4 November, 2024
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La prima carne ovina al mondo certificata ‘carbon neutral’ attraverso una filiera produttiva di agnello Sardo IGP a emissioni zero; un ingegnoso sistema computerizzato di recupero acque in agricoltura contro gli sprechi idrici; una vera e propria stazione meteo per governare la produzione vitivinicola e, ancora, giardini e prodotti al profumo e sapore di pompia per salvaguardare questa biodiversità sarda, ma anche un agnello Igp gourmet per gli istituti scolastici, senza dimenticare un’azienda agricola al pieno servizio dei più in difficoltà in una comunità tra genuinità e solidarietà. Sono i progetti innovativi che hanno illuminato l’edizione 2023 degli Oscar Green di Coldiretti andati in scena oggi nello splendido scenario delle miniere di Montevecchio a Guspini. Location scelta quest’anno per l’appuntamento organizzato come sempre da Coldiretti Giovani Impresa Sardegna, è stato il Birrificio 4 Mori.

Gli agricoltori da Oscar nella 17ª edizione sono: Pietro Ledda, 34 anni di Sindia nella categoria ‘Fare Filiera’ (secondo posto per Tenute Aini); Francesco Addis, 37 anni di Badesi per la categoria, ‘Impresa Digitale’ (Ottavia e Giovannino Pusceddu al secondo posto); Marco Manca, 35enne di Assemini nella categoria ‘Energie per il Futuro e Sostenibilità’ (al secondo posto Nicola Ezza); Anna Peccini, 40 anni di Ozieri per ‘Coltiviamo Solidarietà’ (secondo classificato, ‘Funtan’arva’ di Salvatore Ruiu); Giovanni Ladu, 36 anni di Siniscola, nella categoria ‘Custodi d’Italia’ (secondo posto per Nicola Monni) e l’Istituto Alberghiero Don Deodato di Oristano, rappresentato da Giuseppina Armas, per l’Oscar ‘Campagna Amica’ (secondo Gianfranco Deledda). Ma a vincere sono stati tutti i presenti, capitanati proprio dai giovani che hanno affollato la sede dell’evento per le premiazioni che porteranno anche uno dei sei vincitori a rappresentare la Sardegna nel palcoscenico nazionale delle finali Oscar Green Italia.

A fare gli onori di casa e coordinare la giornata è stato il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, che ha rimarcato che i giovani «non devono avere paura di mettersi in gioco partecipando sempre più attivamente nel mondo agricolo e associazionistico perché sono il futuro della nostra Sardegna produttiva e socialediceColdiretti c’è e lavora per rendere protagoniste le generazioni future». Per il presidente Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, inoltre «la Sardegna grazie a tutti questi giovani presenta sempre un bel biglietto da visita che dimostra la grande vitalità delle nuove generazioni in agricolturasottolinea alla chiusura delle premiazioni purtroppo, ancora troppi giovani abbandonano l’isola in cerca di nuove opportunità, per questo spetta ancora a noi il dover creare le migliori possibilità di crescita nella loro terra per farli restare. In questo la scuola Coldiretti è un punto di riferimento». 

Un messaggio di “speranza per una Sardegna sempre più giovane” è arrivato da Nicola Stefano Tuveri, delegato Coldiretti Giovani Imprese Sardegna. «Combattiamo tutti i giorni per il nostro lavoro e lo facciamo con impegno e con il sorrisoricordatutti i giovani agricoltori devono saper continuare a sognare prendendo in mano la loro vita per farne un capolavoro», chiude citando Papa Giovanni Paolo II. Importante la presenza della Coldiretti nazionale grazie a Enrico Parisi, delegato Giovani Impresa. «Bisogna avere passione, ardore e sentirsi coinvolti in una causa sociale importante ovvero rendere i nostri territori degli ascensori sociali diceColdiretti offre questi strumenti sia negli Oscar Green che nel suo lavoro quotidiano, costruendo ponti tra le nostre e altre comunità».

Toccante il messaggio portato da Suor Maria, una vita passata tra Africa e Medio Oriente a raccontare attraverso la sua esperienza le difficoltà nel mondo dei più piccoli e delle donne, come messaggio di coraggio per i giovani sardi.

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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“La memoria diventa impegno” è il tema del campo di volontariato e di formazione sulla legalità e l’antimafia “E!state Liberi!” che ha preso il via ieri a Gergei, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Fino a venerdì 22 luglio nella struttura confiscata di Su Piroi si alterneranno incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, rivolte ad una ventina di giovani provenienti da tutt’Italia. Tra gli esperti che saranno protagonisti degli incontri ci saranno anche i magistrati Paolo De Angelis e Guido Pani, padre Salvatore Morittu, Claudia Loi (sorella di Emanuela Loi), il vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, il rappresentante dell’associazione familiari vittime delle mafie Pino Tilocca e l’economista Vittorio Pelligra.

Non mancheranno anche i momenti di confronto con le comunità locali e di lavoro nella tenuta di Su Piroi, diventata dopo la confisca un centro propulsivo del volontariato isolano. A Su Piroi ragazze e ragazzi saranno impegnati nella bonifica e pulizia del terreno per la prevenzione degli incendi, nella sistemazione e ripristino delle piante di fichi d’india, delle piante di mirto e delle piante di mandorlo, e nell’attività di cura e risistemazione del bene (casa e terreno).

Il campo si è aperto ieri con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Gian Piero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai e del parroco di Gergei Salvatore Ruiu. 

Oggi sono in programma tre appuntamenti. Alle ore 9.40 a Su Piroi il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari Paolo De Angelis interverrà sul tema della legalità. Sempre in mattinata verrà presentata l’attività di Libera, mentre nel pomeriggio spazio al laboratorio “Desideri, Diritti, Libertà”, con la lettura degli articoli della Costituzione.

Domenica 17 si aprirà con un laboratorio sulla legge Rognoni-La Torre. Di pomeriggio invece i partecipanti partiranno alla volta di Siligo per incontrare padre Salvatore Morittu e gli ospiti della comunità S’Aspru – Mondo X Sardegna.

Lunedì 18, all’attività di gruppo programmata la mattina sui temi cardine del campo, si alternerà nel pomeriggio il laboratorio dal tema “Antimafia, emergenza e normalità”, a cui seguirà la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”. 

Martedì 19 i partecipanti si recheranno a Sestu; qui, in occasione del 24° anniversario della strage di via D’Amelio, parteciperanno in cimitero ad una messa in suffragio di Emanuela Loi e della altre vittime della strage, a cui seguirà un incontro con la sorella dell’agente ucciso, Claudia, e alle 12.00, con il sindaco Paola Secci e l’intera Giunta nell’aula consiliare del Comune. Di pomeriggio invece i partecipanti saranno a Guspini per visitare il cantiere di Levante e incontrare l’associazione “Sa Mena”, composta da ex minatori della miniera di Montevecchio.

Il laboratorio “Memoria. Volti, nomi” aprirà nella mattinata di mercoledì 20. A partire dalle ore 16.00 invece spazio al dibattito sul tema “BeneItalia. La legge 109 compie vent’anni” sui beni confiscati restituiti alla collettività. Interverranno Rossano Zedda (sindaco di Gergei), Gian Piero Farru (referente Libera Sardegna), Gianni Concas (associazione La Strada), Guido Pani (magistrato), Eugenio Lai (vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna) e Davide Pati (vicepresidente nazionale di Libera e responsabile del settore beni confiscati). Al dibattito seguirà un momento conviviale a cura dei Volontari Senza Frontiere e Anpas Sardegna con la pasta “Venti liberi”, e il concerto del gruppo musicale “Almamediterranea”.

Il programma di giovedì 21 prevede invece al mattino un momento di formazione guidato da Pino Tilocca dell’associazione dei familiari delle vittime delle mafie. Tilocca sarà anche protagonista nel pomeriggio di un incontro sul tema degli attentati agli amministratori pubblici. La giornata si chiuderà alle ore 19.00, con l’incontro “We Coop: per una nuova cultura economica”, con docente universitario e ideatore del gioco We Coop Vittorio Pelligra, e Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna.

 Una settimana di incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio per approfondire il tema della legalità e della lotta alle mafie. Nella struttura confiscata di Su Piroi a Gergei prende il via lunedì 13 luglio “E!state Liberi!”, il campo di volontariato e di formazione organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Ad essere protagonisti saranno venti giovani provenienti da tutt’Italia che ogni giorno avranno modo di approfondire i temi della legalità grazie a laboratori di formazione ed incontri con esperti come Paolo De Angelis, Orlando Carcangiu, Michela Melis e Pino Tilocca.

Non mancheranno anche i momenti di confronto con le comunità locali e di lavoro nella tenuta di Su Piroi, diventata dopo la confisca un centro propulsivo del volontariato isolano. A Su Piroi ragazze e ragazzi saranno infatti impegnati nella bonifica e pulizia del terreno per la prevenzione degli incendi, nella sistemazione e ripristino delle piante di fichi d’india, delle piante di mirto e delle piante di mandorlo, e nell’attività di cura e risistemazione del bene (casa e terreno).

Il campo si aprirà lunedì 13 alle ore 17.00 con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Gian Piero Farru, del vice sindaco di Gergei Luca Scinto, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai e del parroco di Gergei Salvatore Ruiu. Interverranno anche Antonello Spanu (responsabile delle attività lavorative e del coordinamento tecnico del campo), Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Isa Saba (responsabile della formazione di Libera Sardegna), Gianluca Ardu e Carlotta Scema (operatori del campo di volontariato “E!state Liberi!”) e Giorgina Orgiu (referente territoriale). All’incontro parteciperanno inoltre i responsabili dei presidi Libera di Guspini “Silvia Ruotolo”, di Porto Torres “Falcone e Borsellino”, dell’Anglona “Bonifacio Tilocca”, di Iglesias “Ilaria Alpi”, di Cagliari “Emanuela Loi”, e di Tempio Pausania “Rita Atria”.

Nella giornata di martedì 14 sono in programma due appuntamenti. Alle ore 16.00 a Su Piroi il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari Paolo De Angelis interverrà sul tema “Legalità e giustizia sociale: come guarire dalla corruzione”, in un dibattito a cui parteciperà anche il referente per la Sardegna dell’associazione Libera Giampiero Farru. Alle ore 19.00 invece i volontari si trasferiranno a Isili per un incontro con il sindaco Orlando Carcangiu nell’aula consiliare ed una visita al Museo per l’arte del rame e del tessuto.

Mercoledì 15, dopo una mattinata dedicata alle attività di prevenzione degli incendi, a partire dalle ore 17.00 i volontari parteciperanno a Senorbì al seminario “Volontariato e territorio” promosso dal Sa. Sol. Point n. 33.

Giovedì 16 (inizio a Su Piroi alle ore 16.30) si parlerà di “Istituzioni: trasparenza e legalità” nel seminario che avrà come protagonista Michela Melis, responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione della Regione Sardegna, e Giampiero Farru, referente per la Sardegna dell’associazione Libera. In serata invece è previsto un incontro con la cittadinanza di Gergei.

Venerdì 17 a portare la sua testimonianza sarà Pino Tilocca, dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, mentre sabato 18 i volontari saranno impegnati in due appuntamenti: la mattina a Gergei assisteranno alla proiezione del film di Attilio Bolzoni “Uomini soli”, nel pomeriggio parteciperanno a Carbonia alle celebrazioni per il ventennale dell’associazione Auser.

La chiusura del campo cadrà in una data simbolica per la lotta alla mafia. Il 19 luglio del 1992 veniva ucciso a Palermo il magistrato Paolo Borsellino, in una strage in cui morirono anche i cinque componenti della scorta del magistrato di cui faceva parte anche la giovane di Sestu Emanuela Loi. Proprio nel centro alle porte di Cagliari i volontari parteciperanno domenica ad una Messa in suffragio, prima dell’incontro che concluderà il campo.

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