18 July, 2024
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Venerdì 5 luglio, alle ore 21.30, nei giardini di casa Casula in Piazza Pilar a Villamassargia, è in programma la proiezione de “L’amore e la gloria. La giovane Deledda”.
Oltre a musica, balli e show cooking anche il cinema è parte integrante del cartellone degli eventi massargesi.
«Abbiamo voluto dare risalto a un film tutto sardo incentrato su una protagonista della nostra storia, unica italiana a vincere nel 1926 il premio Nobel per la letteratura – ha dichiarato l’assessora Sara Cambula e permettere ai nostri concittadini, e a chi vorrà vederlo, di approfondire la conoscenza di un personaggio poliedrico quale è la scrittrice Grazia Deledda, in una fase della sua vita di cui si sa poco.»
La pellicola, recentissima, uscita nelle sale solo a maggio scorso, è stata realizzata con il contributo della Regione, della Fondazione Sardegna, del ministero della Cultura ed è prodotta da Salvatore Cubeddu per la regia di Maria Grazia Perria.
«Ne consiglio vivamente la visione a chi se lo fosse perso ha suggerito la sindaca Debora Porràperché racconta la forza di una giovane donna che ha lottato per affermarsi e nella quale noi sarde spesso ci ritroviamo. Ci dimostra che con coraggio e determinazione ha potuto realizzare i suoi sogni.» 
L’eredità letteraria di Grazia Deledda, a 150 anni dalla sua nascita, continua ad essere di ispirazione e, con il suo talento e potenza narrativa, ha esportato e contribuito a far conoscere la cultura e le tradizioni sarde nel mondo.

Tanti spettacoli scelti per intercettare diversi target e intrattenere persone di tutte le generazioni, con alcuni elementi di novità. Il comune di Villamassargia ha messo a punto il cartellone degli eventi estivi 2024 che si alterneranno tra piazza Pilar, Giardini di Casa Casula, Bar caffè centrale, Casa Fenu e Bar dello Sport fino al primo settembre, in collaborazione con l’associazione turistica Pro Loco.
«Abbiamo dato continuità a ciò che si è consolidato negli anni, ma abbiamo anche voluto impegnarci integrando alla proposta un intrattenimento innovativo che ci auguriamo ottenga responsi positivi come il festival Radici in scena il 13 luglio e Ulivi sotto le Stelle il 10 agosto», ha dichiarato l’assessora della Cultura Sara Cambula.
«Con questo programma – ha sottolineato la sindaca Debora Porràsi rinnova e consolida la collaborazione con le associazioni, ampliandola con le attività produttive e commerciali che puntiamo a rendere protagoniste della promozione territoriale del nostro paese, attraverso gli eventi pubblici, di spettacolo e culturali.»
«Quest’annoha spiegato l’assessora Sara Cambula il calendario estivo è particolarmente variegato.» Chi legge il programma, che prevede il prossimo evento domani venerdì 21 giugno con live music in occasione del solstizio d’estate, troverà un vasto panorama di proposte: «Dalla musicaha continuato Sara Cambulaal cinema e agli aperitivi letterari con ospiti del calibro di Daria Bignardi e Serena Bortone a cui si uniranno eventi un po’ più particolari come lo spettacolo di magia e il Psicomagic Fire show».
Molto attesi e sempre partecipati la festa patronale di Santa Maria della Neve il 5 agosto e Birramassargia nello spazio eventi in via dello Sport il 27 luglio, insieme a serate danzanti, Show cooking che valorizzeranno i prodotti tipici come la carne di Villamassargia, imprese artigiane locali e Beauty show il 19 luglio, per la promozione dei “professionisti della bellezza”. Ci saranno anche appuntamenti un po’ più istituzionali con momenti informativi a cura della Odv Consultiamoci e con la cerimonia di consegna dei diplomi rilasciati dall’Opera Nazionale Montessori alle docenti che hanno partecipato al prestigioso corso, iniziato a maggio 2023 a Villamassargia.
E per dare il benvenuto all’estate nel nome della socializzazione e dell’aggregazione, Pro Loco e Comune, che offrirà un contributo economico, hanno aperto le iscrizioni per l’iniziativa “cene di Quartiere”. Ciascun quartiere intenzionato a partecipare può contattare il 351.3060891.

Le ultime ore della vita di Cristo che accoglie il suo destino nell’Orto degli ulivi non vi saranno mai sembrate così vere e attuali. In occasione delle imminenti festività pasquali, l’Amministrazione comunale di Villamassargia ha organizzato con i Figli d’arte Medas un evento unico nel suo genere a cui tutti sono invitati a partecipare. Lunedì prossimo 25 marzo 2024, alle ore 17.00, il monumento naturale s’Ortu mannu sarà la location della pièce teatrale “Passio Christi”, scritta dal regista Gianluca Medas. Un’opera inedita per dare vita a uno dei racconti più profondi e coinvolgenti della storia umana. S’Ortu mannu, per una sera il Getsemani, offrirà tutto il suo fascino per immergersi nell’atmosfera spirituale dell’ultima notte vissuta da Gesù.
«Intendiamo offrire attraverso l’arteha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porràuna riflessione che investe tutta la nostra persona, infatti, al di là delle differenze culturali e religiose, la Passione di Cristo divulga un messaggio di amore, perdono e speranza che può toccare il cuore di persone di ogni fede.»
«Stiamo dando vitaha spiegato l’assessora della Cultura Sara Cambula a uno dei nostri obiettivi del programma elettorale: tracciare un ponte culturale con il Getsemani, lavorando sull’immaginario collettivo; c’è infatti da considerare che l’unico luogo alla pari di s’Ortu mannu è proprio l’Orto degli ulivi a Gerusalemme e questo è un modo per apprezzare e valorizzare ciò che abbiamo nella sua unicità.»
«È un lavoro di scrittura autorale ricco di rivisitazioni e con riferimenti legati all’attualità – ha sottolineato Gianluca Medas che ha posto l’accento sulla natura, incarnata da Sa Reina, l’ulivo secolare di s’Ortu mannu che  vede quanto l’uomo sia sciocco nel dare valore a cose inutili ed effimere e non allo spirito che è immortale -. La natura non nasce per se stessa, ma per generosità e per accompagnare il tempo con la bellezza che ha a che fare con l’amore e non con la forza.»

«Il nostro Carnevale si apre al mondo». Con questo proposito la sindaca di Villamassargia Debora Porrà invita tutti alla sfilata di sabato 17 febbraio a partire dalle ore 15, quando i mamuthones di Mamoiada, gli stessi che hanno stregato Venezia, si snoderanno per le strade del paese, insieme agli Urtzus di Sadali e alle maschere storiche veneziane, per merito di un gemellaggio tra la Serenissima e Villamassargia. Attesa anche la tradizionale zippolata e il Carnival party in piazza Pilar.
«Con la fondamentale collaborazione dell’ UNPLI, l’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia, di cui ringraziamo il suo presidente Raffaele Sestuha aggiunto la prima cittadinavorremmo che questo appuntamento diventasse un nuovo evento turistico fuori stagione e di richiamo per ospiti e pubblico internazionali. La sfida per dare alla manifestazione un taglio cosmopolita non era semplice, vista la varietà di formule tradizionali già esistenti».
“Carnevale senza confini nel paese delle radici”, questo il titolo dell’evento che caratterizzerà il comune del Sulcis Iglesiente, è un progetto che inserisce la Sardegna nel nuovo lavoro di ricerca sulle maschere antropomorfe che l’UNPLI ripete da alcuni anni a Venezia.
«Villamassargiaha sottolineato ancora la sindaca di Villamassargia lancia una nuova prospettiva che unisce il fascino delle maschere antropomorfe all’incontro  tra diverse tradizioni carnascialesche. La proposta è di aprirsi sempre di più alla contaminazione culturale, senza dimenticare le nostre tradizioni e il nostro folclore: abbiamo così trovato una nuova strada per creare un melting pot.»
«L’evento ha spiegato l’assessora della Cultura Sara Cambularientra tra le iniziative dell’anno europeo delle radici per raccontare le tradizioni popolari ad un pubblico più ampio, favorendo tra le altre cose il turismo di ritorno dei discendenti degli emigrati sardi.»
«Sono contento che abbia luogo a Villamassargia, nel Sulcis Iglesiente, una manifestazione di così alto livello, resa realtà dalla grande famiglia dell’UNPLI a cui sono iscritte 6.300 Pro Loco d’Italia», ha precisato il presidente nazionale Raffaele Sestu.
Un Carnevale che si spinge oltre l’ambito territoriale locale incarna infatti  l’obiettivo di attrarre un turismo più consapevole e destagionalizzarlo, in un’ottica costante di promozione del territorio, senza mai dimenticare la lotta allo spopolamento.
«Il fatto che la manifestazione goda del patrocinio sia regionale sia nazionale UNPLI è un privilegio che accogliamo con orgoglio e a questo proposito ringraziamo il presidente del comitato provinciale Gianfranco Dessì che ha svolto un prezioso ruolo di raccordo tra le parti – ha concluso Andrea Tocco, presidente della Pro Loco di Villamassargia -. Auspichiamo fiduciosi che il nostro impegno incontri il gusto del pubblico con una partecipazione numerosa.»

Al comune di Villamassargia e a s’Ortu mannu, con la sua “reina” dal tronco imponente e regale, sono dedicate alcune pagine dell’ultimo libro di Stefano Mancuso, botanico di fama internazionale e saggista che insegna arboricoltura ed etologia vegetale all’università di Firenze.
«È motivo di grande soddisfazioneha esordito la sindaca di Villamassargia Debora Porràche al capitolo sette di “Fitopolis”, edito da Laterza, Stefano Mancuso si soffermi sulla bellezza del nostro magnifico oliveto invitando il lettore a visitarlo; in realtà fa molto di più perché parlando di resistenza e longevità delle piante richiama capacità innate di cui il nostro popolo è detentore ed è binomio caratterizzante delle nostre radici.»
In “Fitopolis”, ovvero le città del futuro, il fondatore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, in veste di saggista, auspica che la natura ritorni all’interno del nostro habitat e affronta tanti temi di stretta attualità da cui dipendono la sopravvivenza umana come il riscaldamento globale e le risorse sempre più scarse.
«Tutto è nato da una lectio magistralis tenuta dal prof. Stefano Mancuso a S’Ortu mannu ha raccontato l’assessora della Cultura Sara Cambula -; abbiamo avuto la possibilità di portarlo a conoscere i nostri luoghi in occasione della presentazione dei suoi libri e ora anche Villamassargia e s’Ortu mannu ne fanno parte. La cultura è realmente una chiave fondamentale di promozione del territorio: un evento che può sembrare fine a se stesso, come la promozione di un libro, è in realtà un’occasione irripetibile con un impatto di gran lunga più ampio per tutto il territorio, permettendone un accrescimento e creando nuove e importanti connessioni.»
«Nella nostra esperienza amministrativaha dichiarato la sindacaabbiamo sempre ragionato e operato affinché la natura nella quale il nostro Comune è immerso fosse parte integrante del paesaggio urbano, pertanto a Stefano Mancuso rivolgo i nostri ringraziamenti.»
Nella sua pubblicazione, l’esperto definisce infatti gli olivi di s’Ortu mannu un miracolo naturale, apprezzandone, dall’alto della sua competenza, l’ottimo stato di salute.
«Continueremoha concluso Debora Porràad avere cura di questo patrimonio plurisecolare di cui sono orgogliosa, ma soprattutto perseguiremo l’obiettivo di valorizzarlo in modo che Villamassargia sia di riflesso sempre più sensibile, armonica e stanziale così come Stefano Mancuso ha definito i nostri ulivi.»

Il professor Marco Dallari, docente presso l’università degli studi di Trento e di Rovereto e nome assai noto nell’ambito della pedagogia contemporanea, sarà ospite a casa Fenu, a Villamassargia, lunedì prossimo 5 giugno, alle ore 17.00.
Ad annunciarlo la sindaca Debora Porrà e Mara Durante, coordinatrice scientifica del Coordinamento pedagogico territoriale che ha organizzato l’iniziativa rivolta a genitori, educatori e insegnanti del Polo Integrato “Ilaria Alpi”.
«Il prof. Marco Dallari, studioso ed esperto del dispositivo narrativo che costituisce l’asse didattico dello 0-6, terrà una lectio magistralis proprio sul ruolo della narrazione e dell’immaginario nei più piccoli, al fine di aiutarli a comprendere l’altro e a relazionarsi in modo sano», ha spiegato la sindaca Debora Porrà.
«È un onore avere con noi e ascoltare una voce illuminante come quella di Marco Dallariha sottolineato la coordinatrice Mara Durante che ha posto l’accento sulla mancanza di consapevolezza di una cultura dell’infanzia su cui invece «lo sguardo della sindaca Debora Porrà si è focalizzato con molta lungimiranza e determinazione, facendone un investimento per l’alta formazione del personale».
«Un’avventura pionieristica» l’ha poi definita Mara Durante, riferendosi al Polo integrato che si è allargato ad altri dieci Comuni, grazie ai quali sono state promosse una serie di iniziative e incontri per la genitorialità e per la conoscenza di pratiche didattiche la cui qualità è fondamentale per rendere l’asilo nido uno snodo fondamentale del destino di ogni bambino e bambina.
«Sarà un’occasione ha concluso l’assessora della Pubblica istruzione e Cultura Sara Cambula per riflettere sugli aspetti, troppo spesso sottovalutati, dei primi anni di vita che sono invece decisivi per lo sviluppo: non possiamo infatti sottrarci ai risultati riportati nel campo delle neuroscienze e alle loro logiche evidentemente determinanti nel motivare gli individui alla lingua e alla lettura, a sperimentare l’empatia e la capacità di confronto dei punti di vista che vanno coltivati nel periodo dello 0-6 proprio quando vi è un’alta effervescenza neuronale.»

DLeggere ai propri bimbi e bimbe una storia, sfogliare con loro un album illustrato, sussurrare dolcemente parole nelle loro orecchie, ancor più se da neonati, sono alcuni tra i gesti di cura più intensi ed efficaci per permettere ai piccoli di conoscere la sonorità delle parole e la loro straordinaria capacità di coltivare l’ immaginazione e le idee.
Di questo e tanto altro si parlerà nel corso dell’incontro che si terrà mercoledì prossimo 24 maggio, alle ore 17.00, presso Casa Fenu, a Villamassargia. L’appuntamento, rivolto in particolare ai genitori, è organizzato dal Coordinamento Pedagogico Territoriale ‘Ilaria Alpi’ di cui Villamassargia è capofila ed è curato dalla pedagogista Mara Durante, responsabile scientifica per la fascia d’età zero-sei e studiosa di letteratura per l’infanzia.
«È un momento di tenerezza e di tempo completamente dedicato ha spiegato la coordinatrice Mara Duranteche aiuta a incontrare ‘l’Altrove’, il luogo degli infiniti possibili e a crescere un po’ di più, genitori e figli, storia dopo storia.»
«Siamo convinte ha dichiarato la sindaca del comune di Villamassargia Debora Porràche solo attraverso una stretta alleanza educativa si possano far fiorire in modo sano le vite dei nostri piccoli e lentamente, parola dopo parola, provare a immaginare un altro mondo e altri modi possibili per abitarlo.»
L’ingresso è libero e chi non potesse seguire di persona può connettersi sul canale You tube del comune di Villamassargia che trasmetterà in diretta streaming.
«È importanteha concluso l’assessora della Pubblica istruzione e Cultura del comune di Villamassargia Sara Cambula dare ai genitori, agli insegnanti e agli educatori gli strumenti migliori per prendersi cura dei propri figli, affinché le loro vite possano dispiegarsi verso un futuro di pienezza e di attenzione per l’altro.»

Oggi, venerdì 5 maggio, scadono i termini per fare domanda di ammissione alle borse di studio messe a disposizione dal Coordinamento Pedagogico Territoriale per frequentare i corsi Montessori, in partenza il prossimo 26 maggio a Villamassargia e a Capoterra. “Abbiamo ricevuto molte candidature, a testimonianza dell’interesse riscontrato da insegnanti ed educatori e stiamo valutando se sia possibile concedere qualche giorno in più per le iscrizioni”, ha dichiarato la sindaca Debora Porrà, all’indomani della presentazione pubblica del percorso didattico a Casa Fenu, insieme alla coordinatrice dei corsi Susanna Castellett dell’Opera Nazionale Montessori che si è avvalsa della collaborazione del comune di Villamassargia, ente gestore, per rendere l’ambizioso progetto una realtà nel Sulcis Iglesiente.
La tavola rotonda, i cui lavori sono stati aperti dalla vice segretario comunale Laura Pasci, ha visto l’intervento dell’assessora dell’Istruzione Sara Cambula che ha sottolineato «quanto sia importante che i bambini abbiano diritto ad avere un’ istruzione della più alta qualità possibile», utilizzando il binomio attenzione e cura, aspetti imprescindibili per proporre una formazione di livello.
«Una cassetta degli attrezzi l’ha definita l’assessorada offrire a chi lavora in prima linea nel mondo della scuola, tenendo presente che ogni bambino ha peculiarità ed esigenze differenti.»
A farle eco, nel solco tracciato da Maria Montessori, anche il preside della direzione didattica statale del Secondo circolo di Capoterra Gian Matteo Sabatino che si è soffermato sulla bellezza di essere educatori, supportati dall’esempio lasciato dalla madre della pedagogia pioniera di un metodo innovativo.
Dopo i saluti di Mara Durante, la coordinatrice scientifica del CPT “Ilaria Alpi”, intervenuta in collegamento streaming insieme ad altri docenti, Susanna Castellett ha illustrato alcuni aspetti del corso che propone “la stupefacente attuabilità del metodo Montessori” che ancora oggi risulta una precisa e validissima bussola per il primo piano di sviluppo che va da zero a sei anni e che rappresenta un vero e proprio embrione spirituale da cui deriva ogni singola crescita.
«Con la sua intuizione ha continuato Susanna Castellett – Maria Montessori aveva scoperto il bambino, nonostante fino a quel momento non fosse propriamente considerato soggetto di diritto pedagogico.»
Interessanti gli elementi emersi nel corso della proiezione di un video dell’Opera Nazionale Montessori che ha messo in evidenza il valore dell’osservazione come primo compito dell’adulto-educatore e della preparazione minuziosa di un ambiente confacente e bello in cui il bambino si possa sentire accolto per poter esplorare, manipolare e successivamente elaborare i materiali acquisiti.
«Crediamo fortemente ha osservato la sindaca Debora Porrà nei momenti conclusivinella realizzazione di un polo innovativo per l’infanzia 0-6 con la finalità di creare cittadini che abbiano cura di sé e degli altri e questo è possibile in larga parte grazie all’accesso ad una educazione di qualità come quella che stiamo offrendo grazie al prezioso lavoro di rete tra i Comuni del CPT.»

Si terrà a Villamassargia, giovedì 4 maggio, con inizio alle ore 16.30, presso casa Fenu, l’incontro pubblico per l’illustrazione dei dettagli del corso di formazione, rivolto ad insegnanti ed educatori, incentrato sul “metodo Montessori”. Saranno presenti la sindaca di Villamassargia Debora Porrà e l’assessora della Pubblica Istruzione Sara Cambula che accoglieranno la coordinatrice scientifica del corso Susanna Castellett, in rappresentanza dell’Opera Nazionale Montessori che organizza il percorso formativo in collaborazione con il Comune. Sarà presente anche Gian Matteo Sabatino, preside della direzione didattica statale del secondo Circolo di Capoterra, sede di un distinto corso Montessori dedicato al 3-6.
La Coordinatrice scientifica Castellett, che risponderà alle domande del pubblico in sala, concentrerà il suo intervento sulla struttura dell’offerta formativa proposta, i contenuti e gli aspetti che saranno affrontati, in una cornice metodologica e pedagogica che permetterà di comprendere le modalità attraverso cui si declinano i principi montessoriani all’interno del corso che prenderà avvio il prossimo 26 maggio.
Il percorso formativo dedicato allo 0-3 è costituito da 300 ore di cui 80 di teoria. La parte metodologica si svolgerà tutta in presenza a Villamassargia. Si ricorda che è ancora possibile inviare i moduli di ammissione (scadenza 5 maggio 2023) e fare domanda per accedere alle 35 borse di studio messe a disposizione per i corsisti.
«Il ritorno del metodo Montessori in Sardegna, che approda per la prima volta nel Sulcis Iglesiente, dopo le esperienze a Cagliari e a Sassari, ci riempie di soddisfazione perché ci permette di portare una formazione di qualità in un territorio come il nostro», ha detto la sindaca Debora Porrà.
L’ organizzazione operativa è affidata all’ente gestore che è il Comune di Villamassargia, capofila del Coordinamento pedagogico territoriale “Ilaria Alpi” nel quale partecipano i comuni di Domusnovas, Musei, Vallermosa, Siliqua, Fluminimaggiore, Gonnesa, Buggerru, Perdaxius e Nuxis.

Un’importante iniziativa ha animato le numerose celebrazioni nel Sulcis in occasione dell’8 marzo. A Villamassargia il convegno “Donne straordinarie”, organizzato dalla sezione territoriale della FIDAPA, in collaborazione con il Club Jane Austen Sardegna, ha voluto dedicare la Giornata Internazionale della Donna a grandi personalità della storia sarda.

La manager culturale Giuditta Sireus e lo scrittore prodigio Matteo Porru, menzione speciale al Premio Costa Smeralda e Premio Campiello Giovani, hanno affascinato il pubblico presente in platea, e gli appassionati collegati da remoto, tracciando un suggestivo itinerario al femminile alla scoperta di otto indimenticate donne straordinarie che hanno rivoluzionato la società, l’arte e la scienza: Francesca Sanna Sulis, Maria Manca, Ninetta Bartoli, Paola Satta, Eva Mameli Calvino, Maria Lai, Maria Carta e Grazia Deledda.

Nomi rappresentativi della Sardegna evoluta ed emancipata che sottolineano, come affermato dalla presidente del Distretto Sardegna della Fidapa BPW Italy Anna Rita Cogoni, «la straordinarietà della donna anche nell’intimità e nella personalità».

Per Maria Gemma Moi, Past Presidente del Club, «le grandi donne straordinarie che hanno fatto la storia spesso sono andate contro corrente e contro stereotipi ancora oggi duri a morire».

Nonostante le celebrazioni in Consiglio regionale non è voluta mancare all’appuntamento la consigliera della Commissione Pari opportunità della Regione, Maria Chiara Basciu, medico dentista ed impegnata in numerose attività di volontariato, tra le fondatrici della Fidapa Sulcis e già past President del Club, che «ritiene fondamentale in questo momento storico ricordare al mondo intero cosa ci accomuna e non ciò che ci divide».

«Il vero progresso che è insito nel cambiamentoha sottolineato la consigliera Maria Chiara Basciu sta nell’evoluzione culturale che deve portare al superamento dei pregiudizi tra i quali quelli legati al gender gap, che non è orientamento alla parità assoluta tra sessi bensì ha come punto di arrivo l’equiparazione sociale, ovvero il riconoscimento delle specificità, capacità, inclinazioni proprie della persona indipendentemente dal genere.»

«Non ci sono lavori da donna e lavori da uominiha spiegato Maria Chiara Basciuci sono attività per le persone che sono portate, hanno capacità e abilità in quel tipo di professioni, a dispetto del genere.»

«In ogni parte del Mondo le donne hanno però lottato e combattuto per i propri diritti fondamentali, si sono distinte ed hanno conseguito importantissimi risultati umanitari, sociali, culturali, scientifici e professionaliha aggiunto la componente del massimo organo in Sardegna preposto alla tutela delle pari opportunitàquindi il motto da proporre universalmente, non oggi per oggi ma oggi per il futuro, visto il momento cruciale del conflitto in essere tra Russia e Ucraina, potrebbe essere: lavoriamo su ciò che ci accomuna per superare le barriere, di qualunque tipo, che ci dividono.»

«Se ciò fosse alla base del dialogo comune tra le potenze mondiali ha concluso la dentista sulcitanaforse sarebbe più semplice giungere a soluzioni che tengano realmente conto del bene comune e degli equilibri internazionali, riportando immediatamente la pace nel cuore dell’Europa e restituendo la libertà e la dignità ad un popolo ingiustamente occupato che oggi piange tante vittime e immani sofferenze.»

Nella foto uno scatto di gruppo al termine del convegno “Donne Straordinarie” a Villamassargia (da sinistra Giuditta Sireus, Anna Rita Cogoni, Matteo Porru, Maria Chiara Basciu, Maria Gemma Moi, Anna Rita Pisu e l’assessore di Villamassargia Sara Cambula).