30 June, 2024
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Se il Gran Fondo delle Miniere ci aveva fatto divertire, non è stata certamente da meno l’ottava edizione della “Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana” terminata con la vittoria in volata di Orlando Pitzanti della Sestu Bike ma che ha in Andrea Di Renzo e Payne Antigone i suoi grandi protagonisti.
Nel verde del Campidano i 140 partenti devono fare i conti con il vento, il grande nemico di questa tappa, in un percorso pianeggiante composto da quattro lunghi rettilinei, da ripetere quattro volte per un totale di 76 km, ai quali si aggiungono gli ultimi mille metri verso l’arrivo in via Ugo Foscolo.
La gara. Dopo un primo giro compatto, Bruno Sanetti (Sanetti – System cars – Stefan) guida il primo strappo della gara dividendo in due il gruppo. Nei successivi 30 km la testa è sempre più divisa fino al consolidamento della lotta a tre, durata fino all’ultimo metro. Supportandosi l’un l’altro, Orlando Pitzanti, Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) e Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) arrivano ruota a ruota all’ultimo rettilineo, con il ciclista classe 2000 che ha più forza nella volata finale terminando la gara in 1h48’13’’.
Ancora secondo posto per Di Renzo (con un ritardo di 251’’’), questa volta però è dolcissimo perché vale la maglia bianca, almeno per una sera, con quasi sette secondi di margine su Matteo Mascia (SC Monteponi), che ha chiuso quattordicesimo arrivando al traguardo con un ritardo di 41’’. Nel gradino più basso del podio invece si posiziona il neocampione italiano della categoria Master 7, dimostrandosi in grande forma dopo i primi due giorni di Giro delle Miniere.
Tra le donne brilla Payne Antigone, che con il tempo di 1h49’03’’ si prende di forza il successo di tappa dopo una gara corsa per lunghi tratti al passo degli uomini. La vincitrice del Gran Fondo delle Miniere Erika Jesenko (New Molini Dolo) si deve accontentare del terzo posto. In mezzo a loro si piazza Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei), a soli 213’’’ dalla statunitense.
Domani a Buggerru la bandiera tricolore sventolerà nuovamente. Il rinomato centro balneare, conosciuto come la piccola Parigi isolana e sede della famosa Galleria Henry, sarà sede di arrivo della 1ª Coppa Città di Buggerru Campionato Italiano a Cronometro Fluminimaggiore-Buggerru (15km). Per entrambi i centri sarà un gradito ritorno, visto che il Giro mancava dal lontano 2011. Per i corridori impegnati nella gara in ricordo dello storico presidente regionale della FCI Sardegna Salvatore Meloni un percorso prevalentemente pianeggiante con finale vallonato.

Ordine d’arrivo:
1) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) 1h48’13’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +251’’’
3) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +2’’750’’’
4) Hanna Samir Adel Samir Abdel Malak B (Sanetti – System Cars – Stefan) +25’’536’’’

Classifica generale maschile
1) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) 5h09’07,68’’
2) Matteo Mascia (SC Monteponi) +06,74’’
3) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +1’21,54’’
4) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +1’31,49’’

Classifica generale femminile
1) Erika Jesenko (Molini Dolo) 3h27’20,758’’
2) Payne Antigone (Cavugal Nice Sportr Cyclisme) +55,184’’
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +3’21,666’’
4) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +7’54,133’’
5) Morgana Grandonico (Ex- What? Cycling Team) +13’03,166s

Torna con soddisfazione anche il Tricolore Strada per sole donne. Il conto alla rovescia è iniziato e non c’è giugno senza Giro delle Miniere. La gara ciclistica amatoriale a tappe più importante dell’isola compie quest’anno un quarto di secolo e per festeggiare ha deciso di triplicare le forze. Dal 2 al 9 giugno la SC Monteponi di Gigi Mascia porterà infatti in Sardegna ben tre Campionati Italiani.
Il 2 giugno sarà la volta, a Iglesias, della 25ª Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario. La gara, 119 km in ricordo di Roberto Saurra sarà prova del Campionato Italiano di Medio Fondo.
Partenza e arrivo nel suggestivo sito minerario Monteponi di Iglesias. Un vero e proprio tour tra le bellezze del Sulcis, con i primi 60 km di pianura, diversi saliscendi, una discesa piuttosto impegnativa e due Gran Premi della Montagna, uno posto sul Passo Bidderdi (intorno all’80° km) e uno sul tradizionale passo Genna Bogai, nella salita successiva all’uscita dall’abitato di Fluminimaggiore.
Il giorno dopo Pabillonis ospiterà invece l’8ª Coppa Cittadina (77 km). Il Memorial Alessandro Diana sarà una Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo a Pabillonis. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.
La bandiera tricolore tornerà a sventolare il 4 giugno a Buggerru. Il rinomato centro balneare, conosciuto come la piccola Parigi isolana e sede della famosa Galleria Henry, sarà sede di arrivo della 1ª Coppa Città di Buggerru Campionato Italiano a Cronometro Fluminimaggiore-Buggerru (15km). Per entrambi i centri sarà un gradito ritorno, visto che il Giro mancava dal lontano 2011. Per i corridori impegnati nella gara in ricordo dello storico presidente regionale della FCI Sardegna Salvatore Meloni un percorso prevalentemente pianeggiante con finale vallonato.
Gara intermedia a Carbonia dove il 1° Trofeo Monte Sirai Coppa Città di Carbonia del 5 giugno sarà antipasto dell’ultimo confronto valido per un titolo nazionale. Inedito arrivo della Medio Fondo avverrà sul sito archeologico del Monte Sirai, con una pendenza vicina al 12% e ben 80 km su percorso misto ondulato con lunghi tratti pianeggianti, ma anche uno strappo finale in salita di 1400 metri da aggredire con le ultime energie rimaste prima dei festeggiamenti.
Il 9 giugno, con partenza e arrivo a Cortoghiana, la frazione di Carbonia che affascina per le sue ampie strade e piazze, ci sarà spazio per 2ª Coppa Città di Cortoghiana, gara valida come Campionato Italiano Strada per sole Donne (65 km). Il Trofeo del Minatore si articolerà su un percorso misto con lunghi tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 km al 4%, da ripetere 3 volte. Presente anche un finale di 300 mt. al 5%, a 2 km dall’arrivo.

Nell’edizione 2024, dunque, il Giro toccherà la bellezza di 3 province, 18 comuni e ancora più numerosi territori. Bellezze pronte a tendere la mano agli oltre 350 corridori iscritti e che il Sulcis intero si tiene stretto, consapevole dell’enorme valore della manifestazione in termini di visibilità e valorizzazione del territorio.

A contendersi le storiche maglie del giro saranno circa 350 partenti provenienti da tutta Italia. La voglia di ciclismo di alto livello è tanta, e la SC Monteponi di Luigi Mascia è pronta ad accogliere corridori provenienti dalla Penisola (Toscana, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia, Lazio e Abruzzo) ma anche da Francia, Belgio e Corsica. Tra le novità di questa edizione, gli arrivi da Slovenia, Lituania, Spagna e Olanda.
Il big italiano della corsa sarà il leone veneziano Igor Zanetti, numero uno delle competizioni Master, plurivincitore della Nove Colli. Con lui anche Marco Di Renzo, vincitore, tra le altre di una delle ultime tappe del Giro di Sardegna professionisti. A tenere alto il vessillo dei quattro mori ci sarà il meglio del ciclismo sardo, il plurivincitore del Giro Matteo Mascia, Eros Piras, l’ittirese Andrea Pisanu, il nuorese Andrea Lovicu, gli astri nascenti del ciclismo sardo Master Dimitri Calabrese e Orlando Pitzanti. Con loro anche Paolo Morbiato, ciclista veneto ma maddalenino d’adozione, portacolori della CC Acido Lattico. Nel femminile fari puntati sulla cannibale Payne Antigone.
L’americana ha letteralmente fagocitato senza mai avere rivali all’altezza tutte le ultime competizioni Master disputatesi nell’isola, stando spesso a ruota dei colleghi maschi.

I volti noti del ciclismo internazionale decisi a prestare il proprio nome alla prestigiosa kermesse non mancano. A regalare ulteriore prestigio alla corsa sarà, per l’ottavo anno consecutivo, il ‘Diablo’ Claudio Chiappucci, autore di leggendarie imprese sulle strade del Tour de France e Medaglia d’argento ai mondiali strada del 1994. Assieme a lui ci sarà anche Andrea Tafi (vincitore della Parigi-Roubaix nel 1999 e delle Giro delle Fiandre nel 2002, unico ciclista ad aver vinto entrambe le prove). Con loro anche il Campione del Mondo paralimpico Michele Pittacolo.
«L’asticella continua a sollevarsi edizione dopo edizione e questo ci riempie di orgogliole parole di Luigi Mascia, deus ex machina della storica manifestazionei tre Campionati Italiani assegnati dalla Federazione di Roma portano a ben 17 le manifestazioni nazionali da noi organizzate in 25 edizioni del Giro. Ciò ci riempie di soddisfazione. L’obiettivo della nostra società è però sempre quello di riuscire a ripetere il successo dell’anno precedente, non tralasciando alcun minimo particolare perché tutto funzioni al meglio.»

L’intera settimana, a partire dalla consueta presentazione potrà godere della totale copertura giornalistica dell’ormai consolidato rapporto di collaborazione con l’emittente Directasport, che curerà con dirette, interviste ai protagonisti e puntuali quotidiani speciali di tappa la 25ª puntata della saga. La redazione lavorerà a stretto contatto con i suoi videomaker che, consolidata conferma di questa edizione, offriranno spettacolari immagini col drone.
Ingredienti che aiuteranno ad accrescere l’amore per l’isola di chi pedalerà quest’anno, ma soprattutto la curiosità di chi si deciderà in futuro di vivere i meravigliosi scenari della costa sud-occidentale della Sardegna. Il gruppo Unione Sarda, con Radiolina e Videolina, garantiranno, inoltre, piena copertura mediatica all’evento.

Il 25° Giro delle Miniere è possibile grazie al sostegno degli assessorati del Turismo e dello Sport della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Fondamentale, inoltre, il contributo di tutti i Comuni coinvolti nella manifestazione.

L’edizione 2024 del Giro delle Miniere verrà presentata Mercoledì 29 maggio alle ore 10,30, presso l’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione Spettacolo e Sport, (viale Trieste 186, Cagliari). Interverranno, oltre all’Assessore Regionale Ilaria Portas, l’organizzatore Luigi Mascia, i testimonial Claudio Chiappucci e Andrea Tafi, il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra, il presidente della FCI Sardegna Stefano Dessì, e vari rappresentanti istituzionali dei territori coinvolti.

 

E’ bastato un goal del 17enne Nicola Muscas, il nono in stagione tra campionato e Coppa Italia, al Carbonia di Diego Mingioni, per superare il Lanusei e centrare la terza vittoria in 10 giorni, 12° risultato utile consecutivo, 7 vittorie e 5 pareggi, per 26 punti che lo proiettano ancora più su in classifica, al quarto posto ad un solo punto dall’Ossese (in attesa di Taloro Gavoi-Sant’Elena Quartu).
Diego Mingioni ha dovuto fare a meno del capitano Nicola Serra, squalificato per recidività in ammonizioni e lo ha sostituito con Jesus Prieto. Per il resto, ha recuperato tra i pali Adam Idrissi, assente contro la Tharros per squalifica ed ha confermato l’assetto difensivo, mentre in mezzo al campo ha proposto Nicola Mancini (fuoriquota classe 2004) ed in attacco Niccolò Agostinelli al fianco di Nicola Muscas, con Gabriele Dore e Rafael Monteiro pronti a subentrare in corsa. L’undici iniziale del Carbonia ha un’età media di 21,63 anni.
Il tecnico del Lanusei Mario Masia ha proposto un undici iniziale con tre fuoriquota, Salvatore Meloni (2003), Federico Arras (2004) e l’ex Federico Bellu (2003), per il resto calciatori di provata esperienza con il capitano Mirko Carboni, altro ex, classe 1991, gli altri tra 1993 e 1998. L’undici iniziale del Lanusei ha un’età media di 24,81 anni. La panchina era composta da soli 5 calciatori, segnale evidente di problemi di organico che la società sta cercando di colmare sul mercato con alcuni inserimenti.
L’avvio di partita è stato equilibrato, con le squadre impegnate a studiarsi ma mai pericolose in avanti fino al 19′, quando Adam Idrissi deve superarsi per negare il goal al centrocampista Federico Caredda, su un calcio di punizione violento e angolato dai 25 metri.
Fiutato il pericolo, il Carbonia si è riversato subito nella metà campo avversaria, ed il portiere ogliastrino Licausi Francisco Mastrangelo s’è a sua volta superato per negare il goal ad Ayrton Hundt che memore del goal partita realizzato 11 giorni fa a Mulinu Becciu contro il Sant’Elena al 93′, ha staccato più in alto di tutti su un calcio di punizione battuto splendidamente da Andrea Porcheddu, con un colpo di testa forte e preciso.
Fino al 45′ il tabellino non ha registrato altre occasioni da goal né dall’una né dall’altra parte.
Dopo il riposo, il Carbonia iniziato la ripresa con un altro piglio, ha guadagnato campo, costringendo il Lanusei ad arretrare e a subire una pressione che via via si è fatta sempre più insistente ed incisiva, fino al goal del vantaggio di Nicola Muscas che s’è poi rivelato il goal partita.
La prima palla goal dopo soli 3′: fuga di Fabio Mastino sulla corsia di destra, arrivato all’altezza dell’area avversaria traversone forte e teso sul quale sia Nicola Muscas sia Niccolò Agostinelli sono arrivati con una frazione di secondo di ritardo, a pochi passi dalla linea di porta.
Diego Mingioni al 63′ ha gettato nella mischia Rafael Monteiro, al posto di Niccolò Agostinelli e l’attaccante brasiliano è entrato subito nel vivo del gioco. Al 19′ Fabio Porru gli serve un pallone al limite dell’area, Rafael Monteiro ha controllato bene e appena entro l’area è stato toccato sulla gamba destra dal diretto avversario, è andato giù e ha reclamato con i compagni il calcio di rigore ma il direttore di gara ha lasciato proseguire.
Un minuto dopo il Carbonia ha costruito e realizzato il goal partita: scambio Monteiro-Muscas, con deviazione in calcio d’angolo, sulla battuta del quale Nicola Muscas trova il varco giusto e da pochi passi mette il pallone alle spalle di Licausi Francisco Mastrangelo. 1 a 0!
Il Lanusei ha reagito subito e in due occasioni è andato vicino al goal del pareggio. Fiutato il pericolo il Carbonia ha cercato di chiudere i conti, prima con Jesus Prieto, poi con Nicola Muscas che ha sbagliato la misura del passaggio in area su una rapida azione in contropiede.
Nel finale il Carbonia ha subito le ultime fiammate del Lanusei, con qualche brivido sulla schiena di Diego Mingioni (che non ha voluto guardare un paio di calci da fermo degli ospiti) e dei tifosi, che hanno temuto una nuova rimonta nel finale, ma il risultato non è cambiato ed al fischio del direttore di gare, Riccardo Borghi di Modena, dopo 5′ di recupero, è iniziata la festa per la nuova vittoria del Carbonia, nona stagionale, di una squadra che continua a crescere ed è ormai una realtà consolidata del campionato di Eccellenza regionale 2022/2023.
Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Pitzalis, Prieto Jesus, Hundt, Mastino Andrea, Porru (dal 75′ Isaia), Porcheddu (dal 78′ Dore), Agostinelli (dal 63′ Monteiro), Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Deluna, Fidanza, Cocco. Allenatore: Diego Mingioni.
Lanusei: Mastrangelo, Meloni, Carboni, Bellu, Prieto Manuel Ignacio, Mainardi, Caredda, Musso, Paulis, Novach, Arras. A disposizione: Lepore, Di Gennaro, Loddo, Bogliolo, Arangino. Allenatore: Mario Masia.
Arbitro: Riccardo Borghi di Modena.
Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Giovanni Meloni di Carbonia.
Rete: al 67′ Muscas (C).
Spettatori: 250.
Allegate le interviste ai due allenatori, Diego Mingioni (Carbonia) e Mario Masia (Lanusei).

Ore 9.45, scatta puntuale da Vallermosa il 23° Giro delle Miniere. Centoventi ciclisti al via per la tappa iniziale con tutto il meglio di questa edizione 2022. Il primo appuntamento è la 1ª edizione della Coppa Città di Villacidro, intitolata all’ex presidente della FCI Sardegna Salvatore Meloni. In tutto 18,5 km di un tracciato quasi interamente pianeggiante con una sorpresa nel finale a rendere più tecnico questo primo appuntamento della kermesse ciclistica organizzata dalla SC Monteponi. La cronometro assegna la maglia tricolore per il Campionato Italiano di specialità della Federazione Ciclistica Italiana.
Dopo il via verso Villacidro subito il percorso a dislocarsi nella via Santa Maria e via Roma di Vallermosa, in direzione della strada provinciale 293. Le prime pedalate vanno verso il bivio Acqua Cotta e la Strada Statale 196. A 1.700 metri dalla linea del traguardo arriva il tratto più ostico di tappa, un dislivello anche a toccare il 4% di pendenza media per fare selezione tra chi ha già la gamba calda per affrontare l’ultimissimo tratto, un rettilineo finale di 100 metri che decide il primo appuntamento del giro.
A fermare per primo il cronometro è stato Alfredo Balloni. L’ex professionista della Balloni Academy ha consumato la gara in 25’23’’920’’’ con una media di 43.8 Km/h. Sul secondo gradino del podio il portacolori di casa Matteo Mascia (SC Monteponi), in ritardo di 35’’984’’’. Terzo Paolo Marcon (El Coridor Team, 26’04’’996’’’), nuovo campione italiano nella categoria Master 3. Tra le donne successo di Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano), che ha chiuso il 18,5 km sotto il sole della Sardegna ed una leggera brezza in 31’38’’067’’’.
I campioni italiani.
Elite Master: Gabriel Orrù (Sardinia Bike School); Master 1: Alfredo Balloni (Balloni Academy); Master 2: Andrea Costanzo (ASD Ajò Ergen Team); Master 3: Paolo Marcon (El Coridor Team); Master 4: Emiliano Murtas (Donori Bike Team); Master 5: Giancarlo Ingegneri (Balloni Academy); Master 6: Nicolas Cristophe Masserey (L’Oleandro Budoni ASD); Master 7: Alberto Bigiarini (ACC GS Cicli Effe-Effe); Master 8: Pasquale Piras (Bosa Bike ASD). W1: Alice Capone (Triathlon Team Sassari); W2: Valeria Mantellassi (GS CArli Salviano ASD); W3: Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano).

2ª tappa. Domani sarà la volta della “13ª Coppa Città di Gonnesa – Giro del Nuraghe”. Si tratterà di una gara interregionale di Medio Fondo di 79 km (ricavati su un circuito di 19,5 km da ripetere 4 volte). Ritrovo, partenza ed arrivo presso il sito Archeologico del Nuraghe Seruci. Percorso misto con tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 Km al 4%. Arrivo in salita, 300 metri ed una pendenza intorno al 7-8%.

Per il ventitreesimo anno consecutivo, dal 2 al 6 giugno prossimi, le strade del Sud-Ovest sardo sono pronte ad ospitare il Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe organizzata dalla Società Ciclistica Monteponi di Iglesias.
Il programma – La corsa più attesa del panorama ciclistico isolano scatterà giovedì 2 giugno con la “1ª Coppa Città di Villacidro – Memorial Salvatore Meloni”. La gara, valida per il Campionato Italiano a cronometro, si svilupperà su un percorso di 18,5 km prevalentemente pianeggiante con alcuni saliscendi. In costante salita saranno invece gli ultimi 1700 metri che porteranno all’arrivo nel centro di Villacidro, con una pendenza media del 4%, su un rettilineo finale di 100 metri.
Il giorno dopo ciclisti in sella per la “13ª Coppa Città di Gonnesa – Giro del Nuraghe”. Si tratterà di una gara interregionale di Medio Fondo di 79 km (ricavati su un circuito di 19,5 km da ripetere 4 volte). Partenza e arrivo dal sito archeologico del Nuraghe Seruci e percorso misto con tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 Kkm al 4%. Arrivo in salita, 300 metri e una pendenza intorno al 7-8%.
Senza sosta, mercoledì 4 giugno spazio alla “6ª Coppa Città di Pabillonis – Memorial Francesco Diana”. Un’altra Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo a Pabillonis. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.

Si infittisce, nel week end, l’attività ciclistica regionale. Dopo alcuni mesi di stop è la strada a tornare protagonista nell’isola. Questo pomeriggio, con l’organizzazione del Gruppo Sportivo Amatori Oristano di Carlo Spano va in scena, a Quartu Sant’Elena, il Gran Premio Ciclistico Sportivi Sardi, gara che inaugura la stagione 2022.
La competizione è intitolata all’ex presidente del Comitato Sardegna della FCI Salvatore Meloni, scomparso di recente. Si corre, secondo regolamento criterium, lungo un tracciato complessivo di 44,8 km. Saranno 16 giri di 2.800 metri ciascuno, da via Fiume fino alla rotonda di Margine Rosso. Sono attesi numerosi master. Partenza alle 16,30.
Non è ancora il momento di mandare in soffitta, dopo l’ottimo successo della Sardinia Cross Cup, il ciclocross. Domenica a Guspini tutti gli specialisti della disciplina saranno infatti nuovamente in sella per la prima edizione del trofeo cittadino. Organizza la locale Unione Ciclistica Guspini lungo un tracciato di 2,4 km allestito a ridosso del campo sportivo “Serra Murdegu”. Dopo un tratto di asfalto, la restante parte del percorso si snoderà all’ interno della pineta, dove saranno presenti numerosi ostacoli naturali e artificiali. Partenza alle ore 10.00.

 

Sarà l’11ª edizione del “Trofeo Monte Linas” ad accendere l’entusiasmo, nel week end, degli appassionati di bici fuoristrada. La gara, in programma domani a Villacidro, sarà valida come terza tappa della Sardinia Cross Cup – Memorial Salvatore Meloni. Il tracciato messo in piedi dalla MTB Piscina Irgas 3C, rinnovato in alcuni punti rispetto alle passate edizioni, si svilupperà in 2200 metri con ostacoli naturali e artificiali ricavati nei pressi del mercato delle Tre Terre. Attesi, oltre al fango, caratteristica principale del tracciato, ci saranno tutti i big della disciplina Da
Andrea Lovicu a Michael Giua, passando per Gabriele Pili ed Enrico Andrea Balliana, tutti autentici protagonisti delle prime due tappe disputate a Monserrato e Sorso. Tra i 120 partenti ci sarà anche Eros Piras, di rientro dopo un piccolo problema alla caviglia e
il portacolori della SC Monteponi Alessio Cancedda, altro possibile outsider della competizione. Partenza alle 10.00 dalla zona industriale del paese.

Sono due le liste presentate a Masainas per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, alle Amministrative del 10 e 11 ottobre 2021.

Lista “Masainas insieme”.

Candidata alla carica di sindaco: Ilaria Portas.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Wilma Bellini, Alessia Blarasin, Simona Diana, Davide Gallus, Lucia Immacolata Lobina, Cristiana Manigas, Ivo Melis, Alice Pisano, Maurizio Pusceddu, Emanuele Scano, Valentino Soru, Anna Silvia Todde.

Lista “Tradizione e Innovazione”.

Candidato alla carica di sindaco: Gian Luca Pittoni.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Cristina Matta, Martina Floris, Milena Caboni, Maura Maccioni, Francesco Secci, Michele Tanchis, Dennis Soru, Valerio Pirosu, Mario Bruno Orrù, Carlo Alberto Pinna, Salvatore Meloni, Patrizio Cui.

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E’ stata presentata stamane, nella sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, l’edizione 2019 del Giro delle Miniere, la corsa ciclistica a tappe più attesa del panorama isolano, che anche quest’anno è stata scelta dalla FCI per l’assegnazione dei campionati italiani di Gran Fondo. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia, patron e anima della Società Ciclistica Monteponi: «E’ sempre più impegnativo adempiere alle varie richieste della burocrazia – ha spiegato – ma fino a quando l’entusiasmo ci sosterrà noi saremo ben felici di tenere in piedi una manifestazione che, ormai, è riconosciuta a livello internazionale. I Comuni del Sud-Ovest ci sostengono e, in numero sempre maggiore, ci chiedono almeno un passaggio del Giro al fine di ottenere una vetrina sul loro territorio». Quattro tappe per un totale di 350 chilometri. Iglesias, Villamassargia, Siliqua, Gonnesa e Pabillonis: queste le città attraversate dalla grande carovana del Giro delle Miniere, che scatterà dalla città mineraria domenica 16 giugno, alle 9.00: «Anche quest’anno la FCI ci ha concesso la possibilità di assegnare i tricolori Master nella specialità della Gran Fondo – ha proseguito – a testimonianza del buon lavoro svolto in questi anni. In seconda giornata il Giro proporrà un’interessante cronometro di 19 chilometri con partenza a Villamassargia e arrivo a Siliqua, mentre la terza frazione proporrà il 4° Giro del Nuraghe di Gonnesa, preziosa opportunità per la valorizzazione del sito archeologico di Seruci. Chiuderemo, quindi, con la tappa pianeggiante di Pabillonis, particolarmente adatta ai velocisti». I testimonial d’eccezione saranno Claudio Chiappucci, vecchio amico del Giro delle Miniere, e il suo rivale storico Gianni Bugno: «Claudio è diventato un amico, e siamo felici di poterlo ospitare anche quest’anno. Lui e Bugno hanno tenuto alto in tutto il mondo il nome del ciclismo italiano. Averli tra noi sarà davvero un onore». La Società Ciclistica Monteponi, come sempre, guarda con grande attenzione verso il mondo paralimpico: «E’ sempre stato un nostro pallino – ha sottolineato ancora Mascia – quest’anno, grazie al supporto del Rotary e del Campione del Mondo Paralimpico Michele Pittacolo, siamo riusciti ad acquistare un tandem per la nostra atleta Ilaria Meloni, già campionessa italiana. Desideriamo offrire sempre più spazio e visibilità per chi si impegna nel costruire la propria seconda vita».  

«Il percorso è ottimale e metterà in luce le qualità dei nostri atleti – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della FCI Sardegna – quest’anno non è stato semplice ottenere l’organizzazione del campionato italiano di Gran Fondo: la concorrenza dell’Umbria era molto forte, ma alla fine siamo riusciti a conseguire questo importante risultato. Il Giro delle Miniere è in grado come poche altre manifestazioni di valorizzare gli attrattori turistici e culturali, e permetterà a numerosi atleti di scoprire le bellezze del Sulcis Iglesiente. Le norme attuali mettono in croce chi si propone nell’organizzazione di competizioni ciclistiche minori, per questo motivo desidero rivolgere un plauso all’organizzatore Luigi Mascia, che si assumere l’onere di compiere dei passaggi burocratici e amministrativi che scoraggerebbero chiunque».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente CONI Sardegna Gianfranco Fara: «Mascia è un presidente coraggioso – ha detto – senza persone come lui lo sport chiuderebbe i battenti in breve tempo. Al giorno d’oggi non è facile organizzare, perché le risorse a disposizione sono poche e non facilmente reperibili. Il Giro delle Miniere per quattro giorni porta alla ribalta il Sulcis, che nonostante le difficoltà economiche rappresenta una delle provincie più affascinanti della Sardegna. E questo non può che essere un bene».

Presente anche il presidente onorario FCI Sardegna Salvatore Meloni: «Ho visto nascere Giro delle Miniere 20 anni fa – ha ammesso – l’esordio non fu dei più facili, con circa 35 partenti e tante difficoltà organizzative. Ora i numeri sono cresciuti a dismisura, e i meriti vanno soprattutto alla SC Monteponi per la grande caparbietà espressa in questi anni».

L’edizione 2019 del Giro delle Miniere sarà sostenuta dal Rotary Iglesias, che nei mesi scorsi si è impegnata affinché Ilaria Meloni, atleta ipovedente in forza alla Monteponi, potesse avere a disposizione un tandem per i suoi allenamenti: “Non appena Luigi Mascia ci ha esposto la situazione di Ilaria abbiamo deciso di attivarci – ha detto il Comandante Daniele Riva, presidente della sezione iglesiente del Rotary Club – ora speriamo che possa conseguire dei risultati agonistici importanti. Il sogno di tutti sarebbe quello di vederla all’opera alle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Siamo felici di stare al fianco del Giro delle Miniere perché inserisce lo sport paralimpico in una competizione per normodotati, e questa, purtroppo, non è ancora una pratica comune».

A rappresentare i Comuni coinvolti è stato Marco Mandis, assessore dello Sport di Villamassargia: «Siamo onorati di ospitare per la quarta volta Giro delle Miniere – ha dichiarato – per noi rappresenta un’importante vetrina oltre che un’occasione per avere ricaduta economica positiva sul territorio».

Ironico e pungente l’intervento di Claudio Chiappucci, quest’anno testimonial “in sella” del Giro delle Miniere assieme al rivale storico Gianni Bugno, atteso in Sardegna per sabato: «Sono già in vantaggio su di lui, e questa è una gran bella cosa – ha scherzato – mi fa sempre piacere tornare in Sardegna, perché qui ho fatto tanto, dal ciclocross al Giro d’Italia. Mi mancava soltanto la parte amatoriale, ma stavolta mi toglierò anche questo sfizio. Sarà bello competere al fianco dei leoni della bici, inoltre il grande caldo della Sardegna mi riporterà alla mente le salite del Tour de France».

A chiudere il quadro degli interventi è stato Michele Pittacolo, Campione del Mondo paralimpico, che con la sua partecipazione aggiungerà lustro al 20esimo Giro delle Miniere: «Per me piacere essere qui – ha affermato – Luigi Mascia è uno dei pochi organizzatori a livello nazionale che nelle gare Master inserisce anche la categoria paralimpica. La Sardegna è ormai la mia seconda terra».

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Domani, giovedì 13 maggio, alle 10.00, presso la sala conferenze dell’Assessorato Regionale allo Sport (viale Trieste 186, Cagliari), si terrà la conferenza stampa di presentazione del 20° Giro delle Miniere di ciclismo organizzato dalla SC Monteponi.

Nel corso della conferenza, interverranno l’organizzatore Luigi Mascia, il presidente del Comitato Sardegna della Federazione Ciclistica Italiana Stefano Dessì, il presidente onorario FCI Sardegna Salvatore Meloni, i rappresentati dei Comuni coinvolti e i testimonial dell’evento.