23 December, 2024
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Oggi il presidente del Parlamento europeo Tajani ha partecipato, assieme ai principali leader europei ed africani, al summit UE-Africa tenutosi a Vienna.

Nel suo discorsoAntonio Tajani ha lanciato un appello ai leader dell’UE:

«Serve un piano Marshall per l’Africa finanziato con 50 miliardi del bilancio comunitario. Creando opportunità per i giovani africani nelle loro terre possiamo fermare i flussi migratori verso l’Italia e verso l’Europa.»

«Solo incrementando sostanzialmente gli investimenti – ha aggiunto Antonio Tajani – riusciremo a stimolare la crescita dell’economia africana e a creare i milioni di posti di lavoro che saranno necessari per assorbire la crescita demografica in atto nel continente. Dobbiamo dare risposte concrete ai giovani, offrirgli sbocchi occupazionali e condizioni di vita dignitose. In poche parole, dare loro speranza.»

Tajani ha poi aggiunto: «Lavorare per la crescita dell’Africa contribuirà a risolvere problemi quali immigrazione, cambiamento climatico, carestie e povertà. Questo deve essere il nostro impegno: rafforzare i legami che uniscono i due continenti per favorire la crescita e creare nuove opportunità sia in Africa che in Europa, ricordando che insieme rappresentiamo più di un terzo dei Paesi del mondo».  

«Desidero ringraziare il cancelliere Kurz ed il presidente Kagame per questa iniziativa – ha concluso Antonio Tajani -. Riunioni come questa sono essenziali. Grazie alla partecipazione non solo dei leader, ma anche degli imprenditori, ci permettono di confrontarci con le aspettative del mondo produttivo e di operare anche attraverso la diplomazia economica.»

 A margine del Forum, Antonio Tajani ha incontrato il presidente dell’Etiopia, Sahle-Work Zewde e del Kenya, Uhuru Kenyatta, con i quali ha affrontato i temi dei rapporti bilaterali e della cooperazione con l’Europa. Antonio Tajani ha sottolineando l’importante ruolo giocato da questi due Paesi per la stabilità e la sicurezza della regione, congratulandosi in particolare per l’accordo di pace raggiunto dall’Etiopia con l’Eritrea.