxius e medaus. Attorno alla città esistono numerosi di questi insediamenti e molti di essi ancora abitati e resi vitali dalle comunità, che sentono un forte radicamento nel contesto rurale. I medaus del territorio comunale costituiscono il robusto tessuto su cui la città poggia le sue origini.

Due gli appuntamenti di rilievo proposti dal Sistema Museale di Carbonia.

Sabato 18 maggio, alle ore 19.00, per la prima volta il mammut lanoso sarà esposto al Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani in tutta la sua grandezza. L’evento “Sulle tracce dei giganti” è a cura di Daniel Zoboli, paleontologo e ricercatore dell’Università di Cagliari, e della Cooperativa Sistema Museo, gestore del Sistema Museale di Carbonia. La serata proseguirà con l‘apertura straordinaria del museo fino alle ore 24.00 in occasione de “La Notte Europea dei Musei”, con visite guidate, serata musicale e aperitivo. Per info e prenotazioni: cell. 345 8886058 – carbonia@sistemamuseo.it .

Domenica 19 maggio, dopo il successo delle festività di Pasqua e 25 aprile, tornano le visite guidate alla fortezza del Nuraghe Sirai, unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. Le visite guidate si terranno ad orari fissi: 9.30, 11.30, 15.30 e 17.30.

La visita comprende: le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio. L’evento è a cura della Cooperativa Sistema Museo, della Direzione SiMuC e della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. La prenotazione è obbligatoria: tel. 0781 1867304 – cell. 345 888 6058 – carbonia@sistemamuseo.it

La Festa del Patrimonio vedrà un ampio coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine.

Come ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, «sono previste numerose iniziative tese a rilanciare il ruolo della città di Carbonia in chiave turistico-culturale: dalle mostre fotografiche ed etnografiche ai laboratori tradizionali, dagli eventi sportivi alla visita al Nuraghe Sirai e alle escursioni a piedi e in bicicletta verso i principali medaus della zona».

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Sabato 18 e domenica 19 maggio è in programma a Carbonia la seconda edizione della “Festa del Patrimonio”.

«L’iniziativa, inaugurata lo scorso anno, mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani», ha detto il sindaco Paola Massidda.

La Festa del Patrimonio vedrà un ampio coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine.

«Sono previste numerose iniziative tese a rilanciare il ruolo della città di Carbonia in chiave turistico-culturale: dalle mostre fotografiche ed etnografiche ai laboratori tradizionali, dagli eventi sportivi alla visita al Nuraghe Sirai e alle escursioni a piedi e in bicicletta verso i principali medaus della zona», ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

Tutti i dettagli del programma della due giorni di “Festa del Patrimonio” verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa nella sala riunioni della Torre Littoria martedì 14 maggio, alle ore 11.00.

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Il comune di Carbonia, in qualità di capofila dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), si è aggiudicato, grazie alla presentazione di un progetto intitolato “Mamma…Papà…Io vado in Biblioteca”, un bando promosso dal ministero per i Beni e le Attività culturali che prevede l’erogazione di fondi da destinare alla promozione della lettura, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio librario. La città di Carbonia beneficerà di un importo di 8.082,21 euro.

«Si tratta di una notizia positiva che, al pari dell’ottenimento della recente qualifica di Carbonia come “Città che legge”, conferma quanto la nostra azione stia proseguendo sempre più in una direzione volta a promuovere con continuità sul territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. Sono molteplici le iniziative organizzate dal Comune, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), proprio per diffondere la pratica della lettura, un valore riconosciuto e condiviso in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva, a cominciare dalle fasce d’età più giovani e, in particolare, dai bambini», ha detto il sindaco Paola Massidda.

E proprio i più piccini saranno i principali beneficiari delle iniziative previste nell’ambito del bando del MIBAC: il progetto prevede il dono di un cofanetto contenente libri e materiale informativo sull’importanza della lettura, destinato alle famiglie dei nuovi nati residenti nei 17 Comuni aderenti allo SBIS.
Il dono sarà corredato da una lettera di benvenuto ai nuovi piccoli cittadini.

«La finalità è incentivare tra i genitori l’abitudine di leggere ad alta voce ai propri bambini sin dai primi anni di vita – ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. Leggere ad alta voce aiuta a stimolare il processo di crescita delle strutture emotive e cognitive dei bambini e migliora nel contempo le relazioni affettive tra genitori e figli.»

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Si rinnova anche nel 2019 l’appuntamento con la “Festa del Patrimonio”, in programma nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio.«L’iniziativa, inaugurata lo scorso anno, mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani», ha detto il sindaco Paola Massidda.

La Festa del Patrimonio vedrà un ampio coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine.

«Sono previste numerose iniziative tese a rilanciare il ruolo della città di Carbonia in chiave turistico-culturale: dalle mostre fotografiche ed etnografiche ai laboratori tradizionali, dagli eventi sportivi alla visita al Nuraghe Sirai e alle escursioni a piedi e in bicicletta verso i principali medaus della zona», ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabii.