22 December, 2024
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Gli assessori della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e della Sanità, Luigi Arru, l’amministratore della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, e il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, hanno incontrato a fine mattinata una delegazione sindacale di Eurallumina, impegnata in una manifestazione organizzata nell’ambito della nuova giornata di mobilitazione generale a sostegno della vertenza per la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme.

Gli esponenti della Giunta regionale hanno ribadito la volontà politica di arrivare alla chiusura dell’istruttoria in tempi certi, nel rispetto ambientale e sanitario, con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali, ed hanno ribadito la complessità del procedimento che vede coinvolti più soggetti istituzionali e ben 24 enti. Gli uffici dei due assessorati stanno lavorando, in stretta collaborazione, sulla corposa documentazione consegnata dall’azienda proponente, la Rusal, lo scorso 22 dicembre.

La prossima settimana si terrà un ulteriore incontro tecnico, cui seguirà un aggiornamento sull’iter con la Rsu Eurallumina.

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Il costo per il risanamento della falda di Portovesme sarà interamente a carico delle aziende del polo industriale. Lo ha stabilito, con un decreto pubblicato questa mattina, il ministero dell’Ambiente, che ha ripartito i costi.
«Le bonifiche sono uno degli obiettivi della Giunta in questa legislatura – commenta con soddisfazione l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -. Con il decreto del ministero dell’Ambiente possiamo dire che viene rimosso l’ostacolo che fino ad oggi ha di fatto bloccato l’attuazione del progetto di bonifica. Tutti i soggetti coinvolti a vario titolo hanno collaborato per arrivare a questo risultato e va sottolineato il ruolo centrale svolto, ancora una volta, dagli uffici dell’amministrazione regionale, in coordinamento con gli enti di controllo, nella definizione delle regole di ripartizione dei costi. Ora il passo successivo sarà il completamento della progettazione e l’attuazione della bonifica.»
«A Portovesme è in realizzazione un programma di risanamento dei suoli e della falda, molto più avanzato di quanto in corso nelle altre aree industriali italiane – aggiunge il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi -. Il principio secondo cui chi inquina paga è applicato e comporta oneri interamente a carico delle aziende, per oltre 200 milioni di euro. Questo dimostra che i pubblici poteri, e cioè ministero dell’Ambiente, assessorato della Difesa dell’Ambiente, Provincia e Comune, svolgono il proprio ruolo con risultati concreti.»

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Sono stati inaugurati questa mattina, nei nuovi locali dell’Istituto Tecnico Economico “Cesare Beccaria” in via Brigata Sassari (ex Liceo Classico), a Carbonia, i laboratori didattici realizzati con il finanziamento del “Piano Sulcis nell’ambito del progetto didattico “La Scuola azienda produce, il turista degusta”.

All’inaugurazione, alla presenza di alunni, docenti e genitori, e del dirigente scolastico, Antonello Scanu, sono intervenuti: il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi; l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena; il nuovo amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il referente del progetto, Verter Bertoloni. Presenti anche il sindaco di Tratalias, Marco Antonio Piras, ed il vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi.

I  nuovi laboratori:

● n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE IMPRESA TURISTICA (FrontOffice/BackOffice Alberghiero, Tour Operator, Agenzia Viaggi, Interazione con il WWW, Web Business, Marketing online, Gestione WebSite…)

● n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE AZIENDALE (Analisi di Mercato, Gestione economica ed organizzativa, Gestione del Personale, Gestione del Magazzino, Web Business, Gestione WebSite…)

● n° 1 LABORATORIO DI SIMULAZIONE SOFTWARE COMPANY (Creazione WebSite, Analisi, Design e creazione DB standalone e WebDB, Ideazione e realizzazioni di grafica digitale…)

Le nuove e avanzate dotazioni tecnologiche favoriranno una maggiore e migliore qualificazione delle conoscenze e competenze specifiche dei curricoli dei quattro indirizzi offerti dall’Istituto: Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

Il progetto dell’Istituto Beccaria, nell’ambito del Piano Sulcis, dal titolo “l’azienda scuola produce, il turista degusta” riguarda il complesso degli Istituti presenti nelle sedi di Carbonia, Santadi e Villamassargia.

L’Istituto di Istruzione Superiore ITC n° 2 Beccaria, con sede a Carbonia in via Brigata Sassari, attualmente è costituito da tre sedi, ovvero dall’Istituto Tecnico Economico con sede a Carbonia e dagli Istituti Professionali per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale presenti nelle sedi di Santadi e di Villamassargia.

Con la riforma scolastica del 2010/2011, l’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata ed aggiornata:

– nella sede di Carbonia sono attivi quattro indirizzi dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionale per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

– Nelle due sedi decentrate è attivo l’indirizzo professionale rivolto ai servizi per la valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agricole con specificità legate alle tradizioni locali vitivinicola e oleicola a Santadi e delle produzioni zootecniche e i suoi derivati a Villamassargia.

La strategia delineata dal piano Sulcis prevede una visione unitaria ed integrata di interventi territorialmente aggregati, rivolti alla salvaguardia del tessuto produttivo e in particolare alla valorizzazione degli ambiti formativi di eccellenza sui quali si possono basare prospettive di sviluppo e occupazione.

l’Istituto di Istruzione Superiore ITC n° 2 Beccaria di Carbonia ha proposto un progetto integrato nell’ottica di valorizzazione degli specifici ambiti formativi dell’Istituto, realizzando una sinergia efficace tra interventi strutturali, metodologie didattiche-professionali indirizzate al mondo del lavoro, allo sviluppo tecnologico ed alla simulazione didattica di attività imprenditoriali.

Gli obiettivi formativi del progetto sono tesi a:

a) far acquisire le competenze necessarie per favorire l’interazione con gli operatori del settore turistico e imprenditoriale

b) promuovere nuove attività nel campo dell’imprenditoria delle produzioni agricole, dell’agroalimentare

c) sviluppare la capacità e le competenze necessarie a creare, gestire una realtà caratterizzata dall’informatizzazione avanzata nelle aziende in generale ed in quelle aziende agricole.

                   

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La RSU Eurallumina mercoledì 10 gennaio si è recata presso alcune sedi di assessorati regionali per verificare quali tempi si rendano necessari per concludere il lunghissimo iter procedurale per il riavvio della raffineria di bauxite, di proprietà della RUSAL, arrivato al 42° mese, 1.272 giorni. Gli incontri sono stati preceduti da una verifica dell’attività degli “uffici preposti”, il 4 gennaio 2018, di fatto ancora sospesa per le trascorse festività e ripresa solo lunedì 8 gennaio.

La RSU ha ribadito ancora una volta, negli incontri avuti con l’assessore della Sanità Luigi Arru, l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, il capo gabinetto dell’assessorato dell’Ambiente Franco Corosu ed il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, la «non più procrastinabile definizione in termini positivi dell’interminabile iter, considerando ampiamente dettagliato e garantito il pieno rispetto delle rigorose normative sui temi ambientali e sanitari», ed ha confermato «il proseguimento dello stato di mobilitazione permanente e l’innalzamento del livello delle iniziative se, in tempi celeri, non si arrivasse alla chiusura del verbale da sottoporre a delibera regionale per la V.I.A., e la successiva A.I.A. di competenza della provincia del Sud Sardegna»

La Rsu attende riscontro entro i prossimi giorni alle richieste avanzate ai rappresentanti istituzionali, per programmare le eventuali iniziative.

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Sabato 13 gennaio 2018, alle ore 11.00, nei nuovi locali dell’Istituto Tecnico Economico “Cesare Beccaria” in via Brigata Sassari, a Carbonia, verranno inaugurati i nuovi laboratori didattici realizzati con il finanziamento del “Piano Sulcis nell’ambito del progetto didattico “La Scuola azienda produce, il turista degusta”.

Verranno inaugurati:

n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE IMPRESA TURISTICA (FrontOffice/BackOffice Alberghiero, Tour Operator, Agenzia Viaggi, Interazione con il WWW, Web Business, Marketing online, Gestione WebSite, …)

n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE AZIENDALE (Analisi di Mercato, Gestione economica ed organizzativa, Gestione del Personale, Gestione del Magazzino, Web Business, Gestione WebSite, …)

n° 1 LABORATORIO DI SIMULAZIONE SOFTWARE COMPANY (Creazione WebSite, Analisi, Design e creazione DB standalone e WebDB, Ideazione e realizzazioni di grafica digitale, …)

Le nuove e avanzate dotazioni tecnologiche favoriranno una maggiore e migliore qualificazione delle conoscenze e competenze specifiche dei curricoli dei quattro indirizzi offerti dall’Istituto: Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

All’inaugurazione interverranno:

Il coordinatore del Piano Sulcis: Salvatore Cherchi

L’assessore della Pubblica istruzione della Regione Sardegna: Giuseppe Dessena

L’amministratore straordinario della Provincia del Sud Sardegna: Mario Mossa

Il sindaco di Carbonia: Paola Massidda

Il referente del progetto: Verter Bertoloni.

Parteciperanno all’evento:

I genitori e gli alunni

I dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi del territorio del Sulcis Iglesiente

Il progetto del Beccaria, nell’ambito del Piano Sulcis, dal titolo “l’azienda scuola produce, il turista degusta” riguarda il complesso degli Istituti presenti nelle sedi di Carbonia, Santadi e Villamassargia.

SCUOLA PRODUCE, IL TURISTA

L’AZIENDA SCUOLA PRODUCE, IL TURISTA DEGUSTA

I.T.C. “C. BECCARIA”

L’Istituto di Istruzione Superiore ITC n. 2 Beccaria, con sede a Carbonia in via Brigata Sassari, attualmente costituito da tre sedi, ovvero dall’Istituto Tecnico Economico con sede a Carbonia e dagli Istituti Professionali per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale presenti nelle sedi di Santadi e di Villamassargia.

Con la riforma scolastica del 2010/2011, l’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata e aggiornata:

 nella sede di Carbonia sono attivi quattro indirizzi dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionale per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

 Nelle due sedi decentrate è attivo l’indirizzo professionale rivolto ai servizi per la valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agricole con specificità legate alle tradizioni locali vitivinicola e oleicola a Santadi e delle produzioni zootecniche e i suoi derivati a Villamassargia.

La strategia delineata dal piano Sulcis prevede una visione unitaria ed integrata di interventi territorialmente aggregati, rivolti alla salvaguardia del tessuto produttivo e in particolare alla valorizzazione degli ambiti formativi di eccellenza sui quali si possono basare prospettive di sviluppo e occupazione.

l’Istituto di Istruzione Superiore ITC n. 2 Beccaria di Carbonia ha proposto un progetto integrato nell’ottica di valorizzazione degli specifici ambiti formativi dell’Istituto, realizzando una sinergia efficace tra interventi strutturali, metodologie didattiche-professionali indirizzate al mondo del lavoro, allo sviluppo tecnologico ed alla simulazione didattica di attività imprenditoriali.

Gli obbiettivi formativi del progetto sono tesi a:

a) far acquisire le competenze necessarie per favorire l’interazione con gli operatori del settore turistico e imprenditoriale

b) promuovere nuove attività nel campo dell’imprenditoria delle produzioni agricole, dell’agroalimentare

c) sviluppare la capacità e le competenze necessarie a creare, gestire una realtà caratterizzata dall’informatizzazione avanzata nelle aziende in generale ed in quelle aziende agricole.

I laboratori didattici che verranno inaugurati sabato 13 gennaio 2018 sono realizzati nella sede di Carbonia – I.T.E.:

a) due laboratori di simulazione di impresa turistica

b) due laboratori di simulazione aziendale

c) un laboratorio di simulazione software company

I laboratori in corso di realizzazione nella sede di Villamassargia – I.P.S.A.S.R. sono:

a) un laboratorio di lavorazione carni

b) un mini caseificio didattico

c) un impianto di smaltimento reflui

I laboratori in corso di realizzazione nella sede di Santadi – I.P.S.A.S.R. sono:

a) un oleificio didattico

b) una cantina didattica

c) un impianto di smaltimento reflui.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215318963075261/

Nuovo ponte sì, nuovo ponte no! A Sant’Antioco, ormai da un paio d’anni, il progetto inserito nel Piano Sulcis che prevede una serie di interventi per l’infrastrutturazione d’accesso alla cittadina dalla strada statale 126, costituisce uno dei principali argomenti di discussione tra le forze politiche e sociali e tra la popolazione che attende un nuovo impulso alla sempre più precaria condizione economica dell’isola. I progetti, nei quali è inserito il nuovo ponte, destinato a sostituire quello esistente, sono in uno stato avanzatissimo, tanto che i lavori sono stati già appaltati, ma sono tanti coloro che non si rassegnano e chiedono a gran voce che l’iter venga bloccato ed i progetti completamente rivisti. In tal senso è molto attivo il Comitato Porto Solky che da mesi sta portando avanti una durissima battaglia.

Per cercare di capire a che punto è l’iter procedurale e quali concrete possibilità esistano perché tutto possa essere rimesso in discussione, abbiamo intervistato l’ingegnere Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215270639227195/

Il delegato del presidente della Regione per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, ha incontrato oggi al Centro culturale di Corso Berlinguer, a Tratalias, alcuni sindaci (Marco Antonio Piras – Tratalias, Elio Sundas – Santadi, Gianfranco Trullu – Perdaxius, Antonello Pirosu – Villaperuccio), il presidente dell’Unione dei comuni del Sulcis Ivo Melis, e alcuni dirigenti dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici e dell’Enas, per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma di interconnessione dei sistemi idrici, collegamento Tirso – Flumendosa 4° lotto.

Per la realizzazione dell’opera, attesa da diversi lustri, sono stati stanziati 59 milioni di euro, finanziati con i fondi Fsc del Patto della Sardegna che permetterà di collegare le dighe di Punta Gennarta, Monte Pranu e Bau Pressiu al Flumendosa.

Al termine dell’incontro, abbiamo intervistato Salvatore Cherchi.

 

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Il delegato del presidente della Regione per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, ha convocato una riunione sullo stato di attuazione del Programma di interconnessione dei sistemi idrici, collegamento Tirso – Flumendosa 4° lotto, alla quale ha invitato tutti i Comuni del Sulcis Iglesiente; il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Ivo Melis; il presidente dell’Unione dei Comuni di Metalla e il Mare Ferdinando Pellegrini; il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago del Sulcis Antonio Vigo; il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo; il sindaco di Tratalias, Marco Antonio Piras; gli ingegneri Marco Cherchi e Piero Dau della direzione generale dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici; e, infine, il presidente dell’Enas, Giovanni Sistu,

La riunione si svolgerà lunedì 18 dicembre, alle 15.30, presso il Centro culturale di Corso Berlinguer, a Tratalias.

Per la realizzazione del 4° lotto dell’interconnessione Tirso-Flumendosa sono stati stanziati 59 milioni di euro, finanziati con i fondi Fsc del Patto della Sardegna che permetterà di collegare la dighe di Punta Gennarta, Monte Pranu e Bau Pressiu al Flumendosa. Il progetto rientrava già in precedenti interventi, finora mai realizzati.

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Nuovi appuntamenti, domani 15 novembre, per il festival “SulciScienza”, evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. 

Dalle 9.00 alle 12.00, nella Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la tavola rotonda “Città e architettura smart e sostenibile”, a cura del DICAAR (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura), coordinata dal professor Antonello Sanna e moderata da Adriano Dessì, con Chiara Garau, Ivan Blecic, Maurizio Memoli e Stefano Asili.

Al pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.30, nella sala convegni della Sotacarbo, si terrà l’incontro “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, moderato da Roberto Paracchini.

Dalle 17.30 alle 19.00, nella stessa sala, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, moderatore Andrea Corda.

Dalle 17.00 alle 18.00, infine, nella sala consiliare di San Giovanni Suergiu, “Le imprese spaziali, dall’uomo sulla luna alle sonde Voyager e Cassini”, a cura di Manuel Floris, ricercatore presso il Dipartimento di Energia e Processi Chimici del CRS4, responsabile scientifico del Planetario dell’Unione Sarda.

Le fotografie allegate si riferiscono alla presentazione del Festival, svoltasi ieri sera nella sala convegni della Sotacarbo, con gli interventi del direttore scientifico del Festival Nino Dejosso, dell’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu e del coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; la partecipazione dell’attrice Monica Zuncheddu che ha letto il brano: “IL VALORE DELLA SCIENZA”, discorso tenuto dal premio Nobel Richard P. Feynman nel 1955, in occasione della consegna del Premio; di Manuel Floris e, infine, la lectio magistralis di Micaela Morelli, prorettore alla Ricerca dell’Università di Cagliari: “Quale ruolo per la Scienza in un mondo che cambia e che è sempre più difficile comprendere”.

   

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«Con la riforma degli Enti locali il Piano Sulcis è ormai superato: da strumento che avrebbe dovuto garantire il rilancio del Sulcis Iglesiente piagato da una crisi senza fine, si è trasformato in uno straccio vecchio che taglia fuori i Comuni dai processi di pianificazione politica. Fatta eccezione per l’opera stradale delegata al Comune di Sant’Anna Arresi, nulla è stato realizzato o cantierato. E certo non basta il tentativo della Giunta regionale di apporre l’etichetta “Piano Sulcis” a qualsiasi iniziativa politica venga realizzata nel territorio, per convincere i cittadini che il progetto di rilancio va avanti.»

A sostenerlo è Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ex vicepresidente del Consiglio regionale. 

«Questo significa una cosa soltanto – aggiunge Ignazio Locci -: che a distanza di circa quattro anni dalla sua sottoscrizione, l’idea Piano Sulcis ha fallito. E con essa ha fallito la sua cabina di regia, un soggetto inconcludente e assente, il cui compito era di garantire il coordinamento delle politiche del Piano, ma i cui risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Per non parlare della scarsa trasparenza delle procedure agli aiuti alle imprese. Sia chiaro che queste considerazioni non rappresentano un attacco al Coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, quanto semmai la presa di coscienza di una realtà che è negli occhi di tutti, a parte quelli del centrosinistra alla guida della Regione, a cui si ascrivono gravi responsabilità.»

«A questo punto, se non vogliamo che il Piano Sulcis diventi uno storico fallimento, dobbiamo avere il coraggio di cambiare registro. Bisogna rivedere meccanismi e governance, attribuendo un ruolo, vero, agli Enti locali ed estendendo il campo territoriale a tutto il Sud Sardegna. Sembra, infatti,non esistere, non rientrare negli interessi della Regione, tutto ciò che è collocato al di là dell’area metropolitana di Cagliari. Ecco perché è determinante ampliare i confini territoriali anche in termini di programmazione, e non soltanto sulla carta. Occorre un nuovo patto, dunque, che tenga conto dei neonati assetti territoriali e consenta di applicare le conseguenti strategie di pianificazione. Questa è la nuova sfida. Continuare a parlare di Piano Sulcis è anacronistico. Se ne prenda atto – conclude il sindaco di Sant’Antioco – e si cambi rotta, mettendo i Comuni, una volta per tutte, al centro dei processi decisionali.»