22 November, 2024
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Avviare un dialogo tra decisori politici, studenti e partecipanti al Programma Erasmus per dare un nuovo impulso all’Europa di domani. Con questo obiettivo si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio, la conferenza. L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal 7 al 9 maggio nel capoluogo toscano dalle Agenzie nazionali Erasmus+ Indire, Inapp e ANG per i trenta anni dalla nascita di Erasmus. Presenti, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il sottosegretario con delega alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi ed il sottosegretario del ministero del Lavoro, Luigi Bobba.

Nella prima parte della mattinata, rappresentanti di Indire, garagErasmus ed Erasmus Student Network Italia hanno consegnato ai decisori politici la Carta della Generazione Erasmus, il documento politico-culturale elaborato da studenti ed ex partecipanti al Programma nell’ambito degli Stati Generali della Generazione Erasmus. Il documento integrale può essere scaricato sul sito indire.it .

A seguire, si è svolta la tavola rotonda, con rappresentanti istituzionali italiani ed europei e una selezione di storie di successo raccontate da alcuni pionieri Erasmus che hanno vissuto la loro esperienza di mobilità nei primissimi anni del Programma. Presenti anche alcuni testimonial, volti noti del mondo della tv, del giornalismo e dello sport che negli anni dell’università sono partiti per l’Erasmus.

Durante la conferenza, per celebrare i 30 anni di un programma da molti definito “il più grande successo dell’Europa”, si è esibita l’Orchestra Erasmus, formata da 40 studenti che provengono da venti conservatori italiani.

«È un impegno del governo leggere ed attuare quanto scritto nella carta della Generazione Erasmus – ha detto il ministro Valeria Fedeli -. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito in trent’anni a rafforzare l’Erasmus. Credo sia importante continuare su questa strada ed estendere l’esperienza dell’Erasmus sempre di più alle ragazze e ai ragazzi che non hanno risorse economiche per poter partecipare. Dobbiamo impegnarci su questo nel corso del prossimo Consiglio dell’Istruzione a livello europeo. Bisogna strutturare la possibilità di fare Erasmus anche alle scuole superiori – ha aggiunto il ministro Fedeli – e, altrettanto importante, soprattutto, per le novità che abbiamo messo in campo in Italia con le esperienze di alternanza scuola lavoro, attivare scambi professionali dentro il programma Erasmus. Dobbiamo lavorare perché quando le ragazze e i ragazzi partano per l’Erasmus si trovino sempre in condizioni di sicurezza e soprattutto dobbiamo impegnarci per immettere nei percorsi formativi scolastici l’educazione europea, la conoscenza della storia dell’Europa».

«L’Europa è la sua storia, il suoi valori, la fatica di tanti per raggiungere le conquiste che oggi a molti sembrano scontate – ha aggiunto il sottosegretario Sandro Gozi -. Ma è anche un fantastico moltiplicatore di opportunità e il miglior antidoto ai populismi. L’Europa è il futuro, i giovani, la possibilità di viaggiare e imparare lingue e culture diverse. È per questo che oggi la festeggiamo nel modo migliore celebrando i 30 anni del programma Erasmus. Oggi dobbiamo dire grazie all’Europa perché grazie ad essa, dopo due guerre mondiali, abbiamo avuto sessant’anni di pace e prosperità: siamo passati dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus. Essendo l’Erasmus lo strumento migliore per creare una generazione di cittadini europei bisognerebbe estenderlo anche oltre l’ambito universitario».

«La consegna della Carta ai decisori politici al Festival d’Europa conclude un percorso iniziato tre mesi fa a Roma, quando la nostra Agenzia, insieme a ESN e garagErasmus, ha invitato gli studenti della Generazione Erasmus a immaginare un futuro diverso per l’Europa – ha detto il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli -. Siamo orgogliosi di aver favorito questo cammino, nella speranza che la Carta della Generazione Erasmus possa diventare un punto di riferimento per giovani, cittadini e istituzioni, contribuendo alla costruzione di un’Europa più unita e integrata».

Nella foto in allegato, da sinistra: Davide Capecchi, Maria Pia Di Nonno, la Ministra Valeria Fedeli, il sottosegretario al ministero del Lavoro Luigi Bobba, il sottosegretario alle Politiche e agli Affari Europei Sandro Gozi, il presidente della Fondazione garagErasmus Francesco Cappè, il presidente Erasmus Student Network Italia Simone Acquaviva, il presidente Indire Giovanni Biondi.

 

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Mercoledì 1 febbraio, in occasione del dibattito annuale sullo “Stato dell’Unione Energetica”, il vice presidente della Commissione Maroš Sefčovič presenterà i progressi fatti e i prossimi passi da compiere per completare il processo di integrazione a livello europeo su efficienza energetica, sicurezza delle forniture, prezzi competitivi sia per l’industria che per i cittadini e impegni climatici.

Per proteggere al meglio i bambini adottati e le loro famiglie, gli europarlamentari chiedono che la Commissione europea stili regole comuni per l’accettazione delle adozioni internazionali che siano valide in tutti gli Stati membri dell’Unione. Una risoluzione legislativa sarà posta al voto dopo il dibattito di giovedì.

Gli europarlamentari interrogheranno la Commissione su come intenda superare le difficoltà sulle certificazioni di pesticidi a basso rischio. La certificazione permetterà a questi prodotti di sostituire gradualmente quelli sospettati di essere nocivi per l’ambiente e per la salute umana. Una risoluzione sarà poi posta al voto (dibattito mercoledì e voto giovedì).

Gli europarlamentari voteranno sull’esenzione dai visti per i cittadini georgiani quando viaggiano nell’Unione Europea. Il Parlamento ha garantito in un voto passato a dicembre che, se necessario, i visti di viaggio da Paesi terzi all’Unione possono essere sospesi per ragioni di sicurezza interna. (Dibattito e voto giovedì).

Le commissioni Affari esteri e Ambiente voteranno, giovedì, delle proposte per proteggere meglio l’Artico contro il cambiamento climatico e prevenire tensioni internazionali che potrebbero emergere a causa delle nuove opportunità di accesso alle risorse naturali e della presenza militare russa nella regione.

Da lunedì a mercoledì, i deputati di tutta Europa e gli europarlamentari si ritroveranno in occasione della “Settimana parlamentare europea” 2017 per discutere di economia, budget e temi sociali. La governance economica, l’unione monetaria, i diritti sociali e dei lavoratori così come la riforma del budget dell’Unione e l’inchiesta sui Panama Papers sono tra i temi del dibattito. Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, terrà il discorso di apertura.

Lunedì, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, incontrerà l’Alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, e il presidente della Bulgaria, Rumen Radev. Mercoledì incontrerà il sotto-segretario italiano per gli Affari europei, Sandro Gozi, e il presidente del Parlamento georgiano, Irakli Kobakhidze.