22 December, 2024
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Marco Mattu, portacolori dell’Atletica Uta, in campo maschile e Sara Carta del Cus Pavia in campo femminile, hanno vinto la settima edizione della Palmas Corre, secondo trofeo Giovanni Lai, gara di corsa sulla distanza di 7 km, organizzata dall’associazione culturale Palmas Vecchio, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu e la Uisp comitato di Cagliari.

Marco Mattu ha tagliato il traguardo, sistemato come la partenza in piazza Chiesa, a Palmas, in 23’32”, ed ha preceduto Mattia Gelso (Atletica Santadi) di 52″ e Palmiro Tedde (Atletica Santadi) di 1’07”.

Sara Carta (Cus Pavia) ha chiuso i 7 km in 29’14”, 47″ prima di Simona Pipitone (ASD Marathon Athletic Avola) e 1’03” prima di Patrizia Bernardini (Atletica Sulcis Carbonia.

I vincitori nelle varie categorie.

Maschili:

UM35: Roberto Eula (Sisport SSD)

M35: Luca Pirosu (ASD Zitto e Corri Maste Team)

M40: Salvatore Garau (Atletica Sulcis Carbonia)

M45: Massimiliano Nocco (ASD Zitto e Corri Master Team)

M50: Giuseppe Palmas (Atletica Pula)

M55: Enrico Eula (Polisportiva Novatletica Chieri)

M60: Pietro Uras (Atletica Orroli Mariano Leoni)

M65: Pasquale Zedde (Atletica Sulcis Carbonia)

M70: Antonio Mastinu (Uisp Cagliari)

M75: Giovanni Buonsanti (GPDM Lecce).

Femminili:

UF35: Carlotta Avagnano (Atletica Edoardo Sanna Elmas)

F35: Anila Arapi (Isolarun)

F40: Stefania Fais (Atletica San Sperate)

F45: Monica Alberti (Atletica Edoardo Sanna Elmas)

F50: Marinella Curreli (Atletica Siurgus Donigala)

F55: Maria Lucia Tarallo (ASD Cagliari Atletica Leggera)

F60: Paoletta Schirru (Atletica Santadi)

F65: Giovanna Peddis (Atletica Santadi).

La gara ha registrato un record di iscritti, oltre 100 nella categoria competitiva, oltre 600 in quella non competitiva.

Al termine sono state effettuate le premiazioni sul sagrato della chiesa, ostacolate nella parte finale dall’imminente arrivo della pioggia.

Hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, per l’ordine pubblico vigili urbani, carabinieri e protezione civile; per il servizio di soccorso, la Misericordia di San Giovanni Suergiu. E ancora le associazioni di volontariato Auser, Volontariato Palmas, Acli Mani Amiche, S’Arriu de is Fainas ed Equilibristi. E, infine, numerosi sponsor.

  

 

 

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Tito Marteddu (Fiamme Gialle Simoni) in campo maschile e Beatrice Casati (Cus Pavia) in campo femminile, hanno vinto la sesta edizione della Palmas Corre, intitolata alla memoria di Giovanni Lai, campione italiano dei 10.000 su pista e di cross a metà degli anni ’50. Alle loro spalle, rispettivamente, Massimiliano Nocco (Zitto e Corri Master Team Carbonia), vincitore un anno fa, e Sara Carta (Cus Pavia). Al terzo posto, in campo maschile Roberto Melis dell’ASD Atletica Cagliari, in campo femminile Patrizia Bernardini dell’ASD Atletica Carbonia. 780 i partecipanti, 77 tesserati Fidal, gli altri iscritti alla corsa non competitiva.

Gli organizzatori dell’associazione culturale Palmas Vecchio da quest’anno assegnano il Trofeo Giovanni Lai ai primi classificati, maschile e femminile, della categoria master. In campo maschile il Trofeo è stato assegnato a Mattia Gelso, dell’Atletica Santadi; in campo femminile a Claudia Fiorellino della Blue Tribune.

Tra i partecipanti nella categoria non competitiva anche il sindaco Elvira Usai che, pur fuori condizione per l’impossibilità di svolgere regolari allenamenti, ha voluto ugualmente esserci ed ha poi partecipato alle premiazioni, con il presidente della Fidal Sergio Lai e Peppuccio Cordeddu, 80 anni, ex grande atleta che ha gareggiato più volte con Giovanni Lai negli anni ’50, riuscendo in alcune occasioni anche ad avere la meglio.

La serata è proseguita con la cena. Parte del ricavato delle iscrizioni, 800 euro, andrà in beneficienza all’associazione Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).

   

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Si è tenuto questa mattina, nell’aula magna dell’I.I.S. “Gramsci Amaldi” di Carbonia, un nuovo open day di “Istantanee di sicurezza”, la campagna rivolta agli studenti e ai loro genitori per informare sui comportamenti responsabili durante la circolazione. Un progetto legato a un concorso a premi, che consente agli studenti di raccontare ai compagni la loro idea di sicurezza con disegni, foto o collage. L’immagine più rappresentativa diverrà cartellone autostradale per la prevenzione e sarà affisso inoltre su tutta la rete di Autostrade per l’Italia, durante il periodo dell’esodo estivo 2015. Inoltre comparirà in formato poster in tutti i rivenditori Goodyear e le autoscuole Confarca aderenti. L’iniziativa è promossa dal Moige – movimento genitori, associazione accreditata presso il ministero dell’Istruzione con la collaborazione della Polizia di Stato e con il contributo di Goodyear Dunlop Italia, Confarca, Autostrade per l’Italia e ASTM – SIAS.

L’iniziativa è stata voluta per sensibilizzare gli studenti delle quarte e quinte classi sul tema dell’educazione e sull’importanza di seguire le regole della sicurezza stradale, promuovere una cultura della legalità ed evitare che i ragazzi assumano comportamenti pericolosi, causa principale degli incidenti stradali. L’organizzazione è stata curata dal professor Maurizio Soddu.

I lavori, moderati dal giornalista Giampaolo Cirronis, direttore de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, sono aperti dai saluti della prof.ssa Tonina Puggioni, dirigente scolastica dell’I.I.S. “Gramsci-Amaldi”; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; e del capitano Giuseppe Licari, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carbonia.

Altamente qualificate le relazioni degli esperti che hanno sviscerato tutte le problematiche legate al tema della sicurezza delle strade, con l’esposizione di dati e filmati particolarmente significativi: Giulio Marongiu, funzionario della Polizia Stradale di Cagliari (V.Q.A.) che ha parlato delle cause degli incidenti e dei comportamenti sbagliati alla guida dei veicoli; Massimo Fornasier, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Carbonia, che si è intrattenuto sulla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed alcool; Andrea Usai, comandante della Polizia Municipale di Carbonia, che ha parlato degli incidenti stradali in città e della necessità di modificare i comportamenti alla guida e dell’aspetto psicologico dell’utente; Cinzia Piga, volontaria della Croce Rossa Italiana di Cagliari, che ha parlato della sua lunga esperienza di volontaria sulle strade.

Molto significative e toccanti le testimonianze del fratello e della sorella di Mirko Masala e Anna Musa, due giovani vittime della strada nel Sulcis Iglesiente in tragici incidenti verificatisi rispettivamente nel 1994 e nel 2000, a Portoscuso e Villarios. Sara Carta, una studentessa della 5ª A del Liceo Classico, ha letto un toccante messaggio che Anna Musa scrisse venti giorni prima della tragedia che le costò la vita, dedicato ad un caro amico 17enne morto poche ore prima in un precedente incidente stradale.

Il convegno si è concluso con l’intervento del professor Kevin Legge che ha portato un’esperienza personale ed ha sottolineato i pericoli della guida in bicicletta ed ha presentato la pedalata per le vie della città organizzata nell’ambito del progetto “BiciSicura”, svoltasi nella tarda mattinata.

Alle 9,40 sul piazzale interno dell’istituto (per gli alunni delle classi  1ª-2ª-3ª dell’istituto e per gli alunni delle scuole medie della città), gli studenti hanno assistito a simulazioni d’incidenti e dimostrazioni pratiche d’intervento da parte delle forze dell’ordine (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Municipale) e di soccorso, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco.

Secondo il rapporto Aci-Istat, nel 2013 ci sono stati 181.227 incidenti stradali con lesioni a persone, 3.385 morti e 257.421 feriti. Rispetto all’anno precedente si registra un calo significativo per tutte e tre le voci considerate, con un -3,7% sul fronte degli incidenti, -3,5% per i feriti e -9,8% per quanto riguarda i decessi. Tuttavia l’Italia resta oltre la media europea di decessi per milione di abitanti con 56,2 morti a fronte dei 51,4 registrati in ambito continentale. A farne le spese con maggior frequenza i giovani tra i 20 e 24 anni con 29.426 feriti e 305 decessi. In generale le vittime di incidenti stradali sono, 2 volte su 3, conducenti di veicoli (67,9%), seguiti, quasi a pari merito, da pedoni (16,2%) e passeggeri (15,9%). In totale i conducenti deceduti sono 2.297: tra loro 4 su 10 avevano un’età compresa tra i 20 e i 44 anni, con valori massimi registrati tra i giovani 20-24enni (219 occorrenze). Tra i passeggeri deceduti 1 su 5 è ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, mentre per quanto riguarda i pedoni, i più colpiti sono gli anziani tra gli 80 e gli 84 anni (17,7% delle occorrenze). I veicoli più coinvolti da incidenti stradali sono le autovetture (2 casi su 3), seguite da motocicli (12,8%), autocarri (6,4%), biciclette (5,3%) e ciclomotori (4,5%). Il mezzo di trasporto più pericoloso resta il motociclo, con un indice di mortalità pari a 1,68 morti per 100 veicoli interessati; seguono biciclette (1,41) e ciclomotori (0,84). Le prime cause d’incidente sono, la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità elevata, che sommate costituiscono il 44,5% dei casi.

La campagna coinvolge oltre 23.000 studenti, 42.000 genitori e 2.000 docenti di 75 scuole superiori in 13 regioni d’Italia, con l’obiettivo di sensibilizzarli sul tema della sicurezza stradale. Il progetto è partito ufficialmente il 24 e 25 febbraio con la formazione dei docenti, a cura di un team di esperti dell’Università “Sapienza” di Roma. Nel corso di questi appuntamenti, i professori hanno acquisito tutti gli strumenti per allestire, tra marzo e maggio, una serie di open day sulla sicurezza, rivolti ai ragazzi e alle loro famiglie. Agli studenti delle scuole partecipanti è inoltre riservato un concorso, che premierà l’immagine più significativa in tema di sicurezza stradale. L’elaborato vincitore sarà affisso, come cartellone autostradale, su tutta la rete di Autostrade per l’Italia, durante il periodo dell’esodo estivo 2015, e comparirà in formato poster in tutti i rivenditori Goodyear e le autoscuole Confarca aderenti.