22 November, 2024
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Gli assessori dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari generali Filippo Spanu, hanno partecipato alla Tavola Rotonda promossa, a Cagliari, dalla Flai-Cgil sul tema “Agricoltura e zootecnia: una strategia per lo sviluppo”.

«Nessuna forma di assistenzialismo ma la necessità di rafforzare, con scelte mirate e risorse erogate con una logica ben definita, lo sviluppo del comparto agricolo che, per la sua particolare tipologia e l’importanza che riveste nel contesto sociale ed economico, ha bisogno di un’attenzione costante», ha detto nel suo intervento l’assessore dell’Agricoltura.

Filippo Spanu ha evidenziato il ruolo dell’agricoltura «nella tutela del territorio, nella cura del paesaggio e nella crescita complessiva delle comunità». «Esiste un binomio inscindibile tra agricoltura e foreste, due valori assoluti che arricchiscono il nostro ambiente e il paesaggio rurale. Dobbiamo insistere sugli investimenti che puntano sulla qualità delle nostre produzioni e sull’equilibrio tra le nuove frontiere della tecnologia e le competenze antiche. Per sostenere lo sviluppo delle aziende stiamo portando la fibra ottica in tutti i territori. 75 comuni hanno già a disposizione la nuova rete che garantisce connessioni internet notevolmente più veloci rispetto all’attuale standard», ha aggiunto l’assessore degli Affari generali.

Pierluigi Caria ha ricordato che «sono in corso i pagamenti previsti dalla legge 20/17 approvata dal Consiglio regionale nello scorso mese di settembre per sostenere e mettere in sicurezza il comparto ovicaprino. Abbiamo in cassa 45 milioni di euro e grazie al lavoro delle strutture di Laore, Argea e Agris stiamo dando risposta agli allevatori nei tempi previsti».
L’assessore dell’Agricoltura ha aggiunto che «i 185 milioni di euro stanziati annualmente nell’ambito del Programma di sviluppo rurale offrono l’opportunità di tutelare le aziende svantaggiate e contrastare lo spopolamento delle campagne». Ha inoltre evidenziato le misure sul lato del credito, come il pegno rotativo e il prestito di conduzione, e il buon esito del bando “Terra ai giovani” per favorire il ricambio generazionale.

Pierluigi Caria e Filippo Spanu, infine, hanno ribadito che la Giunta Pigliaru è sempre disponibile al dialogo e al confronto sui problemi dell’intero sistema agricolo.

Alla tavola rotonda ha preso parte il segretario regionale della CGIL Sardegna, Michele Carrus, e il presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto. Hanno inoltre partecipato ai lavori Salvatore Pala, presidente dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (OILOS), ormai giunto al traguardo della piena operatività, e Pierluigi Pinna, presidente dell’industria casearia Pinna di Thiesi.

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Il direttivo dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos), riunito oggi nell’assessorato dell’Agricoltura alla presenza dell’assessore Pierluigi Caria, ha condiviso all’unanimità l’indicazione di una spesa urgente dei 14milioni di euro finanziati nella legge di Bilancio 2017 dal Consiglio regionale. Tenendo conto della particolare situazione di criticità che attraversa il comparto, 12 milioni saranno destinati direttamente ai pastori, compatibilmente con la singola situazione sull’uso dei finanziamenti de minimis che, nell’arco di un triennio, non devono superare i 15mila euro ad azienda. 2 milioni saranno invece dedicati al programma sociale sull’acquisto dei formaggi pecorini Dop per gli indigenti.

I 12milioni saranno attribuiti in base al latte prodotto nell’anno solare scorso (dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016) da ogni singola azienda ovina sarda. I trasformatori o i soggetti che raccolgono il latte dovranno quindi fornire i dati dei loro conferitori. L’assessorato dell’Agricoltura seguirà, in collaborazione con Oilos, tutti i passaggi di determinazione delle quote e i successivi controlli incrociati che si attueranno tenendo conto anche dei capi allevati. L’Organismo interprofessionale ha evidenziato la necessità di avviare subito tutte le azioni per dare corso alla spesa, compreso l’intervento di modifica normativa che dovrà licenziare il Consiglio regionale.

Oltre al bando per gli indigenti dedicato ai formaggi pecorini Dop che interviene sempre sul versante emergenziale della crisi, l’Oilos si è impegnata a presentare quanto prima un piano di interventi strutturali che agiscano gradualmente sul governo del mercato del latte e dei formaggi ovini.

«Oggi l’Oilos ha dimostrato la giusta maturità nel saper decidere come gestire risorse importanti. È apprezzabile inoltre l’impegno che ci si è dati nel presentare a breve un progetto che intervenga sulla riorganizzazione strutturale del comparto – ha detto l’assessore Pierluigi Caria -. Rispettiamo l’indipendenza e l’autorevolezza dell’Organismo interprofessionale, rappresentante della stragrande maggioranza della filiera e vero interlocutore della Regione che, dal canto suo, è sempre disposta a collaborare e dare tutto il sostegno possibile al mondo delle campagne:»

Di soddisfazione e di un buon punto di partenza per la decisione di oggi hanno parlato i vertici di Oilos. «Si tratta di un primo passo per dare risposte a un comparto in sofferenza – ha spiegato il presidente Salvatore Pala -. La cosa più importante è quella dove Oilos si impegna a elaborare un progetto strutturale che dia risposte di ampio respiro al settore, ostaggio troppo spesso di ciclicità finanziarie e di mercato».

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I caseifici della Sardegna si aprono ai visitatori e agli studenti delle scuole in una due giorni ricchissima di iniziative che si terranno nei 13 punti di trasformazione, sparsi per tutta l’Isola, che aderiscono alla seconda rassegna “Caseifici aperti”, organizzata dal 20 al 21 maggio dal Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop.
L’appuntamento è stato presentato oggi nella sala biblioteca dell’assessorato dell’Agricoltura a Cagliari dall’assessore Pierluigi Caria, dal presidente del Consorzio di Tutela del Pecorino romano, Salvatore Palitta, dal presidente dell’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo e della Coop. di Nurri, Salvatore Pala, e dai presidenti della Coop. Sa Costera di Anela, Leonardo Tilocca, e Antonello Argiolas dell’azienda lattiero casearia di Dolianova.
«Partiamo dai giovani, che andranno a visitare e a conoscere i luoghi dove si produce una delle migliori eccellenze dell’agroalimentare sardo. Apriamo una finestra sui diversi passaggi della lavorazione del latte con un percorso in cui viene garantita soprattutto la qualità dei formaggi». Lo ha detto l’assessore Pierluigi Caria che ha poi aggiunto: «In questo momento abbiamo consapevolezza della situazione che sta affrontando il comparto e come Regione stiamo facendo la nostra parte coinvolgendo il Ministero, le associazioni di categoria agricole e l’Oilos nel trovare le giuste soluzioni per evitare le crisi cicliche che investono l’ovicaprino sardo e soprattutto i produttori primari: i pastori». L’assessore ha poi ricordato il ruolo da leader che gioca la Sardegna con il 65% delle produzioni ovicaprine nazionali e il valore che hanno questo genere di iniziative per “educare i ragazzi a gusti e sapori nuovi”.
«Faremo conoscere i processi di produzione e il nostro livello di crescita tecnologica e di qualità dei prodotti, salvaguardando la tipicità dei formaggi». Così Salvatore Palitta che ha poi spiegato: «Abbiamo l’obiettivo di valorizzare il gusto di questa Dop, proponendola a nuovi consumatori: ecco perché a Caseifici aperti si terranno momenti di cucina e degustazione in cui i piatti della tradizione saranno presentati con i nostri pecorini. Fra i progetti più importanti per la promozione nei mercati Nord americani e dell’UE – ha osservato Palitta – abbiamo quello costruito insieme alle altre due Dop (Pecorino sardo e Fiore sardo) con 3 milioni stanziati dalla Regione e 1 milione cofinanziato dai Consorzi di tutela».
I 13 stabilimenti che si potranno visitare sabato e domenica prossimi sono: Lait latteria Ittiri; La Concordia di Pattada; Unione Pastori di Nurri; Armentizia Moderna di Guspini; Sa Costera di Anela; San Pasquale di Nulvi; Op Agriexport di Chilivani-Ozieri; Foi di Macomer; SardaFormaggi di Buddusò; Argiolas Formaggi di Dolianova; Formaggi Aresu di Donori; Lacesa di Birori; Allevatori di Mores.

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Dal 3 al 5 novembre sono in programma, a Cagliari, tavole rotonde, dibattiti, proiezioni e mostre, per celebrare i 130 anni di Legacoop. La Sardegna diventa protagonista con un programma ricco di iniziative in programma il 3, 4 e 5 novembre nella sede della Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta. «Si tratta di un appuntamento molto importante per la cooperazione, la Sardegna e la cooperazione nell’isola – spiega Claudio Atzori, presidente regionale di Legacoop – e la nostra regione con le sue testimonianze, i suoi partecipanti e questa iniziativa, diventa protagonista di questa grande celebrazione». Ospiti di rilievo per tre giorni di discussioni e approfondimenti. Saranno presenti il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il presidente nazionale di Unipol Pierluigi Stefanini, il presidente della Fondazione Sardegna Antonello Cabras, il presidente dell’Abi Sardegna Giuseppe Cuccurese, il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, il magnifico rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru. 

Primo appuntamento giovedì 3, alle ore 11.00 inaugurazione mostre “130 anni di Legacoop” e “Le parole di Grazia”, omaggio di Legacoop a Grazia Deledda. Alle 15.00 apertura lavori con Roberto Negrini vice presidente Legacoop nazionale. Proiezione video celebrativi 130-Storia di un futuro possibile, Cooperare in Sardegna. Seguono i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e incontro dibattito su “Agroalimentare cooperativo tra innovazione e sostenibilità” modera Daniele Caddeo direttore Legacoop Sardegna, dialogo con Elisabetta Falchi assessore regionale Agricoltura. Interventi di Salvatore Palitta (Consorzio pecorino romano), Nino Siclari (Coop Santa Margherita terra e sole), Gabriele Chessa (responsabile regionale pesca Legacoop), Francesco Casula (3A Arborea), Renato Ilotto Coop Cao, Salvatore Pala (Coop Pastori Nurri), Roberto Spoletti (Granarolo).

Ore 17.00, Cooperare tra Welfare e cultura, avvia i lavori Giovanni Condorelli presidente Legacoop Sassari. Dialogo con Luigi Arru assessore regionale alla Sanità, Claudia Firino assessore regionale alla Cultura. Interventi di Enzo Porcu (responsabile Coopsociali), Jose Moica (Coop culturali), Susanna Naitza (Coop La memoria storica), Silvio Obinu, (Coop sociale Lariso). Ore 18.30 La cooperazione è unica. Dialogo con Claudio Atzori (presidente Legacoop Sardegna), Fabio Onnis (presidente Confcooperative Sardegna), Sergio Cardia (presidente Agci Sardegna).

Venerdì 4 novembre

– ore 10.00

130 anni cooperativi in Sardegna, Gianni Locci vice presidente Legacoop Sardegna dialoga con Aldo Accardo (Docente Unica), Maria Rosa Cardia (Docente Unica), Giorgio Caredda (Docente La Sapienza). Interventi di Carlo Salis (Mediacoop), Giampiero Meloni (Coop Lacesa), Marta Brasi (Coop allevatrici sarde), Gianni Usai (Cooperazione)

– Ore 11.30

La cooperazione nella nuova economia tra capitale umano e innovazione. Avvia i lavori Riccardo Barbieri (direttore generale Fidicoop), Claudio Atzori (presidente Legacoop), Mauro Lusetti (presidente nazionale Legacoop), Francesco Pigliaru (Presidente regione Sardegna), Maria Del Zompo (Rettore Unica), Antonello Cabras (Fondazione Sardegna), Emilio Floris (Senatore)

– Ore 15.00

Cooperare è dare credito all’Europa

Avvia i lavori Chicco Gregu, ad Efficienza 4.0. Dialoghi con Claudio Atzori (Legacoop), Luigi Bobba (Sottosegretario ministero del Lavoro), Renato Soru (Eurodeputato), Salvatore Cicu (Eurodeputato), Raffaele Paci (vice presidente della Regione Sardegna), Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol), Alberto Scanu (Presidente Confindustria Sardegna), Giuseppe Cuccurese (Presidente Abi Sardegna), Giovanni Luppi presidente nazionale agroalimentare Legacoop.

– Ore 17.00

La cooperazione è lavoro giusto.

Avvia i lavori Totoni Sanna (Legacoop Nuoro), dialoghi con Ignazio Angioni (Senatore), Virginia Mura (Assessore regionale al Lavoro), Luigi Piano (Responsabile area lavoro Legacoop), Silvana Frau (Responsabile turismo Legacoop), Ignazio Ganga (segretario regionale Cisl ), Michele Orlandi (Conad), Tonino Tanda (Isolex).

Sabato 5 novembre

– Ore 10.00

Apprendimento cooperativo, avvia i lavori Daniela Schirru (Legacoop Cagliari). Partecipano Roberta Trovarelli (responsabile progetto Bellacopia), Francesco Feliziani (Direttore generale ufficio scolastico regionale), Luisa Zedda (Isforcoop), Stefano Curati (Cooperativa Infora), presidi scuole superiori Sardegna. 

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Legacoop Sardegna punta sulla valorizzazione del pecorino romano e tiene a battesimo il primo accordo di filiera tra le cooperative di trasformazione. Un impegno importante, siglato a Oristano il 21 dicembre, per le 11 coop che hanno aderito all’accordo di rete (Tre A Arborea, Unione pastori Nurri, Cao Formaggi, Coop. Pastori perfughesi, Latteria Pozzomaggiore, Coop La concordia Pattada, Sa Costera Anela, Coop Lait Ittiri, Coop La. Ce. Sa. Bortigali, Coop allevatori Villanovesi, Cooperativa pastori oschiresi, Coop Agriexport) che ha come obiettivo la predisposizione e l’attuazione di un progetto della filiera ovi caprina. L’accordo prevede, tra le altre cose, la sottoscrizione di un contratto di rete con lo scopo di stabilizzare il mercato e garantire un’adeguata remunerazione del latte conferito. Tra gli aspetti indicati dall’accordo il fatto che la quantità di latte destinato a diventare romano per la campagna 2015/16 non possa superare quello prodotto nella precedente annualità. Tra i punti salienti anche il fatto che nessuna azienda possa vendere prodotto a un prezzo inferiore al valore stabilito dal comitato prezzi istituito dal Consorzio di tutela del pecorino romano pari, attualmente, a 8,75 euro al chilo, franco stabilimento.

Per Salvatore Pala, responsabile settore ovi caprino Legacoop Sardegna si tratta di «un fatto storico». «Pensiamo che questa strategia messa in piedi momentaneamente dalle Coop e che speriamo possa essere allargata al mondo industriale – spiega Pala che è anche presidente della cooperativa Unione pastori Nurri -, porti a una calmierazione  della pressione troppo alta subita dal prodotto Pecorino romano. Riteniamo sia una politica da mettere in piedi perché il prodotto primario latte possa avere una boccata d’ossigeno». Per Salvatore Palitta, presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano si tratta di un passaggio epocale. «Principale vantaggio è la stabilizzazione del prezzo – spiega – e l’obiettivo della durata nel tempo. Una migliore attività potrà essere possibile anche grazie al contingentamento della produzione e alla gestione dell’intero sistema».

Daniele Caddeo, direttore generale della Legacoop Sardegna spiega che: « L’accordo di rete dimostra la volontà e la maturità delle cooperative lattiero casearie sarde di aggregarsi su punti fondamentali e strategici per il settore. Siamo convinti, come Legacoop, che la rete sottoscritta lunedì verrà estesa anche alle cooperative non presenti perché unico strumento in grado realmente di garantire una remunerazione importante del prodotto pecorino romano. A gennaio ci ritroveremo per fare il punto della situazione, siamo convinti che l’ampliamento della discussione alla parte dei trasformatori non cooperativi possa essere utile e di reale prospettiva per l’intero comparto». Non solo. «Legacoop metterà in campo (per i firmatari dell’accordo di rete) tutti i propri strumenti finanziari oltre che rendersi disponibile a convocare un tavolo tecnico con le banche per un’eventuale rimodulazione su un accordo relativo alle giacenze 2014/15, nonché al nuovo fabbisogno 2015/16».

La quarta edizione de S’Ischola de su Trabagliu, organizzata dall’Associazione culturale LAMAS, candida Pattada ad essere pensatoio stabile delle politiche per lo sviluppo della Sardegna. Come creare lavoro? Quale e come? è il titolo scelto. Industria, artigianato, agroalimentare, turismo, economia culturale saranno i focus programmati dal pomeriggio di venerdì 12 e per il sabato 13 settembre all’Hotel La pineta nel Parco La Pineta Salvatore Pala. Lamas, col contributo della #Fondazione Banco di Sardegna ed il patrocinio del #FAI (Fondo Ambiente Italiano), intende elaborare strumenti di sviluppo immediatamente traducibili in atti concreti dall’iniziativa privata e pubblica isolana. L’evento si strutturerà in cinque incontri attivi e circolari. Gli stessi titoli degli incontri sono in chiave di domanda:

– C’è ancora spazio per l’industria? Per quale?

– L’accoglienza è il lavoro di una stagione?

– Dalla terra e dal mare quale lavoro?

– C’è ancora spazio per il sapere delle mani?

– Con la cultura si mangia?

La scelta de #S’Ischola de su Trabagliu è dettata dal volere unire alle competenze di studiosi e tecnici la diretta esperienza di artigiani, imprenditori, industriali i quali si faranno interpreti del bisogno di praticità, concretezza, operabilità necessarie per uscire dall’attuale deserto occupazionale. Un esempio concreto lo si avrà venerdì 12, alle ore 20.00, quando l’intreccio di artigianato e di arte darà vita al concerto del #Quartetto Karel che suonerà con gli strumenti ad arco del liutaio pattadese Piero Virdis. Per l’occasione saranno eseguiti brani di tre compositori che seppero, con la loro opera, rendere in musica paesaggi della Sardegna: Lao Silesu, Gavino Gabriel, Ennio Porrino.

Il Laboratorio pubblico #S’ischola de su trabagliu ha il compito di orientare i decisori specie in un momento in cui si sono rarefatti i luoghi di incontro, di partecipazione, di proposta. Come creare lavoro? Quale e come? Vuol far convergere intelligenze ed esperienze intorno ad un obiettivo il lavoro diventato la prima emergenza dell’isola. La due giorni di comunità intellettuale e sociale nel centro nord della Sardegna con oltre cinquanta contributi

dibatterà per produrre soluzioni;

elaborerà un “piano di rinascita” sociale;

discuterà di industria che non sia solo chimica di base;

creerà una rete di saperi e mondi spesso separati;

svilupperà l’idea che il lavoro non piove sui territori ma dev’essere elaborato dai territori stessi.

PROGRAMMA

Venerdì 12 settembre

Ore 16.00 Inizio lavori

Salvatore Mereu Regista Cagliari

Proiezione Transumanza

Ore 16.15 Lo stato dell’economia e del lavoro

Antonella Crescenzi Economista Ministero dell’Economia e delle Finanze Roma

Giorgio Macciotta CNEL Roma

Ore 17.00 C’è ancora spazio per l’industria? Per quale?

Introducono e coordinano

Tore Corveddu Lamas

Angelo Sini Lamas

Intervengono

Francesca Ticca Segretario Regionale UIL Sardegna Cagliari

Oriana Putzolu Segretario Regionale CISL Sardegna Cagliari

Michele Carrus Segretario Regionale CGIL Sardegna Cagliari

Tore Cherchi Coordinatore Progetto Sulcis Cagliari

Pietro Ciarlo Costituzionalista Università di Cagliari

Maria Antonietta Mongiu Presidente regionale Fai Sardegna

Antony Muroni Direttore L’Unione Sarda Cagliari

ORE 20.00 CONCERTO

Quartetto Karel – Strumenti ad arco di Piero Virdis –Pattada

Musiche di Lao Silesu, Gavino Gabriel, Ennio Porrino

Sabato 13 Settembre

Ore 9.30 L’accoglienza è il lavoro di una stagione?

Introducono e coordinano

Susi Ronchi Giornalista Cagliari

Gianni Manca Lamas

Intervengono

Vittoria Mereu Direzione Commerciale Marketing e Direzione Business – Tirrenia

Italo Meloni Direttore Cirem Università di Cagliari

Roberto Petza Chef Fondazione Accademia Casa Puddu Siddi

Franco Mulas Direttore Starwood Arzachena

Giuseppina Scorrano Esperta Turismo Cagliari

Attilio Mastino Rettore Università di Sassari

Ore 11:00 Dalla terra e dal mare quale lavoro?

Introducono e coordinano

Maria Francesca Chiappe L’Unione Sarda Cagliari

Salvatore Palitta Lamas

Intervengono

Angelo Aru Agronomo Università di Cagliari

Sergio Vacca Professore Scienza del Suolo Università di Sassari

Giuseppe Delogu Dirigente Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Regione Sardegna

Francesco Casula Direttore 3 A Arborea

Vito Gulli Direttore ASDOMAR Olbia

Alfonso Orefice Esperto di sviluppo rurale Cagliari

Ersilia di Tullio Responsabile Area Agricoltura Industria alimentare Nomisma Bologna

Nicolò Migheli Sociologo Cagliari

Ore 15.30 C’è spazio per il sapere delle mani?

Introducono e coordinano

Gian Franca Fois Lamas

Antonello Deiosso Lamas

Intervengono

Piero Virdis Liutaio Pattada

Antonio Fogarizzu Designer

Stefano Mameli Confartigianato Imprese Sardegna Cagliari

Anna Maria Sanna già Dirigente scolastica Cagliari

Rosario Musmeci Esperto Formazione e Istruzione Sassari

Ilene Steingut Direttrice Istituto Europeo Designer Cagliari

Silvano Tagliagambe Filosofo della Scienza Università di Sassari Cagliari

Ore 17.30 Con la cultura si mangia?

Introducono e coordinano

Salvatore Fenu Lamas

Maria Antonietta Mongiu Lamas

Intervengono

Filippo Martinez Regista Oristano

Giuseppe Giordano Presidente Calagonone Jazz Cagliari

Antioco Floris Direttore CELCAM Università di Cagliari

Franco Masala Storico dell’architettura Cagliari

Costantino Cossu Responsabile Cultura La Nuova Sardegna

Pinuccio Sciola Scultore e musico San Sperate

Romano Cannas già Direttore Sede Rai Cagliari