“BLACK AS COAL” (Nero come il Carbone) è il quinto album della band del cantante, chitarrista ed autore cagliaritano Salvatore Amara, che ha composto musiche e testi.
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“BLACK AS COAL” (Nero come il Carbone) è il quinto album della band del cantante, chitarrista ed autore cagliaritano Salvatore Amara, che ha composto musiche e testi. E’ un concept album che ruota attorno alle miniere ed al mondo che le circonda, per la cui realizzazione l’autore ha tratto ispirazione da Su Gridu de su Minadore (1904), poemetto scritto dal poeta di Tresnuraghes Sebastiano Moretti Pittanu (1868-1932), ambientato nella Sardegna di fine ‘800, rivisto e musicato in chiave rock-blues da Salvatore Amara.
“Il durissimo lavoro in condizioni disumane e deplorevoli dei minatori, le angherie e le difficoltà da questi quotidianamente vissute – spiega Salvatore Amara – ed anche la necessità di ribellarsi e far fronte comune contro sfruttatori ed oppressori; questo è il tema di “BLACK AS COAL“, Nero come il Carbone”.
Le canzoni vanno dalla title track “Black as Coal”, che apre e chiude l’album in due versioni completamente differenti, a “So far away from home”, una ballad nella quale si intrecciano chitarra elettrica e dobro; “Horses”, che nel suo ritmo ricorda l’incessante galoppo dei cavalli, e “Los Moros” (I Mori), poesia in musica dedicata dall’autore alla nostra isola. La brillante e divertente, almeno quanto a portamento, “Fallin’ down” e, infine, “Let’s fight!”, il cui titolo è già di per sé sufficiente per capire il contenuto del testo. Tutti brani questi firmati da Salvatore Amara, il quale, tuttavia, non ha omesso alcuni i richiami alla tradizione americana, allo spiritual & al country-blues, con i classici “Mary had a little lamb”, “Swing low, sweet Chariot” e “John Henry”, che narra la storia del minatore afro-americano che sfidò, vincendo, i martelli pneumatici e le trivelle, giusto per restare in tema!
Il poemetto Su Gridu de su Minadore (1904) a cui si ispira l’album “BLACK AS COAL” è stato tradotto grazie alla preziosa collaborazione del poeta cagliaritano Gianni Mascia.