21 November, 2024
HomePosts Tagged "Santiago Brailly"

L’Iglesias ha superato il Taloro Gavoi con 3 goal negli ultimi 10′, ha centrato così la seconda vittoria casalinga (quinta in totale) e ha confermato il sesto posto in classifica. Il rotondo risultato finale non deve ingannare. Non è stata una vittoria facile. Per 80′ la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con la squadra di Giampaolo Murru più propositiva ma scarsamente incisiva nelle conclusioni per tutto il primo tempo. Il Taloro Gavoi ha ribattuto colpo su colpo e nel secondo tempo, pur rischiando in un paio di occasioni, ad un cero punto ha creduto anche di poter beffare l’Iglesias.

 

Nel finale, prima il goal di Nicolas Capellino, entrato nella ripresa al posto di un Artur Sagitov in non perfette condizioni fisiche, poi quelli di Ezequiel D’Angelo su calcio di punizione diretto e di Gianluigi Illario su calcio di rigore, hanno fissato il risultato finale sul 3 a 0.

La cronaca. Al 9′ punizione da destra, colpo di testa di Anthony Cancilieri e sulla respinta della difesa Sasha Giorgetti ha spedito alto da buona posizione. All’11’ Sasha Giorgetti è intervenuto con una mano per sottrarre il pallone a Gabriel Soro è stato ammonito e sul calcio di punizione dal limite, Mauro Martin Castro ha sfiorato il palo alla destra di Adam Idrissi. Al 27′ l’Iglesias arriva alla conclusione con Artur Sagitov ma il suo diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Massimo Fadda. Ancora Iglesias al 32′ con Artur Sagitov, decisivo ancora Massimo Fadda. Al 34′ incursione di Salvatore Mura con assist per Antonio Fadda che ha esitato prima della conclusione ed è stato fermato dalla difesa rossoblù dell’Iglesias.

Dopo il riposo l’Iglesias è tornata in campo più determinata e dopo soli 4′ Sasha Giorgetti ha centrato l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Al 51′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci ha provato Artur Sagitov, nuovo salvataggio in angolo. Dopo due tentativi di Santiago Brailly e Mauricio Bringas, il Taloro Gavoi si è fatto vivo con Antonio Fadda dalle parti di Adam Idrissi che ha salvato con i piedi. Primi cambi, Antonio Fadda ha lasciato il suo posto a Giovanni Secchi in casa Taloro, Nicolas Capellino ha rilevato Artur Sagitov nell’Iglesias.

Nicolas Capellino ci ha provato subito al 63′ di testa su lancio di Lorenzo Mechetti, con il pallone fuori a fil di palo: il Taloro Gavoi ha replicato al 69′ su punizione.

La partita, a quel punto, sembrava destinata a terminare in parità, ma il finale è stato scoppiettante, con tre goal tra l’80’ ed il 90′. All’80’ Nicolas Capellino ha ricevuto il pallone all’altezza dei 20 metri, s’è liberato al tiro e con un destro chirurgico ha superato Massimo Fadda a fil di palo sulla sua destra.

Il goal ha messo le ali all’Iglesias, e proprio il neo entrato Stefano Crivellaro, all’83’, ha affondato da ala pura sulla fascia destra, fermato fallosamente al limite dell’area. Sul pallone s’è portato Ezequiel D’Angelo che ha scavalcato la barriera e spedito il pallone all’incrocio dei pali, imparabile per Massimo Fadda rimasto immobile sulla linea di porta.

Partita ormai decisa ma Iglesias ancora in goal al 90′: incursione sulla sinistra, sulla conclusione destinata in fondo alla rete s’è opposto con le mani Gabriel Soro, provocando inevitabilmente il calcio di rigore e lasciando, espulso, la sua squadra in dieci uomini. Sul dischetto s’è portato capitan Gianluigi Illario che ha spiazzato Massimo Fadda e spedito il pallone dalla parte opposta: 3 a 0.

 

Dopo 6′ di recupero è arrivato il triplice fischio finale e l’Iglesias ha festeggiato la quinta vittoria stagionale (quattro le sconfitte, la squadra di Giampaolo Murru fin qui non ha mai pareggiato) che la porta a quota 15 punti, al sesto posto, a un solo punto dalla coppia gallurese formata da Tempio e Calangianus (oggi impegnate nel derby con vittoria di misura del Calangianus per 1 a 0), appaiate al quarto posto.

Iglesias: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas (75′ Piras), Alvarenga, Illario (92′ Grasso), Sagitov (58′ Capellino), D’Angelo (84′ Rizzi), Brailly, Cancilieri (63′ Crivellaro), Mechetti. A disposizione: Riccio, Mancini, Crobeddu, Carta. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Massimo Fadda, Soro, Piriottu (85′ Luppu), Mura (85′ Vacca), Sau, Castro, Antonio Fadda (58′ Secchi), Pusceddu (85′ Pittalis), Mereu, Delussu, Mele. A disposizione: Picco, Lapia, Budroni, Porcu, Cidu. Allenatore: Antonio Marinu.

Arbitro: Alessandro Cisternini di Seregno.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 80′ Capellino (I), 83′ D’Angelo (I), 90′ Illario (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 200.

Ammoniti: Soro (TG), Giorgetti (I), Luppu (TG),

Espulsi: 90′ Soro (TG) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

Il primo derby stagionale tra Carbonia e Iglesias è terminato 1 a 1 e il passaggio ai quarti di finale della Coppa Italia si deciderà domenica 8 settembre al Monteponi di Iglesias. I pronostici della vigilia erano tutti favorevoli alla squadra di Giampaolo Murru, costruita con l’ambizione di lottare ai vertici nel prossimo campionato, ma chi recrimina sul risultato è la squadra di Diego Mingioni, protagonista di un grandissimo primo tempo.

Diego Mingioni ha presentato inizialmente una formazione giovanissima, con sette undicesimi nati tra il 2002 e il 2007, e due sorprese: Lorenzo Sartini (2005) al posto di Christian Mancini (2002) e Mauro Abbruzzi (2007) al posto di Nicola Mancini (2004).

Giampaolo Murru ha risposto con ben otto volti nuovi nella formazione iniziale. I soli Edoardo Piras, capitano al posto di Gianluigi Illario assente per squalifica, Mattia Pitzalis e Antony Cancilieri facevano parte della rosa dello scorso anno.

Dopo alcuni minuti di studio, il Carbonia ha preso in mano stabilmente le redini del gioco e la difesa dell’Iglesias è andata presto in affanno. Al 6′ ci ha provato Lorenzo Sartini, impreciso nella conclusione e al 9′ è stato Samuele Mastropietro a liberarsi sulla fascia sinistra, sul quale è uscito con grande tempismo sui piedi l’ex Adam Idrissi che ha evitato un goal quasi fatto.

Al 12′ Lorenzo’ Sartini ha sfondato sulla fascia destra, è entrato in area superando due difensori e ha calciato in diagonale sul primo palo, ma ha trovato ancora pronto Adam Idrissi. Giampaolo Murru s’è sgolato dalla panchina per scuotere i suoi, in evidente affanno, senza risultato.

Ancora Carbonia pericoloso al 14′, azione in velocità del Carbonia, ancora sulla fascia destra, discesa di Danilo Cocco, cross immediato per Lorenzo Sartini, un incubo per i difensori dell’Iglesias, calcio a botta sicura e Adam Idrissi gli ha detto ancora no, con un intervento decisivo.

Poco prima della mezz’ora ancora Carbonia pericoloso, lancio da sinistra per Lorenzo Sartini entro l’area di porta, deviazione in allungo e nuova parata decisiva di Adam Idrissi pronto a bloccare la sfera sulla linea di porta a pochi centimetri dal palo.

 

L’Iglesias per mezz’ora ha subito senza interruzioni le iniziative del Carbonia che ha visto premiato i suoi sforzi poco dopo, al 34′. Lorenzo Sartini s’è avventato su un pallone in area, nonostante fosse decentrato, il diretto avversario, Mattia Pitzalis, altro ex, lo ha contrastato con eccessivo vigore, il giovane attaccante è finito a terra, la spallata è stata giudicata dal direttore di gara fallosa ed è scattato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan, tiro angolato, Adam Idrissi, proteso in tutto, ha sfiorato il pallone senza riuscire a fermarlo.

Il vantaggio del Carbonia è durato solo 5′. L’Iglesias ha reagito al goal subito, Santiago Brailly, altro ex, è entrato in contatto con un difrensore del Carbonia nell’area avversaria, è andato giù e il direttore di gara ha decretato un secondo calcio di rigore. Inutili le proteste del Carbonia. Sul dischetto s’è portato Hugo Martin Di Santoro che ha realizzato con sicurezza e riportato il risultato in parità: 1 a 1.

Nella ripresa l’Iglesias è tornata in campo con un piglio diverso, ma nel primo quarto d’ora il Carbonia ha controllato i tentativi avversari senza particolari problemi. L’Iglesias ha cercato poi di accelerare, il Carbonia ha trovato più difficoltà a ripartire. Nel finale la squadra di Diego Mingioni ha vissuto alcuni minuti di sofferenza, in particolare su azioni da calco d’angolo, e all’81’ l’Iglesias è andata vicina al goal del vantaggio quando Stefano Atzeni, altro ex subentrato nel Carbonia a Samuele Mastropietro, nel tentativo di liberare di testa la sua area di porta ha colpito la parte alta della traversa.

 

Nell’ultimo dei tre minuti di recupero il Carbonia ha sfiorato il goal della vittoria, quando Stefano Atzeni ha effettuato un bel traversone dalla destra, sul quale s’è avventato di testa Mateo Broglia ritrovatosi solo davanti ad Adam Idrissi, senza riuscire a centrare lo specchio della porta.

Il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine alla partita con un pareggio che sta decisamente stretto al Carbonia per le tante occasioni da goal create e non sfruttate nel primo tempo. L’Iglesias avrà ora una settimana di tempo per esaminare una prestazione decisamente inferiore alle attese, come ha confermato a caldo Giampaolo Murru.

Carbonia: Atzeni Mirko, Cocco (78′ Tocco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Abbruzzi (57′ Mancini Nicola), Caverzan (67′ Mancini Christian), Ricci, Sartini (82′ Filippi), Isaia, Mastropietro (71′ Atzeni Stefano). A disposizione: Doneddu, Carboni, Pintus, Perna. Allenatore: Diego Mingioni.

Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis (80′ Carta), Piras, Lamacchia, Grasso, Cancilieri, D’Angelo, Rizzi, Di Santoro (54′ Capellino), Celli. A disposizione: Riccio, Bringas, Pitzeri, Crobeddu, Angioni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Arbitro: Gabriele Dascola di Cagliari.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Alexandra Banteu di Oristano.

Marcatori: 35′ Caverzan (C) su calcio di rigore, 40′ Hugo Martin Di Santoro (I) su calcio di rigore.

Calci d’angolo: Carbonia 2, Iglesias 5.

Ammoniti: Tocco, Lamacchia, Celli, Capellino.

Giampaolo Cirronis

 

Cinque goal dell’Iglesias nell’amichevole di Masainas, in goal per l’Atletico Masainas il giovanissimo Daniele Cosa. Il primo tempo si è concluso sul 3 a 0, con doppietta di Hugo Martin Di Santoro, il secondo su calcio di rigore, e splendido goal di testa di Santiago Brailly. Nella ripresa sono andati in goal prima Antony Cancilieri, per il 4 a 0; l’Atletico Masainas è andata in goal su iniziativa di Momo Cosa, diagonale da destra terminato sul palo e tap-in di Daniele Cosa, giovanissimo fratello di Momo, arrivato quest’anno dalla Fermassenti, che ha messo il pallone alle spalle di Vincenzo Riccio, subentrato nella ripresa ad Adam Idrissi; Yari Pitzeri, infine, ha messo la sua firma sul risultato finale di 5 a 1 con un grandissimo tiro dai 30 metri terminato all’incrocio dei pali.

Il risultato e gli autori dei goal sono entrati nel tabellino ma chiaramente il risultato conta poco in un’amichevole di inizio preparazione, la seconda per l’Iglesias che ha iniziato a lavorare il 5 agosto e quattro giorni fa ha svolto il primo allenamento congiunto con il Cagliari Under 18, la prima per l’Atletico Masainas che ha iniziato la preparazione nove giorni fa.

Giampaolo Murru ha ruotato anche oggi tutti i calciatori a sua disposizione e a fine partita s’è dichiarato soddisfatto del livello di preparazione raggiunto dal gruppo a quattro giorni dall’esordio ufficiale nell’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, in programma domenica 1 settembre, alle 17.00, contro il Carbonia, al Comunale “Carlo Zoboli”.

Anche Marco Farci è rimasto contento di quanto fatto dai suoi ragazzi e non ha nascosto di essere fiducioso per la stagione che sta per iniziare, al via mercoledì 4 settembre con il primo impegno di Coppa Italia (con Uta o Villamassargia).

Allegati l’album fotografico della partita odierna e le interviste ai due allenatori, Giampaolo Murru e Marco Farci.

      

E’ un’Iglesias dalla fortissima impronta sudamericana quella che si raduna lunedì 5 agosto, alle 17.00, al campo ex Casmez con il confermato tecnico Giampaolo Murru. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha operato con largo anticipo sul mercato, confermando 7 dei protagonisti della scorsa stagione ed inserendo ben 11 volti nuovi, con 7 argentini e 1 uruguayano.

I 7 confermati sono: Mattia Pitzalis (2000), Francesco Doneddu (2004), Gianluigi Illario (1996), Mauricio Bringas (1996), Edoardo Piras (2004), Nicolas Martin Capellino (1989) e Antony Cancilieri (1998). Con loro tre giovani cresciuti nel vivaio: Lorenzo Angioni (2007), Bryan Mancini (2008) ed Alessandro Crobeddu (2007).

Gli 11 volti nuovi sono: i due portieri Adam Idrissi, dal Bosa (2000) e Mirko Atzeni, dall’Atletico Uri (2002), entrambi ex Carbonia; i difensori Santiago Brailly, argentino (2000) e Andrea Carta (1992), anche loro ex Carbonia, Sebastián Lamacchia (1986), argentino di ritorno a Iglesias, l’ultima stagione alla Villacidrese, e Juan Martin Elias Celli (1993), argentino proveniente dal San Cataldo, Eccellenza Basilicata; i centrocampisti Renzo Agustin Grasso (1990), argentino proveniente dal Leonfortese, Eccellenza siciliana e Guillermo Rizzi (2000), uruguayano proveniente dalla Dro Cavedine Calcio 2022 Eccellenza della Basilicata; gli attaccanti argentini Franco Nicholas Chacon (1996), proveniente dall’ASD Città di Lenola, Promozione laziale, José Ezequiel D’Angelo (1989) e Ugo Martin Di Santoro (1990).

La rosa non è ancora completa, nelle prossime settimane dovrebbe essere integrata con 2-3 inserimenti.

L’obiettivo dell’Iglesias è molto ambizioso: competere con le squadre più attrezzate del girone, tra le quali spiccano Budoni, Monastir e Tempio, per la promozione in serie D!

Giampaolo Cirronis

L’organico del Carbonia Calcio cambia ancora nel mercato dei calciatori svincolati. La società biancoblù ha svincolato due argentini, il portiere  Mauro Alcaraz e il centrale difensivo Santiago Brailly. Il vuoto lasciato dal 30enne portiere è stato coperto con il ritorno di Valerio Bigotti, classe 2022, in biancoblù nelle due stagioni in serie D, lo scorso anno in Eccellenza con la maglia dell’Iglesias. In ingresso c’è da registrare anche l’arrivo di un giovane difensore, Davide Saia, fuoriquota classe 2004, proveniente dal girone A dell’Eccellenza siciliana, già in campo con la nuova maglia a Ossi sabato 23 dicembre. L’organico necessita ancora di almeno due nuovi ingressi in difesa che potrebbero arrivare prima del ritorno in campo della squadra, previsto il 14 gennaio, alla seconda giornata del girone di ritorno (alla prima giornata il Carbonia riposa), al Comunale Carlo Zoboli, contro il Bari Sardo.

Diego Mingioni, tornato alla guida del Carbonia un mese fa al posto del dimissionario Maurizio Ollargiu, resta fiducioso in una reazione della squadra, reduce da una serie negativa di sette giornate, nel corso delle quali ha raccolto soli due punti, frutto di due pareggi e ben cinque sconfitte, che l’hanno fatta precipitare al terz’ultimo posto in classifica, a due punti dalla quota salvezza.

Allegata l’intervista a Diego Mingioni.

Tre pareggi, per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia non è riuscito a far suoi i 3 punti nell’incontro casalingo con il Calangianus, al Comunale di Villaperuccio, interrompendo la serie negativa di tre sconfitte consecutive con uno 0 a 0 che porta la squadra a quota 15 punti. Il pareggio è arrivata poche ore dopo le dimissioni del tecnico Maurizio Ollargiu, sostituito in panchina dall’allenatore della squadra Juniores Roberto Montano che ha dovuto fare a meno dello squalificato Santiago Brailly, degli infortunati Andrea Carta e Gabriele Dore, degli svincolati Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi. Ha esordito Jesus Prieto, tornato a vestire la maglia con la quale è stato protagonista nella scorsa stagione. Nell’undici iniziale tre fuoriquota: Danilo Cocco, Lorenzo Basciu e Francesco Pitanza.

La partita è terminata senza goal ma le occasioni per sbloccarla non sono mancate, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere gallurese Matteo Forzati si è opposto alla grande alle conclusioni dei calciatori biancoblù. Jesus Prieto è andato ad un passo dal bagnare il ritorno al Carbonia con un grande goal dalla lunga distanza. La difesa del Carbonia non ha sofferto sui tentativi del Calangianus e fino al riposo Mauro Alcaraz è rimasto pressoché inoperoso. Nel secondo tempo ha esordito Nicola Mancini, tornato la scorsa settimana dopo la prima parte della stagione vissuta proprio a Calangianus.

Nel secondo tempo la partita è stata sostanzialmente equilibrata, con una grande occasione per parte, sulle quali sono stati bravi i due portieri. Alla fine il pareggio soddisfa più il Calangianus ma anche per il Carbonia il punto resta comunque prezioso, dopo una settimana complicata, culminata con le dimissioni dell’allenatore Maurizio Ollargiu e alla vigilia di una nuova settimana che dovrebbe portare il nuovo allenatore (il candidato è Diego Mingioni, presente in tribuna, molto vicino al ritorno sulla panchina che lo ha visto protagonista la scorsa stagione).

L’Iglesias ha pareggiato 1 a 1 al Monteponi contro il Villasimius. La squadra di Nicola Manunza s’è portata in vantaggio al 10′ del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d0’angolo causato da una deviazione del portiere Samuele Guddo su conclusione dell’ex Kassama Sariang, con un colpo di testa del centrocampista inglese Matthew Ben Savage. L’Iglesias ha reagito ma fino al riposo non è riuscito a creare grandi problemi alla difesa ospite. L’Iglesias è cresciuta e dopo alcuni tentativi, ha raggiunto il pareggio al 76′, con il giovane Anthony Cancilieri, entrato in campo due minuti prima al posto di Caverzan, al secondo goal personale dopo quello realizzato il 15 ottobre scorso nella vittoriosa partita interna con il Ghilarza. La squadra di Giampaolo Murru ha cercato la vittoria, che avrebbe anche meritato, è arrivata alla conclusione più volte con Edoardo Piras, Francesco Doneddu, Gianluigi Illario e Fabio Mastino (subentrato al 62′ a Mattia Pitzalis, per partecipare al derby contro il fratello Andrea), ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un punto, secondo 1 a 1 consecutivo dopo quello di Villasor con la Villacidrese, quarto risultato utile consecutivo con le due precedenti vittorie con Calangianus e Bari Sardo. L’Iglesias sale a quota 14 in classifica, un punto dietro il Carbonia che ha già riposato.

La Villacidrese di Graziano Mannu ha colto a Cagliari, contro il Sant’Elena di Fabio Vignati, il secondo pareggio consecutivo, 0 a 0, terzo delle ultime quattro giornate. Non è arrivata ancora la prima vittoria, ma la squadra sta dando qualche segnale di reazione dopo un disastroso avvio di stagione. La Villacidrese non è per niente rassegnata e la società sta facendo grandi sforzi per mettere a disposizione del tecnico i rinforzi giusti per affrontare l’ultimo scorcio del girone d’andata e il girone di ritorno con prospettive diverse per costruire la grande rimonta verso la salvezza.

Allegato l’album fotografico della partita Carbonia-Calangianus

 

Alle 15.04 di ieri, sabato 2 dicembre, l’allenatore del Carbonia Maurizio Ollargiu s’è dimesso, alla vigilia della partita interna con il Calangianus. In panchina questo pomeriggio, al Comunale di Villaperuccio, ci sarà Roberto Montano, allenatore della squadra Juniores, che ricoprirà l’incarico fino a domani, quando potrebbe essere annunciato il nuovo tecnico che verrà scelto per guidare la prima squadra biancoblù nel proseguo del campionato.

Il Carbonia si presenta all’appuntamento odierno, reduce da tre sconfitte consecutive che hanno provocato un arretramento in classifica in piena zona play-out, con 14 punti. Roberto Montano non potrà disporre del centrale difensivo Santiago Brailly, squalificato per una giornata dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa a Ghilarza. In settimana, inoltre, sono stati svincolati l’attaccante Alessio Romanazzo e il centrocampista Luigi Cobuzzi, ed è maturato il ritorno di Jesus Prieto, protagonista con la maglia del Carbonia di un’ottima stagione 2022/2023.

L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita al Monteponi il Villasimius di Nicola Manunza. La squadra rossoblù è in evidente crescita, reduce da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre giornate, fermamente intenzionata ad allungare la serie positiva per uscire dalla zona play-out. Il Villasimius, non attraversa il periodo migliore dall’avvio di stagione, reduce da due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro giornate.

La Villacidrese di Graziano Mannu dopo il pareggio strappato in extremis nel confronto casalingo con l’Iglesias, affronta il Sant’Elena sul campo di Mulinu Becciu, a Cagliari. Sulla panchina della squadra quartese fa il suo esordio il neo tecnico Fabio Vignati, il capitano chiamato a sostituire il dimissionario Marco Piras.

Sugli altri campi, la capolista Ilvamaddalena ospita il Ghilarza, il Tempio ospita l’Ossese; il Bosa dopo la sconfitta subita con l’Ilvamaddalena e l’eliminazione dalla Coppa Italia, ospita il San Teodoro Porto Rotondo; il Li Punti ospita il Bari Sardo. Riposa la Tharros.

Nell’anticipo di ieri, la Ferrini ha espugnato il campo del Taloro Gavoi, con un goal di Sandro Scioni.

 

Non ci saranno Santiago Brailly, Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi nel Carbonia che domenica affronterà il Calangianus. al Comunale di Villaperuccio, nella partita valida per la 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale, Il centrale argentino è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa sul campo del Ghilarza; l’attaccante ed il centrocampista pugliesi, viceversa, sono stati svincolati dalla società. Questi ultimi sono i primi movimenti in uscita del mercato di riparazione autunnale che promette di cambiare parzialmente volto all’organico a disposizione del tecnico Maurizio Ollargiu. Il primo ingresso è maturato la scorsa settimana, con il ritorno di Nicola Mancini,  che la scorsa estate aveva firmato per il Calangianus, squadra che domenica ritroverò da avversario. Altri movimenti, sia in ingresso, sia in uscita, dovrebbero essere ufficializzati nei prossimi giorni.

Un goal dell’ex Michele Suella al 90′ nega una meritata terza vittoria consecutiva all’Iglesias con la Villacidrese al Comunale di Villasor, il Carbonia in 10 per oltre un’ora perde con un goal subito al 70′ a Ghilarza.

La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza è andata in archivio con risultati amari per l’Iglesias e il Carbonia, mentre il punticino strappato all’ultimo minuto è stato accolto positivamente dalla Villacidrese che, seppur il ritardo dalla quota salvezza sia di ben 12 punti, continua a credere nella salvezza, anche perché sono in arrivo alcuni nuovi calciatori dal mercato di riparazione.

L’Iglesias ha giocato decisamente meglio il derby con la Villacidrese a Villasor. Ha comandato a lungo il gioco e, soprattutto nel secondo tempo, ha costruito numerose occasioni da goal, ma ha confermato le ben note difficoltà a concretizzarle, trovando sulla sua strada anche il giovane portiere campidanese. Al 70′ è riuscita a realizzare il goal del vantaggio, con Lorenzo Isaia, al secondo goal personale consecutivo, ma poi non ha saputo mettere al sicuro il risultato e al 90′, un errato disimpegn ha consentito alla squadra di Graziano Mannu di pareggiare al 90′.

Il goal subito è stato un’autentica mazzata per l’Iglesias che per la quarta volta in 13 partite s’è vista sfuggire un prezioso risultato all’ultimo minuto o addirittura nei minuti di recupero. Domenica prossima Gianluigi Illario e compagni ospiteranno il Villasimius, probabilmente con i primi arrivi dal mercato autunnale.

Il Carbonia torna da Ghilarza con un risultato amaro, lo 0 a 1 maturato con un goal subito a 20 minuti dalla fine. La squadra di Maurizio Ollargiu (ancora non in panchina perché squalificato), al 32′ è rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Santiago Brailly, finito negli spogliatoi per doppia ammonizione.

Nonostante l’inferiorità numerica la squadra biancoblù è rimasta in partita nella parte finale del primo tempo e nella prima metà del secondo, ma al 70′ ha subito il goal di Matteo Vinci, rivelatosi decisivo. In una giornata da dimenticare, due note positive arrivano al ritorno in campo di Gabriele Dore, subentrato a Nicola Giganti dopo il riposo, e il ritorno di Nicola Mancini (in panchina), rientrato da Calangianus, dove si era accasato l’estate scorsa.

Domenica prossima il Carbonia giocherà a Villaperuccio contro il Calangianus. Oltre a Nicola Mancini dal mercato di riparazione dovrebbero arrivare altre novità.

Allegate le fotografie del derby Villacidrese-Iglesias e le interviste ai due allenatori Graziano Mannu e Giampaolo Murru e a Lorenzo Isaia, autore del goal del temporaneo vantaggio per l’Iglesias.

 

 

Il Carbonia spaventa l’Ilvamaddalena con un gran goal di Ezequiel Cordoba ma la capolista reagisce e nella ripresa pareggia con un goal su punizione del nuovo entrato Bojan Gjurchinoski. Carbonia-Ilvamaddalena finisce 1 a 1, dopo 95′ di autentica battaglia. 

L’Ilvamaddalena s’è presentata al Comunale “Carlo Zoboli” decisa ad allungare la striscia vincente che l’ha portata ad isolarsi in testa alla classifica, contro un Carbonia che in casa ha vinto le quattro partite disputate e quattro giorni fa ha conquistato il primo risultato utile in trasferta, contro la vicecapolista Villasimius.

 

Carlo Cotroneo ha presentato la sua miglior formazione, con l’ex Nicola Serra, indisponibile il solo centrocampista Lucas Salas, mentre Maurizio Ollargiu (squalificato, sostituito in panchina da Fabrizio Caria), ha dovuto fare ancora a meno del capitano Gabriele Dore e ha tenuto inizialmente in panchina Costantino Chidichimo, in ripresa dopo aver saltato la partita di Villasimius.

L’avvio di partita è stato equilibrato, ci hanno provato in un paio di occasioni entrambe le squadre, senza riuscire a impensierire concretamente i due portieri. La partita s’è sbloccata al 24′ con una grande conclusione dalla lunga distanza di Ezequiel Cordoba che non ha lasciato scampo a Marco Ruzittu, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra.

 

L’Ilvamaddalena ha accusato il colpo e ha reagito con grande determinazione. Al 36′ gli ospiti hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di braccio di Santiago Brailly ma il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione e prima del riposo è stato Nicolas Madero a cercare la via della rete con un colpo di testa che ha spedito il pallone poco oltre la traversa, con Mauro Alcaraz vigile.

In avvio di ripresa l’Ilvamaddalena ha spinto sull’acceleratore alla ricerca del goal del pareggio, è cresciuto il nervosismo con tanti interventi fin troppo decisi che il direttore di gara ha fatto fatica a contenere e i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi. Mauro Alcaraz prima anticipa il nuovo entrato Bojan Gjurchinoski, che lo supera nell’azione successiva ma conclude sul palo esterno da posizione defilata. Il pareggio non ha tardato ad arrivare al 66′, autore lo stesso Bojan Gjurchinoski che ha calciato una punizione carica di effetto dalla sinistra, il pallone si è infilato tra le gambe di attaccanti e difensori ed ha beffato il portiere biancoblù. Il Carbonia ha protestato, perché l’azione che ha portato al calcio di punizione da cui è scaturito il goal, era iniziata da un fallo a centrocampo ai danni di un calciatore del Carbonia, non sanzionato dal direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco.

 

Gli scontri sul terreno di gioco sonbo diventati sempre più accesi e ne ha fatto le spese proprio l’autore del goal del pareggio maddalenino, Bojan Gjurchinoski, che alla mezz’ora è finito anzitempo negli spogliatoi pewr un fallo su Santiago Brailly.

Ritrovatosi in superiorità numerica (com’era già avvenuto a Villasimius), il Carbonia ha provato a vincere la partita, Fabrizio Caria ha inserito prima Lorenzo Basciu per Francesco Pitanza e poi Luigi Cobuzzi per Danilo Cocco, ma il risultato non è cambiato, in un finale ancora più nervoso, che ha visto il direttore di gara allontanare dalla panchina con il cartellino rosso il calciatore del Carbonia Alessio Romanazzo, che aveva lasciato il campo sostituito da Costantino Chidichimo, e l’allenatore dell’Ilvamaddalena Carlo Cotroneo, per uno scambio verbale troppo acceso con la panchina del Carbonia.

Il pareggio alla fine ha accontentato tutti, anche se il Carbonia ha creduto di poter far sua l’intera posta, prima per il vantaggio tenuto per circa 45′, poi quando s’è ritrovato in superiorità numerica negli ultimi 20 minuti. L’Ilvamaddalena ha evitato la prima sconfitta stagionale, negando al Carbonia la possibilità di tenere il punteggio pieno sul proprio campo.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (dal 7′ s.t. Chidichimo), Pitanza (31′ s.t. Basciu), Giganti (19′ s.t. De Gradi), Ferrari, Cocco (38′ s.t. Cobuzzi). A disposizione: Caroli, Cinus, Falletto, Lecca, Sedda. Allenatore: Fabrizio Caria.

Ilvamaddalena: Ruzittu, Munua (dal 7’s.t. Lobrano), Sias, Kiwobo, Di Pietro, Madero, Serra, Dominguez, Maitini Facundo (48′ s.t.’ Daidola), Coschiera (7′ s.t. Gjurchinoski), Maitini Nicolas (34′ s.t. Piriottu). A disposizione: Sordini, Lena, Popescu, Arricca, Scarpitta. Allenatore: Carlo Cotroneo.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 24′ Cordoba (C), 66′ Gjurchinoski (I).

Ammoniti: Serra (I), Dominguez (I), Gjurchinoski (I), Wojcik (C), Brailly (C), Porcheddu (C), Basciu (C).

Espulsi: Romanazzo (C) dalla panchina dopo la sostituzione, Gjurchinoski (I), Cotroneo 8allenatore Ilvamaddalena).

Spettatori: 250.