Questa sera a Nuoro, concerto in ricordo di Marco Tamburini con tutti i docenti del Seminario Jazz più Paolo Fresu.
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Cento iscritti, per circa la metà in arrivo dalla penisola (più uno dall’estero): conferma anche quest’anno un buon seguito di allievi il Seminario Jazz di Nuoro che giovedì ha aperto i battenti della sua ventisettesima edizione, la seconda con il coordinamento di Roberto Cipelli.
Domani (sabato 22), oltre alle lezioni di teoria e pratica del jazz in programma come sempre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00), nella sala prove di Mousikè (in via Gramsci, 48) continua in mattinata (dalle 9.00 alle 13.00) la masterclass per fonici di Marti Jane Robertson; nel pomeriggio, l’ingegnere del suono americana sarà poi impegnata (dalle 15.00 alle 16.00) nella master dedicata invece ai musicisti, in questo caso alla Scuola Civica di Musica, dove è in agenda anche il secondo incontro con il musicista e storico della musica del Novecento Enrico Merlin e i suoi “Quattro passi nel jazz” (aperti al pubblico, con iscrizione a 10 euro, gratuita per i soci dell’Ente Musicale e gli abbonati al Festival Nuoro Jazz); tema del giorno: Frank Zappa, artista inafferrabile e senza confini.
In serata, alle 21, si accendono i riflettori all’auditorium “Giovanni Lilliu” dell’ISRE per il consueto appuntamento con la rassegna di concerti che accompagna le undici giornate del Seminario organizzato dall’Ente Musicale di Nuoro. Ma quello odierno non sarà un concerto come gli altri: “Peace”, questo il titolo, infatti, riunirà sul palco tutti i docenti dei corsi nuoresi per un affettuoso ricordo in musica dell’amico e collega Marco Tamburini, scomparso in un incidente in moto tre mesi fa, proprio alla vigilia del suo cinquantaseiesimo compleanno.
Nome di primissimo piano della scena jazzistica nazionale, il trombettista romagnolo (era nato a Cesena il 30 maggio 1959), l’anno scorso era subentrato a Paolo Fresu nella conduzione della classe di tromba dei Seminari nuoresi, dopo il “cambio della guardia” tra il vecchio e il nuovo corpo docente, conquistando allievi e compagni di lavoro con la sua vitalità e comunicativa. Questa sera Emanuele Cisi al sassofono tenore, Fulvio Sigurtà, alla tromba, Giovanni Agostino Frassetto al flauto, Cinzia Spata e Francesca Corrias al canto, Dado Moroni e Roberto Cipelli al pianoforte, Marcella Carboni all’arpa, Bebo Ferra e Enrico Merlin alla chitarra, Paolino Dalla Porta e Salvatore Maltana al contrabbasso, Stefano Bagnoli alla batteria, più Paolo Fresu alla tromba e al flicorno, gli renderanno omaggio avvicendandosi in vari organici – dai duo ai trii, in quartetto e in quintetto – sino a un momento finale che li vedrà tutti insieme in azione. Per comporre la scaletta, ognuno di loro ha scelto un brano che potesse in qualche modo rappresentare l’amico scomparso, ma non mancheranno pagine di musica scritte dallo stesso Tamburini, alcune delle quali furono anche utilizzate nella passata edizione dei Seminari nelle classi di musica d’insieme.