21 November, 2024
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Stamane l’ex procuratore Capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dott. Ettore Angioni, ha tenuto un’interessantissima conferenza presso l’Aula Magna della Scuola allievi carabinieri di Iglesias agli allievi del 1° Ciclo semestrale del 140° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato quest’anno alla memoria del Car. M.O.V.M. Alberto La Rocca.
Alla conferenza, dal tema “Storie e caratteristiche della criminalità sarda dalle bardane ai sequestri di persona”, hanno partecipato, oltre ai 257 allievi carabinieri, numerose autorità civili, Politiche e Militari tra cui gli onorevoli Salvatore Deidda ed Andrea Frailis, membri della Commissione Difesa della Camera dei deputati che “provenivano appositamente da Roma per parteciparvi” nonché l’onorevole Ettore Pais presidente del Consiglio regionale della Sardegna, il dott. Salvatore Gullotta ex prefetto di Cagliari, il dott. Paolo De Angelis procuratore Capo presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Mauro Usai sindaco di Iglesias, il generale di divisione Francesco Olla comandante militare della Regione Sardegna, il colonnello Luca Rollo comandante del 1° Reggimento corazzato di Teulada, il generale di Brigata Giovanni Fiorilla ufficiale dei carabinieri in congedo, il colonnello Antonio Casu ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre a numerosi altri ospiti ed accompagnatori delle Autorità suddette.
La conferenza tenuta dal dottor Ettore Angioni, fortemente voluta dal Comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, alla quale ha assistito anche il Comandante della Legione allievi di Roma, Generale di Brigata Michele Sirimarco con una rappresentanza del Coir Scuole, fa parte di un più ampio programma di incontri, dibattiti, conferenze tenute da magistrati, avvocati, professionisti del Diritto, personalità del mondo giuridico e istituzionale su diversi temi di rilevanza professionale dedicati agli allievi allo scopo di integrare la loro preparazione invitando ed ospitando presso la Scuola le personalità del mondo civile che hanno accettato con entusiasmo di aiutare a completare, così, una preparazione sempre più completa ed attagliata per i giovani carabinieri di domani.

In questo specifico incontro, gli allievi della Scuola carabinieri di Iglesias hanno potuto interloquire con un magistrato che è stato in prima linea nella lotta alla criminalità sarda, soprattutto in materia di sequestri di persona, proprio durante gli anni in cui il fenomeno criminale, con la cosiddetta “Anonima Sarda”, aveva raggiunto i suoi livelli più efferati.
Il dott. Ettore Angioni, infatti, nella sua cinquantennale carriera in magistratura, si è occupato dei più eclatanti episodi relativi ai sequestri in Sardegna, che soprattutto negli anni ‘70 e ‘80 hanno fatto registrare una recrudescenza di questo fenomeno criminale portandolo agli onori della cronaca nazionale (nel decennio sono stati effettuati circa 114 sequestri di persona tra tentati e consumati).
Il dott. Ettore Angioni, durante la sua disamina, ha analizzato la storia della criminalità sarda dalle prime “Bardane”, all’evoluzione sfociata nei furti di bestiame e negli assalti stradali alle corriere e alle autovetture sino all’apice dei sequestri di persona. L’alto magistrato, oltre ad essere stato il Pubblico ministero che ha assunto l’accusa nei processi della cosiddetta “Superanonima Sarda”, ha altresì pubblicato una collana di libri su questo pezzo di storia sarda particolarmente cruento, difficile e doloroso soprattutto perché numerose persone sequestrate non sono mai ritornate a casa.
Particolarmente apprezzata, inoltre, è stata la vicinanza dei due parlamentari Sardi l’on. Salvatore Deidda e l’on. Andrea Frailis che nonostante gli impegni istituzionali hanno partecipato con vivo interesse alla conferenza e si sono intrattenuti con il relatore, il comandante della Legione allievi, generale di Brigata Michele Sirimarco, il comandante della Scuola allievi, colonnello Andrea Desideri, e con tutto il personale della Scuola e con gli ospiti intervenuti.
Michele Sirimarco ed il comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, hanno ringraziato il dott. Ettore Angioni per la disponibilità, l’alto valore dell’intervento e la vicinanza all’Arma, facendogli omaggio, quale storico, del Numero Unico del Bicentenario della Storia dell’Arma dei carabinieri.

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L’assessore Andrea Biancareddu ha chiesto di ricordare in Aula durante la seduta pomeridiana del 23 luglio il 36° anniversario del tragico incendio di Curraggia avvenuto alle porte di Tempio Pausania in Gallura il 28 luglio del 1983.

In un’aula visibilmente commossa, il presidente Michele Pais ha dato la parola all’on. Andrea Biancareddu (UDC), assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport che inizia il suo ricordo dei fatti di Curraggia con tutti i Consiglieri Regionali in piedi e in ossequioso silenzio.

«Era il 28 luglio ’83: è già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura, Viddalba, Aggius, Trinità d’Agultu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas, attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico: muoiono nove persone: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto; 24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di nove uomini e tra i 15 feriti iniziali che si recheranno in ospedale sei di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: Zara Antonio, Bisson Vanni, Forteleoni Antonello, Marchesi Mario, Mazza Giovanni Mario e Sotgiu Giuseppe.

Il 24 luglio del 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla memoria la medaglia d’oro al valor civile ai nove martiri. Le medaglie sono state consegnate alle famiglie delle vittime dal Prefetto di Sassari, dottor Salvatore Gullotta, il 28 luglio a Tempio Pausania nel corso della prima Giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi.

Il 26 luglio del 2009 il Presidente della Repubblica conferisce la medaglia d’oro ai sei feriti gravi.

Il 30 giugno 2011 questo Consiglio ha istituito il 28 luglio quale Giornata regionale in ricordo di tutte le vittime degli incendi in Sardegna, quindi abbiamo fatto una legge che ricorda, in quella giornata, tutti i morti di Tempio e tutte le vittime che ci sono state in Sardegna, che sono tante.

La medaglia d’argento al gonfalone della città di Tempio Pausania nel 2011 per l’impegno civile dei suoi cittadini nella lotta agli incendi.

Dopo la tragedia di Curraggia la Regione Sardegna ha deciso di riorganizzare e potenziare il Corpo Forestale, con la legge regionale dell’85 diventerà anche responsabile della vigilanza ambientale.

L’idea del legislatore era quella di avere un corpo tecnico con funzioni di polizia per la tutela dell’ambiente naturale finalizzato ad esercitare il coordinamento e le attività operative nella prevenzione e lotta degli incendi boschivi in materia di protezione civile.

Presidente, concludo invitando Lei, questo Consiglio, gli Assessori, e tutti alla celebrazione sobria che si terrà a Tempio il prossimo 28 luglio perché la lotta agli incendi, come l’assessore della Difesa dell’Ambiente e noi tutti sappiamo, è estremamente attuale.»

Il presidente Michele Pais ha sospeso la seduta chiedendo un minuto di silenzio per onorare il sacrificio di chi è morto per difendere la Sardegna dagli incendi.