21 November, 2024
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Dopo Uppsala e Colonia, sarà la volta della città di Cagliari ad ospitare la quarta Conferenza europea LearningbyLeaving che vedrà convergere sulla città, dal 7 al 9 ottobre prossimi a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita, 34), oltre 110 coordinatori nazionali di 30 paesi facenti parte delle 4 reti coordinate dalla Commissione europea e attive nel campo della mobilità transnazionale per l’apprendimento: Eures, Europass, Euroguidance ed Eurodesk. La promozione dell’apprendimento permanente e il libero movimento dei cittadini per studio, formazione o lavoro sono gli obiettivi intorno a cui ruotano le politiche europee attuate nel corso degli anni per rafforzare l’occupabilità dei cittadini e, in particolare, dei giovani. Il conseguimento di tali obiettivi si basa anche su una maggiore trasparenza e comparabilità delle qualificazioni in tutta l’Unione europea, in una prospettiva di progressiva convergenza dei sistemi di istruzione e formazione. La conferenza è promossa da Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), dall’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES, dai Punti di Contatto Nazionali Euroguidance ed Europass e da Eurodesk Italy, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna ed il supporto del Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza – Servizio Comunicazione. L’obiettivo della conferenza LearningbyLeaving è stabilire una più stretta cooperazione tra le reti di mobilità europee attraverso scambi regolari di informazioni e buone pratiche e l’apprendimento tra pari, nonché utilizzare al meglio le sinergie per una sempre migliore qualità nell’erogazione dei servizi. Come facilitatori della mobilità europea, le reti EURES, Eurodesk, Euroguidance ed Europass operano affinché ai giovani, agli studenti e ai lavoratori siano fornite informazioni, orientamento e competenze appropriate prima e nel corso delle loro esperienze di mobilità all’estero. Una parte importante della conferenza, che vedrà anche la presenza dei Direttori Generali delle Direzioni Ue coinvolte, approfondirà i contenuti dei programmi di mobilità finanziati dall’UE di prossima generazione. I lavori saranno aperti con i saluti da parte della Regione Autonoma della Sardegna, seguiranno quindi le comunicazioni introduttive a cura di Salvatore Pirrone, direttore Generale di Anpal – (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro); Denis Genton e Carlo Scatoli della Direzione Generale Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione europea; Davide Capecchi Programme Manager della piattaforma europea in partnership tra il Consiglio d’Europa e l’Unione europea per la mobilità ai fini dell’apprendimento. Il 10 ottobre (presso l’Hotel Caesar’s, Cagliari) la settimana europea della mobilità si chiuderà con un seminario pubblico di informazione, approfondimento e formazione destinato agli operatori sardi attivi sui temi della mobilità per l’apprendimento, per la formazione e per il lavoro. Saranno inoltre presentati i programmi e gli strumenti per la mobilità europea dei cittadini.

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Il 24 e 25 gennaio alla Fiera della Sardegna, a Cagliari, torna il Sardinian Job Day, la manifestazione della Regione Autonoma della Sardegna dedicata alle politiche attive per il lavoro nell’isola. Promosso dall’ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro), il Sardinian Job Day è una due giorni ricca di appuntamenti, confronti e opportunità di nuovi contatti, dove domanda e offerta di lavoro si incrociano e dove aziende e cittadini, manager e pubbliche amministrazioni avranno l’opportunità di incontrarsi. Come nelle passate edizioni, l’ultima focalizzata sul settore turistico nel 2016, tra i momenti più attesi della manifestazione ci sono i colloqui di lavoro, l’incontro tra i giovani, gli studenti, i disoccupati, i fuoriusciti dal mondo del lavoro e le imprese, sarde, nazionali e internazionali. L’edizione di quest’anno è fortemente radicata in tutto il territorio regionale, per la prima volta i CPI (Centri per l’impiego), divenuti diramazione territoriale dell’ASPAL, sono il fulcro dell’organizzazione della manifestazione: sono stati loro a svolgere la fase di ricerca e individuazione delle imprese più rappresentative dei rispettivi territori e a sensibilizzare i cittadini e gli iscritti ai loro centri a partecipare all’evento e candidarsi per i colloqui.
Alla scadenza del termine, ieri pomeriggio, sono state 15.800 le candidature inviate per rispondere ai 600 seicento annunci caricati dalle aziende nel sistema web del Sardinian Job Day, gestito dalla società di recruiting Monster. In totale le vacancies, ossia le posizioni e i profili ricercati dalle 160 aziende che si sono registrate, sono oltre 3.200 . Nei due giorni della manifestazione si svolgeranno i colloqui programmati, ma ogni azienda presente con uno stand potrà anche fare colloqui liberi ai partecipanti che arrivano con il CV in mano.
Quest’anno il SJD cresce saranno 175 le aziende presenti negli stand a loro dedicati. Turismo, agrifood, innovazione, Ict e formazione i settori scelti in questa edizione allargata della manifestazione. A farla da padrone il turismo, a dimostrazione del peso che il settore ha nell’economia isolana e al suo apporto occupazionale: al SJD partecipano moltissime aziende del ricettivo e ristorazione. Camerieri, chef de rang, commis, ma anche manager del turismo, esperti in marketing e comunicazione, sono le figure più ricercate. Anche gli altri settori, in particolare i servizi, hanno numerose richieste di profili qualificati e innovativi, soprattutto sulle professioni digitali.
Ampio spazio in questo SJD avrà il settore della formazione professionale con la presenza di 40 tra enti di formazione, scuole, università, società di recruiting e lavoro interinale coinvolti nell’organizzazione di seminari e workshop e presenti con i loro stand. Sono 145, e rappresentano l’altra anima del SJD, i seminari e laboratori in programma; dal marketing turistico al lavoro femminile nelle imprese, dalla creazione di impresa al coaching, passando per la valorizzazione dei prodotti agricoli, il gaming e 3D ma soprattutto i numerosi appuntamenti dedicati alla ricerca attiva del lavoro.
Forte la partecipazione delle scuole, coinvolte attraverso l’Ufficio scolastico regionale che ha collaborato all’organizzazione dell’evento: da tutta l’isola arriveranno centinaia di classi degli istituti superiori. Per i ragazzi, oltre a tutti i seminari in programma, ci saranno quelli dedicati in particolare all’alternanza scuola-lavoro. Presenti e attive nell’organizzazione di parte dei seminari, anche le Università di Cagliari e Sassari, con i loro poli di Oristano e Olbia.
Il SJD non è solo colloqui di lavoro, in ciascuna delle due giornate un importante convegni farà il punto sulle politiche attive per il lavoro, gli strumenti in campo e le nuove competenze e professioni richieste dal mercato. Il giorno dell’inaugurazione, mercoledì 24 alle 11, saranno il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente dell’Anpal Maurizio Del Conte a confrontarsi nel convegno «Le riforme del lavoro e gli effetti sulla Sardegna. Come stabilizzare la crescita occupazionale». Porterà i saluti il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, ad introdurre e moderare il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi. “Innovazione digitale e impatto sul mercato del lavoro: competenze digitali e mismatch” è il tema del convegno in programma per il giorno successivo, 25 gennaio alle 10.30. Introduce Massimo Temussi e intervengono le assessore regionali del Lavoro Virginia Mura e del Turismo Barbara Argiolas, il direttore generale dell’Anpal Salvatore Pirrone e Giacomo d’Arrigo (direttore generale dell’Agenzia Nazionale Giovani). Modera e conclude Romano Benini, giornalista economico e docente di politiche del lavoro.
Altri momenti di approfondimento saranno quelli delle testimonianze, con quattro personaggi del mondo dell’impresa e del lavoro che racconteranno, introdotti e intervistati da Giuseppe Deiana (L’Unione Sarda) e Virginia Saba (Videolina) il proprio percorso professionale di successo, le sfide affrontate e le competenze trasversali acquisite. Sul palco del Palazzo dei Congressi nei due giorni si alterneranno Flavio Manzoni, direttore del Design Ferrari, Alberto Onetti, fondatore e CEO di Mind The Bridge, Pierluigi Pinna, fondatore Abinsula, Alessandro Gallo, responsabile PA e Partner di LinkedIn.
Un’intera area sarà dedicata al lavoro all’estero, con la presenza di 11 servizi pubblici per l’impiego di 9 paesi europei (Germania, Spagna, Francia, Belgio, Polonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Finlandia). Anche i centri stranieri, attraverso la rete Eures, svolgeranno dei colloqui per chi intende lavorare all’estero e sono state 770 le candidature arrivate per questo recruitment day. In particolare le figure ricercate all’estero riguardano ingeneri e in generale professioni dell’edilizia, della sanità (medici, infermieri e dentisti), operai qualificati (impiantisti, metalmeccanici) e professioni del turismo. In programma anche specifici seminari sul lavoro nei paesi europei e sulle competenze maggiormente richieste.

Il presidio Rsu Eurallumina al Mise il 24 giugno 2014.

Il presidio Rsu Eurallumina al Mise il 24 giugno 2014.

Ieri mattina, martedì 24 giugno, la #Rsu Eurallumina ha effettuato un presidio presso il ministero dello Sviluppo economico, durante l’incontro, definito prettamente tecnico, che ha visto la partecipazione del vice ministro Claudio De Vincenti, del direttore generale del #ministero dell’Ambiente, avvocato Maurizio Pernice, del direttore generale del #ministero del Lavoro, Salvatore Pirrone, dell’ing. Vincenzo Rosino e del suo staff, e di Tore Cherchi, delegato per l’attuazione del #Piano Sulcis.

«Al termine dell’incontro – spiega Antonello Pirotto, rappresentante della RSU aziendale – l’avvocato Pernice, si è fermato a commentare e rispondere alle domande della Rsu sull’esito dell’incontro, comunicando il buon esito dello stesso, con l’avvenuto chiarimento tecnico su alcuni aspetti su cui ancora non vi era condivisione. Il dirigente del dicastero ambientale, custode giudiziario del sito oggetto dell’incontro, ha affermato che l’accordo di programma sul sito di stoccaggio residui delle lavorazioni, sarà possibile firmarlo entro 10/15 giorni. Ratificato l’accordo, il magistrato competente, ricevuti gli atti e l’istanza relativa, dovrà esprimersi sul suo dissequestro. A seguire l’amministratore delegato di #Eurallumina, ing. Vincenzo Rosino, ha confermato quanto sopra, cioè che l’incontro ha avuto un esito chiarificatore, con la mediazione del vice ministro Claudio De Vincenti, pressante nel chiedere alle parti di definire la problematica.»

«Nel corso dell’incontro – aggiunge Antonello Pirotto – sono stati affrontati anche gli argomenti relativi alla Cig (con il ministero del Lavoro) e quelli relativi al contratto di sviluppo per i finanziamenti di Invitalia sul piano industriale di rilancio dell’attività, parte integrata nel Piano Sulcis, nel complesso del comparto industriale di Portovesme. E’ stata richiesta al Mise la convocazione di un incontro sul punto complessivo della vertenza, con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli coinvolte.»   

«Su questi aspetticonclude Antonello Pirotto – si dovrebbero avere notizie nei prossimi giorni, che verranno comunicate ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Eurallumina e dell’indotto nell’assemblea informativa di venerdì 27 giugno, alle ore 10.00.»

Rsu Eurallumina a Roma