22 November, 2024
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Alle 17.00, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, verrà presentato il libro “Ma io non vedevo quella luna”, breve antologia di Grazia Deledda, di Isabella Mastino, nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive. Interverrà l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu. Sarà presente l’autrice.

La breve antologia di Grazia Deledda, dal titolo “Ma io non vedevo quella luna”, è un viaggio fra le storie narrate nei suoi romanzi, un viaggio che, attraverso le vicende, i pensieri, le passioni, i tormenti, i conflitti dei personaggi, porta ad esplorare gli aspetti più oscuri e profondi dell’animo umano, che trovano nella selvaggia, antica, indomita natura sarda, emblema della vera, primordiale, natura dell’uomo, il loro specchio più intenso. Attraversa cinque temi: la giustizia, la speranza, l’amore nelle sue sfaccettature, la volontà, ed infine l’esser madri e padri e figli, e si addentra nell’animo umano che spesso assume tinte torve. I protagonisti dei suoi romanzi, come accade nella vita, non sempre vedono la luce, ma anche nell’oscu­rità più profonda brilla quella che per Grazia Deledda è la luna, pupilla d’oro nel cielo azzurro che pare l’occhio stesso di Dio, a significare che, anche nel buio più intenso, anche per lo sguardo più cieco, vi sarà sem­pre, da qualche parte, una luce a rischiarare la strada. Fra le sue pagine, il lettore può trovare parte di se stesso, ricordare determinati sentimenti, in taluni casi addirittura comprendere meglio i meccanismi, sfuggenti e misteriosi, che regolano le relazioni umane.

Isabella Mastino nasce a Sassari il 23 gennaio 1985. Dopo la maturità classica e lo stu­dio del pianoforte al conservatorio, intraprende e porta a compimento studi giuridici, conseguendo a ventitré anni la laurea in giurisprudenza, a ventisei il titolo di avvocato, a ventotto il titolo di dottore di ricerca, concentrandosi sul diritto antico, analizzato e confrontato col diritto moderno sotto gli aspetti sostanziali e linguistici. A tali studi, tuttavia, affianca un personale, profondo ed ininterrotto percorso di ricerca let­teraria concentrato, negli ultimi anni, sulla letteratura sarda, che la por­ta a studiare l’intera opera di Grazia Deledda, unitamente allo studio dei romanzi di altri autori, sardi, italiani, inglesi e russi. Fervida sostenitrice del valore della letteratura a livello umano, psicologico, pedagogico, so­ciale e scolastico, elabora un progetto di scrittura saggistica e narrativa con l’intento di valorizzare le opere e le storie narrate da Grazia Deled­da, cui è dedicata l’antologia Ma io non vedevo quella luna, al fine di tra­smetterne il significato con un’opera divulgativa che possa avvicinare alla scrittrice Premio Nobel anche coloro che ancora non ne conoscono la grandezza ed il valore.

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Stamane, nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, è stata presentata la rassegna “Bacu Abis Teatro 2019 #ContAtti #EmoAzioni #NarrAzioni. Stagione teatrale per grandi bambini e bambini grandi”, organizzata dalla Cernita Teatro con la direzione artistica di Monica Porcedda, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carbonia, l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo della Regione Sardegna e il Circuito CEDAC, Teatro Ragazzi.

Dopo le anteprime del 27 e 28 gennaio, la rassegna sarà inaugurata il 3 febbraio e proseguirà sino al 7 giugno.

La rassegna prevede ventinove spettacoli, sette mostre e installazioni, quattordici laboratori multidisciplinari e ospiterà venti tra compagnie, artisti e formatori.

«Bacu Abis Teatro 2019 propone un ricco cartellone all’interno del quale verranno festeggiati i 10 anni di attività della Compagnia, caratterizzati da molteplici iniziative dalla forte valenza sociale e comunitaria», ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.

La stagione teatrale è prevalentemente destinata a un pubblico di bambini e adolescenti proponendo un genere, il Teatro Ragazzi, le cui caratteristiche e tematiche sono godibili anche per un pubblico adulto.

Fin dalla nascita (avvenuta nel 2009) la Cernita ha scelto di adottare una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria, agendo in cooperazione con le Istituzioni (regione, provincia, comuni, scuole di ogni ordine e grado, Università degli Studi di Cagliari), cooperative sociali ed associazioni attive nel territorio. Tale metodologia di lavoro ha permesso in pochi anni di promuovere una forma nuova di “fare teatro” nel territorio che ha come finalità il cambiamento sociale e una visione dell’arte come impegno civile, libertà di espressione e testimonianza storica da tramandare.

Con lo sguardo rivolto, soprattutto, alle nuove generazioni, ci siamo costantemente occupati di temi come: memoria, storia e tradizioni popolari, integrazione e multiculturalismo, diritti e legalità, educazione alla cittadinanza.

La capillare ed intesa attività realizzata per le scuole di ogni ordine e grado, ci ha permesso di entrare in relazione con migliaia di bambini ed adolescenti e di conoscere nuovi linguaggi espressivi, nuovi stili, nuove forme di relazione.

Frutto di un’attività decennale presso il comune di Carbonia e, nello specifico a Bacu Abis, dove la compagnia La Cernita ha la sua sede artistica nel teatro, il 2019 si apre con la collaborazione di n° 20 partner tra cui RAS – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sporti, Comune di Carbonia, il Circuito Cedac, gli Istituti Scolastici del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano, Los Quinchos Cagliari, Anpi, Asce, Fab Lab Sulcis, Gruppo Teatro Albeschida, Microfratture Teatro, Anam Teatro, Circolo Fotografico 7.1 di Sant’Antioco, Euralcoop Soc. Coop, Centro di documentazione di Storia Locale, C.S.C. della Società Umanitaria, Il Circolo Bacu Abis, Consulta delle Associazioni di Bacu Abis, Associazione Elda Marzocchi, Coop Meela; realtà territoriali e compagnie teatrali che operano nel sociale, in contesti di disagio, per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente, per un’educazione alla fruizione della conoscenza tra il manuale e il digitale. Collaborerà alla rassegna anche un ente convenzionato, il FAI _ Fondo Ambientale Italiano.

La Stagione teatrale presso il Teatro di Bacu Abis sarà prevalentemente destinata ad un pubblico di bambini e adolescenti proponendo un genere, il Teatro Ragazzi, le cui caratteristiche e tematiche sono godibili anche per un pubblico adulto.

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Mercoledì 30 gennaio, alle ore 11.00, presso la sala Riunioni della Torre Civica, in piazza Roma a Carbonia, si terrà la conferenza stampa di presentazione della stagione Bacu Abis Teatro 2019, “Stagione teatrale per grandi bambini e bambini grandi”, organizzata dalla Cernita Teatro con la direzione artistica di Monica Porcedda, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carbonia, l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo della Regione Sardegna ed il Circuito CEDAC, Teatro Ragazzi.

Dopo le anteprime del 27 e 28 gennaio, la rassegna sarà inaugurata il 3 febbraio e proseguirà sino al 7 giugno.

Il cartellone è composto da ventinove spettacoli, otto mostre e installazioni, quattordici laboratori multidisciplinari e ospiterà venti tra compagnie, artisti e formatori.

Un ricco cartellone all’interno del quale verranno festeggiati i 10 anni di attività della Compagnia.

Alla conferenza stampa di mercoledì 30 gennaio parteciperanno, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, il sindaco Paola Massidda e l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

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Mercoledì 16 gennaio, alle ore 19.00, a Barbusi, presso la piazzetta antistante la Chiesa, si svolgerà il 1° Falò di Sant’Antonio Abate. Un evento organizzato dal Comitato di Sant’Antonio, in collaborazione con la Parrocchia Beata Vergine delle Grazie e con il patrocinio del Comune di Carbonia.

«Si tratta di un’antica tradizione popolare che rappresenta un momento di unione e condivisione per l’intera comunità di Barbusi. L’obiettivo è ricordare Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, in cui onore verrà acceso un grande fuoco, alla presenza di musica, balli e folklore», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, «nella mitologia sarda, Sant’Antonio Abate rubò il fuoco ai demoni con un bastone di ferula, dopo essere entrato nell’inferno per recuperare il suo maialino. L’evento di domani rappresenta un’occasione per ricordare le antiche tradizioni della cultura sarda, che affondano le radici nel mondo protosardo, di cui si daranno ampie spiegazioni prima dell’accensione del fuoco».

La benedizione del falò si terrà alle ore 19.00, accompagnata dall’intrattenimento del gruppo Folk Is Messaius Sant’Isidoro di Barbusi.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, nella giornata di domani, mercoledì 16 gennaio, dalle ore 18.30 alle ore 23.30, è prevista la chiusura del traffico veicolare in via Santa Maria delle Grazie, nel tratto compreso tra via San Simone e il piazzale situato di fronte alla Chiesa.

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Nuovo scossone, a Carbonia, in seno al Movimento 5 Stelle, gruppo di maggioranza assoluta in Consiglio comunale. Silvio Marco (noto Maurizio) Soddu, 64 anni, ha ufficializzato oggi con una lettera protocollata a fine mattinata, le sue dimissioni dal gruppo consiliare di maggioranza e a breve annuncerà la sua nuova collocazione in seno al Consiglio comunale, quasi certamente nel gruppo Misto. Poco più di un anno fa, Maurizio Soddu si dimise dalla carica di presidente della Prima commissione (Affari Istituzionali, Generali, Personale, Polizia Locale, Cultura, Sport Politiche Giovanili, Turismo), per divergenze sulla gestione delle politiche culturali e sportive legate al suo incarico. Le divergenze sono proseguite anche nei mesi successivi, ed oggi sono sfociate nell’abbandono del gruppo, una decisione che Maurizio Soddu ha definito ormai inevitabile, in quanto sarebbero venuti meno alcuni principi fondamentali sul coinvolgimento, la condivisione, la trasparenza, all’interno del Movimento e nella gestione amministrativa del comune di Carbonia. Maurizio Soddu, in sostanza, ritiene che sia venuto meno lo spirito che aveva animato inizialmente il Movimento 5 Stelle in città e che non si stia rispettando il programma elettorale che venne presentato due anni e mezzo fa e fu alla base della schiacciante vittoria elettorale.

Mentre la Giunta Massidda nella prima parte della consiliatura ha subito numerosi cambiamenti, cambiando quasi completamente volto (dei sette assessori presentati il 5 luglio 2016 da Paola Massidda il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale, sono ancora in carica i soli Gian Luca Lai e Mauro Manca e si sono dimessi, uno dopo l’altro, Arianna Vinci, Riccardo Cireddu, Carla Mario, Emanuela Rubiu e Paola Argiolas e, con gli ingressi di Loredana La Barbera, Sabrina Sabiu, Luca Caschili e Valerio Piria, è formata oggi dal sindaco e sei assessori), Maurizio Soddu è il secondo consigliere che lascia il gruppo ma il primo a passare all’opposizione, perché Sabrina Soru si dimise non solo dal gruppo ma anche dal Consiglio comunale, sostituita da Marco Craig. Altri problemi hanno portato, nel corso della prima parte della consiliatura, alle dimissioni del presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza, sostituito da Daniela Marras. La maggioranza, dopo il passaggio di Maurizio Soddu all’opposizione, conta oggi 14 consiglieri su 24.

L’abbandono del gruppo da parte di Maurizio Soddu, è stata commentata duramente dal Movimento 5 Stelle con un post pubblicato nella pagina Facebook ufficiale, nella quale è stato invitato a dimettersi dalla carica di consigliere.

«Apprendiamo dagli organi di stampa delle dimissioni del Consigliere comunale Maurizio Soddu dal gruppo del Movimento 5 Stelle e del suo probabile passaggio al Gruppo Misto.
Basterebbe già così – si legge nel post -. Ma è necessario chiarire la nostra posizione e mettere a conoscenza la città e gli elettori del Movimento 5 Stelle di Carbonia sulle VERE ragioni che hanno spinto Maurizio Soddu a dimettersi.
C’è da precisare che, dopo l’assenza ingiustificata all’ultimo Consiglio Comunale, nel quale si è votato l’atto fondamentale per la salvaguardia dei lavoratori SO.MI.CA, avevamo fatto partire, attraverso i canali ufficiali del Movimento, la richiesta di ESPULSIONE.
Richiesta che sarebbe già dovuta partire tempo addietro a seguito di reiterate assenze nei Consigli comunali, totale assenza dalla vita Politica del Movimento, violazione del Codice Etico, Statuto e Regolamento.
Maurizio Soddu non è nuovo a queste iniziative. Già si dimise circa un anno fa da Presidente di Commissione senza alcuna motivazione plausibile e senza aprire un confronto interno al Gruppo Consiliare.
Di recente, condizionò la sua presenza nel gruppo consiliare alla sua nuova nomina a Presidente di Commissione.
Richiesta che il Gruppo Consiliare al completo ha bocciato per la condotta tenuta e per la sua totale inadeguatezza al ruolo.
Da lì una escalation di minacce, ritorsioni, l’ultima quella sopra riportata.»
«Non crediamo ci sia altro da aggiungere se non ricordare al nostro ex compagno del Movimento che, all’atto dell’accettazione di candidatura, tutti i candidati hanno firmato un documento col quale dichiaravano ESPRESSAMENTE di dimettersi nel caso in cui non condividessero più la linea politica del Movimento – si legge ancora nel post -. E’ evidente che questo impegno sottoscritto prima delle elezioni mal si concilia col cambio di poltrona e risponde a un solo, unico obiettivo: far cadere la Giunta e mandare irresponsabilmente la città a nuove elezioni.»
«Il consigliere Soddu SI DIMETTA IMMEDIATAMENTE dal ruolo di consigliere comunale – conclude il M5S di Carbonia nel post pubblicato su Facebook – e sia rispettoso degli impegni sottoscritti con i cittadini.»

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Il Museo Archeologico Villa Sulcis festeggia il 30° compleanno con tre esposizioni fotografiche dislocate nei siti culturali del Sistema Museale di Carbonia, che ripercorrono la storia del museo, quella di Monte Sirai e del parco urbano di Cannas di Sotto. Le mostre, organizzate dal comune di Carbonia, il SiMuC e la Società Sistema Museo, sono ad ingresso gratuito.
Stamane, all’inaugurazione di “Museo 30” erano presenti Sabrina Sabiu, assessore della Cultura, Carla Perra, direttrice del Museo di Villa Sulcis e del Settore storico-archeologico del Sistema Museale del Comune di Carbonia, e Cinzia Granella, responsabile del Settore promozione della Coop. Sistema Museo.

Il Museo Archeologico Villa Sulcis è il cuore del Sistema museale della Città, fulcro di un’intera filiera dei Beni culturali, dallo scavo all’esposizione, e centro di attività didattiche e di divulgazione nel territorio. Un museo territoriale che racconta il paesaggio archeologico (dal Neolitico Antico al periodo Bizantino) in un allestimento di grande impronta didattica. Espone nelle sue sale i reperti delle ricerche svolte nei numerosi siti della zona: il riparo di Su Carroppu, le necropoli a domus de janas di Monte Crobu, di Cannas di Sotto e Locci Santus, la fondamentale area archeologica di Monte Sirai – Nuraghe Sirai, divenuta il Parco Archeologico più ampio del Sulcis.

“Museo 30” intende celebrare la sua evoluzione dall’apertura nel 1988 ad oggi. La mostra resterà visitabile nelle tre sedi fino al 20 gennaio 2019.
Gli orari di apertura dell’esposizione sono: Museo Archeologico Villa Sulcis dal martedì alla domenica ore 10.00-13.00/14-16; Parco Archeologico di Monte Sirai dal martedì alla domenica ore 9,30-16,30; Parco Urbano di Cannas di Sotto tutti i giorni ore 8.00-16.00.

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In questi giorni i delegati delle città di Oberhausen e Behren lès Forbach, gemellate con il comune di Carbonia, sono presenti a Carbonia in occasione dei festeggiamenti per l’80° dell’inaugurazione della città. Questo pomeriggio si è svolto un incontro nella sala polifunzionale, al quale ha partecipato anche il presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus. Il comune di Carbonia era rappresentato dal sindaco Paola Massidda, il vicesindaco Gian Luca Lai, gli assessori della Cultura Sabrina Sabiu (che ha gestito gli interventi) e dei Servizi sociali Loredana La Barbera, la presidente del Consiglio comunale Daniela Marras. Le delegazioni ospitate erano guidate dal sindaco di Behren lès Forbach e da un assessore di Oberhausen. Faceva parte della delegazione francese anche il presidente del Circolo dei sardi del comune di Behren lès Forbach Benigno Puddu che ha vissuto a Carbonia dal 1952 al 1953 ed ha ricordato gli inizi della collaborazione tra i due Comuni che ha poi portato al gemellaggio, di cui fu protagonista per Carbonia Emilio Nuscis.

Al termine dell’incontro, c’è stato uno scambio di doni.

Abbiamo registrato alcuni interventi in video che pubblicheremo tra oggi e domani, a partire da quello del sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

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Martedì 18 dicembre, 80° anniversario dell’inaugurazione di Carbonia, una troupe del TG3 si collegherà in diretta da Piazza Roma, alle 7.30, nel corso della trasmissione “Buongiorno Regione”.

Interverranno i principali organizzatori del compleanno di Carbonia e dell’evento “Natale Insieme”.

Per l’Amministrazione comunale di Carbonia sarà presente l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

A seguire, alle ore 14.00, nel corso dell’edizione pomeridiana del Tg3 Regione, verrà intervistato il sindaco Paola Massidda.

 

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Storia, cultura, radici minerarie, amicizia, collaborazione e fratellanza. Si fortifica il gemellaggio tra Carbonia ed i centri di Oberhausen e Behren lès Forbach, i cui delegati saranno presenti nei prossimi giorni in città per festeggiare l’80° compleanno del comune minerario.

Un gemellaggio che si sta rinsaldando sempre di più: nel giugno scorso, il sindaco di Carbonia Paola Massidda e l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu si sono recati a Oberhausen, dove hanno dialogato con gli amministratori del Comune tedesco al fine di individuare, oltre alle comuni radici minerarie, possibili elementi di convergenza tra i due centri in tema di sviluppo economico, ambiente e turismo.

«Uno scambio di vedute costruttivo, nella piena consapevolezza che la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa contribuire notevolmente al reciproco arricchimento culturale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Lo stesso approccio è stato adottato con i rappresentanti del comune francese di Behren Lès Forbach, centro con cui la nostra città è gemellata dal 2005 e con cui mantiene tuttora, a distanza di 13 anni, un fitto rapporto di reciproca collaborazione, testimoniato anche dalla gradita visita compiuta nell’agosto 2017 nel Municipio di Carbonia da Roswitha Bison ed Eraldo Floris, rispettivamente tesoriere e rappresentante del Comitato di gemellaggio Carbonia – Behren Lès Forbach.

Si segnala inoltre la fratellanza con i comuni di Albona e Arsia. A questo proposito vi è stata la partecipazione nel luglio 2017 alla Marcia del Ricordo di Arsia, in cui l’Amministrazione comunale ha donato una porzione di terra per ricordare le vittime del disastro minerario del 28 febbraio 1940.

Nella consapevolezza dell’importanza che rivestono i gemellaggi per creare un forte legame culturale e sociale con altre realtà d’Europa, nonché un’opportunità di crescita per le nostre comunità, lunedì 17 dicembre, alle 16.00, nella sala polifunzionale, si svolgerà un incontro pubblico dal titolo “Gemellaggi con Oberhausen e Behren Lès Forbach: l’esperienza di trasformazione del paesaggio post industriale”.

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Martedì 18 dicembre Carbonia compirà 80 anni e festeggerà questa ricorrenza alle ore 16.00 in sala polifunzionale insieme ai cittadini e ai principali membri della rotta culturale ATRIUM (Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory), l’Associazione transnazionale costituita il 15 giugno del 2013 con l’obiettivo di sviluppare il settore del turismo culturale attorno al patrimonio urbano ed architettonico dei regimi totalitari del XX Secolo.

Della rotta culturale ATRIUM fanno parte, oltre a Carbonia, i Comuni di Merano (Alto Adige), Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesenatico, Ferrara, Forlì, Forlimpopoli, Predappio e Tresigallo (Emilia Romagna), Torviscosa (Friuli-Venezia Giulia), Labin, Lastovo-Uble, Rasa, Sofia e Tirana.

«L’adesione ad ATRIUM rappresenta un’importante opportunità per la riscoperta e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, urbanistico, ambientale e architettonico che caratterizza la città, tale da renderla unica nel panorama delle città di fondazione europee», ha detto l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili.

Di seguito pubblichiamo il programma della conferenza intitolata “Architettura e paesaggio. L’interpretazione delle architetture dei regimi totalitari in relazione alla comunità contemporanea”:

Ore 16.00, apertura dei lavori con i saluti del sindaco di Carbonia, dottoressa Paola Massidda, e della dottoressa Elisa Giovannetti, assessore alla Cultura del comune di Forlì; ore 16.20 relazione della dottoressa Eleonora Berti, dal titolo “Itinerari Culturali europei”; ore 16.35, “La Rotta culturale ATRIUM”, a cura della dottoressa Claudia Castellucci, dirigente del comune di Forlì; ore 16.50 relazione della dottoressa Sabrina Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia, “Carbonia nella Rotta culturale ATRIUM”; ore 17.05 “Merano nella Rotta culturale ATRIUM”, a cura della dottoressa Rosanna Pruccoli, consulente del comune di Merano; ore 17.20 “Arborea centro di fondazione”, a cura della dottoressa Manuela Pintus, sindaco del comune di Arborea; ore 17.35 relazione dell’ing. Luca Caschili, assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia, “Carbonia: programma integrato di riordino urbano”.