Verrà presentata domani mattina, a Carbonia, la rassegna “Notti a Monte Sirai 2019”.
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Domani, venerdì 19 luglio, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Littoria, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Notti a Monte Sirai 2019”, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore alla Cultura e al Turismo Sabrina Sabiu, del presidente dell’Associazione Enti locali Stefano Delunas, del responsabile della comunicazione di Fondazione di Sardegna Graziano Milia.
L’evento è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia e il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica.
Il programma prevede quattro spettacoli che si svolgeranno dal 26 luglio al 4 agosto, con inizio alle 21.30, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Monte Sirai.
L’edizione 2019 è dedicata al latte, al formaggio e, in generale, al mondo pastorale nella letteratura, nel teatro, nella musica, nel canto, nella danza, nella storia, nella cultura del Sulcis e della Sardegna. Tra i grandi protagonisti di “Notti a Monte Sirai” si segnalano Edoardo Siravo, Lorella Monti, Cristina Vetrone, Gavino Murgia e il celebre attore Michele Placido.
«Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«Il leitmotiv dell’evento è incentrato sul racconto di due prodotti, il latte e il formaggio, che rappresentano un fiore all’occhiello del settore agropastorale del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu -. Un motivo di vanto per tutta la comunità sulcitana.»