Grande successo per la festa delle associazioni del 1° maggio a Sassari, 10.000 persone in due giorni per riflettere, condividere ed ascoltare.
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Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova rende omaggio a Francesco Masala, uno dei più importanti intellettuali e scrittori sardi del novecento. Domenica 18, per la sezione “Cineletture”, a partire dalle 21.30 alla Villa De Villa verrà proiettato il documentario di Marco Gallus “Vinti ma non convinti: Francesco Masala, il capotribù nuragico” (l’ingresso è libero). Insieme al regista ci sarà anche Ugo Masala, uno dei figli dello scrittore e che del documentario è produttore, in un incontro coordinato dal giornalista Pier Sandro Pillonca.
“Vinti ma non convinti” è un documentario di oltre un’ora nel quale, grazie ad un accurato lavoro di ricerca tra materiali di varia provenienza (libri, articoli, interviste video, conferenze video, trasmissioni radiofoniche), la figura dell’autore di “Quelli dalle labbra bianche” e “Il dio petrolio” emerge in tutta la sua importanza e originalità. Il documentario, prodotto dall’associazione culturale Cicitu Masala ed impreziosito dalle musiche di Arrogalla, è dunque un mix tra repertori realizzati tra gli anni ’80-’90 e le nuove riprese girate tra il 2014 e il 2016 in cui Marco Gallus ha dato voce a intellettuali come Bachisio Bandinu e Paolo Pillonca, attori e registi degli spettacoli teatrali di Masala (in principal luogo Pierpaolo Piludu, ma anche Enzo Parodo, Clara Farina, Isella Orchis, Emanuela Cau, Giuseppe Boy, Cesare Saliu, Cristina Maccioni e Lia Careddu) ed altri amici dello scrittore (Salvatore Masala, Francesco Abate, Matteo Porru, Claude Schmitt e il coro “Su Concordu de Santu Nigola” di Nughedu).
“Vinti ma non convinti: Francesco Masala, il capotribù nuragico” vuole anche essere un’operazione di contro informazione sulla storia della Sardegna perché, come diceva Masala, «la storia di necessità, è storia dei vincitori, i vinti non hanno storia. Gli storici, insomma, scrivono la storia con la complicità degli archivi lasciati dai vincitori, mentre i vinti non possono lasciare nulla agli archivi. La storia della Sardegna è la storia dei vinti ma non convinti».
Autore e regista cinematografico, il selargino Marco Gallus ha alle spalle vent’anni di attività nel settore delle produzioni audiovisive. Tra i suoi lavori di regia si ricordano “Una domenica” (2003), “Cuore di mamma” (2004), “Fratelli” (2005) prodotto dalla Regione Sardegna con la partecipazione del Comune di Dolianova e realizzato grazie all’ausilio della casa di produzione ArteVideo, “Ultimo amore” (2006) prodotto dall’Università di Cagliari, e “Tutto bene?” (2008) prodotto dall’Agis Cinema di Cagliari.
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E’ in programma da domani, 30 giugno, al 2 luglio, a Santa Margherita di Pula (Centro Congressi del Forte Village Resort), la terza edizione del congresso internazionale “Sardinia Spine 2016… and stroke”, dedicato ai trattamenti mini invasivi delle patologie della colonna vertebrale. L’evento, organizzato dal dott. Stefano Marcia, Responsabile della Radiologia dell’Ospedale SS. Trinità di Cagliari e dal prof. Salvatore Masala del Policlinico di Tor Vergata di Roma tratterà, alla presenza dei massimi esperti mondiali della materia, l’approccio con tecniche sempre meno invasive (ovvero in regime ambulatoriale o di day hospital, in anestesia locale ed a cielo chiuso), di patologie degenerative quali ernie discali o stenosi canalari, traumatiche quali fratture vertebrali e tumorali, sia primitive che secondarie, grazie all’uso di dispositivi di elevatissima e sempre più avanzata tecnologia mediante la guida radiologica che consente l’introduzione estremamente precisa di aghi per il raggiungimento del bersaglio.
In tal modo è possibile ricostruire una vertebra fratturata in soli venti minuti e rimandare a casa il paziente nel pomeriggio, oppure trattare una stenosi del canale vertebrale; enormi progressi sono stati raggiunti anche nel trattamento delle metastasi vertebrali, che vengono “bruciate” mediante termoablazione tramite un ago posizionato sotto la guida della Tomografia Computerizzata. Tutte queste procedure vengono quotidianamente effettuate presso la UOC di Radiologia Interventistica dell’ospedale SS. Trinità della ASL di Cagliari, reparto che si sta caratterizzando sempre di più come centro di elevata specializzazione nel campo.
I lavori del convegno internazionale si apriranno alle ore 14 del 30 giugno e le sessioni proseguiranno sino al 2 luglio 2016. Si alterneranno sul palco gli interventi di esperti proveniente da tutto il mondo (Stati Uniti, Svizzera, Argentina, Grecia, Germania, Canada, Spagna, Turchia, Austria, Italia).
La novità, rispetto agli altri anni, è la presenza di una giornata sul tema dello stroke (ictus nel linguaggio comune), non solamente sugli aspetti diagnostici ma anche su quelli terapeutici mediante la radiologia interventistica, nonché su quelli organizzativi, con le presentazioni dei diversi modelli di strokeunit. Le altre due giornate saranno invece dedicate alla diagnostica ed interventistica della colonna vertebrale, con focus della patologia degenerativa, traumatica e neoplastica. Infine, un’intera sessione sarà dedicata al ricordo del professor Massimo Gallucci, ordinario di Neuroradiologia dell’Università dell’Aquila e direttore della stessa unità operativa complessa presso l’ospedale San Salvatore, scomparso nel 2015 a 55 anni. In memoria del prof. Gallucci è stato anche istituito un premio per il miglior lavoro scientifico, che sarà consegnato il 2 luglio, a conclusione del convegno.